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Venerdì 5 Marzo 2010 - Il Santo del giorno: Beato Cristoforo Macassoli da Milano,
Francescano (1654 - 1734)
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OMAGGIO A ENNIO FLAIANO
NEL CENTENARIO DELLA NASCITA
Ennio Flaiano - nacque a Pescara esattamente cento anni fa: 5 marzo del 1910. Visse a Roma fino
al giorno della sua morte, avvenuta nel 1972. Si svolgeranno oggi, sia alla
Capitale, sia nella sua città natale, le dovute manifestazioni per uno dei più rappresentativi scrittori del Novecento italiano. A Roma, nella Sala Pietro da
Cortona dei Musei Capitolini, verranno proiettate immagini inedite della sua
vita. Le Poste Italiane oggi emetteranno due francobolli per ricordare il
centenario della nascita di Flaiano e di Mario Pannunzio, direttore del
settimanale “Il mondo”. Gli Sportelli Filatelici degli Uffici Postali di Pescara Centro, emetteranno
il relativo annullo speciale, realizzato dalla Filatelia di Poste Italiane.
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Il tempo... ieri
IN QUESTI PRIMI
GIORNI MARZO
STA DIMOSTRANDO
LE SUE Bizzarrie
DELL’incostanzA
METEREOLOGICA
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Seguire queste giornate di marzo è molto difficile, perché il tempo varia in continuazione. In una stessa giornata si assommano tutte le caratteristiche climatiche: piove, esce il
sole, fa freddo, fa caldo, tira vento. E’ successo anche ieri che tutti questi fenomeni si sono presentati nell’arco della giornata. Marzo è il mese più instabile dell’anno!
Temperature: massima 11,5° C; minima 3,5° C (ore 23,30). (Foto, Folaga al Lago di Scanno - Giochi di luci e colori
naturali - 3.3.10).
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LETTERA AL DIRETTORE
Di Ezio Pelino
Sig Direttore,
siamo al tramonto del berlusconismo? Gli scandali sono tali e tanti che si
finisce per confonderli e perderne il conto. Rimane l’impressione di un indistinto maleodorante letamaio. Non manca niente, mafie,
corruzione, familismo, favori sessuali. Dalle ultime notizie, anche
omosessuali. C’è soprattutto un gigantesco giro di soldi dello Stato, cioè nostri, che finiscono nelle tasche di funzionari infedeli, politici e
imprenditori corrotti. A sentire le registrazioni si coglie un mondo, quello
delle classi dirigenti, di una spregiudicatezza, di una volgarità, di uno
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squallore desolante. Viene da domandarsi come sia possibile che con tanto sudiciume, dissipazione,
inefficienza, violazione delle regole, lo Stato possa sopravvivere, continuare ad esercitare quelle funzioni e quelle competenze che danno continuità alla vita associata. Dopo la caduta del Muro e la crisi profonda delle
ideologie, nessuna idea, nessun progetto di società è stato elaborato dai partiti ed ha conquistato e occupato le coscienze dei
cittadini. Nel vuoto pressoché assoluto della politica, hanno occupato la scena avventurieri, affaristi e
faccendieri arruffoni, incapaci persino di presentare le liste nei tempi e nei
modi giusti. Un fiasco desolante. Essi non conoscono l’ autocritica, altrimenti sarebbero dei politici, e poi così li ha ammaestrati il Capo. La colpa è sempre degli altri, dei magistrati in particolare. Ma anche delle regole, che sarebbe meglio che non ci fossero. |
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Due Oasi abruzzesi del WWF, Calanchi di Atri e Gole del Sagittario
sono casi-studio nazionali nella pianificazione urbanistica
Sostenibilità e partecipazione dei cittadini punti di forza dei due progetti
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Due Oasi abruzzesi del WWF, quelle dei Calanchi di Atri e delle Gole del Sagittario, si pongono
all'attenzione degli urbanisti italiani durante la Rassegna Nazionale di
Urbanistica in svolgimento a Matera dall'1 al 6 marzo. La Rassegna è organizzata dal prestigioso Istituto Nazionale di Urbanistica. In particolare
sono il Piano di Recupero di una parte del borgo di Anversa degli Abruzzi nelle
Gole del Sagittario e il Piano di Assetto Naturalistico dei Calanchi di Atri a
costituire casi-studio di livello nazionale nel campo della pianificazione
dell'uso del territorio.
