Lunedì 29 Marzo 2010 - Il Santo del giorno: San Costantino Abate di Montecassino (Secolo XIII)
 
INAUGURATO A TORRONE
IL NUOVO CENTRO PARROCCHIALE
LA CHIESA è STATA DEDICATA
A SAN GIOVANNI DA CAPESTRANO

CANTONE - Con una solenne cerimonia, sabato scorso, è stato inaugurato il nuovo centro parrocchiale ubicato a Torrone-Cantone, che raccoglie circa duemila abitanti.
La cerimonia è stata presenziata da mons. Spina e da mons. Di Falco con la partecipazione di più di mille fedeli e con le autorità cittadine di Introdacqua, Sulmona e Bugnara. Il complesso sorge su un’area di 11.300 metri quadrati.
Il tempo... ieri
una domenica
di sole
e di caldo
DOPO LA BRUTTA GIORNATA DI SABATO, con pioggia, vento, freddo e una leggera spolveratina di neve sulle montagne, è tornato il bel tempo. Ieri, domenica, la giornata è stata bella con il sole che ha allontanato l’aria fredda.
Temperature: massima 15,5° C; minima 6,0° C (ore 23,30). (Foto, Panorama di Anversa - 17.3.10).
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
che la tv fosse diventata cosa loro lo sapevamo. Un’invasione come bibliche locuste di Berlusconi e di berluscones. Ma le nostre erano impressioni. Ora, finalmente, l’Autorità di garanzia per le Comunicazioni ci fornisce i tempi dedicati dai tg alle principali formazioni politiche nella settimana dal 14 marzo al 20 marzo. Altro che Europa, siamo allo Zimbabwe. Il cavaliere la fa da padrone prepotente sulle sue reti e su quelle Rai. E si era detto che il conflitto di interessi non è un problema! Se il tg5 dà uno spazio al PdL 3,3 volte superiore  a quello del PD, il Tg1, quello di Minzolini, con 3,2 volte, ne è il gemello: al partito di Berlusconi dedica quasi un‘ora, a quello di Bersani un quarto d’ora. Persino il tg3 e La7, già considerati riserve indiane per qualche briciola di libertà dal Popolo della libertà, non rendono giustizia. Nel tg3 il PdL occupa “solo” il doppio dello spazio del PD e nella La7 molto più del doppio. Per non parlare del Tg4 di Emilio Fede dove il rapporto è di 5 a 1. I partiti minori, poi, non esistono, la loro presenza ha la durata di un amen. Ora se gli Italiani leggessero i giornali non staremmo qui a sottilizzare. Ma è notorio che la tv ha un ruolo preponderante se non esclusivo nella formazione dell’opinione pubblica. Se in occasione delle ultime elezioni politiche fummo terrorizzati dalla minaccia della criminalità, bombardati dalle immagini della monnezza di Napoli che ci sembrava avercela in casa e di sentirne persino il fetore, ora chi sa che la monnezza ha iniziato ad accumularsi per le vie di Catania e di Palermo? La monnezza non c’è più e i criminali sono angeli. Verità da Grande Fratello orwelliano.
 
Bertolaso annuncia una denuncia
per difendere il buon nome
della Protezione Civile
ma la tutela
delle istituzioni
e quella dei cittadini
sono sullo stesso piano? 

Bertolaso scrive alla Bonino: la notte del 6 aprile né io né la Protezione Civile ridevamo. Attacca la pubblicazione e l’utilizzo indiscriminato delle intercettazioni telefoniche, che diventano un processo mediatico senza possibilità di replica. E fino a qui, verrebbe da dargli ragione. Solo che, come spesso accade nel nostro Paese, la riflessione non è capace di arrivare alle giuste conclusioni: e Bertolaso, per tutelare il buon nome delle istituzioni, della Protezione Civile e quindi anche del suo referente – cioè lui stesso – comunica di “aver dato mandato all’Avvocatura dello Stato per attuare ogni occorrente azione”. Il ruolo “istituzionale” dell’Avvocatura è di patrocinare le istituzioni statali. E chi è la controparte in questi processi? Cittadini, associazioni, imprese. Parti che, se e quando vogliono tutela, si rivolgono  (come è giusto che sia) ad un privato professionista. Correndo il rischio di pagare una parcella a vuoto, e se va male di vedersi addebitate anche le spese di giudizio e della controparte (magari pubblica). Anche quando la Pubblica Amministrazione, come capita nei Comuni, si rivolge ai professionisti privati, la sostanza non cambia: il conto lo pagano sempre le casse pubbliche. Ma se la scelta di attivare l’Avvocatura, piuttosto che il professionista, si rivela incauta? Se il processo si conclude con un niente di fatto, o non inizia nemmeno: l’attività svolta dall’Avvocatura e dal suo personale, o dal professionista incaricato, chi la paga? Ci piacerebbe poter dire che il conto arriva a chi ha richiesto l’attivazione, come accadrebbe per un privato cittadino. Ma temiamo che la maggior parte delle volte non sia così. Una riflessione analoga riguarda il cosiddetto “obbligo” dell’azione penale: iniziare centinaia di migliaia di processi che per lo più si arenano, si trascinano, non si concludono, finiscono in prescrizione, è davvero una maggiore tutela per i cittadini? Una riflessione necessaria, se non si vuole continuare a considerare la giustizia solo come un elemento della lotta politica, come sempre più è accaduto dagli anni ’80 in poi.
Elettra Rinaldi
 
