Sabato 18 Settembre 2010 - Il Santo del giorno: San Giuseppe da Copertino, Sacerdote (1603 - 1663)

Il tempo... ieri - Giornata calda ma non limpida. Il cielo è stato continuamente velato. In serata l’aria è divenuta meno offuscata e sono apparse le stelle. Temperature: massima 23,03° C (ore 11,55); attuale 12,02° C (ore 23,30).

PREMIO DI MEDICINA
AL DOTTOR GIUSEPPE PISELLO
Medico condotto per 40 anni a Scanno
 
LE VIE DELL’ASINO

INTRODACQUA - Si conclude oggi, presso il centro “Asinomania” di Introdacqua, il convegno su “Le vie dell’asino”. La manifestazione ha richiamato la partecipazione di numerose associazioni nazionali, che si occupano di attività con l’asino. Sono presenti stand enogastronomici con prodotti locali presentati da Coldiretti. Oggi, alle ore 15,30 si discuterà del “Ruolo dell’asino nei nuovi orientamenti sociali”
SCANNO - Con una commovente cerimonia è stato assegnato ieri, presso l’Auditorium delle Anime Sante, il “Premio Medicina” al dr. Giuseppe Pisello, medico condotto per quarant’anni a Scanno. La cerimonia si è svolta nell’ambito del XIII Congresso Multimediale sul “Carcinoma della Tiroide” che in questi giorni si svolge a Scanno. A premiarlo, con una targa ricordo, è stato il
sindaco a nome di tutta la popolazione e dell’amministrazione comunale. In questo modo si è voluto riconoscere la professionalità del dr. Piselllo, che dal 1955 è presente a Scanno e sebbene in pensione non trascura chi richiede il suo intervento. La sala era colma di gente e lungo è stato l’applauso di riconoscenza degli Scannesi per il suo Medico.
 
LETTERA APERTA ALLE AUTORITA’
Sul servizio di mensa nelle scuole
di Elettra Rinaldi
punto di forza e di distinzione per chi cerca alternative all’omologazione alimentare e culturale.
Mangiare insieme tra bambini è un momento di socializzazione molto importante, ma anche la cultura alimentare e materiale sono altrettanto importanti: auspico che questa Amministrazione non mi costringa a scegliere, mettendo in tavola cibo omologato e standardizzato, con una  presunta garanzia data da processi di produzione che hanno dimostrato anche in questi giorni, con le mozzarelle blu, quanto sia labile affidare la salute e la sicurezza alimentare a procedure, invece che alla conoscenza diretta, che abbiamo sempre più abbandonato.
La mensa scolastica di un paese come Anversa degli Abruzzi non può prescindere dalla sua funzione educativa, dal suo legame con il territorio, perché se “siamo quel che mangiamo” non possiamo che dire ai nostri figli, con cibi anonimi, che siamo un popolo privo di identità.
Mi rivolgo quindi pubblicamente alle Autorità tutte perché si apra subito un confronto, perché arrivino risposte da chi ha davvero a cuore il futuro di questo territorio e dei nostri figli, prima che partano gli affidamenti e le gare e la questione sia rinviata di anno in anno.
Sono certa che il modo si può trovare: basta che ci sia la volontà, e spero che questa non manchi alle nostre istituzioni. In attesa di urgenti risposte.
ANVERSA - Gentile Sindaco e autorita’ tutte, mi rivolgo a voi come neo-cittadina di Anversa degli Abruzzi e mamma di Tomas, che da quest’anno ha iniziato a frequentare la scuola materna che ha sede nel nostro Comune.
Provengo da una città, Trieste, dove ho vissuto per più di trent’anni, e ho scelto consapevolmente di venire a vivere in questo paese, e di far nascere e crescere qui mio figlio, perché credo che in un borgo come Anversa degli Abruzzi ci siano per un bambino tante opportunità di crescere, conoscere, incontrare, formarsi, imparare. Una scelta che mi porta a cercare di investire costantemente nelle risorse di questo territorio: acqua, ambiente, storia, tradizioni. Questi bambini hanno la fortuna di essere immersi quotidianamente in un contesto naturale e sociale dal quale possono apprendere e con il quale hanno legami forti, che dureranno una vita. Da sempre è anche con il cibo che si creano questi legami: imparando da dove nascono le cose che mangiamo, guardando come si cucinano, vivendo ogni giorno i sapori del nostro territorio.
Una consapevolezza che va al di là dell’educazione alimentare intesa solo come nutrizione, e la completa con la cultura
gastronomica che è storia di un territorio e delle sue relazioni, componente di una cultura sociale che non deve andare perduta.
La scuola di Anversa non può trascurare questa funzione in nome di un’omologazione che guarda solo alle tabelle ministeriali e alle diete prefabbricate: possiamo fare di più, e lo dobbiamo ai nostri figli. Pensare di avere corrisposto a questa funzione con un panino confezionato in atmosfera modificata, perché “queste sono le regole”, quando abbiamo ad Anversa un forno al quale la gente viene a fare la fila per comprare il pane e la pizza; piegarsi alla logica dell’acqua minerale confezionata, con una produzione quotidiana solo alla scuola materna di 10 bottigliette di plastica al giorno (!!!) in un Comune che con tanto sforzo ha appena avviato la raccolta differenziata, e che fa della Riserva giustamente uno dei suoi punti di forza, vuol dire abdicare al ruolo di genitori e di guida di questa comunità.
I piatti tipici e tradizionali di questo territorio non possono non essere presenti nel mangiare quotidiano dei nostri figli;  l’alternativa c’è: bisogna avere il coraggio di sostenerla.  Un’alternativa che può diventare una scelta consapevole di qualità, e rilanciare una scuola a rischio di chiusura, facendola diventare un
 
