Sabato 6 Marzo 2010 - Il Santo del giorno: San Marciano (Marziano) di Tortona, Vesc. e martire (1234 - 1252)
 
Marzo ha fatto improvvisamente un salto indietro di due mesi. Quella di ieri è stata una giornata di vero freddo, tipicamente invernale. Dopo una mattinata incerta, la neve si è fatta vedere nel pomeriggio con sfoghi di bufera. Si è calmata solo in tarda serata. Il manto nevoso (ore 11,00) è di pochi cm.
Temperature: massima 3,5° C; minima -3,2° C (ore 23,30). (Foto, Villalago sotto la bufera di neve - 5.3.10).
Il tempo... ieri
Alle ore 16,30
E’ iniziato
a nevicare
 
 
LETTERA AL DIRETTORE
Di Ezio Pelino

Sig Direttore,
Gesù non si circondava di gentiluomini, non sapeva nemmeno cosa fossero. Aveva per compagni dei pescatori del lago Tiberiade, dove ieri come oggi non si pesca che pesce povero ed anch’essi erano poveri. Perchè allora il suo Vicario si circonda di una corte, come fosse un  re? Il vento rigeneratore del Concilio da tempo non soffia più e la nobiltà nera è tornata gattopardescamente, sotto altre vesti, agli antichi felpati riti. Ora si chiamano      
gentiluomini e compongono la famiglia vaticana. Famiglia? Dai pescatori agli uomini di potere, ne ha fatta di strada la Chiesa! Ne vediamo i risultati. Balducci, gentiluomo di Sua Santità, ora è in galera. Le intercettazioni ce lo restituiscono come un regista della corruzione e un gestore e utilizzatore finale della prostituzione maschile. Anche Gianni Letta è un gentiluomo. Uomo di Stato e membro della famiglia vaticana. Servitore di due padroni. In un paese normale non sarebbe compatibile. Egli lo disse, inascoltato: ”Da’ a Cesare quello che è di Cesare, a Dio quello che è di Dio”
PER I CENTO ANNI DI ENNIO FLAIANO

Il Presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Nazario Pagano, in occasione dell'anniversario della nascita di Ennio Flaiano, ha ricordato ieri all’Aquila la figura dello scrittore, sceneggiatore e critico cinematografico. A Pescara è stata inaugurata al Mediamuseum la mostra "Ennio Flaiano, scrittore satirico dell'Italia del benessere", promossa dall'Associazione Culturale Ennio Flaiano. L'esposizione, organizzata con la collaborazione del Fondo manoscritti dell'Universita' di Pavia, comprende sia documenti sull'attivita' letteraria di Flaiano sia sull'attivita' svolta per il cinema, e poi disegni autografi, aforismi, lettere. In mostra taccuini, appunti, schizzi, dattiloscritti che precedettero e accompagnarono la stesura delle opere e che non sono mai stati esposti interamente al pubblico.
 
LETTERA AL DIRETTORE
O Franza, o Spagna…
purché se magna!

Caro Roberto,
il numero di ieri del tuo prestigioso giornale on-line mi ha spinto a fare questa riflessione. Ma il centenario della morte di Ennio Flaiano mi ha sollecitato a inviartela.
Tre i punti da cui parto: [1] la solita lettera al direttore sul berlusconismo (questa volta si auspica di celebrarne la prossima fine); [2] la citazione dagli scritti di Elsa Morante; [3] il centenario della nascita di Ennio Flaiano, appunto.
La citazione della Morante è l’esatta prova che il berlusconismo non morirà mai, perché fa    
parte della natura stessa degli italiani in cerca perenne di «un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei». E se ne auspichiamo la morte è solo per sostituirlo con un altro dalle stesse caratteristiche.
Lapidariamente Ennio Flaiano scrisse: «Gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori». Ci sarà sempre un vincitore cui plaudire perché «il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto», sa cosa scegliere. Ed allora che fare, non resta che sognare! Si sognare; sognare che un giorno qualcuno riesca a “fare gli italiani”, per non cadere sotto la sentenza di Flaiano: «Chi rifiuta il sogno deve masturbarsi con la realtà».
Un caro saluto, Roberto Accivile
 
Il turismo rurale: una risposta che valorizza le identita’ dei luoghi 
le economie locali, conservando il territorio e la sua storia
Sempre più turisti, soprattutto internazionali, dalla Germania, Olanda, Inghilterra, Stati Uniti, e altri paesi ancora, arrivano nei borghi interni delle nostre Valli, attratti da questi luoghi magici, ricchi di storia e tradizioni. Lo dimostra anche l’attenzione della stampa intetrnazinoale, i tanti siti internet da cui si può prenotare una visita in Abruzzo, le agenzie immobiliari che offrono sempre più soluzioni temporanee o di lungo termine per raggiungere questi borghi. Luoghi dove si può respirare quell’autenticità che non è più facile trovare altrove, borghi che vivono una nuova stagione di interesse e centralità proprio “grazie” al fatto di non essere entrati nella girandola delle nuove costruzioni, dello sviluppo industriale, dell’abbandono delle produzioni tradizionali. Un presunto “ritardo” nello sviluppo, che ora garantisce a questi paesi di poter offrire ancora la parte migliore della loro storia, negli edifici medievali, nelle piazzette dove i turisti amano sedersi e incontrare le persone del posto, dove si sente parlare spesso un misto di dialetto e inglese, e ci si capisce anche quando si parlano lingue diverse. Questo turismo rurale e in cerca di autenticità può garantire un flusso importante a questi paesi, purchè si voglia investire davvero nel mantenimento sul posto delle persone e delle imprese, di un’economia che resiste da centinaia
di anni nonostante lo spostamento di molte persone verso la città, nonostante gli investimenti sempre incentrati sull’industria e l’agroindustria, nonostante la strabicità di molte istituzioni che non riescono a cogliere la vera ricchezza di questo territorio. Impariamo da questo “ritardo” di sviluppo a ritrovare un’economia che non insegue la grande scala, ma la capacità di produrre cose buone, di conservare il territorio, di essere un’attrattiva originale e unica per turisti da tutto il mondo.  Riconosciamo il valore di queste attività nella tutela del territorio, svolta senza grandi apparati e senza costo per le risorse pubbliche, con una cura quotidiana degli orti, delle viti, degli ulivi, con amore e passione. Parchi, riserve ed istituzioni devono essere al servizio di queste collettività, che ben prima delle leggi di tutela hanno garantito all’Abruzzo e alle nostre Valli la conservazione dell’ambiente e della sua biodiversità. Un concetto di conservazione del territorio e delle tradizioni proiettato verso il futuro, che può garantire risorse alle comunità, anziché bloccare lo sviluppo in nome di una conservazione dell’ambiente che troppo spesso si dimostra lontana dalla realtà dei luoghi e incapace di garantire risorse al territorio. Elettra Rinaldi
 
