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Il tempo... ieri
giornata
variabile
con temperature
ancora in calo
Il sole ha fatto fatica a venir fuori, coperto da cumuli di nuvole. Un vento freddo ha soffiato per
tutto il giorno, riuscendo a spazzare nel tardo pomeriggio il cielo e lasciando
via libera al sole.
Temperature: massima, 18,05° C; minima attuale, 8,00° C (ore 23,30).
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Panorama di Villalago
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E’ DECEDUTO MIKE BONGIORNO
IL RE DEL QUIZ ITALIANO
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Mike Bongiorno si è spento nella sua casa a Montecarlo all'età di 85 anni. Il presentatore è stato stroncato da un infarto la scorsa notte. La televisione italiana è nata con lui. Generazioni di italiani hanno seguito le sue trasmissioni. Hanno
sorriso grazie alle sue "gaffes" al suo mitico "Allegria!". Era amato per
quella sua capacità di parlare alla gente con semplicità e con rispetto. Perfetto nella sua imperfezione, il nostro Mike rimarrà l'icona della vera tv popolare, magari superata nei tempi ma viva nella memoria
e nei ricordi. Addio Mike!
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XXXVII edizione del “Premio Scanno”
LA CINQUINA DEI CANDIDATI
DELLA SEZIONE LETTERATURA
Il Premio verrà assegnato sabato 12 Settembre
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Il 12 Settembre a Capranica presentazione del libro a fumetti
“Sant’Eustachio La forza della fede”
Disegni dei fratelli Di Vitto editori in Scanno
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Sabato 12 Settembre 2009 sarà presentato in anteprima, nel Santuario della Mentorella a Capranica Prenestina
(RM) il volume a fumetti “SANT’EUSTACHIO – la forza della fede”. Per l’occasione saranno presenti i cacciatori del Lazio (S. Eustachio è protettore dei cacciatori). Ci sarà prima la Santa Messa celebrata nella cappella del Santo dai padri polacchi e
subito dopo la presentazione. Interverranno: Padre Damian Korcz; Domenico Di
Vitto, autore e editore; Fulvia Cascella, collaboratrice. Nell'antica
tradizione popolare all'origine del santuario compaiono tre grandi figure: il
martire S. Eustachio, l'imperatore Costantino e San Benedetto. All’epoca dell’imperatore Traiano, un ufficiale pagano, Placido, proprietario di ville e
terreni nelle valli che circondano i Prenestini, era solito andare a caccia in
quei boschi. Un giorno, durante una battuta di caccia, avvistò un cervo in fuga. I cani e il cacciatore lo inseguirono finché non raggiunsero l’animale che salì in cima ad una rupe dove non vi era pos-sibilità di scampo: l’ufficiale esultò, ormai cer-to di avere l'animale sotto il tiro delle sue frecce. Trovato un
sentiero, avanzò e salì. Ed ecco l’agognata preda balzargli davanti sicura e coraggiosa con la testa eretta quasi
in atto di sfida. Tra le corna del cervo, Placido scorse il volto di Gesù. Una luce divina intanto illuminava la sua anima e lo invitava ad adorare il
Dio dei Cristiani. Tornato a Roma, ricevette il Battesimo con tutta la sua
famiglia e cambiò il nome da Placido in Eustachio. La cappella, eretta sulla sommità della Rupe, vuole ricordare il luogo dell'apparizione di Gesù a Sant’Eustachio (sec. I). Il pellegrino che visita le maestose bellezze naturali che
circondano il santuario ne riceve una benefica influenza: pensieri alti e
solenni occupano la sua mente e preparano il suo cuore all'incontro con la
Madre di Dio. Chi vi giunge nei giorni feriali, quando non vi sono
pellegrinaggi, trova il piccolo piazzale davanti alla chiesa immerso in una
pace eremitica. Quando entra, vede un'ampia chiesa a tre navate, con un
bell'altare in marmo ed un baldacchino artistico. La pace e la penombra
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diffusa dappertutto, rotta soltanto dalla luce che piove dall'alto della cupola
per illuminare la statua della Vergine, invitano al raccoglimento e a pensieri
devoti.
A Scanno sarà presentato venerdì 18 Settembre.
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Concetta, regina di Scanno di Luca Revelli
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SCANNO - Davanti a un piatto di arrosticini e patate al forno, in una taverna poco
fuori Alanno, quattro amici parlano di fotografie e di libri. Come sempre,
quando si incontrano. Un artista dell’immagine di Porto San Giorgio, un farmacista della provincia di Pescara con una
passione e uno smisurato talento naturale, il presidente dei fotografi
abruzzesi con rare doti organizzative, un medico fotoamatore di Roma. Quattro
esperienze molto diverse, sensibilità e preparazione differenti, ma un’unica passione: cercare con le immagini l’anima delle cose. Andare “Al di là dell’immagine” come, spiega Massimo Biondi, medico e giornalista, consulente di backstage per
l’opera di Concetta.
Concetta, “la regina di Scanno”, “l’amica dei fotografi” è un simbolo, un’icona, è l’ambasciatrice della “Abruzzesità” nel mondo e - ancora di più – della gente dei microcosmi di montagna. La nostra Concetta, forse
inconsapevole, è finita nelle camere oscure, nei PC, nei photoshop di centinaia, di migliaia, di
professionisti, di fotoamatori, di artisti dell’immagine o solo anche di fortunati “fotografi della domenica”. È quella ruga, quella faccia, quell’espressione che parla di quella terra di montagna. È quel vestito, quella gonna. Sono quei colori… E tutto ciò è vero fino al punto che è sufficiente far vedere le mani di Concetta, ruvide e nodose, il manico del suo
vecchio bastone; la sua gonna nera e stropicciata mentre si aggiusta il “sederone”… Per capire come era questa donna ma – andando oltre – ci fa conoscere la gente, la vita, i problemi di quel posto. “Il volto di Concetta è il volto stesso di Scanno e di tutti i paesi d'Abruzzo incrostati tra i monti.