scanno natura doc - Effetto uomo
Festival del Documentario Naturalistico Italiano
Dal 23 al 26 settembre 2010
SCANNO - L’Associazione Scanno Natura Doc, in collaborazione con la Fondazione Libero Bizzarri, organizza il Festival del Documentario Naturalistico Italiano Scanno Natura Doc/Effetto Uomo che avrà luogo a Scanno (AQ) dal 23 al 26 settembre 2010.
Il Festival nasce con l’intento di promuovere e approfondire la conoscenza della natura e dell’ambiente e di far conoscere, nello stesso tempo, il riflesso della presenza dell’uomo nell’evoluzione dei paesaggi e delle identità. Una proposta nata dall’incontro tra un luogo dalle straordinarie valenze naturalistiche e ambientali e una realtà autorevole della ricerca e della promozione del cinema documentario, che vuole stimolare nuovi immaginari e riflessioni sui processi che formano i caratteri di un territorio.
Il Festival si compone delle seguenti sezioni:
CONCORSO. La sezione principale, luogo di scoperta e di promozione dei documentari che più originalmente si sono cimentati nello sguardo sull’ambiente attraverso il “filtro” dei segni e delle azioni dell’uomo (Premio ScannoNaturaDoc/effetto uomo, Premio Speciale Fondazione Bizzarri).  
I DOC AMATORIALI. Una sezione di produzioni non professionali che scandagliano l’effetto uomo nella multiforme realtà dell’ambiente naturale (Premio ScannoNaturaDoc/effetto uomo, Premio Aquilotto D’Argento).
COLLINAMONTAGNAMBIENTE. La sezione del Concorso MediaEducazione, organizzato dalla Fondazione Libero Bizzarri per promuovere l’uso dei linguaggi multimediali nella scuola, che seleziona tutte le opere e i lavori didattici capaci di interpretare la tutela dell’ambiente come “ricchezza” capace di produrre sviluppo ed economia. Saranno proiettate le opere vincitrici valutate dalla giuria  della Sezione, che attribuirà a Scanno il riconoscimento finale (Premio CollinaMontagnAmbiente, Segnalazione speciale UNICEF).
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L’UOMO, L’AMBIENTE, I LUOGHI. La sezione dedicata alle opere fuorconcorso, che propone una selezione di doc e di film d’autore particolarmente significativi nella capacità di declinare il tema centrale del Festival. 7 i documentari che parteciperanno al Concorso. Sono stati scelti dall’Associazione da una rosa di venti proposte selezionate dalla Fondazione Bizzarri, e si sottoporranno all’ultimo giudizio operato da una giuria popolare. Questa è costituita da un “gruppo di valutazione diffuso”, composto da giurie popolari che opereranno nella Valle del Sagittario, nell’Alto Sangro e nella Valle Peligna (Scanno, Frattura, Villalago, Anversa degli Abruzzi, Villetta Barrea, Sulmona) e che attraverso il loro voto decreteranno il vincitore. A coordinare la fase conclusiva del voto sarà un’ospite d’eccezione: il cinereporter Claudio Speranza, “storico” inviato speciale del TG1 e maestro tra i più attenti e coraggiosi dell’informazione televisiva in Italia, che presiederà, inoltre, la cerimonia di premiazione, sabato 25 settembre, nel corso della quale saranno proclamati i vincitori di ciascuna sezione.
Il Festival si concluderà domenica 26 settembre con una tavola rotonda sul tema “L’uomo, la natura e i limiti della ragione / le comunità di montagna” e con una cinefesta dedicata al pubblico dei giovanissimi.
Alla programmazione nell’Auditorium “G. Calogero”, sede principale dell’evento, si affiancheranno le iniziative dello Spazio di Via Roscelli 42, uno luogo di incontro per gli ospiti del Festival e gli spettatori che accoglierà mostre e attività ispirate ai temi della manifestazione.
I momenti del festival: giovedì 23 settembre – proiezione dei documentari amatoriali ammessi; venerdì 24 settembre – proiezione dei documentari selezionati per il concorso; sabato 25 settembre – premiazioni; domenica 26 settembre – ore 10.00 tavola rotonda sul tema “L’uomo, la natura e i limiti della ragione / le comunità di montagna”. Pomeriggio CINFESTA. (Comunicato Stampa)
 
