Sabato 13 Febbraio 2010 - Il Santo del giorno: Beato Angelo Tancredi da Rieti -
Discepolo di San Francesco
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LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino
Sig Direttore,
in un anonimo sito internet si legge che il figlio di Bossi, quello da lui
definito “una trota” per tacitare chi non sopportava che fosse il suo delfino, è stato nominato membro dell’Osservatorio sulla trasparenza e l’efficacia del sistema fieristico delle fiere lombarde e che viene retribuito
addirittura con 12.000 euro mensili. Recentemente in coda ad un articolo de “La Repubblica” si confermava la notizia senza però accennare alla retribuzione. La cosa, anche se siamo ormai abituati a tutto,
vedi il caso Bertolaso già venerata icona della Repubblica, appare incredibile e, se fosse vera,
scandalosa. Il giovane Bossi è lo stesso che l’anno scorso fece per la seconda o terza volta l’esame di diploma e il padre - i figli so’ pezz e’ core – se la prese con professori. Sono meridionali, disse, con lo stesso disgusto con
cui i leghisti si riferiscono agli africani o ai musulmani. Che un giovane
senza competenze, senza qualità, se non quella di essere figlio di un novello Masaniello, possa ricoprire un
incarico del genere con una retribuzione che non percepisce nemmeno un
dirigente di livello medio-alto è uno scandalo intollerabile, per giunta in un’Italia di disoccupati laureati con il massimo dei voti. Per questo mi aspetto
che la stampa faccia chiarezza. Noi tutti abbiamo diritto di sapere.
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Il tempo... ieri
Intensa nevicata
al mattino e sole
nel pomeriggio
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AL risveglio già si era formato uno strato di neve, che si è accumulato con l’intensa nevicata mattutina. Poi verso mezzogiorno è comparso il sole e gran parte della neve si è sciolta, lasciando poi spazio al freddo.
Temperature: massima 2,5° C; minima -6,5° C (ore 23,30). (Foto, Panorama di Scanno - ieri, ore 16,00).
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IL TERREMOTO DOPO IL SISMA
Tutti i grandi eventi distruttivi hanno procurato dolori a molti e ricchezza ad alcuni. Ignazio Silone ci racconta del terremoto del 1915. Allora, come oggi,
il sisma si comportò da livella. Tutti poveri e ricchi si trovarono (come si trovano adesso) con le brache calate. Subito dopo i poveri rimasero poveri ed aumentarono in quantità, i ricchi tornarono ad essere ricchi. E siccome erano diminuiti di numero
divennero più potenti. Oggi sta succedendo la stessa cosa. Il fenomeno, peraltro, era noto a
tutti. Nessuno, però, poteva immaginare che ci fossero persone che godessero esplicitamente del
dolore di un'intera popolazione e si sfregassero le mani per la grande
oportunità che gli si presentava. L'indignazione sale quando questii soggetti sono
collegati a personaggi ritenuti al di sopra di ogni sospetto. Perchè "ripassate" o "rilassate" che siano, se a pagarle da uno di questi "furbetti
del quartierino", qualche dubbio lo fanno sorgere. C'è ancora qualche anima candida che si meraviglia e s'indigna. Il bello è che ci sono alcuni funzionari integerrimi (prefetto, procuratore della
repubblica) che si stanno battendo per preservare il nostro territorio
dall'ingresso di varie mafie, mentre altre personalità, anche di grado elevato, potrebbero aver portato combriccole di amici degli
amici. Succede anche che le persone oneste si devono difendere dalle critiche
(vedi l'intervista
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rilasciata da un noto avvocato del foro di L'Aquila sull'operato della Procura),
mentre altre persone, anche se chiacchierate vengono incensate.
Felice Gentile
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PER IL SOTTOSEGRETARIO
ON. Gianni LETTA
BERTOLASO HA TUTELATO L'AQUILA
DALLE ''BRUTTE PERSONE''
''Continueremo a lavorare insieme, Governo nazionale ed istituzioni locali, come abbiamo fatto
da quel 6 aprile, per dare all'Aquila la certezza della rinascita. Se la prima
fase del post terremoto e' stata gestita con tempestivita' ed efficacia lo
dobbiamo ad una persona straordinaria che e' Guido Bertolaso. A lui voglio
rivolgere una parola affettuosa''. Lo ha detto il Sottosegretario al Consiglio
dei Ministri, Gianni Letta, partecipando oggi all'Aquila ad una tavola rotonda
organizzata da Finmeccanica, nell'ambito del ''Premio innovazione 2009''. ''Voi
aquilani - ha proseguito Letta - avete conosciuto Guido Bertolaso, lo avete
visto lavorare con professionalita' e grade cuore. Non potete credere che sia
stato capace di tradire la vostra e la nostra fiducia''. ''Le brutte persone
che ridevano del dramma dell'Aquila - ha sottolineato ancora il Sottosegretario
- e che pensavano di lucrare illeciti guadagni non hanno nulla a che fare con
questa citta'. Nessuna di loro ha messo piede all'Aquila, ne' ha avuto un euro
dalla ricostruzione. E questo lo dobbiamo solo alla gestione accorta ed oculata
di Guido Bertolaso''.
La folta platea ha accompagnato il pensiero di Letta con un grande applauso.
