VILLALAGO - Ai cittadini di Villalago ed a tutti  coloro che a Villalago possiedono un bene immobile è arrivato l'avviso di pagamento della Tarsu (tassa sul ritiro dei rifiuti urbani). La prima rata doveva essere pagata entro il 14 Novembre. Contemporaneamente i mezzi di communicazione hanno portato a conoscenza di una sentenza della Corte Costituzionale proprio sulla Tarsu. La Corte, in data 14 settembre 2009,  ha ritenuto che  la Tarsu sia una tassa e non un Prezzo pubblico (i "media" hanno parlato inpropriamente di tariffa). Fatto questa precisazione i Giudici costituzionali hanno sentenziato che i contribuenti non sono tenuti  a pagare il 10% in più a titolo di IVA. Coloro che avessero effettuato il pagamento possono chiederne la restituzione. In effetti non è possibile pagare u'imposta su  una tassa (questo dovrebbe valere per estensione all'Iva pagata non solo sul corrispettivo dei consumi di telefono, luce, gas, ma anche sulle imposte  ad essi applicati). Ora appare pacifico che  il

corrispettivo pagato al servizio di ritiro dei rifiuti solidi urbani sia  una tassa (I Comuni sono obbligati a praticare). Infatti, come sostiene il prof. Raffaele Lupi, per "tassa" si intende il corrispettivo di un pubblico servizio fornito in modo divisibile ad individui determinati. Altri scrittori sostengono addirittura di un'imposta in quanto sono soggetti alla corrisponsione tutti i cittadini che detengono a qualsiasi titolo beni immobili. Ora stabilito con sentenza che si tratti di una tassa e che su di essa non vada pagata l'imposta sul valore aggiunto rimane il problema del sistema di contribuzione. A Villalago, e credo in tanti altri comuni, la tassa sulla raccolta dei rifiuti è pagata esclusivamente in ragione della dimensione della superfice  dell'immobile (un tot a metro quadrato). Questo sistema di commisurazione  rende  la tassa profondamente ingiusta. Faccio  un esempio la mia famiglia è proprietaria di due immobili a Villalago ma usufruisce del servizio solo per qualche settimana all'anno

(quest'anno ha fatto eccezione per il sisma che ha colpito Lì'Aquila). Nel mio caso la Tarsu diventa una vera imposta patrimoniale. A mio parere sarebbe opprtuno trovare un altro sistema di contribuzione. Secondo le direttive europee e la normativa ambientale sarebbe necessario  commisurare la somma da contibuire in ragione della quantità e della qualità  dei beni conferiti. Io sono consapevole che un metodo di questo tipo è di difficile attuazione per un Comune di piccole dimensione. Allora sarebbe auspicabile che si contemperasse  l'attuale sistema con altre pocedure di calcolo. Si potrebbe, una volta stabilita la quantità di denaro  necessaria a svolgere il servizio (Il Comune non  può richiedere ai cittadini una somma superiore), ripartire una parte in funzione della superficie dei fabbricati, un'altra in base ai  membri dei nuclei famigliari residenti. Per i non residenti questa seconda dovrebbe  essere ridotta alla quota minima. Felice Gentile

 

 

 