ANVERSA DEGLI ABRUZZI
HA RICEVUTO
IL RICONOSCIMENTO
DI “Comune del turismo all’aria aperta 2009”

Anversa degli Abruzzi (AQ), borgo che ispirò a D’Annunzio il capolavoro “La fiaccola sotto il moggio”, è una dei sei vincitori del Bando “I Comuni del Turismo all’Aria Aperta 2009” premiati sabato 11 Settembre nel contesto del Salone del Camper 2010, la fiera del turismo “en plein air” dedicata a camper, caravan, accessori, percorsi e mete. Il Bando, promosso annualmente dall’Associazione Produttori Caravan e Camper (APC)-ANFIA, in collaborazione con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Associazione Città del Vino e Città Termali, ha l’obiettivo di coinvolgere, incentivare e sostenere concretamente le amministrazioni comunali nazionali nella progettazione e realizzazione di un’area di sosta camper sul proprio territorio, dando un contributo alla diffusione di una cultura del turismo itinerante di qualità. Dopo l’attenta valutazione dei 17 progetti pervenuti nel 2009, APC-ANFIA ha premiato il Comune di Anversa degli Abruzzi tenendo conto di precisi criteri di sicurezza, qualità e funzionalità dell’area di sosta ideata: 50.000 euro sarà il contributo dell’Associazione al compimento dell’opera.
Il progetto prevede la realizzazione di un’area di sosta di 8.000 mq, costituita di 16 piazzole, in uno splendido paesaggio dal quale è possibile raggiungere rapidamente la Riserva Naturale Regionale "Gole del Sagittario" e le pittoresche località di Scanno e Sulmona. A rendere gradevole e funzionale l’area di sosta, la presenza di otto pozzetti di carico e scarico acque, otto colonnine per il rifornimento elettrico, due servizi igienici, otto docce, una zona verde, per il pic-nic, il barbecue e i giochi, infine le sbarre di sicurezza. La gestione dell’area è comunale. Il Comune di Anversa degli Abruzzi ha ottenuto il premio per la categoria speciale Comuni dell’Abruzzo, istituita in questa edizione per aiutare il sistema turistico abruzzese a risollevarsi dopo il sisma del 6 aprile 2009. L’intero progetto, oltre a rispettare precisi parametri tecnici, è in linea con la filosofia e gli intenti che da sempre animano le iniziative e le attività di APC-ANFIA, in prima linea nel diffondere la conoscenza delle tipicità locali italiane e nell’incentivare i flussi turistici sul territorio nazionale.
«Il grande successo ottenuto anche quest’anno da “I Comuni del Turismo all’Aria Aperta”, con 17 progetti presentati, è sintomo che questa iniziativa è ormai ben conosciuta e apprezzata in tutta Italia - afferma Luca Bianchi, presidente di APC - Il bando sta davvero dando un contributo fondamentale allo sviluppo del turismo en plein air e questo ci incoraggia ad andare avanti sulla nostra strada». Con questo spirito, fiduciosi nel futuro, si guarda ora all’Edizione 2010: APC-ANFIA presenterà infatti un altro bando sulle aree di sosta. Le iscrizioni potranno essere effettuate fino al 31 marzo 2011. (Comunicato stampa)
 
