Ieri c’è stato l’accordo tra Regione Abruzzo e Comuni per la realizzazione dei Pisu (Piani integrati di sviluppo urbano), con una copertura finanziaria di 30 milioni di euro, destinata pero' ad aumentare in virtu' del liberarsi di altre successive fonti (vedi Fas) per rafforzare l'efficacia dell'azione ''Jessica'' nella regione. Potranno beneficiare dei finanziamenti enti locali, Comuni, eventualmente societa' pubbliche e miste, concessionari di opere pubbliche e imprese impegnate nella realizzazione di infrastrutture e interventi per la trasformazione urbana in una pluralita' di settori (trasporti e mobilita', cultura, energia e fonti rinnovabili, centri servizi, universita' e poli scientifici, riconversione di siti industriali, trasformazione di quartieri). Per quanto riguarda i tempi dell'iniziativa ''Jessica'', Chiodi ha confermato che ogni Comune

rispettera' i suoi: Teramo e' gia' avanti nella predisposizione del Piano strategico territoriale, Pescara e Chieti tengono il passo, mentre L'Aquila sta cercando di recuperare il gap dopo il tragico fermo del terremoto. Il presidente Chiodi ha annunciato altresi' un'altra importante novita': l'interlocuzione con la Bei che prevede da parte della Regione Abruzzo il passaggio in gestione alla Banca di 20 milioni di euro come fondo di garanzia. Una ulteriore operazione, complicata agli occhi dei profani, di ingegneria finanziaria, denominata ''Jeremy''. Soddisfatti del coinvolgimento i sindaci abruzzesi. Albore Mascia, in particolare, ha sottolineato come ''Jessica'' ben si integra con la Zona franca urbana che ieri il Seanto ha riconfermato per la citta' di Pescara.

 

 

SCANNO - Avrei fatto volentieri a meno di rispondere ad un altro attacco on line nei miei confronti (chiarisco ancora: rispondere e non polemizzare, perché non è nel mio DNA). Invito il signor Enrico Silla a rileggere - anzi a leggere - i miei articoli che non sono polemiche, ma doverose risposte ai continui attacchi alla passata amministrazione e a me che ne ero il capogruppo, per esortare l’amico Eustachio a voltar pagina per guardare avanti, perché lui è ancora amministratore, mentre io ho scelto di lasciare il posto ad altri per quel cambiamento che tutti chiedono. A te voglio dire solo questo. Il sottoscritto come cittadino non ha mai esposto manifesti o volantini contro amministratori o altri Enti. Ho sempre avuto il massimo rispetto per tutti e usato modi civili, quando ho avuto a che fare con queste realtà. Mi onoro di far parte di una famiglia che qualche euro su Colle Rotondo l’ha investito e, pertanto, sono “strafelice” che gli impianti funzionino alla grande e spero che vadano alla “grandissima”. Questo dimostra che avevamo visto bene, al contrario di altri. A Scanno si dice che qualcuno abbia festeggiato,

quando la società Valle Orsara fu messa in liquidazione. Io non ero fra quelli. In quel periodo ero molto avvilito e preoccupato. Quando ero segretario di A.N. ho collaborato positivamente con tutte le Amministrazioni Comunali, anche se di sinistra, per il bene della mia Scanno. Mi auguro che per i lettori ci possano essere argomenti e discussioni più costruttivi per il paese. L’autocelebrazione non dà frutti al paese, nè costruisce la sua unità, quando confina le responsabilità sempre al passato, ignorando i sacrifici dei privati cittadini, costretti al silenzio e quasi alla vergogna. La polemica non fa sicuramente il bene del paese, anzi fa danni enormi, ma per voi è tale solo se la fanno gli altri, mentre voi potete dire tutto e su tutti. Non dimenticare che la Polemica (e tu ne conosci il significato) è sempre Polemica. Alle tue domande ho già risposto in altra occasione. Chiedo scusa, ma era doverosa questa risposta. (Pasquale Di Cesare - ex capogruppo di maggioranza)