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Martedì 19 Ottobre 2010 - Il Santo del giorno: San Paolo della Croce, Sacerdote (1694 -
1775)
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Il tempo... ieri - Cielo velato per tutta la giornata con alti cumuli nuvolosi. Correnti di aria fredda, con
minacce di pioggia. In serata sono scese le nebbie.
Temperature: massima 10,1° C (ore 14,32); attuale 8,4° C (ore 23,55).
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Dopo vent’anni presentato dalla Regione Abruzzo
Il nuovo Piano paesistico regionale
Entro il mese di marzo la bozza definitiva
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LETTERA AL DIRETTORE di Ezio Pelino
Sig Direttore,
il consigliere provinciale dell’Aquila Amedeo Fusco è un politico attivo che si impegna per la popolazione che rappresenta. Come lui
ce ne sono pochi. Ha inviato una lettera a tutte le autorità, dai vertici del Parco, al Prefetto, al procuratore della Repubblica, per chiedere interventi per “arginare la presenza dell’orso” nei paesi di Scanno e Villalago. E perché non di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea? Nel merito, avrebbe dovuto
cominciare a suggerire lui qualche rimedio, che non sia la gabbia, facendo del
parco un immenso recinto, o l’eliminazione degli orsi. Sono un problema gli orsi o una risorsa? Sono più di una risorsa, sono un miracolo. Se solo si pensa a quanti animali popolavano
un tempo l’Italia e l’Europa. C’erano dinosauri, elefanti, mammut, leoni. L’orso, qualche lupo, qualche aquila e i camosci sono sopravvissuti. Grazie alle
riserve, ai parchi, che uomini lungimiranti hanno voluto creare prima della
desertificazione, della totale scomparsa di quegli animali che hanno vissuto in
queste terre insieme ai nostri antenati. E di quei remoti tempi sono ricordo e
testimonianza. Accanto a questi orsi sono vissute generazioni e generazioni.
Erano popolazioni povere, molto povere, eppure hanno rispettato quegli stupendi
plantigradi che qualche danno pure infliggevano alle loro misere colture. Oggi
si deve piangere per qualche pollo o qualche raccolto depredato, che il Parco,
anche se con qualche ritardo, provvede a rimborsare? Problemi di sicurezza? Non
c’è ricordo che nei secoli, nei millenni un orso, un orso bruno marsicano, magari
impazzito, abbia aggredito l’uomo. Nemmeno le favole delle nonne sempre terribili e popolate di animali
feroci gettano un’ombra sui pacifici orsi nostrani. Come è diverso il mondo altrove! Richieste del genere farebbero ridere persino gli
orsi. Chi ha visitato il gigantesco Parco Yosemite della California, dove
vivono gli orsi neri, quelli sì pericolosi, sa che il visitatore viene messo in guardia con un semplice
cartello che dice: “Caution bears”, “Attenzione orsi”.
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IN 11 PUNTI LA PROPOSTA
PER PIANO STRATEGICO
DEL TURISMO
E’ su undici punti la proposta di Piano strategico del turismo presentata dalle Regioni alla
Conferenza nazionale del turismo, in svolgimento a Cernobbio. Il documento
approvato dalla Conferenza delle Regioni affronta nodi importanti e mai sciolti
a livello nazionale, avviando di fatto il confronto con tutti gli attori
principali del turismo, a partire da Governo, enti locali e imprese. Il
documento si apre con il problema della governance, sottolineando che ''occorre
un recupero della funzione di collaborazione costante del Governo e del
dipartimento del Turismo con la Conferenza delle Regioni, in modo tale da
tradurre le politiche turistiche regionali in interventi e strumenti
legislativi ed attuativi condivisi e di integrazione con gli altri comparti
economici''. Il terzo punto della piattaforma delle Regioni e' la promozione e
il ruolo dell'Enit: ''Appare prioritario riprendere e portare a conclusione il
confronto, avviato ma interrotto, sulla riforma dell'Agenzia nazionale del
turismo (Enit), rivalutandone il ruolo alla luce della sua esperienza e della
sue capacita' operative''. ''Nel contempo - aggiungono le Regioni - occorrera'
che il Governo doti l'Agenzia di risorse finanziarie adeguate alla
realizzazione di azioni di promozione all'estero, al fine di rafforzare il
brand Italia, fondamentale per qualunque azione promozionale da parte delle
Regioni''.
