Sabato 10 Luglio 2010 - Il Santo del giorno: Santi Leonzio, Maurizio, Daniele, Aniceto, Sisinno, martiri armeni
 
IL NOSTRO
GIORNALE ON LINE
HA SCIOPERATO

Ieri anche il nostro “Gazzettino Quotidiano” ha partecipato alla “Giornata del Silenzio”, indetto dalla Federazione della Stampa. Pur non condividendo in tutto e per tutto le motivazioni dello sciopero, abbiamo deciso di aderire alla protesta contro il disegno di legge Alfano. In democrazia sono le maggioranze che hanno il diritto di decisione e le minoranze devono adeguarsi, se vogliono seguitare a stare in un contesto organizzato da statuti. Il nostro direttore responsabile è iscritto all’albo dei giornalisti ed ha il diritto di esprimere le sue opinioni, ma anche il dovere di rispettare le decisioni della categoria. Ci scusiamo con i nostri lettori per la mancata informazione quotidiana.
Il tempo... ieri
CIELO
LIMPIDO
E TANTO SOLE
L’ALTA PRESSIONE del Nord dell’Africa anche ieri ha portato un tempo decisamente estivo. Il caldo si è fatto sentire, ma è stato gradevole, non afoso.
Temperature: massima 26,07° C (ore 14,20); attuale 16,05° C (ore 23,30). (Foto, Valle del Sagittario -7.7.10).
 
Comunicato Stampa
Della Segreteria Regionale Abruzzese del PSI
E’ assolutamente vergognoso quello che E' accaduto a Roma

E’ assolutamente vergognoso che il Governo, a Roma, abbia fatto accogliere i manifestanti Aquilani dalla polizia in assetto antisommossa e abbia fatto caricare i manifestanti.
Si tratta di persone per bene e disperate che, appena un anno fa, hanno vissuto una tragedia immane, dalla quale ancora rimarginano le loro ferite, che sono andate a Roma per manifestare, con civiltà, la loro disperazione per le enormi mancanze del Governo nel porre in essere i meccanismi della ricostruzione.
Era ed è evidente che il primo intervento fornito dal Governo, nella immediatezza dell’evento e nella realizzazione della case parcheggio, non è stato sufficiente a risolvere i problemi di TUTTI gli Aquilani, ma soprattutto a non risolvere TUTTI i problemi dell’Aquila.
Questo atteggiamento vergognoso del Premier e del Governo nel respingere i manifestanti con violenza, invece di scendere tra loro per dare solidarietà, dà il senso che tutto quello fatto all’Aquila, e di cui Berlusconi si è per molto tempo pavoneggiato, è stata forse più per assolvere a propaganda di regime che  reale volontà di solidarietà. Il Segretario Regionale, Massimo Carugno
 
 
CORNUTI E MAZZIATI

MERCOLEDI’ cinquemila aquilani hanno marciato su Roma ed in Roma. Sono andati sotto le sedi dell'Istituzioni a chiedere il futuro per la loro città. Una città che a quindici mesi dal terremoto non riesce ad intravedere un progetto di rinascita. I cittadini del comprensorio con i loro sindaci, con il loro vescovo, con i rappresentanti delle loro Forze di Polizia hanno trovato ad aspettarli i carabinieri pronti a manganellarli. I carabinieri, che secondo Pasolini sarebbero i figli di operai e contadini, hanno "mazziati" i contadini e gli operai aquilani. Questo è successo, ma i giornalisti dei giornali del Padrone, delle televisioni asservite al Padrone hanno visto altre scene e riportate altre verità. Per i servi giornalisti e politici sarebbero stati le donne e gli uomini di L'Aquila, a mani nude e senza alcuna difesa, a colpire  le forze dell'ordine. Per questo dico che alle "mazziate" reali si è unito lo scorno delle bugie e degli insulti. Felice Gentile
 