No, non d'Abruzzo, ma del mondo. Perché a un certo punto lucidamente sai che le forme e la corporeità di Concetta sono le forme e la corporeità dei paesi montani, di ogni paese montano. Duri, eppure accoglienti, con quel
loro straniante aspetto di rude rocciosità. Forti e incisivi. Capaci di avvolgerti, con la dolcezza della protezione
riservata a te bambino, riparandoti dall'esposizione del mondo. Uno sguardo
diretto e fiducioso, saldamente sereno; come la solidarietà che vibra tra umani, nei paesi pietrosi arroccati”, osserva Massimo Biondi. “La guardi, Concetta. E ancora. E ancora. Non avrebbe mai potuto essere
espressione di una località di mare, di una Miami beach spensierata e accecata da una luce che stordisce e
mette addosso solo la ricerca assillante di una bibita fresca e una sdraio.
L'immagine di Concetta è l'immagine delle ombre e le luci che adattandosi ai rilievi, le balze e i
gradini, si rincorrono oziose tra le coste e le stradicciole anguste che si
inerpicano ad arrivare, chissà perché, chissà dove”. Le sue fotografie sono sparse per il mondo a parlare di Scanno: da New York
(Lynn Saville) a Città del Messico (Jill Hartley), dalla Germania (Siegfried Bresler) al Giappone
(Yoko Yamamoto), quelle di Ferdinando Scianna, di Renzo Tortelli e di Giovanni
Bucci, nel suo libro arrivato ovunque, quelle di Sheila Shalhevet, venuta
dall'Israele per partecipare ad un workshop organizzato da Claudio Marcozzi e
poi esposte a Tel Aviv e pubblicate in un articolo di quattordici pagine, e
quelle stesse del fotografo di Porto San Giorgio, esposte a Pechino, all'Expo
Universale di Aichi (Padiglione dell'ONU) e all'Unesco di Parigi, che ha
inserito il costume delle donne scannesi nell'archivio fotografico del
patrimonio culturale mondiale in via di estinzione. “Amica dei fotografi” la definisce Claudio Marcozzi: “Lei sempre cordiale e disponibile, raramente in posa, ma spontanea, impetuosa e
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scoppiettante come sempre”. “Una volta, per gli auguri di Natale, le inviai una cartolina indirizzata
semplicemente ‘A Concetta, Regina di Scanno’, naturalmente le fu recapitata, e la tenne per parecchio tempo esposta in
cucina, dopo averla mostrata a mezzo paese. Lei, in fondo, si accontentava di
essere la Regina della Zazzarotta”. “Parlare di Concetta accomunava tutti noi ‘fotografi scannesi’ “, commenta Giovanni Bucci. “Prima di cominciare i nostri giri per il paese, appena arrivati, andavamo da lei
come in pellegrinaggio. A volte appariva amabile e mesta come la nonna che ti
racconta le favole prima di fare la nanna, a volte aspra e burlona come una
spericolata compagna di follie guascone. Non era facile innescarsi sulla
lunghezza d'onda di quegli umori altalenanti. Il suo temperamento forte era
incline all'ironia, e alcune donne che considerava vecchie e rimbambite spesso
erano anagraficamente più giovani di lei”. “La mia amicizia con Concetta risale al 1985 – continua il fotografo di Alanno - quando cominciai a frequentare Scanno per
fuggire l'afa estiva che dalle mie parti è insopportabile. Ad ogni incontro con lei sapevo di dover subire una sorta di
pena purgatoria: ce l'aveva con me perché avevo pubblicato una sua foto con gli occhi chiusi. Proprio lei che aveva "gli
occhi più belli di Scanno". Sono parole sue e, mentre le pronunciava, sgranava gli occhi
come se avesse visto un fantasma.” “Per il libro su Concetta abbiamo assistito con piacere ad una vera mobilitazione
dei fotografi: le immagini arrivate e selezionate sono state centinaia, una
cernita impressionante per questo volume”, conclude Bruno Colalongo, delegato FIAF Abruzzo (Federazione Italiana
Associazioni Fotografiche), vera anima tecnica e organizzativa del lavoro che
raccoglie una quarantina di fotografi con i loro scatti e molti altri amici con
i loro testi come – tra tanti - Luciano Sterpellone e Guglielmo Ardito. “È stato facile e complicato insieme, tutto incerto fino all’ultima ora, ma ce l’abbiamo fatta, e il risultato raggiunto è un riconoscimento che tutti noi rivolgiamo a Concetta ed agli amici di Scanno.”
Presentazione del libro venerdì 11 settembre alle ore 14, Auditorium Guido Calogero (ex Anime Sante), Scanno.
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LETTERA AL DIRETTORE di Ezio Pelino
Sig Direttore,
il papa, a Viterbo, celebrata la messa, ha ricevuto, nella stessa chiesa, dietro
l’altare, il sottosegretario Letta, inviato da Berlusconi per ricucire i rapporti
dopo il caso Boffo. Sacro e profano congiunti nello stesso luogo. Il vicario di
quel Cristo che disse: “Il mio regno non è di questo mondo”, ha patteggiato nel tempio le condizioni della pacificazione. Che devono essere
state adeguate se il sottosegretario è uscito sorridente e soddisfatto, dichiarando che i rapporti Stato e Chiesa sono
saldi. “Il Giornale” di casa Berlusconi conferma che sui finanziamenti alla scuola cattolica e sul
testamento biologico: “si giudicherà il rapporto fra governo e Chiesa nei prossimi mesi”.
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