Dichiara il Prof. Piero Rovigatti, docente di urbanistica presso la Facoltà di Architettura dell'Università D'Annunzio di Chieti-Pescara “I Comuni di Atri e di Anversa degli Abruzzi con il WWF hanno fortemente voluto
la collaborazione dell'Università nella redazione di questi importanti piani urbanistici e naturalistici. Gruppi
di lavoro formati da specialisti provenienti da settori di studio molto
diversi, dalla geomorfologia alla flora, dal restauro all'ecologia, ma
contraddistinti da una comune passione per la tutela dei valori comuni
dell'ambiente, del paesaggio e della biodiversità, stanno elaborando piani che pongono al centro la tutela dell'ambiente e il
futuro sostenibile. Sempre di più il nostro cosiddetto “modello di sviluppo” sta mostrando i suoi limiti, come dimostrano le continue frane e l'uso
insostenibile dell'acqua e dell'energia. Bisogna dare risposte concrete
attraverso un modo nuovo di pianificare. Ad Anversa abbiamo proposto la
realizzazione di un vero e proprio ecovillaggio. Prima abbiamo verificato come,
in caso di successo nel recupero di tutte le abitazioni, sarebbe
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aumentato il consumo di acqua potabile e di energia, con le relative emissioni
di inquinanti e gas clima-alteranti. Abbiamo anche tenuto in considerazione il
fatto che le case e i bordi delle strade ospitano una fauna e una flora degne
di tutela, dalle rondini a piante bellissime come la Cimbalaria. Abbiamo
pensato soluzioni progettuali sia per il risparmio energetico sia per far sì che muri, tetti e strade diventino la casa di piante rare e dimenticate, di
pipistrelli e uccelli. Il Piano sta già funzionando visto che sono partiti diversi cantieri e una parte delle
abitazioni è stata usata per ospitare i volontari europei che si occupano della Riserva”.
Dichiara Domenico Felicione, vicesindaco di Atri “Il Piano di Assetto Naturalistico della Riserva dei Calanchi di Atri è un elemento chiave per la gestione sostenibile del territorio del nostro comune
e per la crescita sociale della comunità. E' un vero e proprio piano regolatore della Natura e del Paesaggio che abbiamo
l'onore di ospitare sul nostro territorio. L'Università, il WWF e gli esperti coinvolti a vario titolo nella redazione di questo piano
stanno coinvolgendo la popolazione assicurando una progettazione partecipata
dal basso con questionari, focus group e altre iniziative che informano
costantemente la popolazione sui lavori in corso. I cittadino può così tornare ad occuparsi della res publica, assieme agli aministratori, in maniera
costante e non solo al momento delle elezioni”.
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Per una provincia accessibile per chi ci vive e per chi viene a visitarla
ABBATTERE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
ANCHE NEI BORGHI E NEI PERCORSI TURISTICI
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I borghi della Provincia: uno scenario pieno di ricchezze e fascino per i turisti di tutto il mondo, che
sempre più cercano luoghi che sappiano esprimere qualcosa di diverso dalle solite mete,
che sappiano regalare momenti unici. L’identità di questi luoghi è un tesoro che va valorizzato e sostenuto, attraverso servizi che consentano a
chi ci vive di poter rimanere il più a lungo possibile, anche quando l’età avanza, e che consentano a tutti di raggiungerli e scoprirli. La Provincia può investire nell’abbattimento delle barriere architettoniche anche nei borghi interni, dove le
soluzioni possono essere trovate applicando le più moderne tecniche costruttive, e riciclando materiali, per costruire percorsi
davvero “accessibili”, che rendano la vita quotidiana di chi ci
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vive più semplice. E’ un investimento che viene ripagato tre volte: una, perché consente un servizio reale e immediato alla popolazione; due, perché mantenendo sul posto i residenti, non più costretti a case di riposo o residenze forzate altrove, si mantiene anche quell’identità e quella socialità che sono la vera ricchezza di questi luoghi; tre, perché i turisti possono fruire in modo più accessibile di questi territori. La provincia de l’Aquila potrebbe candidarsi, alla prossima fiera del turismo, ad essere davvero “accessibile”, rivolgendosi anche a quel turismo che spesso non trova circuiti adeguati,
dimostrando di essere una provincia solidale con i propri cittadini e
accogliente con tutti i turisti.
