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Le foto
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Lunedì 14 Marzo 2011 - Il Santo del giorno: Santa Matilde (Sassonia, 895 circa - 968)
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Il tempo... ieri - CLIMA TIPICO DEL MESE DI MARZO. Nuvole grigie con sprazzi di sole, nel contempo vento e un’insistente pioggerellina, dal pomeriggio in poi. Temperature: massima 9,3°C; minima 4,6°C; attuale 8,7°C (ore 23,55).
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I LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Strettamente personale
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AMMINISTRATIVE A VILLALAGO
CONVOCATA DAL SINDACO
L'ASSEMBLEA POPOLARE
VILLALAGO - Oggi, alle ore 16,30, ci sarà nella Sala del Consiglio Comunale, un'assemblea popolare, indetta dal sindaco
uscente per discutere sulle prossime elezioni amministrative e per verificare
la disponibilità delle persone che vorranno candidarsi all'amministrazione del paese.
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SONO NELLA QUIETE del "Nido" casalingo. Ogni giorno vado riprendendo sempre più le forze, dopo le due operazioni subite alla testa nell'arco di quattro giorni.
Durante il lungo ricovero nell'ospedale dell'Aquila ho letto e riletto tutte le
vostre lettere on line di augurio e di incoraggiamento a superare la prova di
sofferenza e di dolore che la vita mi aveva riservato. Ringrazio tutti (il mio
cuore non ha dimenticato nessuno) per l'affetto che mi avete fatto sentire,
insieme alla stima nei miei confronti. Le grandi prove, se si ha la necessaria
forza d'animo, non hanno il potere di sminuire carattere e attitudini. Sono
convinto che il periodo di sofferenza che, mio malgrado, ho vissuto, resterà nella mia anima come un sottofondo e nella "mia testa" come un lontano ricordo.
Appena possibile riprenderò la direzione di questo sito e del numero primaverile del Gazzettino cartaceo
della Valle del Sagittario, che dovrà uscire per la prossima Pasqua. Non posso, né voglio abbandonarmi all'inedia. Di nuovo grazie e cordiali saluti a tutti.
Roberto Grossi
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IL DR. GIUSEPPE PISELLO
E' DECEDUTO IERI MATTINA
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SCANNO - Il dr. Giuseppe Pisello, medico condotto di Scanno, ci ha lasciato all'età di 85 anni. Da qualche anno era stato colpito da un male incurabile. I più anziani conservano il ricordo di un giovane e dinamico medico. Girava in
lambretta durante il pomeriggio, dedicato interamente alle visite domiciliari.
Allievo del prof. Stefanini, sapeva risolvere ogni problema, evitando, quando
possibile, il ricovero ospedaliero. Non c’era il pediatra e curava i bambini; non c’era il geriatra e curava i vecchi. Anche le donne si facevano seguire nel
periodo di gestazione, con i controlli di routine. Egli, essendo anche
Ufficiale Sanitario, si dedicava alla somministrazione del vaccino antipolio a
tutta la popolazione infantile. Non c’erano a Scanno dei dentisti e con versatilità si applicò a curare i denti, inizialmente a fianco del dr. Lupi. Di origini umbre, era
entrato così bene nei rapporti sociali e culturali di Scanno, da mettervi le radici,
diventando scannese a tutti gli effetti. E’ stato il medico per antonomasia e rimarrà nel ricordo di tutti come un personaggio che appartiene alla storia del paese a
cavallo dei due secoli. Lo scorso 17 Settembre aveva ricevuto il “Premio Medicina” (nella foto con Mimmo Locasciulli) nell' ambito del XIII Congresso Multimediale
sul “Carcinoma della Tiroide”. A premiarlo, con una targa ricordo, è stato il sindaco di Scanno a nome di tutta la popolazione e dell’amministrazione comunale. In questo modo si è voluto riconoscere la professionalità del dr. Pisello, che dal 1955 è stato presente a Scanno e sebbene in pensione non trascurava chi richiedeva il
suo intervento. La sala era colma di gente e lungo è stato l’applauso di riconoscenza degli Scannesi per il loro Medico. Addio dr. Pisello!
Il tuo ricordo non ci abbandonerà mai.