LETTERA AL DIRETTORE  di Ezio Pelino

Sig Direttore,
di cricca non c’è solo quella Anemone-Balducci. Ce ne sono tante. Una ragnatela. La moralità  di questo paese non è mai stata un granché, ma l’esempio che viene dall’alto ha fatto il resto. Se Berlusconi può  non preoccuparsi del conflitto di interessi, fino  a tenere per sé  il dicastero per lo sviluppo economico cha ha competenze sulla Rai-tv  concorrente della sua Mediaset, se  carico di debiti,   in politica,  ha risolto i suoi problemi finanziari,  il messaggio che passa è:“lo stato sono io, prendetene e mangiatene tutti”. L’ultimo scandalo dell’uso personale della cosa pubblica è opera di quel ministro dalle  calze autoreggenti, la più sexy d’Italia, dicono. Sì lei, la Brambilla. La ministra dell’ultim’ora usa l’Aci, un ente pubblico, come fosse la fabbrichetta di famiglia. Ci mette chi vuole lei, fuori da ogni criterio di trasparenza e di  meritocrazia.  L’importante che siano della sua cerchia,  meglio, della sua cricca.  Ha azzerato i vertici dell’Aci e vi ha piazzato i suoi. Come Commissario, Massimiliano, un rampollo della famiglia Ermolli, amica di Berlusconi; il babbo Bruno da anni ricopre cariche di ogni tipo in Mediaset  e in Mondadori, dentro ai più noti business, dall’Alitalia , all’Expo, alla Scala, alla Bocconi. Lo ha affiancato con un altro campione della jeunesse dorée, un certo Geronimo,  niente da spartire con l’eroico indiano d’America, è figlio di Ignazio,  ministro  La Russa. Le cronache  dicono che ama tanto il mare,  che solca con la sua  nuova barca, e che il  logo dello scafo  lo ha scelto lui, personalmente. Il terzo  dei figli di papà , che non hanno bisogno di fare concorsi come i nostri figli  ultratrentenni precari e disoccupati, ha un nome che non dice niente a nessuno. Uno sconosciuto. Per  noi,  ma non per la rossa  Brambilla: è il suo fidanzato, si chiama  Eros Maggioni.  Piacere, Eros.
 
 
LETTERA AL DIRETTORE  
di Arteo Ciancarelli

Caro Roberto
come tutti i Villalaghesi anch'io ho ricevuto la lettera del nuovo gestore Saca spa al quale il Comune di Villalago ha affidato la riscossione dei consumi e presumo la manutenzione di tutta la rete idrica.
Dalla lettera si evidenzia che un'altra società la Undis spa entra a far parte di questo servizio per "informazioni e chiarimenti" ai cittadini di Villalago. A tutto ciò si aggiunge una considerazione, in tutta Italia è in corso una raccolta firme per l'acqua come bene pubblico, ma a Villalago sembra che il pubblico si faccia da parte per il privato.
Ma a fronte di queste illuminate iniziative ci sarà un vantaggio per i residenti di Villalago?
Per adesso avvertiamo i tuoni, speriamo che in futuro non "piova".
 