Elettra Rinaldi. |
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RECUPERO CREDITI DA PARTE DELL’INPS DI 4,6 MILIARDI NEL 2009
NEL 2010 OLTRE OTTO MILIARDI DAGLI EVASORI
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Nel corso del 2009 l’Inps ha recuperato crediti per oltre 4 miliardi e mezzo, per l’esattezza 4,6 miliardi di euro che vuol dire il 65,9% in più rispetto al 2008. E’ uno dei capitoli di contrasto all’evasione contributiva, che conta anche delle attività di vigilanza e di accertamento. Sui dati di cassa che si stanno chiudendo in
queste settimane, il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, commenta così: “Nel corso dell’anno appena passato l’Istituto è riuscito a recuperare risorse aggiuntive che consentiranno di presentare un
bilancio assai positivo al prossimo appuntamento del Rapporto annuale in
programma il 27 aprile. Il capitolo del recupero crediti è tra quelli in cui è più evidente l’intervento attivo dell’Istituto, la sua rinnovata efficienza e la sua attenzione a svolgere in pieno la
sua missione al servizio del Paese, anche nella fase di recupero di risorse da
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mettere a disposizione della
collettività”.
I 4,6 miliardi di recupero crediti è avvenuto nel 2009 in gran parte per via diretta amministrativa: 2,8 miliardi,
contro 1,5 del 2008, con un incremento di quasi l’82%. Il restante miliardo e 800 milioni (contro 1,2 miliardi del 2008)
recuperato nel corso del 2009 è frutto dell’attività dei concessionari dell’Inps.
L’efficienza dei controlli effettuati dall’Inps ha messo in luce la disponibilità dei contribuenti ritardatari a regolare i propri conti con l’Istituto prima dell’emissione delle cartelle esattoriali.
Oltre all’attività di recupero crediti, la lotta dell’Inps contro gli evasori seguirà nel corso del 2010 altri due versanti: “I nostri ispettori accentueranno nel corso di quest’anno l’azione di contrasto al lavoro nero, che vuol dire assicurare i diritti ai
lavoratori e recuperare i dovuti contributi delle aziende – aggiunge il
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presidente dell’Inps, Mastrapasqua – se l’anno scorso abbiamo accertato oltre 1,5 miliardi di euro di contributi evasi,
nel 2010 l’obiettivo è ancora più ambizioso. Ma c’è un nuovo fronte aperto di contrasto all’evasione: l’accertamento nei confronti di imprese e lavoratori autonomi che non risultano
iscritti all’Inps. Alla fine del 2009 abbiamo messo a punto un campione di 45mila soggetti
controllati. Nel corso del 2010 andremo a verificare oltre 650mila soggetti.
Stimiamo di poter recuperare dall’operazione almeno due miliardi di euro”.
Dalla somma delle nuove attività di recupero crediti, dal controllo sul lavoro nero e dall’attività di accertamento, nel corso del 2010 l’Inps stima di poter recuperare almeno 8 miliardi di euro da chi ha evaso l’obbligo del contributo previdenziale. (Comunicato stampa)
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PREMIATI GLI OLII
DI INTRODACQUA
E BUGNARA
AL CONCORSO
REGIONALE “LOROLIO”
INTRODACQUA - Nella quinta edizione del concorso regionale dell’olio di oliva, che si è svolto a Loreto Aprutino, l’azienda olearia di ToninoDe Santis di Introdacqua si è classificato al primo posto nella categoria extravergine. Il secondo posto,
sempre nella stessa categoria, è stato conquistato dall’olio dell’azienda di Manna Alessandro di Bugnara. Congratulazioni vivissime dalle pagine
di questo giornale.
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INIZIATI I LAVORI A BUGNARA
PER METTERE IN SICUREZZA
IL PONTE
SUL FIUME SAGITTARIO
LUNGO LA STRADA SANNITE
BUGNARA - E’ arrivato finalmente il giorno per dare la notizia che sono iniziati i lavori al
ponte sul Fiume Sagittario, lungo la provinciale 479, nei pressi del Gran Ponte
Ferroviario. Ci sono voluti alcuni anni, ma quel che conta ora è che i lavori abbiano avuto inizio. Secondo le previsioni occorrerebbero per la
ristrutturazione e messa in sicurezza della struttura 45 giorni, senza che il
traffico delle macchine venga interrotto. I fondi stanziati dalla Provincia
ammontano a 98 mila euro. La somma servirà per le opere murarie e per l’installazione di nuove barriere di sicurezza.
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Circola da qualche settimana in rete questo scritto di Elsa Morante
«Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo
onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni
autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale.
La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto,
pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto
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esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per
le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per
il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e
corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente
bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che
disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori;
mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo,
senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che
vuole rappresentare».
Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Benito
Mussolini.
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