SCANNO - Nuova impresa editoriale dei fratelli Domenico e Stefano Di Vitto, affermati disegnatori di Scanno, noti a livello internazionale e da anni collaboratori di spicco della Bonelli, casa editrice leader nel settore (tra i suoi titoli Tex, Dylan Dog e Zagor). Nella collana "I Gioielli", dopo diversi altri volumi agiografici, i Di Vitto propongono questa volta la storia a fumetti di San Pietro Celestino, per il quale è in corso, sino al 29 agosto 2010, uno speciale anno giubilare. L'eccezionalità della nuova pubblicazione, al di là del tema scelto e della ottima realizzazione (brava anche Raffaella Seccia che ha colorato le tavole), è tutta in chi firma il soggetto e la sceneggiatura. Ad occuparsi dei testi è stato infatti in prima persona Monsignor Angelo Spina, vescovo di Sulmona-Valva. Il presule immagina l'incontro di tre ragazzi che si inerpicano sul monte Morrone con un pastore, proprio nei pressi dell'eremo di Pietro Angelerio. Ed è il pastore a raccontare, attraverso matita e china dei Di Vitto, la vicenda umana di un semplice uomo di fede che le circostanze portarono, dopo una intera vita dedicata alla preghiera e alla carità cristiana, a diventare Papa, a rinunciare al pontificato e a morire prigioniero per disposizione di Bonifacio VIII che temeva persino l'ombra del suo santo predecessore. Il volume è presentato da tutti i Vescovi delle Diocesi del-l’Abruzzo e del Molise. Qui di seguito l’introduzione al volume del nostro Padre Vescovo Angelo Spina. «I ragazzi, i giovani, per la loro età, possono essere paragonati alla primavera. Essi sono gemme che si aprono a fioritura per portare nella Società e nella Chiesa nuovi frutti. Con il loro entusiasmo, la curiosità, i sogni e i progetti danno, ogni giorno, una carica nuova alla vita.

Da ragazzo ne leggevo tanti e li collezionavo anche. Il fumetto è così chiamato per quelle “nuvolette” simili a sbuffi di fumo, all’interno delle quali si riporta il dialogo tra i vari personaggi. Ricordo quanta presa facevano su di me le immagini illustrate, i colori, le prospettive, i montaggi, le armonie e il ritmo della narrazione. Ho così deciso: “Vada per il fumetto”, che, in questo caso e non solo, mi sembrava essere una via e un prezioso strumento pastorale. Non era impresa facile per me, che, mai mi ero cimentato in un’opera simile. I fratelli Domenico e Stefano Di Vitto, della cui collaborazione mi ero avvalso in altri momenti, disegnatori affermati di fumetti, che lavorano per Sergio Bonelli editore, mi hanno rasserenato e dato la loro disponibilità per la realizzazione dell’opera. Così ho iniziato a scrivere il testo. Ho incontrato non poche difficoltà perché, oltre alla trama, si trattava di scrivere la sceneggiatura di ogni quadro nei minimi particolari. Non immaginavo che per scrivere poche pagine occorresse così tanto tempo, accurata ricerca e massima precisione. Il lavoro è stato lungo, ha richiesto tanta pazienza, ma, alla fine, soddisfatto, ho completato la mia parte e affidato il tutto all’abilità e bravura dei fratelli Di Vitto per i disegni e i colori. Ecco il risultato. Ai lettori il giudizio, spero benevolo. Ringrazio i fratelli Di Vitto, editori di questa collana, Raffaella Seccia che ha colorato le tavole, la Banca Popolare di Sulmona-Lanciano che ha avuto la bontà della sponsorizzazione. Mi auguro che questo fumetto, con il suo linguaggio figurativo e accattivante, trovi buona accoglienza tra i ragazzi e i giovani delle Scuole di Abruzzo e Molise e comunichi loro la ricchezza della vita di S. Pietro Celestino, un Santo che ha tanto da

dire ancora all’uomo del terzo millennio. Possa questo racconto in immagini rinvigorire l’amore e la venerazione per il Santo del Morrone e stimolare ancor più il desiderio di imitarne le scelte di vita per essere, come lui, testimoni di Cristo, unico Salvatore del mondo, ieri, oggi e sempre». Il fumetto verrà distribuito nelle scuole dell’Abruzzo e Molise.

 

 

 

 

 

Le partite di domenica Domenica il programma calcistico presenterà l'undicesima giornata di Seconda Categoria e la decima (penultima del girone di andata) di Terza. Saranno le ultime gare del 2009: dopo la lunga pausa natalizia, l'attività agonistica riprenderà il 10 gennaio. In Seconda, il Campo di Fano Calcio affronterà in trasferta, sul neutro di Capestrano, il Castel del Monte. I fanesini vorranno riscattare la scorsa bruciante sconfitta interna, in una partita difficile sulla carta, perché la formazione aquilana, matricola ripescata, sta disputando un buon torneo e ha sette punti in più in graduatoria. Esistono tre precedenti di questa sfida: 2-0 per il Castel del Monte nel 2005/06 in Terza (entrambe le formazioni ottennero la promozione), poi in Seconda 0-2 per il Campo di Fano nel 2006/07 e 2-1 per gli aquilani nel 2007/08. La Federlibertas Bugnara giocherà in casa contro il Lucoli, invertito il turno previsto dal calendario, per l'indisponibilità dell'impianto lucolano. La compagine bugnarese, reduce da tre sconfitte consecutive, ha bisogno di punti utili per la salvezza, che al momento

appare una lotta tra quattro squadre, impegnate nella conquista della quart'ultima posizione. Il Lucoli nei due anni precedenti in questo campionato ha evidenziato una crescita, che attualmente pare confermare. Sia nel 2007/08 sia nel 2008/09 la gara è terminata 1-1. In Terza Categoria, la PGS Hope 2000 di Scanno e Villalago tenterà di muovere la classifica, ospitando la penultima Ortona 2000, che è avanti di sei lunghezze. I marsicani sembrano migliorati rispetto al torneo precedente, in cui arrivarono ultimi, mentre la Hope spera di recuperare per quest'incontro qualche giocatore tra i tanti assenti. La formazione ortonese finora ha disputato due trasferte, entrambe perse. Due anni fa si imposero i locali per 5-2, l'anno scorso la partita fu rinviata e poi annullata per la sospensione del campionato. Anche l'Introdacqua giocherà sul proprio terreno, contro la Vis Pacentro, in una sfida inedita. La compagine pacentrana, matricola fresca di affiliazione, si sta ben comportando e fin qui in trasferta ha ottenuto tre pareggi e una sconfitta. Potrebbe essere una bella partita, giocata a viso aperto, nella quale l'Introdacqua cercherà di vincere, per sperare nel secondo posto, distante tre punti.