SULMONA - La Regione Abruzzo ha dato al Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Sulmona un finanziamento di 2 milioni di euro, per realizzare una rete di telecomunicazioni via radio a larga banda, in grado di dare connettività veloce ai Comuni di Pacentro, Pettorano sul Gizio, Introdacqua, Bugnara, Roccacasale, Prezza, Raiano e Corfinio. I soldi sono stati prelevati dai Fondi Task Force Valle Peligna–Alto Sangro. Il progetto è denominato “Ultimo Miglio”. Attraverso tale rete i Comuni potranno finalmente accedere ad Internet

superando l’attuale divario tecnologico che ha finora impedito loro di utilizzare al meglio tale strumento di comunicazione. «Il progetto», spiega Marcello Verderosa, commissario regionale, «prevede l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione ed è assolutamente innovativo nel suo genere. Ha inoltre l’obiettivo di aumentare il livello di informatizzazione delle Amministrazioni locali prevedendo, per esempio, la realizzazione di portali on-line attraverso ». Il Consorzio procederà alla

indizione della gara d’appalto per l’affidamento dei lavori, il cui completamento è previsto in 18 mesi circa. E’ forse la prima volta che la Regione affida un finanziamento del genere ad un ente diverso dall’Arit o Abruzzo Engineering che solitamente hanno come obiettivo primario proprio la costruzione di infrastrutture tecnologiche. Il progetto quando verrà realizzato offrirà alle aziende e ai professionisti, residenti nei suddetti comuni, tutte le opportunità di interagire velocemente tramite internet.

 

 

 

 

 

 

LETTERA AL DIRETTORE di Luigi Fuiano Gent. Direttore, continuando di questo passo gli Italiani non saranno più in grado di riconoscere un ministro della Repubblica da un fanfarone, oppure un leader politico da un incallito millantatore. Forse questa è l'unica umiliante innovazione che il ministro delle Riforme per il Federalismo Umberto Bossi è capace di realizzare per l'Italia. Coadiuvato dalla sua fazione politica è impegnato da sempre, con progressiva determinazione, in una irruenta e volgare offensiva ispirata al vilipendio dell'Italia e delle sue istituzioni. Con piacere lascio alla saggezza popolare e all'irresistibile umorismo di Carlo Alberto Salustri, meglio conosciuto come Trilussa, l'adeguata risposta al leader del Carroccio e alla sua confusa  compagnia di "duri e puri". Tangibili sono alcune similitudini con lo scenario politico nostrano. Per l'asino Presidente ognuno potrà impegnarsi a individuare il personaggio, immagino che non c'è da compiere un grande sforzo. L' ELEZZIONE DER PRESIDENTE Un giorno tutti quanti l'animali Sottomessi ar lavoro Decisero d'elegge' un Presidente Che je guardasse l'interessi loro. C'era la Societa de li Majali, La Societa der Toro, Er Circolo der Basto e de la Soma, La Lega indipendente

Fra li Somari residenti a Roma, C'era la Fratellanza De li Gatti soriani, de li Cani, De li Cavalli senza vetturini, La Lega fra le Vacche, Bovi e affini... Tutti pijorno parte a l'adunanza. Un Somarello, che pe' l'ambizzione De fasse elegge' s'era messo addosso La pelle d'un leone, Disse: - Bestie elettore, io so' commosso: La civirtà, la libbertà, er progresso... Ecco er vero programma che ciò io, Ch'è l'istesso der popolo! Per cui Voterete compatti er nome mio... - Defatti venne eletto propio lui. Er Somaro, contento, fece un rajo, E allora solo er popolo bestione S'accorse de lo sbajo D'ave' pijato un ciuccio p'un leone! - Miffarolo!... Imbrojone!... Buvattaro!... - Ho pijato possesso, - Disse allora er Somaro - e nu' la pianto Nemmanco si morite d'accidente; Silenzio! e rispettate er Presidente! Trilussa