Venerdì 31 Dicembre 2010 - Il Santo del giorno: Santa Donata e compagne, Martire a Roma
(secolo I)
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Il tempo... ieri - giornata CON NUVOLE A PECORELLE. Il tempo ha dato segni di cambiamento con l’avvicinarsi di aria meno gelida. Temperature: massima 4,6° C; minima -3,5° C; attuale -2,4° C (ore 23,30).
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IL PRESEPE VIVENTE DI SCANNO
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Considerazioni
di fine anno
Ma solo su di noi!
Il 2010 muore malinconicamente. E in questa atmosfera di "glamour psicologico" ci confessiamo ai nostri
lettori. Forse, laicamente, è più giusto dire che "socializziamo" il nostro operato nell'ambito dell'informazione
on line di questo sito.
Socializzare, vuol dire trasmettere informazioni utili ché rendano consapevoli gli altri di determinati processi. Il nostro giornale on
line produce, come tutti i mezzi di comunicazione di massa, effetti di
aggregazione e di dispersione. Per far sì che i primi siano superiori ai secondi abbiamo scelto di essere ovunque la
cronaca ci chiama, di rispettare gli articoli di tutti e di non intervenire
(tranne casi in cui ci tirano per i capelli o ce lo richiedono espressamente) a
chiosare lettere e articoli dei lettori. Se facessimo il contrario,
campeggerebbero solo le nostre idee, di cui, per citare Socrate, non siamo
proprio del tutto consapevoli della loro verità. Le richieste dei nostri lettori (soprattutto dei "fuori sede") sono quelle di
dare maggiore attenzione ai fatti di cronaca della nostra Valle. E questo, per
quanto possibile, lo facciamo. Non possiamo, però, trascurare del tutto gli avvenimenti del nostro circondario e della nostra
regione, quando questi coinvolgono anche le nostre piccole realtà. E neppure possiamo cestinare articoli e lettere che esprimono forti dissensi
su Chiesa, Stato e Amministrazioni Comunali. Questa è la nostra linea editoriale e a noi sembra la più corretta possibile. Da voi, lettori, ci aspettiamo che diciate la vostra, per
arrivare ad una sintesi aristotelica.
L'anno sta morendo. A questo giornale auguriamo che ancora più lettori lo leggano sempre con più interesse, a voi tutti un 2011 che sappia aprire il cassetto del vostro cuore
per soddisfare le attese, i sogni, i segreti più intimi. (Per la redazione, Il direttore)
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SCANNO - Un presepe molto animato ha vivacizzato ieri sera il centro storico, con
accesso dalla Piazza Vecchia. Dalla lunga fila, per lo più di turisti, si lasciava entrare un gruppo di persone alla volta. Cavalli e
pecore in un piccolo stazzo costituivano la prima scena. Un percorso,
illuminato da fiaccole, portava i visitatori lungo il rione di sant’Eustachio. In ogni angolo, una scena particolare di figuranti scannesi era
impersonata da ragazzi giovanissimi. C’era la donna al tombolo in costume nuziale, la scannese in abito giornaliero, il
gruppo di giovani nelle tradizionali cappe a cantare la serenata delle “chezette”, con chitarra e fisarmonica, l’orafo con il suo banchetto, il calzolaio, il fabbro, ma anche il caseificio di
Zio Mas e il biscottificio con gli assaggi dei loro prodotti. Alle scene di
ambiente scannese si succedevano quelle dei paesi del circondario: Pacentro,
che rappresentava le statuine del presepe, il Borgo Pacentrano di Sulmona con
la dimostrazione della lavorazione del cuoio, i musici di Introdacqua, il banco
delle ceramiche e l’intagliatore di legno. Proprio davanti al Palazzo Di Rienzo, con il grande
portone aperto e l’interno illuminato, erano posizionati i Re Magi, accanto a dei cavalli.
Preceduta dagli zampognari, nella Piazzetta di san Giovanni, la scena della
Natività. A rappresentare la Madonna, nel costume festivo, era Giulia Lavillotti.