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IL SINDACO DELL’AQUILA
MASSIMO CIALENTE:
“PENSO CHE BERTOLASO
NON SIA COINVOLTO”
Secondo il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, il Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso''e'
estraneo'' alle contestazioni dell'inchiesta giudiziaria sul G8. ''Per come
l'ho conosciuto in questi dieci mesi, per come l'ho visto lavorare, penso che
Guido Bertolaso sia estraneo, che non sia coinvolto'' ha spiegato lo stesso
Cialente in una conferenza stampa a Palazzo Chigi per la firma di un'intesa col
Giappone. ''Nel periodo in cui abbiamo lavorato insieme abbiamo anche litigato,
ci sono stati giorni in cui non ci parlavamo, forse anche perche' abbiamo
entrambi un carattere forte, ma spero di non avere una delusione nei confronti
di una persona che ho imparato a stimare'' ha concluso Cialente.
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“La chiusura della S.S. 479 è l’ennesima beffa perpetuata dall’attuale
Amministrazione Provinciale ai danni del nostro territorio”
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SCANNO - La chiusura della S.S. 479 è l’ennesima beffa perpetuata dall’attuale Amministrazione Provinciale ai danni del nostro territorio e che ha
causato enormi ripercussioni sull’intero tessuto socio-economico della nostra Valle. Dobbiamo prendere atto che l’Amministrazione Provinciale, durante l’intera legislatura, è stata sempre assente e che non ha adempiuto alle proprie competenze. Purtroppo,
il provvedimento di chiusura della S.S. 479 è solo l’apice dell’inesistente programmazione di manutenzione delle nostre strade. Purtroppo, quest’ultimo evento è solo uno dei tanti che si ricordano durante la gestione Pezzopane. Già qualche anno addietro ci sono voluto mesi per ripristinare il ponte di viale
del Lago ed allora, per un’intera stagione estiva, quella che è la maggiore arteria di circolazione stradale venne ridotta ad un’unica corsia. Ed anche in quel caso notevoli strascichi negativi, anche d’immagine, per il nostro paese, con tanti turisti, ma anche locali, basiti dal
fatto che un paese turistico presentasse un tale stato in piena stagione
estiva. E che dire della circumlacuale dove già da oltre un anno la strada è franata. Tale questione venne portata anche all’attenzione del Consiglio Comunale di Scanno e nonostante le relative
rassicurazioni non è stato ancora ripristinato il traffico nella sua normalità. Su tutta la S.S. 479, esistono poi anche altre criticità, che pregiudicano oltremodo la circolazione stradale e la relativa sicurezza.
Rischiamo concretamente di rimanere isolati qualora si dovesse interrompere
anche la s.s. 479 direzione Sulmona. Già oggi ci sono tanti inconvenienti per far transitare pullman di turisti, ma
anche mezzi di soccorso. Nonostante i tanti proclami fatti dall’Amministrazione provinciale niente si è ancora mosso. Un’intera Valle non può rimanere ancora in questo stato a causa dell’inefficacia ed inefficienza di un’Amministrazione, che aveva usato come slogan per la sua campagna elettorale “la Provincia torna al lavoro!”, per quello che riguarda il nostro territorio si sono presi purtroppo una lunga
vacanza, durata ben 6 anni!
Invitiamo fortemente il Sindaco di Scanno a rivendicare per il nostro territorio
l’attenzione che merita, ci saremmo aspettati di non arrivare a questa conclusione
anche in virtù del fatto che le due Amministrazioni, comunale e provinciale, sono dello stesso
colore politico.
L’addetto Stampa pdl
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Sono 200 le firme ad Introdacqua
raccolte dal “Comitato CIVICO”
Contro l’installazione delle pale eoliche
INTRODACQUA - Con la raccolta delle firme di 200 cittadini “Il Comitato Civico” chiede all’Amministrazione comunale di Introdacqua di ritirare la delibera di consiglio,
approvata all’unanimità nel giugno del 2008, che ha deliberato la realizzazione di un parco eolico su
un tracciato di sei chilometri e mezzo che dovrebbe passare per i monti Genzana
e Rognone e i colli Sardo e Serra Rufigno. Il progetto prevede l’installazione di 20 pale eoliche alte settanta metri, con una base in cemento
armato di 40 metri quadrati. Il costo dell’opera prevede una spesa complessiva di trenta milioni di euro. Per il Comitato
Civico la realizzazione del parco eolico porrebbe problemi di impatto
ambientale in un’area naturalistica protetta. Nel manifesto a cura del comitato si dice SI’ alla valorizzazione del patrimonio montano del paese; a scelte responsabili e
condivise dai cittadini; alla conservazione delle bellezze naturali con fauna e
flora di specie rare e protette anche a livello europee; alla tutela e alla
valutazione delle risorse ambientali, storiche e culturali; alla incentivazione
del turismo, attraverso opere di sistemazione di sentieri, creazioni di reti
ecologiche, recupero centro storico a fini ricettivi, valorizzazione produzioni
artigianali e gastronomiche. Hanno espresso contrarietà al progetto le associazioni del Wwf e della Lipu. Il Comitato ha inoltrato un
esposto ai ministeri dell’Ambiente e delle Politiche agricole, alla Soprintendenza, alla Regione e alla
Provincia.
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FIOCCO AZZURRO
SCANNO - Auguri ai coniugi Roberto e Barbara Lavillotti per la nascita di
Mattia, loro secondogenito. Un benvenuto al piccolo e felicitazioni alla
sorella Francesca e ai nonni.
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IL CALCIO NELLA VALLE DEL SAGITTARIO
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