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22 Marzo: Un appuntamento decisivo per il nostro territorio
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Con ogni probabilità martedì 22 marzo sarà discussa e votata in Consiglio Regionale la proposta di legge che sancisce l’incompatibilità tra grandi metanodotti ed aree altamente sismiche. L’auspicio è che la legge venga approvata con voto unanime, così come è già avvenuto in Commissione. Questo si attendono sia i cittadini che le
Amministrazioni locali che da tempo si battono affinchè venga individuato un tracciato alternativo al mega gasdotto della Snam,
Brindisi-Minerbio, di 687 Km. che insiste proprio sulla dorsale appenninica,
cioè su territori con un rischio sismico tra i più elevati dell’intera penisola. Le aree dell’Abruzzo interno, colpite dal disastroso terremoto del 6 aprile 2009, hanno
bisogno di interventi per la messa in sicurezza del territorio e non di
impianti molto pericolosi, come il metanodotto e la centrale di compressione e
spinta, che espongono ad ulteriori gravi rischi le popolazioni residenti. La
legge, in questo senso, non farebbe che applicare un sano principio di
precauzione. Tuttavia la sua approvazione non è da ritenersi scontata perché sappiamo quali e quanti interessi vi sono dietro un’opera del
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genere e come tali interessi, e i poteri che li sostengono, sono in grado di
esercitare una forte influenza. Perciò riteniamo quanto mai opportuno che, in occasione della discussione della legge,
sia presente in Regione una folta delegazione di cittadini e che alla testa di
tale delegazione vi siano i pubblici amministratori e gli esponenti
istituzionali del nostro territorio: parlamentari, sindaci, presidenti della
provincia e della comunità montana, assessori e consiglieri. E’ in occasioni come queste che va esercitato pienamente il ruolo di
rappresentanti del popolo al quale si è stati chiamati ed eletti. Il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, nella sua
ultima visita ufficiale a Sulmona ha affermato che “ognuno è artefice del proprio destino”. Bene, c’è un intero territorio che intende difendere la propria dignità ed il proprio diritto a costruire liberamente il proprio futuro, senza
prevaricazioni e scelte precostituite imposte dall’alto. Ci auguriamo che il voto che verrà espresso dal Consiglio Regionale sarà in piena sintonia con il riconoscimento di questo inalienabile diritto.
Sulmona, 12 marzo 2011, Comitati cittadini per l’ambiente
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LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino
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SIG. DIRETTORE,
una volta, parlare male di Garibaldi era tabù. Oggi, nelle controverse celebrazioni del centocinquantenario, appare difficile
sentire parlarne bene e così pure degli altri protagonisti del Risorgimento. La performance televisiva di Benigni, pur seguita e apprezzata da un numero record
di spettatori sembra che non sia servita granchè. Si scrive e si dice nelle conferenze come nelle conversazioni fra conoscenti e
amici che l’eroe dei due mondi era un avventuriero, un malfattore, che conquistò il Regno delle Due Sicilie non per le sue capacità tattiche e l’eroismo suo e dei suoi uomini, ma solo e soltanto con la corruzione dei generali borbonici. E che quel Regno, difeso da una gerarchia militare à la carte, sarebbe stato uno dei più avanzati e ricchi d’Europa, una sorta di Eldorado destinato a diventare la California del
Mediterraneo. Ma, forse, la cosa che più rimproverano a Garibaldi, e per la quale si indignano, è che fosse un massone e con lui Mazzini e Cavour. Quella è ritenuta una colpa grave, imperdonabile. Chissà che cosa intendono per Massoneria? Forse pensano alla P2, a Gelli e compagni. Quando,
invece, la Massoneria coltivava idee illuministiche e liberali, aveva una visione laica della politica da affrancare dalle ingerenze delle gerarchie
ecclesiastiche. Voleva una chiesa che non fosse stato, che avesse un papa, non
un Papa Re. Appare a costoro una colpa proprio quello che è uno deiprincipali meriti degli artefici dell’unità d’Italia. Quello di non essersi arresi alle scomuniche papali e aver restituito la chiesa alla sua dimensione più autentica, quella spirituale. Più tardi, molto più tardi, ci sono stati cardinali e papi che hanno riconosciuto al Risorgimento di
aver fatto alla loro istituzione non un torto, ma un gran bene. Tanto che quella stessa chiesa che ieri fulminava con anatemi gli uomini del Risorgimento, ora
apprezza, difende e benedice l’unità d’Italia. Le viene persino in soccorso, offrendole quell’identità nazionale che sembra debole e incerta.
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