LETTERA AL DIRETTORE

Gentile Direttore,
nell'edizione della cronaca on line del 23 u.s. del Gazzettino della Valle veniva pubblicato un quesito del Sig. Antonio di Castro rivolto al Parco Letterario "Gabriele D'Annunzio" di Anversa degli Abruzzi, che proprio in quel giorno ha celebrato la Giornata Mondiale della Poesia in adesione alla iniziativa dell'Unesco.I referenti del Parco Letterario hanno ritenuto utile rivolgersi alla nota studiosa ed attrice dannunziana Daniela Musini.
Si riporta di seguito la sua cortese risposta:
«D'Annunzio già nel marzo 1881 aveva espresso la volontà di scrivere delle novelle ispirate al suo Abruzzo che si sarebbero dovute chiamare Figurine abruzzesi e che poi ebbero come titolo Terra vergine (pubblicate l'anno dopo) ad indicare una terra incontaminata, pura, quasi selvaggia nella natura lussureggiante di colori, di acque, di verde, di fiori. Nel luglio del 1882 il poeta scrisse a Elda Zucconi, allora sua fidanzata, lettere entusiaste relative ad un viaggio insieme agli amici del "Cenacolo di Michetti" nell'entroterra abruzzese, dove scoprì la bellezza di paesaggi quali le Gole del Sagittario, Scanno, Sulmona, ecc. Non è da escludersi che il paese di Anversa, nel cui territorio volle ambientare il suo capolavoro teatrale "La fiaccola sotto il moggio" (1905), abbia dettato a lui anche delle pagine di "Terra vergine" e la vista dei pastori impegnati nell'antichissima transumanza può aver ispirato una delle sue liriche più famose I Pastori (1903). L'amore di D'Annunzio per la sua terra fu appassionato e autentico e al Vittoriale spesso era preda di una struggente nostalgia! prof.ssa Daniela Musini».
Con la speranza di aver esaudito la richiesta, si ringrazia per l'attenzione e si porgono distinti saluti,
Parco Letterario "G.D'Annunzio"
 
Sorteggiati i simboli
della Passione di Gesù
per la processione di Venerdì Santo

SCANNO - Ieri pomeriggio nella chiesa della Madonna del Carmine ha avuto luogo il sorteggio degli oggetti sacri, simboli della passione di Cristo, fra tutti bambini che l’anno scorso hanno ricevuto la Prima Comunione. E’ quello che una volta si faceva all’incanto, poi eliminato per non creare discriminazioni. Il sorteggio è stato il seguente: Tarullo Eleonora (calice), Di Cesare Federico (1° fiocco davanti sinistro), Tarullo Alessandro (2° fiocco davanti destro), De Crescentis Luca (1° fiocco dietro sinistro), Rossicone Lorenzo (2° fiocco dietro destro), Tarullo Simone (croce). Spacone Giusy (corone di spine), Spacone Francesco (dadi-chiodo-funicelle), Capannoli Lorenzo (volto santo), Silla Francesco (tunica), Ciarletta Matteo (scritta INRI), Silla Marina (tabellone sul sepolcro), Spallone Marco (sindone), Tarullo Fabio (colonna spezzata), Di Bartolomeo Francesco (cuscinetto), Di Bartolomeo Domenico (ramo d’ulivo)
 
La processione
delle Palme a Villalago

VILLALAGO - La Domenica delle Palme, che ricorda la passione di Cristo, introduce alla settimana santa. In tutte le chiese si ripete il rito della benedizione della palme, con la processione prima della celebrazione della messa. A Villalago tanti bambini con rami di ulivo ornati da nastri colorati, si sono radunati nella chiesa di santa Maria. Precedendo il sacerdote, si sono diretti in processione verso la parrocchiale per ricordare l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme e poi, durante la messa, la sua Passione. E’ questo un momento tanto atteso da piccoli e grandi. Anche quelli di pochi mesi vengono portati in braccio dalle mamme.
 