INIZIATI I LAVORI A BUGNARA
PER METTERE IN SICUREZZA
IL PONTE SUL FIUME SAGITTARIO

BUGNARA - Nella cronaca di ieri abbiamo riportato lo “strillo” d’agenzia sull’inizio dei lavori, per mettere in sicurezza il ponte sul Fiume Sagittario, a confine tra Anversa e Bugnara. Siamo andati sul posto per scattare alcune foto, così da dare la possibilità ai nostri lettori di localizzare il punto esatto. Ricordiamo che i fondi stanziati dalla Provincia ammontano a 98 mila euro. La somma servirà per le opere murarie e per l’installazione di nuove barriere di sicurezza. I lavori, tempo permettendo, non dovrebbe andare al di là dei 45 giorni. Il traffico delle macchine non sarà interrotto, perché si potrà transitare al centro della carreggiata.
 
LE PARTITE DI DOMENICA

Domenica è in programma il ritorno della quinta giornata in Seconda Categoria, della sesta in Terza. In Seconda, il Campo di Fano Calcio disputerà in casa una partita impegnativa, contro la terza forza del torneo, lo Za Mariola Tirino Bussi. I fanesini proveranno ad allungare la striscia di risultati utili (finora cinque) al cospetto di avversari che stanno vivendo il periodo meno brillante della stagione, avendo conquistato solo due punti nel girone di ritorno. I bussesi fin qui in trasferta hanno ottenuto quattro vittorie, due pareggi e tre sconfitte. I precedenti: nel 2003/04 vinse lo Za Mariola 0-1 (all'Incoronata di Sulmona), l'anno scorso (nel girone C) terminò 1-1. All'andata a Bussi il Campo di Fano ha perso 2-1. La Federlibertas Bugnara, dopo il punto prezioso conquistato domenica scorsa nel derby, affronterà in trasferta il Pianola, al campo federale "Mancini" di L'Aquila. Gli avversari dei bugnaresi, al secondo anno in questa categoria, sono quint'ultimi, con un tranquillo margine di vantaggio sulle altre formazioni che lottano per la salvezza. Il Pianola ha cominciato ad ospitare incontri di campionato da fine novembre, per via dei problemi legati agli impianti aquilani,          
finora ne ha vinti tre, pareggiati altrettanti e persi due. Nel 2008/09 le due squadre pareggiarono 1-1, la gara di andata a Bugnara si è conclusa a reti bianche. In Terza Categoria, la PGS Hope 2000 di Scanno e Villalago è attesa da una trasferta difficile, sul campo del Collarmele. I marsicani, seconda miglior difesa del girone, vengono da sei risultati utili consecutivi (sette con il recupero), che hanno permesso loro di risalire dal terz'ultimo al quarto posto in classifica. Sarà importante per la Hope riuscire a schierare la formazione al completo. Le due squadre si sono già affrontate nella stagione scorsa: 3-0 per il Collarmele, che si è imposto anche nella sfida di andata con un secco 0-4. L'Introdacqua cercherà l'ottavo risultato utile di fila, in casa del Casali d'Aschi. Questa è una buona formazione, indietro di cinque punti in graduatoria rispetto alla compagine introdacquese, e fin qui sul proprio terreno ha ceduto l'intera posta in palio solo alla capolista Valle Peligna, vincendo in tutte le altre occasioni. Un incontro delicato, dove una vittoria sarebbe l'ideale per la corsa al secondo posto, considerando gli impegni più agevoli sulla carta delle dirette avversarie. L'anno scorso l'Introdacqua vinse 1-2 al 91', la gara di andata si è conclusa 2-2.
 
SALUTI
DA VILLALAGO


Cordiali saluti
a tutti i Villalaghesi
“fuori sede”

Foto, la chiesetta dell’Eremo di san Domenico
 
 


GLI APPUNTAMENTI
DI DOMANI


CIASPOLATA
A PASSO GODI DI SCANNO

Domani, domenica 7 marzo, l’Amministrazione Comunale di Scanno in collaborazione con la sezione CAI di Popoli organizza una “ciaspolata” a Ferrojo di Scanno, con partenza dalla piana di Passo Godi. Il programma prevede alle ore 8,00 il raduno in località Passo Godi (vedi cronaca del 2.3.2010).