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Mercoledì 17 Novembre 2010 - Il Santo del giorno: San Giordano Ansalone Sacerdote domenicano, martire

Il tempo... ieri - E’ tornato il brutto tempo con una giornata di pioggia e di vento con temperature in discesa. Stralci di sereno nelle ore serali. Temperature: massima 12,0° C (ore 4,40); attuale 4,5° C (ore 23,30).
 
 
Le istituzioni non rispondono, aspettano
CHE PECORE E PASTORI NON SIANO PIù UN PROBLEMA, CIOE’ SPARISCANO
“E’ meglio a lavora’ con chi n’te paga che a parla’ con chi n’te sente
Era agosto del 2008 quando i pastori dell’ARPO inviarono una proposta di collaborazione alla Prefettura e agli altri Enti interessati (parchi, enti locali, forestale): una proposta lungimirante, che parlava di collaborazione tra chi in montagna vive ogni giorno, per tutelare insieme un mestiere antico e la biodiversità di questi territori unici. Senza spendere milioni di Euro, per difendere la biodiversità e assicurare ai grandi selvatici forme naturali di approvvigionamento, come è avvenuto per millenni. Tanto fattibile e poco costosa, che nessuno ha risposto: si trattava di consentire, dietro rigorose condizioni e controlli, a piccoli allevamenti di montagna di smaltire i residui della macellazione, conferendoli come nutrimento per i grandi carnivori sui pascoli e in montagna. Lupi ed orsi, trovando nuovamente di che cibarsi tra boschi e valli, non si sarebbero così spinti fino agli abitati. Era il 2008, e qualche orso già si era avventurato tra bidoni della spazzatura e case; oggi sembra che questa sia diventata un’emergenza sociale, tutti ne parlano, ma i pastori aspettano ancora risposte, nonostante le incursioni sia tra le greggi che nei pressi degli abitati siano sempre più frequenti. Proposte semplici quelle dei pastori, di chi è abituato a vivere con le risorse del territorio e non a consumare quelle delle casse pubbliche: come quella di creare un allevamento di razze autoctone, gestito dagli enti pubblici, finalizzato a reintegrare gli animali predati: in modo da garantire l’immediato ripristino della numerosità del gregge e la continuità dell’allevamento, senza tanta burocrazia e con una equivalenza immediata, a tutto favore di allevatori e casse pubbliche. Ma le proposte che non fanno spendere soldi ai
La Comunità Montana
INSIEME PER I DIRITTI
DEI BAMBINI
Nell’XXI anniversario
dell'approvazione
della Convenzione
Internazionale
dei Diritti dell’infanzia
e dell’adolescenza

La Comunità Montana Peligna, in collaborazione con il Comune di Sulmona, la Società Cooperativa Sociale Horizon ed altre associazioni del territorio, con il patrocinio dell’Unicef Abruzzo, ricorderanno il XXI anniversario dell'approvazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, presentando un progetto speciale di teatro, gioco, studio e riflessione sulla condizione dell’infanzia nel mondo. Lo scopo è quello di sviluppare sul territorio una maggiore attenzione ai diritti dell’infanzia rafforzando le competenze degli operatori e degli educatori e per favorire impegni e politiche precise per l’infanzia e l’adolescenza da parte di tutti i responsabili locali e in particolare della scuola. La mostra itinerante, “Da Roma per Gioco”, toccherà i centri della Comunità Montana.
contribuenti evidentemente non piacciono a nessuno, e nonostante successivi solleciti, da ultimo con una lettera aperta ad orsi e lupi che chiedeva direttamente a loro di sollecitare le istituzioni che aveva ottenuto la firma a sorpresa anche dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Febbo, ancora nessuna risposta. Non resta che aspettare, nella speranza che non ne vengano fuori i soliti carrozzoni che servono soltanto a far diventare sempre più il nostro territorio uno zoo dal quale attingere fondi europei e nazionali, senza garantire la dignità delle popolazioni, la continuità delle tradizioni, la sopravvivenza economica di attività che da sempre hanno garantito a questi luoghi la loro biodiversità. I nostri pastori, ogni giorno sulle montagne a garantire la sopravvivenza del territorio con il loro presidio territoriale, continuano a sollecitare ed aspettare una risposta dalle istituzioni. Nunzio Marcelli – Presidente ARPO
 