Dal Consiglio Regionale del Lazio 120mila euro
per giovani del cratere sismico
Il Consiglio regionale del Lazio donerà 120 mila euro per finanziare progetti a favore dei giovani del cratere sismico. Lo ha annunciato il 1 luglio a L’Aquila, l’Onorevole Isabella Rauti (nella foto), consigliere Segretario dell’Assemblea regionale del Lazio, che ha incontrato, in occasione di una visita istituzionale, il Presidente del Consiglio regionale abruzzese Nazario Pagano, i consiglieri regionali aquilani, Gianfranco Giuliante e Luca Ricciuti, e il consigliere regionale Segretario, Alessandra Petri.L’Onorevole Isabella Rauti, insieme con il Presidente Pagano, ha visitato il centro storico dell’Aquila e affrontato il tema della ricostruzione. “L’Ufficio di Presidenza mi ha incaricato di effettuare una visita conoscitiva qui a L’Aquila perché la Regione Lazio ha raccolto dei fondi che andremo a destinare alle popolazioni colpite dal terremoto spiega l’On. Isabella Rauti. In particolare, vogliamo
realizzare, in base ad un bando, un progetto che tenga conto delle esigenze dei giovani aquilani: è l’omaggio che la Regione Lazio intende fare all’Abruzzo, anche nell’ottica degli ottimi rapporti che ci sono tra le due regioni”. Soddisfatto il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano: “Ringraziamo Isabella Rauti ed i componenti del Consiglio regionale del Lazio per questo gesto di solidarietà a favore dell’Abruzzo – commenta il Presidente Pagano – perchè ciò testimonia gli ottimi rapporti che ci sono tra i colleghi del Lazio e dell’Abruzzo. Questa iniziativa rientra in un quadro di collaborazione tra le due regioni. Ricostruire la Città dell’Aquila comporta l’impiego di molti fondi e soprattutto tanto tempo. E come amministratori – conclude Pagano – faremo il possibile per consentire al nostro Capoluogo di regione di tornare a vivere meglio di prima”
 
L’Agenzia delle Entrate scopre maxi evasione nel settore autotrasporti
Recuperati imponibili IRES per 71 milioni e IVA per oltre 14 milioni
Oltre 71 milioni di imponibile IRES e mancato versamento IVA per 14 milioni. Questi i risultati di un’operazione di controllo messa in campo dall’ufficio delle Entrate di Chieti che ha scoperto una frode “carosello” nel settore degli autotrasporti. I recuperi sono il frutto di articolati controlli effettuati nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione per l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. La frode ha visto coinvolte due società, tra loro collegate e, sulla carta, esercenti la medesima attività di trasporti internazionali di persone e merci, una delle quali interposta tra l’effettivo fornitore del servizio ed il committente finale. Nei fatti, i trasporti venivano effettuati dalla  società “A” con automezzi fittiziamente concessi in comodato dalla società ’ “B” , la quale riceveva fatture con IVA detraibile, dall’apparente
prestatore del servizio e , successivamente , provvedeva a fatturare , con un minimo sovrapprezzo e senza applicazione dell’IVA, nei confronti della clientela intracomunitaria. L’attività ispettiva  si è svolta in due fasi. In un primo momento, l’Ufficio ha acquisito prove circa la stretta interconnessione esistente  tra le due società, che si traduceva in una sostanziale identità delle compagini societarie e della  titolarità degli automezzi utilizzati, estendendosi al personale dipendente. Successivamente è stato individuato il meccanismo fraudolento utilizzato per conseguire illeciti  ingenti risparmi d’imposta e per determinare la  formazione di un rilevante ed inesistente credito IVA in capo ad una  delle due società , quando, nel contempo, l’altra accumulava un consistente debito nei confronti dell’Erario ed ometteva qualsiasi versamento di imposte e ritenute, dopo di che cessava l’attività. La bontà e la correttezza dei risultati dei controlli hanno  ricevuto una importante conferma dalla decisione della Commissione Tributaria Provinciale di Chieti , pronunciata qualche giorno fa, che ha accolto la richiesta di applicazione di misure cautelari avanzata dall’Ufficio. I giudici tributari hanno infatti avallato la tesi del Fisco,  affermando che i numerosi elementi di fatto accertati ed evidenziati in modo analitico dall’Agenzia  concretizzano il pericolo di inquinamento delle prove o di sottrazione del patrimonio per la riscossione poiché parte dei beni su cui si chiede la misura cautelare sono “di facile dispersione”.
 

FIORI D’ARANCIO

SCANNO - Auguri di felicità a Marco Giansante e Lina Lavillotti che questa mattina si uniranno in matrimonio. Festeggeranno il lieto evento all’Hotel Miramonti. Auguri anche alle rispettive famiglie da questo giornale

 
 
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