Liborio Gavita, con il tradizionale mantello nero, impersonava san Giuseppe e
il piccolo Alessandro, suo figlio, Gesù Bambino, sostituito per qualche spazio di tempo, da altri piccoli, nati nel
corso dell’anno 2010. Alle ore 19,00, come si vede nella foto, è entrato in scena Luca Troiani, che era in quel momento con la mamma Giulia
Cosentino e la nonna scannese Rita Di Bartolomeo. Un presepe ben riuscito e
molto partecipato.
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Gioco delle “cartiere”
nel settore immobiliare
Maxi evasione scoperta
in Abruzzo dall’Agenzia delle Entrate
Oltre 50 milioni di imponibile Ires ed Irap e mancato versamento Iva per 13 milioni di euro su
quasi 70 di imponibile accertato. Questi i risultati di un’operazione di controllo messa in campo dall’Agenzia delle Entrate in Abruzzo, nell’ambito di una complessa attività di contrasto alle frodi fiscali, che ha riguardato i periodi di imposta dell’ultimo quinquennio. Coinvolte nella frode oltre 40 società tra loro collegate e con sede non soltanto nelle province di Pescara, Chieti e
Teramo, ma anche in Calabria, Marche e Lazio. L’indagine dei funzionari dell’Ufficio Controlli della Direzione Regionale dell’Abruzzo ha consentito di acquisire prove sulla stretta interconnessione
esistente tra le società e di individuare il meccanismo fraudolento utilizzato per conseguire illeciti
risparmi d’imposta e accumulare rilevanti crediti Iva. In pratica, tramite una serie di
società “cartiere”, venivano emesse fatture per operazioni inesistenti che davano origine a
richieste di rimborsi o a indebite compensazioni. I soggetti interposti, nel
giro di due/tre anni, facevano poi perdere le loro tracce, con la messa in
liquidazione, l’assoggettamento a procedure concorsuali o il trasferimento. L’Agenzia delle Entrate ha trasmesso all’autorità giudiziaria competente i verbali e gli elementi emersi durante l’indagine, per valutare i presupposti di una eventuale azione penale.
(Comunicato Stampa. dell’Agenzie delle Entrate)
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Per i cani randagi:
i Comuni inadempienti
in materia
di cattura e custodia
SINDACI RESPONSABILI. Troppi enti locali disattendono le prescrizioni di legge in materia contro il
randagismo e nella maggior parte le norme non sono applicate. A questo punto,
la responsabilità è dei sindaci. Visto la gravità e l’urgenza che grava sul nostro territorio, il Comune deve avere un servizio di
cattura dei cani randagi. Il randagismo prevede l'obbligo da parte di enti
competenti, cioè veterinari o liberi professionisti abilitati dalla regione, di monitorare il
territorio e di intervenire in casi evidenti. Contestualmente i veterinari
devono compiere la registrazione nell'anagrafe canina dei soggetti
identificati. Il certificato d’iscrizione deve accompagnare il cane in tutti i trasferimenti di proprietà. Insomma: non dovrebbero esserci più casi di trovatelli di cui non si possa risalire all'origine. I Comuni devono
identificare e registrare in anagrafe i cani rinvenuti o catturati sul
territorio. Io ritengo che i sindaci siano allo stato dei fatti, responsabili
all’inadempienza di tali procedure.
DANIELE
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IL VAS DI SCANNO IN VISITA AGLI ANZIANI
DELLA RSA SAN DOMENICO DI VILLALAGO
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Il VAS “Scanno-Alto Sagittario” ha fatto visita ieri, 30 Dicembre 2010, agli ospiti della casa di riposo
San Domenico di Villalago, per portare loro gli auguri di Buon Anno Nuovo.
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BUON ANNO 2011
Da CHATEAU DE LA VERRERIE
DI FRANCIA A TUTTI GLI ABITANTI DI SCANNO, PARTICOLARMENTE A ZIA MARIA DE
CRESCENTIS E SORELLA CON SUO MARITO, CLARA e MARCELLO, E A VOI DEL GAZZETTINO.
SALUTI A TUTTI da Fernando Augellone
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E’ MORTO DONATO CICCOTTI
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