L'orso ritrovato morto sabato mattina a Pescasseroli e' stato recuperato dalle guardie del Parco d'Abruzzo e dagli agenti del Corpo forestale dello Stato. Il trasporto e' avvenuto con una lettiga e l'animale, un esemplare maschio di un anno e mezzo, dopo essere stato avvolto in una custodia in plastica, e' stato condotto a valle dove ad aspettarlo sulla strada provinciale 83 c'era una vettura del Servizio sorveglianza del Pnalm che lo ha portato al centro natura di Pescasseroli. E' confermato che l'orso ha una vasta tumefazione nella parte posteriore, come fosse stato investito. La ferita, probabilmente anche con emorragia interna, non gli ha lasciato scampo ed e' morto a nemmeno 50 metri in linea d'aria dalla strada. Il giovane animale pesava tra i 15 e i 20 chilogrammi, era

monitorato con una targhetta auricolare che consente al personale del Servizio scientifico del Pnalm di seguirne gli spostamenti grazie a un apparato radio ricevente. Il piccolo orso era stato battezzato 'Aquila', in onore delle vittime del terremoto che il 6 aprile scorso ha distrutto la citta' e alcuni paesi limitrofi. Era gia' balzato agli onori della cronaca per le sue apparizioni nei pressi del borgo di Gioia vecchio, in localita' Aqua ventilata', quando con sua sorella 'Onna' giocava nella radura sotto lo sguardo attento di mamma orsa. La Procura della Repubblica di Sulmona ha affidato le indagini al Corpo forestale dello Stato e alle Servizio sorveglianza del Pnalm. La carcassa, lunedi' mattina, sara' trasportata all'Istituto zooprofilattico di Teramo, dove saranno espletati gli esami necroscopici e istologici. (Agi)

 

 

SCANNO - I due consiglieri comunali di minoranza, Maria Pia Silla e Amato Silla, hanno rivolto al Sindaco, dr. Patrizio Giammarco, le seguenti due domande di attualità: la prima su la Scuola di Scanno e la seconda sul parcheggio coperto. I due consiglieri, per quanto riguarda la scuola, chiedono al Sindaco: di illustrare il piano dei provvedimenti che l’Amministrazione ha attivato per garantire la condizione di sicurezza per l’uso didattico dell’edificio scolastico in via degli alpini; di chiarire come viene vagliata la relazione rimessa il 16 05 08 dall’Ing. Guido Camata su richiesta della Procura della Repubblica del tribunale di Sulmona, da Lei letta nel Consiglio comunale ultimo scorso, che evidenzia come “l’edificio scolastico non si presenta conforme alla normativa vigente e risulta fortemente inadeguato sotto il profilo sismico” e di chiarire, pertanto, in base a quali riscontri tecnici possa essere valutata sicura oggi l’intera scuola;

di illustrare l’iter che ha indotto al provvedimento di abbattimento della scala di emergenza e di riferire In merito alla entità dei costi del suo abbattimento e della sua ricostruzione. (Se si è scelto di ricostruire una scala scoperta in metallo si è prevista la modalità per rendere agibile la nuova scala in presenza di neve e ghiaccio?); di indicare le modalità di avvio dell’anno scolastico. Per la seconda domanda di attualità essi chiedono: quali sono i motivi che impediscono il compimento del collaudo statico ed amministrativo. Chiedono altresì, in assenza delle risultanze del collaudo statico e amministrativo, se esso può essere aperto, seppure in parte, al pubblico e se è possibile che venga esercitata attività di ristorazione sopra la parte di esso permutata alla ditta Berardi Maurizio. Siamo anche noi, come giornale, in attesa di conoscere le risposte del Sindaco.