Fiducioso ma con realismo. Ad un anno dal suo insediamento, il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha tracciato il bilancio della sua attivita' di governo. Lo ha fatto in una conferenza stampa congiunta (prima volta) col presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano. Presenti assessori e consiglieri di maggioranza. Un occhio al passato, al gia' fatto, ma subito una promessa: ''Il 2010 sara' l'anno della riforma sanitaria, il 2012 quello della ripresa economica, in mezzo un 2011 di rigore''. Crisi economica, la piu' grave dal 1929; indebitamento, il piu' consistente della sua storia; commissariamento della sanita'; sfiducia nella classe politica, dopo le note vicende giudiziarie; e buon ultimo il terremoto dell'Aquila. Questo l'Abruzzo ''trovato'' dal Governatore pidiellino all'inizio della grande sfida. 'Nonostante il quadro generale poco confortante - ha detto Chiodi - abbiamo attuato una politica di contenimento della spesa che ha

gia' portato ad effetti concreti e facilmente riscontrabili: nel 2009, il debito totale della Regione Abruzzo, dopo un lungo periodo di crescita costante, e' tornato a livelli inferiori a quelli del 2006, cioe' a circa 3,5 miliardi''. Nella sua veste anche di commissario ad acta per il Piano di rientro, il Presidente ha annunciato che ''l'azione di risanamento del debito sanitario e di riqualificazione dei servizi proseguira', anche se questo sara' sinonimo di scelte difficili ed impopolari, ma senza ulteriore pressione fiscale sui cittadini''. Poi ancora numeri: ''Il costo del debito regionale l'anno prossimo registrera' una riduzione complessiva del 16% rispetto al 2008, mentre il disavanzo di amministrazione, di circa 280 milioni, ha gia' assunto un'inversione di tendenza, tornando a livelli inferiori a quelli del 2005''. Chiodi si e' compiaciuto per la riconquistata fiducia dei cittadini nei confronti della classe politica ed ha elogiato la sua squadra, ''dotata di grande capacita' innovativa

e in grado di pilotare processi difficili come quelli attuali'', ed i consiglieri d'opposizione ''che hanno sempre mostrato senso di responsabilita'''. Entrando nel merito delle cose fatte nei primi dodici mesi, il Governatore ha citato l'approvazione del Piano Casa, la legge urbanistica, il Piano energetico regionale e la legge sull'amianto, la riforma della formazione professionale, dell'artigianato, del commercio e dei Confidi, l'ATO unico, le iniziative a favore del lavoro, del sociale, della ricerca e dell'innovazione, il sostegno al reddito, il blocco degli insediamenti petroliferi, la gestione trasparente ed efficace dei fondi Por-Fesr 2007-2013 per 380 milioni di euro e dei FAS per 840 milioni di euro, il commissariamento di 22 enti strumentali e delle Asl, in vista del loro successivo accorpamento, i primi tagli delle ''poltrone'', degli sprechi e dei costi della politica. (Asca)

 

PRESENTATO UN PROGETTO PER IL DISSEQUESTRO DEL COLLETTORE FOGNARIO Passo Godi-Scanno SCANNO - Sono tre anni che i lavori per la realizzazione del collettore fognario Passo Godi-Scanno sono fermi, per il sequestro posto dalla

Procura della Repubblica di Sulmona, che emise sei avvisi di garanzia per danneggiamento, deturpamento di bellezze naturali e violazione della normativa vigente. Uno scavo di quasi 10 chilometri, lungo il Vallone di Iovana, per interrare la tubazione fino al depuratore di Scanno. Nel corso dei lavori, finanziati dall’Ato, ci sarebbero state tali devastazioni ambientali, da determinare l’intervento della Procura. Per poter riprendere i lavori il direttore tecnico dell’Ato3, Corrado Rossi, ha presentato un progetto definitivo che prevede anche il recupero ambientale. Il collettore fognario è atteso dalle strutture turistiche di Passo Godi e si spera che i lavori riprendano quanto prima.