Sei para' della Folgore sono rimasti uccisi e altri quattro feriti in un attentato kamikaze nel centro di Kabul. Sono morti anche 10 afhgani e altri 55 sono rimasti feriti. L'attacco e' avvenuto nei pressi della rotonda Massud, dove il traffico e' rallentato per i controlli sul traffico diretto verso la vicina ambasciata Usa e l'aeroporto. Le vittime erano tutte a bordo di due blindati Lince, attaccati da un kamikaze alla guida di una Toyota bianca imbottita di esplosivo mentre scortavano un veicolo verso il comando Isaf. Nell'attentato, avvenuto ieri alle 12.10 locali, le 9.40 in Italia, sono morti anche 10 afghani - tra cui quattro poliziotti - e altri 55 sono rimasti feriti. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha riferito al Senato che i militari coinvolti appartengono tutti al 186mo reggimento della Folgore di stanza a Kabul. Uno di quelli morti era appena arrivato in Afghanistan. Su uno dei due Lince attaccati  sono morti tutti i soldati a bordo, sull'altro uno e' deceduto e gli altri sono rimasti feriti in modo grave, ma non sarebbero in pericolo di morte. Si tratta del piu' grave attacco contro le nostre

truppe dalla strage di Nassiriya del 12 novembre 2003,  in cui morirono 19 italiani. Un portavoce dei talebani ha rivendicato l'attentato: "E' stata un'autobomba", ha dichiarato al telefono, "10 soldati italiani sono stati uccisi e quattro loro mezzi sono stati distrutti".  Il portavoce della Nato, James Appathurai, ha definito l'attacco "una grande tragedia" e ha espresso solidarieta' all'Italia, di cui ha ricordato "l'importante contributo" fornito alla missione in Afghanistan. Sui due lati delle strade sono state danneggiate le facciate di case e negozi e al centro della strada l'esplosione ha lasciato un cratere. Esprimiamo da queste colonne tutto il nostro dolore per tutte le vittime, in particolare per i nostri soldati che erano in missione a Kabul per portare la Pace e la Libertà, diritti di tutti i Popoli, che nessuno dovrà mai negare, qualunque sia la sua religione e la sua appartenenza politica

 

Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, che ha appreso a Roma la notizia dell’uccisione dei nostri soldati a Kabul nel corso della riunione della Conferenza dei Presidenti, ha inviato un telegramma ial ministro della Difesa, Ignazio La Russa, per esprimergli il suo cordoglio e quello dell'intera Giunta regionale d'Abruzzo. ''Il governo regionale e gli Abruzzesi tutti esprimono il proprio

cordoglio per la perdita dei nostri militari impegnati in Afghanistan per la liberta' della popolazione dal terrorismo islamico e si stringono ai familiari delle vittime in questo momento di terribile dolore - scrive il Presidente della Regione - onore a questi eroi che si sono sacrificati, con coraggio e lealta', per difendere la pace in quei territori duramente colpiti dal terrorismo''.

 

''Basta con le polemiche'', la Protezione Civile ha lavorato e sta lavorando bene. E' una ''attivita' del sistema Italia di cui tutti dovremmo essere orgogliosi''. Lo ha ribadito il Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, intervenuto alla trasmissione Radio Anch'io, in diretta da Onna, dove oggi si assegnano i primi moduli abitativi realizzati dalla Regione Trentino e finanziati dalla Croce Rossa Italiana. “Anche oggi (ieri per chi legge)- ha detto - leggo con amarezza dei tentativi di 'distinguo' fra chi li ha costruiti e chi li ha finanziati. Ma da anni cerco di spiegare che la Protezione Civile e' un organismo complesso, un

gioco di squadra. Ad Onna avremmo potuto fare tutto da soli ma proprio perche' Onna, completamente rasa al suolo, e' un simbolo di questo terremoto, abbiamo voluto coinvolgere piu' organismi. Abbiamo chiesto alla protezione civile del Trentino di realizzare le case e alla Croce Rossa di pagarle. Quando sento Nancy Pelosi, portavoce del Congresso USA, venuta ieri a visitare i luoghi del terremoto, dire 'non saremmo mai stati capaci di fare quello che avete fatto qui' - ha aggiunto - penso che dovremmo essere orgogliosi e farla finita con i 'distinguo'''. (Asca)

 

 

 

Lettera del Presidente del Consiglio Comunale di Sulmona Al Sen. Carlo Giovanardi Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gentile Senatore, prendo spunto dalla sua missiva datata 15 settembre c.m. relativa all’impegno profuso del suo gruppo, per invitarLa nella nostra Città e poter meglio affrontare una serie di problemi che in questo momento ci preoccupano notevolmente; occupazione, crisi economica,

sanità, mitigazione del rischio sismico, tutte questioni che si sono notevolmente aggravate alla luce di quanto accaduto il 6 Aprile 2009. La sua autorevole presenza in Città e la vicinanza al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, permetterebbero di focalizzare meglio i problemi di cui sopra, in maniera di arrivare presto a soluzioni auspicate da tutti, che possano essere anche foriere di un nuovo impulso per l’attività politicaamministrativa. Giova evidenziare che la “condivisione” e la “governabilità” sono state le carte vincenti di questa maggioranza di centro-destra, che nella primavera del 2008 riconquistò, dopo un intervallo di vari anni, la guida dell’Amministrazione cittadina, dopo la caduta di 2 autorevoli cartelli Amministrativi, uno di centrodestra e uno di centro-sinistra. Ringraziandola per le sue battaglie a favore della famiglia e in attesa che presto possa venire nella splendida Città di Sulmona, Le rinnovo i più sinceri sensi di stima. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, Nicola Angelucci.