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Lunedì 27 Dicembre 2010 - Il Santo del giorno: Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (sec. XVII)

Il tempo... ieri - GIORNATA GRIGIA E PIUTTOSTO FREDDA. Le nuvole hanno caratterizzato tutta la giornata. La pioggia ha fatto solo una brevissima comparsa. Temperature: massima 4,8° C; minima -0,5° C; attuale 1,4° C (ore 23,30).
 
Recital di Natale a Villalago
con il piccolo coro di bambini seguito da quello dei giovani
VILLALAGO - La sera del 25 Dicembre, alle ore 21,30, in una chiesa stracolma di gente, i bambini di Villalago hanno rappresentato il Natale con otto canti, ognuno su un tema specifico, incentrato sui figuranti del presepe, in contenuti rapportati alla loro età. Preparati dalla catechista Loredana Caranfa, con la presentazione di Giada Di Natale, hanno espresso nel canto tutt la gioia e la tenerezza infantile di questa festa. Sono stati bravi, allegri, disinvolti e molto applaudito.
A seguire sono stati i ragazzi più grandi ad esibirsi in un recital sulla natività con la bravura e la direzione musicale di Eliano Lupi. Un nutrito gruppo di giovani, pieni di entusiasmo, ha voluto riproporre in veste nuova e con maggiore vigore unamanifestazione già realizzata in passato nella chiesa. La prima scena è stata quella dell'Annunciazione, sottolineata da voci fuori campo. Nelle vesti della Madonna è stata Gardenia Gatta, mentre Gianluca Gatta ha vestito i panni di san Giuseppe. Le scene, costantemente accompagnate dai canti, si sono man mano arricchite di altri personaggi, compreso alcuni bambini, per gli angeli e i pastori che indossavano i costumi tradizionali del paese, e infine l'arrivo dei Re Magi. Una performance ben riuscita in cui tutti i giovani, a partire da Eliano, Hanno dato ottima prova, riscuotendo un grande successo.
 
Babbo Natale E’ arrivato a Villalago su una slitta
con tanti regali per i bambini del paese
VILLALAGO - Venerdì sera, giorno 24 Dicembre, Babbo Natale è arrivato a Villalago per la gioia dei bambini. Erano in tanti ad aspettarlo in piazza! Poi puntuale come sempre è apparso su di una slitta trainata da un cavallo. I bambini si sono subito avvicinati e Babbo Natale ha distribuito loro i regali che avevano chiesto con le letterine, presentate                      
in Comune. E’ questa una tradizione che si rinnova a Villalago da molti anni. Babbo Natale alcuni giorni prima aveva annunciato il suo arrivo per non deludere i più piccoli. Il suo nome ci è sconosciuto e speriamo che possa arrivare tutti gli anni a seguire.
 
IL PRESEPE SUBACQUEO AL LAGO DI SAN DOMENICO
Realizzato dai sub del club Eriberto in collaborazione con il Comune di Villalago
VILLALAGO - Ieri, 26 Dicembre, all’imbrunire, si è svolta la XX edizione del caratteristico Presepe Subacqueo al Lago di San Domenico. Anche quest’anno la manifestazione è stata organizzata dal Circolo Sommozzatori Eriberto Sub di Pescara, in collaborazione con il Comune di Villalago. Le statue, calate in acqua, rappresentanti la natività, sono state realizzate dall’istituto d’Arte di Castelli (Te). Da quest’anno era presente l’associazione AIL Pescara, che da tempo collabora con i sub per l’organizzazione della Befana di Eriberto.Hanno sponsorizzato la manifestazione, la Regione Abruzzo, Pescara 2012, Rete8, Abruzzo Turismo. Dopo la benedizione delle statue della Madonna, di san Giuseppe e del Bambinello da parte del parroco di Villalago, don Alain, i sub si sono diretti con le tre statue verso le rive del lago, dove li attendevano tre zattere. Illuminate da fiaccole sono state trasportate fino al Fiume Sega, dove sono state calate sul fondale, mentre esplodevano i fuochi artificiali, che hanno illuminato tutta la zona in una fantasmagoria di colori, tra gli applausi dei numerosi presenti. A supportare la manifestazione c’erano la Croce Rossa Italiana, sezione di Scanno, e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
gli orsi del Parco Nazionale d’Abruzzo sono un miracolo straordinario. Vederli in libertà procura una suggestione simile a quella che dovevano avere gli uomini primitivi, di stupore e di paura. Mammut, elefanti, leoni che pure popolavano l’Italia e l’Europa sono scomparsi in tempi remoti, lasciando  qualche testimonianza fossile. Solo l’orso è sopravvissuto. Il filmato girato da alcuni giovani che in auto, di notte, hanno inseguito una mamma con tre cuccioli ha fatto il giro del mondo. Ma se loro si sono limitati a stressarli, il pericolo per i piccoli viene ora dai cani randagi. Giorni fa il provvidenziale intervento di  alcuni cacciatori li ha salvati. Tutti sanno che l’ orso marsicano è vicino all’estinzione, ne resta solo               
qualche decina di esemplari. La direzione del Parco ha deciso, pertanto, di abbattere i cani selvatici, un pericolo per gli orsi e per gli uomini, anche se la favolistica demonizza ingiustamente i lupi. La cosa più saggia per salvaguardare l’equilibrio della natura e la catena alimentare garantita dagli animali autoctoni. Ma, apriti cielo per il presidente nazionale degli animalisti. Minaccia i fulmini della legge, minaccia la galera. I cani, anche quelli selvatici, sarebbero animali d’affezione e dovrebbero essere restituiti ai proprietari. Mentre è ovvio per tutti, ma non per il nostro pasdaran animalista, che sono tali perché abbandonati dai padroni. Altro che affezione, altro che amore. E poi, fin dove bisogna risalire nell’albero genealogico, ai figli, ai nipoti, ai pronipoti e come riconoscerne il padrone? E la legge che essi agitano come una clava non dà loro ragione. La pena di reclusione da tre a diciotto mesi c’è, ma colpisce chi “per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale”. E non è proprio il nostro caso.
 
MORENO BURATTINI
Scrive al maestro pasticciere
ANGELO DI MASSO

Sono lo sceneggiatore che ha scritto più pagine di Zagor nella saga del personaggio. Di conseguenza, sono anche quello che ha scritto più pagine dove compare Cico, il buffo pancione amico dello Spirito con la Scure. Sono perciò più che sicuro che il goloso messicano farebbe carte false pur di assaggiare le torte di Angelo Di Masso, come quella preparata a Scanno per i 50 anni dell’eroe della foresta di Darkwood. Darkwood, peraltro, che in certi scorci assomiglia ai boschi dell’Abruzzo: perciò il pasticciere scannese potrebbe essere un perfetto personaggio della saga di Zagor, magari come vittima degli assalti di Cico alle sue vetrine.
Moreno Burattini, curatore della testata Zagor