Giovedì 14 Gennaio 2010 - Il Santo del giorno: Beato Oddone (Oddo) di Novara, Monaco (1100 - 1198)

LETTERA
AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
nel programma elettorale del 1994 Berlusconi cavalcò la promessa:”Meno tasse per tutti”. Dopo 16 anni non se n’è fatto niente, eppure il suo governo è stato il più lungo di tutta la storia della Repubblica. Ne ha avuto di tempo! Ma di riforme nessuna. Ora ritorna a sedurci con la vecchia sempiterna promessa. E tutti dietro come al pifferaio di Grimm. Giornali di destra e di sinistra pronti ad elaborare e proporre ai lettori prospetti di possibili scenari con una fiscalità ridotta a due soli scaglioni, a 23 e 33 %. Il bilancio di uno stato è cosa complicata, da esperti. Ma i principi di fondo sono elementari, come quelli del bilancio famigliare. Se si diminuiscono le tasse bisogna ridurre le spese, altrimenti  si finisce in bancarotta. Ma il governo Berlusconi, che non ha ridotto le tasse, ha aumentato il deficit: il Pil dal 104% del 2008 passerà addirittura al 116% nel 2012 (fonte: F.M.I.), con ulteriore aggravio degli interessi passivi già colossali. Tagliare le spese significa chiedere sacrifici a molti. Ci vuole un Quintino Sella, non un demagogo. Ma il grande incantatore vuole solo sedurre gli Italiani con la promessa più allettante di cui dispone un governo. Perché, proprio ora? Ha bisogno di un rinnovato rafforzato consenso per far passare le leggi che lo proteggano dai processi e solo una promessa del genere può procurarglielo. I suoi avvocati hanno lavorato sodo, ne hanno preparato una gragnola: processo breve, legittimo impedimento, nuovo lodo Alfano. Così si difende il più potente e il più ricco d’Italia da un passato che non vuole si indaghi.

 
Il tempo... ieri
una giornata
fredda, senza sole
e col sentore di neve
Giornata senza sole, fredda e con minacce di neve. Appena, appena qualche fiocco e poi nulla più.
Temperature: massima -0,5° C; minima attuale, - 0,5° C (ore 23,30). (Foto, Oche al Lago di Scanno).
 
In ricordo di Gianna Incurvati

Caro direttore, un anno fa ci lasciava all’improvviso Gianna Incurvati. A chi l’ha incontrata e conosciuta non può non restare una traccia indelebile, sia che abbia condiviso con lei le strade dell’infanzia, o anche solo una canzone sotto la luna in una sera d’estate, un nuovo appassionante progetto o qualche battuta in piazza. Vorremmo ricordarla con le parole di Montale, e ricordare così che Gianna ha vissuto intensamente e non morirà mai nei nostri cuori
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida
scorta per avventura tra le petraie d'un greto,
esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi;
e su tutto l'abbraccio d'un bianco cielo quieto.
          Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
          se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua,
          o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
          e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,
e che il tuo aspetto s'insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima d'una giovinetta palma...
 
 
I TAGLI ALLE POLTRONE ESTESE ANCHE AI CONSIGLI PROVINCIALI

L'estensione ai Consigli provinciali della riduzione del venti per cento (prevista dalla Finanziaria) del numero dei consiglieri comunali, i poteri sostitutivi ribaditi in capo ai Prefetti a fini di mantenimento e salvaguardia degli equilibri di bilancio, l'obbligo per le Regioni di ridurre gli emolumenti dei propri consiglieri in modo da non eccedere l'indennita' parlamentare. Il Consiglio dei Ministri di questa mattina, spiega il comunicato di Palazzo Chigi, ha approvato, su proposta dei Ministri per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli, per le riforme per il federalismo, Umberto Bossi, dell'interno, Roberto Maroni, dell'economia e delle finanze, Giulio Tremonti e per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, un decreto-legge teso ad assicurare l'ottimale assetto organizzativo ed il contenimento della spesa nelle Regioni e negli Enti locali prima dello svolgimento delle elezioni regionali ed amministrative di quest'anno, precisando in modo univoco la decorrenza dell'efficacia di alcune disposizioni della legge finanziaria relative alla riduzione di organismi locali, ferma restando la riduzione dei trasferimenti agli enti locali, gia' prevista per ogni anno. Le norme approvate oggi intervengono anche per consentire agli Enti locali la corretta predisposizione della programmazione ed il proficuo avvio della gestione per l'esercizio 2010, assicurando le indispensabili condizioni di funzionalita' a tutti gli Enti locali in relazione alle rilevanti novita' in materia contenute nella legge finanziaria per il 2010.
RIFINANZIAMENTO
AI PICCOLI COMUNI
Di circa 50 milioni di euro

''Il Governo sembrerebbe aver accolto il nostro reiterato appello confermando almeno due fondi, entrambi di vitale importanza per i piccoli Comuni, che in Finanziaria non avevano trovato attenzione alcuna''. E' quanto rilevano Mauro Guerra, Vice Sindaco di Tremezzo (CO) e responsabile ANCI Piccoli Comuni e Dimitri Tasso, Vice Sindaco di Montiglio Monferrato (AT) e Coordinatore nazionale Unioni di Comuni Anci. ''Il primo di questi fondi, che il decreto varato ieri mattina in Consiglio dei Ministri - spiega Guerra - vale circa 50 milioni di euro ed e' destinato ai Comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti per le stesse finalita' dei contributi attribuiti a valere sul fondo nazionale ordinario investimenti''. ''L'altro - aggiunge Tasso- e' destinato alle Unioni di Comuni e ammonta a 20 milioni di euro, (benche' tale dotazione sia cosi' prevista sin dalla Finanziaria 2003, quando esistevano circa la meta' delle Unioni attuali), non e' mai stato incrementato, ma rimane comunque l'unico strumento indispensabile a garantire un sostegno minimo all'associazionismo intercomunale''.
 
