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Crisi e lavoro  l’appello del Vescovo Mons. Spina «La chiusura dello stabilimento della Coca Cola ha messo in ginocchio e in ansia tante famiglie. La crisi è senz’altro economica ma anche etica. Ma può essere occasione per una comune riflessione sul futuro del nostro territorio». Questo quanto detto dal vescovo Angelo Spina, che invita soprattutto i giovani a non arrendersi e ad aggrapparsi ai valori della vita. La crisi e la mancanza di lavoro, già al centro di una Via Crucis di due anni fa in via Garibaldi, tornano con forza negli ultimi scritti del vescovo, sempre più preoccupato per i circa tremila posti di lavoro persi negli ultimi anni. Sono sempre più numerose le famiglie, soprattutto

di giovani coppie senza un impiego, che si rivolgono al vescovo. Basti pensare che in tutta la Diocesi di Sulmona-Valva sono più di mille gli assistiti dalla Caritas in questi ultimi mesi, nel 2009 erano circa trecento, poco più di 100, invece, nel 2008. «Su quale modello di sviluppo pensiamo di puntare?», chiede Spina. «Si guardi con cura al territorio e alla difesa dell’ambiente. È importante vigilare perché gli “appetiti” son forti. Si guardi alla cura delle risorse tipiche, a una proposta turistica di qualità, ad accogliere chi investe sul territorio, ma con l’attenzione necessaria. Raccogliamo tutti la voce dal basso, la voce di una giovane famiglia, di tanti giovani, di tanti uomini e donne, perché diventi una sola. Questa nostra amata conca Peligna, le zone montane, trovino adeguate risposte. La Provvidenza», conclude, «ci aiuta ad essere prudenti e previdenti e a non avere paura di progettare il futuro». (Fonte, il Centro)

 

 

Domani presso la Comunità Montana Peligna verra presentata la nuova associazione SET (SULMONA E TERRITORIO) Domani 5 febbraio, alle ore 11,30, presso la sala riunioni della Comunità Montana Peligna, ci sarà la conferenza stampa di presentazione dell'associazione "SET - Sulmona E Territorio" per illustrare ai cittadini di Sulmona e dell'intero comprensorio intenti e finalità dell'iniziativa. L'obiettivo dichiarato consiste nel risvegliare l'orgoglio e la dignità delle popolazioni del Centro Abruzzo; nel trasformare le dolorose ferite inferte recentemente dai terribili eventi

naturali, in opportunità per una decisa ripresa di questo territorio; nell’immaginare un futuro in cui possano trovare spazio valori quali merito, capacità, competenze, passione, onestà e concretezza; nell’occasione, forse irripetibile, di dare spazio alla creatività di tutti coloro che non si vogliono rassegnare a veder sparire il retaggio civico e morale che ci è stato trasmesso dai nostri padri e intendiamo conservare e trasmettere alle giovani generazioni.  L'iniziativa si rivolge, pertanto, a tutti coloro i quali, scevri da anacronistiche e strumentali contrapposizioni ideologiche, vogliano mettere in campo le proprie risorse, il proprio senso di responsabilità, nel nome del desiderio sacrosanto di far rivivere una terra ormai agonizzante. L'impegno, a tal fine, è quello di promuovere e realizzare confronti aperti, iniziative pubbliche tematiche tra cittadini, operatori locali, esperti nazionali ed internazionali. Per questo, a partire da lunedì 13 dicembre, saranno aperte le adesioni al progetto di “SET – Sulmona e Territorio”, una denominazione con un richiamo “cinematografico” nell'auspicio di riscrivere il destino della città e del comprensorio perché diventi una storia “a lieto fine”.