Ricordando Angioletto
di Domenico ciancarelli

Nell’antichità l’uomo ha sempre cercato di trarre dai fenomeni naturali l’indicazione di un presagio, di una premonizione che potessero fargli conoscere in anticipo ciò che di lì a poco sarebbe accaduto. Il volo degli uccelli, un particolare fenomeno atmosferico erano indizi, che venivano analizzati accuratamente, addirittura per decidere se una città potesse essere fondata e governata da un re, anziché da un altro. Ancora oggi a Sulmona se durante la manifestazione pasquale della “Madonna che scappa” accade qualcosa di singolare, se un portatore inciampa e fa sobbalzare la statua o solo se è una pessima giornata di primavera, la gente si chiede se non stia per capitare qualcosa di spiacevole.
A Villalago, quest’anno, abbiamo vissuto una strana festa dell’ Addolorata. Il tempo è stato brutto per tutti e due i giorni e la statua l’abbiamo quasi sempre vista “velata” dal cellophane che la riparava dalla pioggia, quasi volesse sottrarsi agli occhi di tutti; per non parlare delle luci di Natale con cui è stata “addobbata”. E poi quella “sgangherata” processione di mezzogiorno, intrapresa ad ogni costo, funestata dal maltempo, che non sapeva dove andare e che è salita e ridiscesa per le scale del Colle Martino, quasi un gregge senza pastore: nella confusione della piazza gremita di automobili che andavano e venivano proprio mentre la “statua velata” rientrava frettolosamente in chiesa.
Nella nostra società ipertecnologica non ci è consentito ricorrere ai presagi, ma una sensazione di disagio e di mestizia credo che abbia  percorso l’animo di molti: disagio e mestizia che appena due giorni dopo hanno lasciato il posto allo sgomento per la tragica scomparsa di Angelo, che le nostre feste, le nostre serate in pizzeria e le domeniche in piazza riempiva della sua solarità e della sua allegria.
Angelo se n’è andato proprio qualche giorno dopo averci fornito un’ultima sua idea per vivacizzare il paese nei periodi estivi in cui è scarsa l’affluenza dei turisti. Insieme con Roberto Raimondi, il pomeriggio del sabato che ha preceduto la sua morte, aveva convocato nella casa comunale tutti coloro che riteneva potessero aiutarlo nel progetto di una non-stop di quindici giorni nel mese di luglio, con mostre e stand dedicati ai costumi ed alle eccellenze dei paesi più belli della nostra provincia. E si arrabbiava, Angelo, se taluno, secondo lui, provava a snaturare il suo progetto o voleva  affidarlo a chi lui riteneva non in grado di gestirlo. E ad un certo punto della riunione è stato tentato di andare via, ma poi è tornato sui suoi passi e ci si è lasciati con la promessa di affidare i nostri contributi alla posta elettronica, da inviare in un sito web già operante, prima di rivederci nuovamente. Era fatto così Angelo, il suo carattere coraggioso ed irruente ha contraddistinto
tutta la sua vita.