Dopo il ritiro del figlio dall'edificio scolastico comprensivo di Scanno
l'ing. Rossicone ha presentato una serie di esposti
Per denunciare le irregolarità presenti nel plesso della scuola media
SCANNO - Lunedi mattina,13 Gennaio, l'edificio scolastico comprensivo di Scanno ha riaperto i battenti a tutti i suoi alunni. L'ing. Rossicone, come risulta dal verbale redatto dopo il sopralluogo della dirigente scolastica e dell'ing. Pelino, addetto alla sicurezza, ai locali realizzati nel piano terra, ha ritirato il proprio figlio, perché non risultavano a norma, secondo le leggi vigenti, ed erano privi delle relative autorizzazioni. Dopo la denuncia ai carabinieri di Scanno, l'ing. ha presentato un esposto al sindaco di Scanno, alla dirigente scolastica e alla Ausl di Avezzano-Sulmona. Ai suddetti organi ha denunciato l'insufficienza di superficie delle nuove aule, che - secondo l'ing.  - "pone seri rischi al benessere dei bambini e dei docenti, oltre al rischio di trasmissione di malattie infettive che potrebbero scaturire". La normativa prevede che la superficie di un'aula sia almeno di 2 mq. per persona, mentre i nuovi locali hanno una superficie di appena 1,80 mq a persona. Infatti, la prima media (15 +1) è di mq. 25,40, invece di 32 mq.; la seconda media (19+1) è di mq. 26,10, invece di 40 mq.; la terza media (16+1) di 25,80, invece di 34 mq. L'ing. Rossicone ha anche segnalato l'anomalia dell'impianto esterno di gas metano, che risulta collegato, per almeno sei metri, alla linea principale dell'impianto con una tubazione in pead volante, che potrebbe danneggiarsi con la conseguente uscita di gas. Per le norme sulla sicurezza tali tubazioni possono essere utilizzate solo se interrate. La normativa scolastica fa ricadere le responsabilità sulla sicurezza, sul rispetto del parametro risultante dal rapporto alunni e superficie, al dirigente scolastico. La scuola, con i due plessi distinti, è stata riaperta con ordinanza sindacale
dell'8 Gennaio, notificata alla dirigente scolastica per l'utilizzo temporaneo delle aule in questione, fino alla risoluzione del problema legato alla ricostruzione della scala di emergenza dell'edificio scolastico.
 
Avviso di selezione pubblica per l'aggiudicazione 
Della concessione d'uso del chiosco al Lago di s. Domenico
VILLALAGO - A seguito di due precedenti diserzioni della gara di aggiudicazione della concessione d'uso del chioschetto al Lago di San Domenico, l'amministrazione comunale ha deciso di indire una terza gara per la gestione del suddetto chiosco, con annessi servizi igienici, del locale di magazzino e degli spazi di pertinenza di proprietà comunale. Gli interessati potranno presentare il plico con le offerte il giorno 12 Marzo 2010 alle ore 8,00, nella sala consiliare del Comune. Alla presenza del Responsabile dell'area tecnica, geom. Luigi Nassi, si procederà alla selezione pubblica per l'aggiudicazione a miglior offerente. La gara sarà dichiarata deserta se non ci sarà almeno un'offerta valida.Per poter partecipare sono necessari i requisiti previsti nel relativo capitolato, depositato in Comune e a disposizione di chiunque ne farà richiesta. Il periodo della concessione è di nove anni e, solo per l'anno corrente, va dal 1 Giugno al 30 Settembre. Il chiosco dovrà essere destinato esclusivamente al servizio di somministrazione di alimenti e bevande. Il concessionario si dovrà impegnare a tenere in perfetto ordine e pulizia le aree concesse e a svolgere il servizio in modo decoroso.
 

LETTERA AL DIRETTORE    di Oscar Pace
Precisazioni sull’articolo “Valutazione dei siti internet”

Caro Roberto, m’aspettavo reazioni simili alla tua e quella di qualche altro amico, quando ho deciso di scrivere l’articolo in questione. Rispondo alla tua garbata critica, trasmettendoti la precisazione che ho inviato a lapiazzadiscanno. it giusto ieri. Ripeto, citando fonti e i criteri di valutazione, ho fatto solo una sintesi con qualche conclusione in linea con i dati, lasciando al lettore tutta la sua capacità di giudizio. Aggiungo che un altro tipo di valutazione di un sito e’ puramente personale e, difficilmente, oggettiva: si puó dire solo “il sito mi piace, mi piace molto, non mi piace, le foto sono belle, ecc. e... de gustibus non disputandum!
Al sito de “La Piazza” ho inviato la seguente nota. «Siccome sembra che non sia chiaro a tutti il tipo di valutazione dei siti internet del mio scritto appena pubblicato, vorrei precisare che si tratta di una valutazione commerciale, che, applicando gli stessi criteri piú o meno codificati dalla iab., dá il valore cui il sito potrebbe essere venduto. Non valuta, quindi, la qualità intellettuale del sito, il livello culturale, la bellezza delle foto o video spot, la profondità delle analisi dei problemi, la concretezza della critica dell’operato altrui,ecc, ecc.»