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SCANNO - Eustachio Gentile, ex Sindaco di Scanno fino al 2003 ed attuale Capogruppo di maggioranza, è stato condannato dalla Corte dei Conti – Sezione Prima Sezione Giurisdizionale Centrale a risarcire al Comune di Scanno la somma di € 13.053,08, oltre la rivalutazione monetaria dal 23 giugno 2006. Con l’ex primo cittadino sono stati condannati anche gli Assessori della sua Giunta Comunale, Massimiliano Lavillotti (€ 13.053,08) ed Emanuele Paulone (€ 6.526,54),

il Ragioniere Comunale, Cesidio Spacone (€ 19.579,62) ed il titolare della Ditta appaltatrice della riscossione tributi Domenico Amodei (€ 78.318,49), per un importo complessivo di € 130.530,82. E’ questo, in sintesi, il dispositivo della sentenza n. 12/2011, depositata il 20 gennaio scorso, con il quale la Corte dei Conti, in sede di appello, ha ritenuto corretto l’impianto accusatorio del Procuratore della Corte dei Conti di L’Aquila, riformando di conseguenza la sentenza di primo grado.

 

 

Dal 1° gennaio 2011 è entrato in vigore l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni italiane di dotarsi dell'Albo On Line. La disposizione è contenuta nell’articolo 32 della legge 69/2009. Questo determina che le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non produrranno più effetto di pubblicità legale. Il Consiglio dei Ministri del 17/12/2009 ha dato il via libera al Decreto Legge "Proroga di termini previsti da disposizioni legislative", comunemente denominato Milleproroghe. Ci troviamo quindi nel seguente nuovo quadro normativo: La legge n. 69 del 18 giugno 2009, perseguendo l'obiettivo di modernizzare l'azione amministrativa con il ricorso agli strumenti e alla comunicazione informatica, riconosce l'effetto di pubblicità legale solamente

ai provvedimenti amministrativi pubblicati dagli Enti Pubblici sui propri siti informatici. Gli effetti di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati. ll passare da un obbligo pubblicitario mediante affissione degli atti presso un luogo fisico, l’albo pretorio, ad una pubblicazione su uno spazio virtuale quale quello del sito web dell’amministrazione, oltre a confermare la volontà di modernizzare l’azione della Pubblica Amministrazione afferma la volontà di intraprendere un diverso canale di comunicazione e  interazione con i cittadini tutti. Da una nostra verifica, effettuata sui siti dei singoli Comuni della nostra Valle, solo Villalago, Scanno e Bugnara si sono adeguate,

 

Il Consiglio regionale dell'Abruzzo ha approvato all'unanimità la risoluzione urgente presentata dal consigliere regionale Marinella Sclocco (Pd), avente per oggetto: Pedaggio Raccordo Autostradale 12 Chieti - Pescara ''Asse attrezzato''. Lo riferisce una nota dello stesso Consiglio regionale. ''Il pagamento del pedaggio - afferma Marinella Sclocco - rappresenta una delle tasse piu' ingenti applicate negli ultimi 20 anni nella nostra Regione, in cui grava gia' il peso della crisi economica, colpendo in particolare modo i pendolari della provincia di Pescara e soprattutto l'economia della citta' di Pescara, meta di decine di migliaia di persone che quotidianamente la raggiungono per attivita' di studio, lavorative, di svago e di shopping''. ''L'asse attrezzato - continua il consigliere - e' stato realizzato circa 35 anni fa con l'intento di alleggerire il traffico sulla Tiburtina, diventando, di fatto, una strada

urbana della citta' di Pescara. Oggi l'introduzione di una tassa sul suo utilizzo comporterebbe un grave danno oltre che economico per gli utenti anche ambientale, riportando inevitabilmente il traffico sulla SR 5 Tiburtina Valeria''. Con questa risoluzione si impegna il presidente e la Giunta regionale ad attivare tutte le iniziative utili, presso il Governo nazionale e con il coinvolgimento dei parlamentari abruzzesi, affinche' l'asse attrezzato Chieti - Pescara (R.A.12) venga declassificato da raccordo autostradale a superstrada, in modo da poter evitare l'applicazione del pedaggio previsto dalla legge 163/2010. ''In attesa di tale declassamento sarebbe opportuno che le risorse ricavate dall'introduzione del pedaggio a partire dal mese di maggio 2011 - conclude Marinella Sclocco - vengano reinvestite nella realizzazione di infrastrutture nei Comuni interessati dal pedaggio stesso''.