VILLALAGO - Il Governo ha approvato tagli agli Enti politici minori, ha promesso il federalismo fiscale, ha minacciato la soppressione   delle Province. I cittadini sono preoccupati per la possibilità di perdere quei servizi che soddisfano i propri bisogni. Stiamo assistendo a reiterate proteste contro la soppressione o riconversione dei piccoli ospedali. Se vi sono queste proteste, se vi sono proposte scissioniste di realtà geografiche lontane dai centri di poteri, per esempio l'Alto Sangro che preferirebbe passare al Molise o la Val Vibrata che vorrebbe aderire alle Marche, vi è anche qualche proposta di migliore dimensionamento di Enti minori. Io vedo con grande interesse la proposta di riunificare l'Abruzzo ed il Molise, idea che viene direttamente dai cittadini della Regione cugina. In effetti, pur volendo richiamarci alla Storia, alla cultura, alle tradiizioni che rendono le due comunità regionali simili, dobbiamo ritenere importante la demografia delle due Regioni. I

numeri parlano di 1.500.000 abitanti in Abruzzo ed 800.000 abitanti nel Molise. Appare evidente che una riunificazione porterebbe ad una diminuzione di costi. In primis diminuirebbero i costi della politica, ma sarebbe inferiori anche quelli della gestione dei servizi. Quando i soloni della Lega parlano di costi di un esame medico costa in Abruzzo o in Molise il doppio di quanto costi in Lombardia dicono una mezza verità. In effetti a parità di spese generali   ( un equipe medica costa più o meno la stessa cifra ovunque) il maggiore utilizzo di una macchina nel Nord rende il costo di un esame, per esempio una Tac, più contenuto in Lombardia che in Abruzzo. Vi sono proposte di accorpamento di piccoli Comuni, per esempio quella dei comuni della Valle Subequana o quella in via di realizzazione tra i Comuni di Arielli  e Collefiorio in provincia di Chieti. Io vorrei  che si cominciasse a parlare di unificazione anche tra i Comuni della Valle del Sagittario. (Felice Gentile)