Raccolta
di sangue a Villalago

VILLALAGO - Ieri per tutt la mattinata, un’emoteca ha sostato in piazza per raccogliere il sangue dei donatori. L’organizzazione è partita dal gruppo VAS “Antonio Di Rienzo” di Scanno e dell’Alto Sagittario. Anche l’anno scorso la raccolta di sangue ebbe luogo nella Domenica delle Palme. Era il 5 Aprile, il giorno precedente il disastroso terremoto di L’Aquila e il sangue raccolto servì nell’immediatezza per il triste evento. E’ auspicabile che questo atto di altruismo stimoli la sensibilità delle persone e che il numero dei donatori aumenti ancora di più nella nostra zona. E’ possibile donare sangue fino all’età di 65 anni.
 
Monticchio 88 vs Campo di Fano 2-3
Castelvecchio S. vs Federlibertas Bugnara 4-0
Hope 2000 vs Deportivo Luco 1-2
Introdacqua vs Ortona 2000 3-0

CAMPO DI FANO - Sabato al Federale "Mancini" di L'Aquila, il Campo di Fano ha conquistato il secondo successo in trasferta della stagione, battendo in rimonta il Monticchio 88. Hanno iniziato bene i padroni di casa, che dopo 1' erano già in vantaggio, grazie all'inserimento in diagonale dalla sinistra di un attaccante, che ha vinto il rimpallo con il portiere Pierluca Giammarco e depositato nel sacco il pallone dell'1-0. Gli ospiti non hanno improntato una reazione convinta, lasciando spazio agli attacchi della formazione aquilana, che al 10' ha fatto 2-0: cross dalla sinistra e comodo colpo di testa. Il pallino del gioco è rimasto al Monticchio 88 fino al 25', dopo di che il Campo di Fano ha cominciato lentamente a risvegliarsi. Al 30' Francesco De Santis ha mandato di poco fuori con il piatto. Qualche minuto dopo i fanesini sono riusciti a riaprire l'incontro, grazie a Piero Aromatario (autore di un'ottima prestazione), che ha ripreso una respinta della difesa e ha scagliato una gran botta sotto la traversa. 2-1, ma fino allo scadere dei primi 45' il tema tattico non è cambiato, con i padroni di casa a fare la partita, pur senza risultare tanto pericolosi. Nella ripresa la musica è cambiata, con il Campo di Fano che si è spinto in avanti, costringendo in difesa gli avversari, pronti a rendersi insidiosi in contropiede, come al 55', quando P. Giammarco ha deviato sull'esterno del palo un diagonale da fuori area. Gli ospiti non hanno creato palle-gol fino al 70', il minuto in cui Michele Scarpone è entrato in area dalla destra e ha insaccato nell'angolo opposto il 2-2. Nella fase cruciale del match, ancora P. Giammarco si è reso protagonista, negando la rete a un tiro al volo dal limite del Monticchio 88, con un tuffo plastico a mezz'altezza. Poco dopo, all'80', Cristian Reitano ha ricevuto palla spalle alla porta, si è girato e fatto spazio in area, liberando il diagonale vincente del sorpasso. La squadra aquilana ha dato il tutto per tutto nel finale, sfiorando il pareggio al 90', con una conclusione che ha lambito il palo, dopo la respinta del portiere fanesino, su un rasoterra da fuori area. E' stato l'ultimo brivido per il Campo di Fano, prima che gli avversari proseguissero in dieci nei minuti di recupero per un'espulsione. Al triplice fischio: 2-3.