CAMPO DI FANO - Il Campo di Fano ha confermato la determinazione nelle gare interne e ha battuto largamente il Pianola. I padroni di casa hanno cominciato nel migliore dei modi e nei primi 10' hanno monopolizzato il gioco, creando l'azione migliore al 5', con un diagonale di Francesco De Sanctis uscito di poco. Poi sono stati gli ospiti a rendersi molto pericolosi, due volte in contropiede: al 20' con un giocatore che si è involato sulla linea del fuorigioco e ha mandato a lato a tu per tu con il portiere locale Pierluca Giammarco, al 22' con esito analogo, dopo aver rubato un pallone a centrocampo. Superati indenne i rischi, il Campo di Fano non ha concesso ulteriori opportunità e ha vissuto un quarto d'ora da sogno… Al 30' è passato in vantaggio con Cristian Reitano, che ha calciato imparabilmente da fuori area. Al 32' l'immediato raddoppio, ancora con Reitano, ancora con una conclusione dalla distanza. Al 36' è stato il bomber De Sanctis a gonfiare per la terza volta la rete ospite, tirando dai venti metri all'angolino basso (marcatura numero 65 in maglia gialloverde). Al 43' un lancio in profondità è stato spizzato di testa da De Sanctis per Reitano, che di fronte all'estremo difensore avversario ha segnato in pallonetto il 4-0, risultato con il quale si è andati al riposo. Al 50' Reitano ha raccolto in area un cross dalla sinistra, ha messo a sedere il portiere e spedito nel sacco il pallone del 5-0 e della prestigiosa quaterna personale. Al 55' il Pianola ha siglato la rete della bandiera, trasformando un calcio di rigore. Praticamente la partita è terminata qui. Prima del triplice fischio dell'arbitro, da segnalare una bella conclusione dalla distanza di Piero Aromatario, uscita a fil di palo, e il debutto del giovanissimo Fabio Galante (sedici anni), che ha sfiorato il gol. Risultato finale: 5-1. BUGNARA - La Federlibertas ha ottenuto la prima, importante, vittoria della stagione, superando sul proprio campo il fanalino di coda Monticchio 88. E' stata una gara vivace e combattuta. Al 10' i bugnaresi si sono portati in vantaggio con la prima rete in questo torneo di Massimo Caramante, che dalla sinistra ha ben indirizzato un diagonale nell'angolo opposto. Al 15' gli ospiti hanno pareggiato, di testa su calcio d'angolo. Al 20' gli aquilani hanno ribaltato la situazione, siglando l'1-2 con un attaccante che ha raccolto un lancio in area e battuto il portiere di casa Manuel Tortis. Al 30' il pareggio dei locali, grazie alla doppietta di Caramante, che, non lontano dalla porta, ha elegantemente stoppato il pallone con la coscia e si è girato calciando al volo. Al 35' il sorpasso decisivo, con Jacopo Grasso, che ha ricevuto palla al limite dell'area e ha superato il portiere ospite con un bel pallonetto all'incrocio dei pali. Le due contendenti sono rientrate negli spogliatoi per la pausa sul punteggio di 3-2. Nella ripresa il Monticchio 88 si è gettato in avanti alla ricerca del pari, mentre la Federlibertas ha ben protetto il risultato e

trovato qualche spazio in contropiede. Tortis ha effettuato alcuni interventi decisivi, permettendo ai suoi di mettere la vittoria in cassaforte al 60', quando Massimo Marino ha imbeccato su punizione da sinistra Fabrizio Coletti, che, ben smarcato all'altezza del dischetto del rigore, di testa ha siglato il doppio vantaggio. Al 70' gli ospiti sono rimasti in dieci uomini, per un'espulsione dovuta a proteste eccessive. Negli ultimi 20' la Federlibertas è riuscita senza affanni, ben protetta dal proprio portiere, a condurre in porto il 4-2 conclusivo e a incamerare tre punti fondamentali per la classifica. SCANNO-VILLALAGO - La Hope 2000 ha subìto la terza sconfitta stagionale, sempre fuori casa, nel difficile match contro il Trasacco Calcio. L'allenatore Pierluigi Ciancarelli non ha potuto disporre di ben sette giocatori, lanciando dal primo minuto i ragazzi più giovani, che tutto sommato si sono ben comportati al cospetto di avversari esperti. La partita si è decisa nei primi 20', in cui i marsicani, grazie a un avvio veemente, hanno marcato le loro tre reti. Dopo di che, con il risultato che difficilmente sarebbe stato messo in discussione, la gara è proseguita poco combattuta. Gli ospiti si sono resi pericolosi su calci piazzati indirizzati direttamente in porta, con Enrico Caranfa che ha colpito la parte superiore della traversa e Antonio Mancini che ha chiamato l'estremo difensore di casa a un prodigioso intervento all'incrocio dei pali. Il Trasacco Calcio ha avuto alcune buone occasioni per arrotondare il punteggio, colpendo un palo. Nella ripresa è successo ancor meno, la Hope 2000 ha corso qualche rischio, ma non è riuscita infastidire i padroni di casa. La partita è terminata 3-0. INTRODACQUA - L'Introdacqua ha perso per la seconda volta nel torneo, ancora in trasferta, ieri sul campo del Collarmele. Gli ospiti hanno iniziato bene, creando due pericoli con Massimiliano Pelino e Daniele Tottone, prima di andare in vantaggio al 20' con la prima rete stagionale di Armen Ademovsky, che ha battuto il portiere marsicano calciando dalla linea di fondo sul primo palo. Il Collarmele non è stato a guardare e l'estremo difensore introdacquese Antonio Grande ha avuto il suo da fare per permettere alla propria squadra di andare in vantaggio alla pausa. Nei secondi 45' l'Introdacqua ha perso un po' di concentrazione, lasciando agli avversari la possibilità di costruire la rimonta. Al 55' un giocatore del Collarmele ha avuto a disposizione il tempo necessario per calibrare il tiro da fuori area e pareggiare. Poi, al 70', una disattenzione difensiva in disimpegno è costata cara, con i marsicani che hanno marcato il punto del 2-1. Non c'è stata la reazione necessaria per mettere in difficoltà i padroni di casa e l'Introdacqua è uscita sconfitta di misura al termine dei 90'.