''Risultati positivi per la sanita' abruzzese, ma non bisogna dimenticare che il sistema non e' ancora in equilibrio: ogni anno bisogna varare una manovra finanziaria adeguata''. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, e Commissario ad acta per la Sanita', Gianni Chiodi, nel corso di una conferenza stampa di ''riflessione'' sul riconoscimento di gestione oculata ricevuto, concretamente, ieri dal Governo. Gestione che ha permesso all'Abruzzo (assieme alla Sicilia) di evitare l'inasprimento delle tasse; cosa che dovranno invece fare altre quattro Regioni italiane. ''A tal proposito - ha annunciato Chiodi - abbiamo gia' predisposto il Programma operativo 2010. Lo presenteremo al Tavolo il prossimo 19 maggio e prevede 4 macroaree di intervento: razionalizzazione della rete ospedaliera con la riconversione di almeno tre ospedali, i cui effetti saranno pero' spalmati nel tempo; determinazione dei tetti di spesa, gia' formalizzati con spedalita' privata, RSA, RA, e che, sorprendentemente,

tutti stanno firmando; contenimento della spesa farmaceutica (manovra da circa 8,1 milioni di euro); riduzione dei costi del personale, per 3,9 milioni di euro''. Chiodi si e' soffermato, in particolare, sulla voce di spesa del personale ''che continua a lievitare, nonostante le unita' diminuiscano''. ''Per arginare questo fenomeno - ha suggerito Chiodi - contiamo molto sulla riconversione dei presidi ospedalieri che significhera' anche possibilita', per il personale in esubero presso una struttura, di essere trasferito in un'altra, geograficamente vicina, che necessita di quella professionalita'''. Il Commissario si e' altresi' affidato a Nuclei operativi di controllo per vigilare attentamente sulle spese sanitarie pubbliche e private. ''Stiamo poi per chiudere Accordi di mobilita' con le Regioni limitrofe - ha concluso Chiodi - Molise, Marche e Lazio, per intervenire sugli esodi dei pazienti in strutture fuori del nostro territorio''. (Asca)

 

Comunicato Stampa del Segretario Regionale del PSI Avv. Massimo Carugno L’ex Vice Presidente della Giunta Regionale Enrico Paolini (PD), in ordine alle dichiarazioni di Ottaviano Del Turco ai margini della udienza preliminare, ha commentato affermando che, all’epoca dei fatti, Del Turco era un esponente dei Socialisti Democratici Italiani. Al posto di Paolini mi preoccuperei più di sapere se i fatti della vicenda sanitopoli sono veri o meno, se saranno dimostrati o meno e se le accuse politiche, che Del Turco muove al PD, sono fondate o meno, piuttosto che preoccuparmi di ripudiare Del Turco giocando sulla sua collocazione politica all’epoca dei fatti. Perché, se i fatti dovessero essere dimostrati come veri, non c’è gioco sulle collocazioni politiche dei protagonisti, che valga per sollevare l’allora Vice Presidente della Giunta Regionale, nonché il partito di cui lo stesso era esponente di primissimo piano, dalla responsabilità politica per superficiale vigilanza

e trascurato controllo politico sulla attività della Giunta Regionale all’epoca dei fatti. I Socialisti Abruzzesi non entrano nel merito delle vicende giudiziarie e, fedeli alla loro tradizione garantista, considerano  Del Turco, e gli altri esponenti politici coinvolti, innocenti fino a che una sentenza definitiva non ne attesti la colpevolezza, se verrà! All’ ex Governatore d’Abruzzo, il PSI abruzzese muove, invece, una censura politica per aver liquidato, troppo facilmente, la esperienza politica socialista ed essere approdato nel PD allo scopo di andare a rappresentarne la componente socialista. Tale prospettazione, col senno di poi, è risultata un’ ingenua fantasia visto come tutto il PD abruzzese e oltre si sia “stretto solidalmente” attorno a Del Turco;  infatti non vi è stato un solo esponente del PD, a tutti i livelli, che ponendosi il dubbio sulla veridicità dei fatti contestati, ne abbia preso le difese politiche ed umane. Dal canto nostro, invece, l’esodo verso il PD di molti socialisti, ispirati da Del Turco, ha letteralmente macellato la realtà socialista abruzzese lasciandole ferite di lunga guarigione e dalla quale ci stiamo con fatica e pian piano riprendendo.

 

 

 

 

 

Il calcio nella Valle del Sagittario Prima gara di spareggio per l'Introdacqua Domenica, con calcio di inizio alle ore 16,30, si disputeranno le gare valide per la penultima giornata in Seconda Categoria, mentre in Terza è in programma il turno di andata dello spareggio promozione. In Seconda, il Campo di Fano Calcio giocherà per l'ultima volta della stagione di fronte al pubblico amico, contro il San Gregorio. Perso nella scorsa gara il treno per i play-off, i fanesini scenderanno in campo per consolidare il positivo trend casalingo contro una delle migliori formazioni del girone negli ultimi anni, in lotta per conquistare la prima posizione. Esistono quattro precedenti, in cui il Campo di Fano è in vantaggio: due 1-0 nel 2003/04 e 2004/05, poi 1-2 nel 2006/07 e 0-0 nel 2007/08. All'andata hanno vinto gli aquilani 2-0.

La Federlibertas Bugnara disputerà invece la sua ultima trasferta, a Pizzoli, dove incontrerà l'Aragno Calcio. Probabilmente sarà la gara che sancirà la retrocessione matematica per i bugnaresi, mentre la formazione aquilana, terz'ultima, lotterà per vincere e sperare nella salvezza diretta. Non esistono precedenti per questa sfida, all'andata la Federlibertas si è imposta sul proprio terreno per 4-3. In Terza Categoria l'Introdacqua è atteso dagli ultimi 180' dell'anno, in due incontri, decisivi per il prossimo futuro: affronterà con formula di andata e ritorno il Cappelle dei Marsi, giunto secondo nel girone B, per contendersi la promozione in Seconda. Le due squadre si sono già incontrate nel corso della stagione nel primo turno di Coppa Velino-Morrone e gli introdacquesi hanno avuto la meglio, con due vittorie: 0-1 in trasferta e 3-1 in casa. La gara di andata dello spareggio si disputerà ad Introdacqua, il ritorno in terra marsicana è previsto per la domenica successiva.