LA COMMISSIONE CULTURA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
HA VOTATO CONTRO LA SOPPRESSIONE DELL’ISTITUTO
SCOLASTICO COMPRENSIVO VALLE DEL SAGITTARIO
l’assessore all’Istruzione, Vincenzo Patrizi, dopo i lavori della commissione cultura, alla quale ha partecipato su invito del presidente Gianluca Alfonsi, ha dichiarato di aver di nuovo rinserito l’Istituto scolastico comprensivo, Valle del Sagittario, nel piano provinciale al di là delle direttive ministeriali. La Provincia si oppone quindi allo scioglimento di un comprensorio scolastico, nato, circa 10 anni, per volontà di tutti e sei i paesi della Valle: a cominciare da Introdacqua per finire a Scanno. Quanto prima sarà il Consiglio Provinciale ad approvare definitivamente il piano per una successiva trasmissione degli atti alla Regione Abruzzo, che entro la fine dell’anno è chiamata a valutare i piani di dimensionamento predisposti dalle quattro province e ad approvare il piano generale di riordino della scuola regionale. Ricordiamo che l’istituto scolastico comprensivo, con la direzione a Introdacqua, fu istituito esclusivamente con finalità educative e didattiche, per permettere un insegnamento più attento al rispetto degli alunni e alle esigenze di tutto il comprensorio. Prima della sua istituzione le scuole erano succursali di quelle di Sulmona a svantaggio della continuità didattica e di una programmazione verticale per i primi tre ordini di scuole.
 
 
OGGI GIORNATA
DI MOBILITAZIONE
DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

L'Unione degli universitari (Udu) e l'Unione degli studenti (Uds) hanno promosso per oggi, 17 novembre, cortei e manifestazioni all'Aquila e in tutta la provincia, con possibilita' di ampliamento in tutto il territorio regionale. Moltissime gia' le adesioni per questa giornata di mobilitazione che all'Aquila avra' due concentramenti: uno, alle ore 9, al Liceo classico (a Pettino), con gli studenti degli istituti superiori e le delegazioni dei lavoratori di scuola e Universita', che da qui si muoveranno per raggiungere la caserma Campomizzi; l'altro, proprio nell'area antistante il complesso militare, ora anche residenza per studenti, dove si ritroveranno gli universitari. Il corteo, quindi, attraversando la SS80, convergera' davanti a Palazzo Silone, sede della Regione Abruzzo, dove i manifestanti chiederanno di essere ricevuti, in delegazione, dal presidente della Regione Abruzzo, e Commissario per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, e dall'assessore Paolo Gatti. Prevista la partecipazione delle sigle nazionali di Flc-Cgil, Udu, Uds, Rete29Aprile, oltre al Coordinamento nazionale precari ed al Coordinamento nazionale ricercatori universitari. Al centro delle rivendicazioni, piu' risorse, servizi ed alloggi, meno precariato e piu' certezze per la didattica.
A RISCHIO DI PARALISI
GLI INVESTIMENTI
DEI COMUNI

A rischio di paralisi gli investimenti anche dei Comuni che hanno registrato una spesa maggiormente dinamica e che quindi,oggi, sarebbero ancora nella possibilita' di farne di nuovi. Questo l'allarme lanciato dall'Associazione dei Comuni italiani (ANCI) che in merito sta inviando una lettera a tutti i deputati. L'allarme deriva da quanto previsto dalla Legge di Stabilita', che porta all'8% il limite di spesa corrente utilizzabile per investimenti. L'Anci, pur comprendendo la ratio della norma, sottolinea la necessita' di una sua graduale applicazione in quanto, l'immediata riduzione all'8% dal 15% previsto in precedenza, porterebbe ad una paralisi pressoche' totale. L'Associazione, in una nota, si dice d'accordo sulla opportunita' di un monitoraggio della spesa degli Enti ma auspica che venga salvaguardata la possibilita' di fare investimenti per gli Enti che oggi sarebbero in grado di farne.
 
AUTUNNO NELL’ALTA VALLE DEL SAGITTARIO