Lo conobbi la prima volta durante gli anni del liceo e, insieme con altri di Villalago e Scanno, ci ritrovammo convocati a Chieti per la visita di leva. In quell’occasione mentre da parte di alcuni si era deciso di pernottare in un albergo che sembrava accogliente e si trovava nei pressi del Distretto, lui, con la sua “capacità decisionale”, trascinò tutti in una specie di bettola, priva anche dei riscaldamenti (era febbraio): scappammo via tutti la mattina successiva. Quante volte l’abbiamo ricordato! C’era anche Andrea Iafolla con noi; anche lui andato via troppo, troppo presto.
Con coraggio e tante difficoltà Angelo, dopo il matrimonio e vari anni trascorsi a Scanno, aveva avviato la sua attività economica a Villalago, restando qui, aggrappato a questa terra difficile, a difendere con le unghie e con i denti quello che andava costruendo con tanti sacrifici, suoi e della sua famiglia. Quanti possono dire di averlo fatto?
Con coraggio si è stabilito qui con sua moglie e le sue figlie, decidendo di crescerle nel piccolo paese in cui aveva scelto di vivere; non dimenticando, però, che le loro giovani vite avevano bisogno anche di guardare altrove, di ricevere una formazione scolastica completa che lui, forse, rimpiangeva. Per questo stava acquistando un appartamento a Pescara, in modo da rendere  per loro più semplice seguire le lezioni  all’Università. Diventate adulte avranno la possibilità anche loro di scegliere se restare o percorrere strade nuove e diverse.
Ad Angelo piaceva viaggiare insieme alla moglie e ad alcuni amici e, ogni volta che partiva, dopo l’estate di lavoro, mi mandava a sfregio valanghe di cartoline: da una crociera, due o tre anni addietro, in una diecina di giorni me ne inviò ben cinque. Una specie di guerra “a mezzo posta”. Io facevo altrettanto.
Guardava avanti, Angelo, aveva ancora tante cose da fare, da vivere, da vedere. Sono certo che le cose che lui attendeva per sé e per la sua famiglia tutti le vedremo. E quando accadrà ognuno di noi le osserverà anche pensando a lui, prestandogli per un attimo i nostri occhi.
Piazza Celestino Lupi è un po’ più vuota da qualche giorno. Non si scherza più, mentre Angelo scruta Monte Rovere con il cannocchiale per avvistare i cervi. E intanto i loro bramiti, giorno dopo giorno, si fanno sempre più roboanti. Non lo si può più sfottere mentre pulisce le lastre bianche della nuova pavimentazione e lo stemma comunale, sporcatisi durante l’estate per le tante automobili e le poche piogge. E lui non potrà più installare una sbarra alle Fonticelle per “impedire a quelli che abitano a Sulmona” di tornare a Villalago.
Se n’è andato con i suoi pochi anni, i suoi pregi e i suoi difetti (chi non ne ha?). Chi resta, tutti noi che restiamo andremo avanti, giorno dopo giorno, e, ricordandolo nei nostri pensieri, continueremo a mantenerlo – come ha detto Don Carmelo nella sua omelia – nella stanza accanto alla nostra.
 

Condoglianze dalLA DANIMARCA

Aarhus - Le piu profonde Condoglianze per la morte di Angelo alla famiglia e a tutti i suoi cari.
Associazione Culturale Aarhus-Abruzzo / Aarhus Scanno