BUGNARA - La Federlibertas è tornata sconfitta nettamente dalla proibitiva trasferta sul terreno del forte Castelvecchio Subequo. Dopo 20' equilibrati e ben giocati da entrambe le contendenti, durante i quali non sono mancate occasioni da rete (la migliore per gli ospiti, con Matteo Settevendemmie smarcato in ottima posizione), la gara si è sbloccata con la rete subequana, su un errore difensivo bugnarese. Al 30' la Federlibertas ha avuto la palla buona per il pareggio, con Pietro Orsini che ha calciato all'altezza del dischetto, non inquadrando lo specchio. Sul finire del tempo il Castelvecchio ha raddoppiato, con un bel tiro al volo su lancio dalla difesa, e le due formazioni sono andate al riposo con il punteggio di 2-0. Nei secondi 45' la Federliberta ha provato a farsi sotto, tentando anche qualche conclusione, fin quando alla metà del tempo il Castelvecchio ha triplicato, finalizzando un'azione iniziata con lancio dalla propria trequarti, sponda di testa e inzuccata vincente.
I padroni di casa hanno rallentato i ritmi, la formazione bugnarese ha avuto diverse occasioni per segnare, colpendo anche una traversa con un tiro al volo di Carlo La Civita da dentro l'area. Nelle battute finali è arrivata la quarta rete subequana, che ha stabilito il definitivo 4-0.

SCANNO-VILLALAGO - La Hope 2000 ha perso di misura in casa contro la seconda in classifica Deportivo Luco, disputando una gara all'altezza degli avversari, che sulla carta avrebbero dovuto vincere senza problemi. Pronti via e i padroni di casa hanno colpito un palo con un tiro di Enrico Caranfa. Dopo di che sono stati gli ospiti a condurre le manovre, con la Hope abile a chiudere bene in difesa, pronta a ripartire. Il Deportivo ha avuto un paio di opportunità: pallonetto di poco alto a tu per tu con il portiere locale Luca Sciore, che in seguito ha effettuato un bell'intervento in tuffo su calcio piazzato ben diretto all'angolo dalla sinistra. Al 22' Marco Bellei ha crossato teso in area su punizione, il bomber di casa Caranfa ha controllato a pochi passi dalla porta e scaricato in rete il pallone dell'1-0. La squadra di Luco dei Marsi è pervenuta al pareggio dieci minuti dopo, con un colpo di testa su cross ancora da calcio da fermo. Il resto del primo tempo è proseguito combattuto e in sostanziale equilibrio, fino al 45', quando Bellei ha sparato un missile su punizione dai trenta metri, che si è infranto contro la traversa a portiere ospite battuto. Si è così andati alla pausa sull'1-1. La ripresa ha visto la Hope aumentare progressivamente il suo raggio di azione, fino a riequilibrare la tendenza dei precedenti 45', ovvero costringendo il Deportivo, forse preoccupato dall'importanza per i propri obiettivi di quest'incontro, a stare attento e guardingo, per non subire un nuovo vantaggio locale. Il match è diventato nervoso, con qualche scontro e qualche litigio, tanto che, intorno al 70', nell'arco di tre minuti, la Hope ha subìto due espulsioni per doppio cartellino giallo (Caranfa e Flavio D'Alessandro). L'inerzia della gara è cambiata ancora, con il Deportivo che si è riversato in avanti, con un po' di confusione, ma trovando la rete del sorpasso a 10' dal termine, con una palla filtrante per un giocatore in posizione sospetta di fuorigioco, che ha freddato Sciore in uscita. In nove contro undici, i padroni di casa non sono riusciti ad andare oltre qualche cross pericoloso, rischiando concretamente in un'unica occasione al 94' di subire il terzo gol, circostanza nella quale è stato bravo il portiere scannovillalaghese. La gara è terminata 1-2. [a.g.]

INTRODACQUA - L'Introdacqua non ha avuto problemi a sconfiggere sul proprio terreno l'Ortona 2000, proseguendo così la marcia al secondo posto, a braccetto con il Deportivo Luco. L'incontro è stato disputato a ritmi bassi, le occasioni da rete sono state tutte per i padroni di casa. Il primo tempo si è concluso 1-0, per la rete di Luigino Graziani al 25', quando ha ricevuto una palla filtrante di Marco Siani e ha battuto il portiere ospite in uscita. La ripresa è forse stata ancora più blanda nel ritmo di gioco, ma l'Introdacqua è riuscito ad arrotondare il punteggio. Dopo che al 50' Graziani ha colpito una traversa, al 60' Daniele Tottone ha raddoppiato per suoi, con un rasoterra dai sedici metri. La rete del definitivo 3-0 è giunta al 75', di nuovo con Graziani (doppietta e ottavo centro stagionale), che ha chiesto e ottenuto l'1-2 a un compagno al limite dell'area, superando ancora l'estremo difensore marsicano in uscita.