VILLALAGO - La storia delle sette papere del Lago di San Domenico è ormai di dominio regionale dopo che l’Ansa ha battuto la notizia a tutti i giornali. E’ stata riportata addirittura da telegiornali e siti on line, ma oguno vi ha ricamato sopra, aggiungendo di proprio tante inesattezze. Questo giornale ne diede la notizia l’8 di Giugno, con le foto riportate in apertura di pagina. Chiariamo che le papere erano sette, e non dieci, e si trovavano al Lago di Scanno. Nella nostra cronaca, scrivemmo: «Grande è stato lo stupore della guardia comunale, che provvede a portare il mangiare alle papere del Lago di San Domenico, quando ha incontrato sette nuove papere che tutte insieme se ne andavano a passeggio lungo il viale che dalla chiesetta porta ai prati. Da dove arrivano? Chi le ha partato al lago? I turisti presenti hanno lamentato di trovare i prati e i camminamenti sporchi di escrementi di questi animali, che più che stare in acqua preferiscono passeggiare e lasciare i loro ricordi. E’ strano, ma somigliano un po’ tanto alle sette papere che mancano al Lago di Scanno e che avevano lo stesso difetto, quello di sporcare i prati. Ma come è possibile se, come dicono, le sette di Scanno sono state portate alla diga di san Liborio? E allora, queste di san Domenico da dove vengono?». Senza scrivere altro,

lasciammo perdere “le papere”, sperando che la questione si risolvesse senza tanti “starnazzamenti”. Intanto è trascorso più di un mese e i bianchi pennuti da sette oggi sono quattro. E non siamo riusciti ad appurare la loro fine, sperando che abbiamo abbandonato il loro gruppo per unirsi alle altre che vivono al laghetto. E’ vero che il sindaco di Villalago ha scritto al suo collega di Scanno per conoscere le ragioni di quelle presenze, ed è anche altrettanto vero che fino a ieri non ha ricevuto risposta. Le nuove inquiline del lago, non solo sporcano i prati, ma vanno anche al di là del ponte e camminano lungo la strada carrozzabile, costringendo gli automobilisti a brusche frenate. Secondo la guardia comunale di Villalago esse non sono cresciute in uno specchio d’acqua, ma abituate a pascolare sui prati. Il loro comportamento è del tutto opposto a quello delle altre papere, che sono quasi sempre in acqua e temono la presenza dell’uomo. Villalago e Scanno, come ha scritto qualche giornale, scateneranno “la guerra delle papere?”. Va detto, comunque, che chi ha dato l’ordine di toglierle dal lago di Scanno e di portarle al Lago di San Domenico, senza chiedere la dovuta autorizzazione al sindaco di Villalago, non ha avuto un comportamento corretto.