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DALL’ABRUZZO AL BRASILE: UNA PROPOSTA DI PRODUZIONE
AGROALIMENTARE SOSTENIBILE E LEGATA AL TERRITORIO
PER IL SUCCESSO DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
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Bando per circa 400 avvocati per la pratica forense
presso l’Avvocatura dell’Inps, di cui 20 posti in Abruzzo
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“L’ABRUZZO RINASCE DA PERSONE LIBERE E RESPONSABILI:
LA POLITICA VALORIZZI QUESTO PROTAGONISMO”
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“Solo l’uomo che spera può essere protagonista della ricostruzione di un territorio. In questo Abruzzo da
ricostruire, siamo tutti chiamati ad essere come i benedettini, che non si sono
posti il problema di rifare l’Europa, ma di vivere, cioè di desiderare la felicità e, così, costruire o ricostruire una città ancora più bella, più vera, più a misura d’uomo. Siamo chiamati ad essere uomini liberi e responsabili”. È stato Antonio Intiglietta, amministratore delegato di Ge.Fi. e membro del
Consiglio direttivo nazionale di Compagnia delle Opere, a concludere ieri sera
InOpera, la due giorni per le imprese profit e non profit ideata da Cdo Abruzzo
Molise, che si è svolta al Palacongressi d’Abruzzo di Montesilvano con la partecipazione di oltre 3 mila imprenditori e
semplici visitatori in due giorni. Intiglietta è intervenuto al convegno finale “Ri-costruire con libertà e responsabilità per il bene comune”, al quale hanno partecipato anche Giuseppe Ranalli, presidente di Cdo Abruzzo
Molise, e Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo e commissario alla
Ricostruzione: una vera e propria assembla insieme ai numerosissimi
imprenditori del settore dell’edilizia che ieri, per tutta la giornata, hanno partecipato alla formula B2B
Costruendo, con domande del pubblico incentrate proprio sul tema della
ricostruzione, ma anche sul ruolo della politica e della società. Al riguardo, è stato proprio Intiglietta a suggerire che “la vera partecipazione è presentare in termini costruttivi quello che c’è da fare, anche al fine di instaurare un dialogo con la politica affinché questa modifichi le norme vigenti nella direzione di creare condizioni affinché le persone e i corpi sociali intermedi possano essere i reali protagonisti di
ogni processo di sviluppo o ricostruzione”. Da parte sua, Chiodi ha parlato delle grandi difficoltà nelle quali si vede costretta ad operare la giunta regionale, riassumibili
soprattutto in quattro grandi problemi: “Le corporazioni che non lavorano per il bene di tutti, una magistratura che
travalica il ruolo assegnatogli dalla costituzione, come quando si permette
giudizi sul valore di scelte come quelle relative alla gestione dei rifiuti in
Abruzzo, una stampa che abdica al suo ruolo diventando solamente strumento di
militanza politica e, infine, una finta partecipazione nei processi decisionali
a L’Aquila, dove ho fatto incontri su incontri, senza mai ricevere una sola proposta
significativa e complessiva sulla ricostruzione, dove di fatto manca una
proposta proprio della comunità aquilana”. Ma accanto a queste difficoltà, per Chiodi “resiste in Abruzzo una classe imprenditoriale forte, unica artefice di una
ripresa che, per il governatore, comincia finalmente a intravedersi, come
dimostrano alcuni dati sulla produzione e il fatturato”. Di qui, dunque,
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l’invito di Cdo ai presenti di continuare ad essere persone libere e responsabili,
e alla politica di riconoscere il valore di questo protagonismo che proprio a
InOpera ha trovato la sua esemplificazione più chiara. Un invito analogo è giunto anche dal mondo delle opere sociali che, sabato mattina, ha annunciato
la candidatura di un Polo dell’economia civile al bando dei Poli d'innovazione grazie ad una partnership tra
Cdo Opere Sociali e Confcooperative Abruzzo. Inoltre, Lorenzo Di Flamminio,
vicepresidente Cdo Abruzzo Molise e referente Cdo Opere Sociali, ha annunciato
la prossima proposta di due disegni di legge regionale, uno contro la povertà insieme al Banco Alimentare dell’Abruzzo e l’altro che riformi radicalmente la rappresentanza di tutto il terzo settore in
Abruzzo, sviluppando una concezione sussidiaria del rapporto tra la governance
regionale e i corpi sociali intermedi, compresi quelli del mondo del
volontariato. Al termine della due giorni, Cdo Abruzzo Molise, ha annunciato
che InOpera tornerà il 15 e 16 ottobre 2011, a partire dalla sollecitazione dei tanti imprenditori
presenti, che hanno valutato molto positivamente un evento che si è caratterizzato per un clima di fiducia e di realismo nell’affrontare le sfide poste dall’attuale momento storico nella nostra regione.
(Ufficio stampa Cdo Abruzzo Molise: Piergiorgio Greco)
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