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Il sole ha fatto fatica a venir fuori, coperto da cumuli di nuvole. Un vento freddo ha soffiato per tutto il giorno, riuscendo a spazzare nel tardo pomeriggio il cielo e lasciando via libera al sole.
Temperature: massima, 18,05° C; minima attuale, 8,00° C (ore 23,30).
Panorama di Villalago
 
E’ DECEDUTO MIKE BONGIORNO
IL RE DEL QUIZ ITALIANO
Mike Bongiorno si è spento nella sua casa a Montecarlo all'età di 85 anni. Il presentatore è stato stroncato da un infarto la scorsa notte. La televisione italiana è nata con lui. Generazioni di italiani hanno seguito le sue trasmissioni. Hanno sorriso grazie alle sue "gaffes" al suo mitico "Allegria!". Era amato per quella sua capacità di parlare alla gente con semplicità e con rispetto. Perfetto nella sua imperfezione, il nostro Mike rimarrà l'icona della vera tv popolare, magari superata nei tempi ma viva nella memoria e nei ricordi. Addio Mike!
 
XXXVII edizione del “Premio Scanno”
LA CINQUINA DEI CANDIDATI
DELLA SEZIONE LETTERATURA
Il Premio verrà assegnato sabato 12 Settembre
Scanno - L’epopea di una famiglia armena nella ‘Strada di Smirne’ di Antonia Arslan (Rizzoli), la vita romanzata del Tintoretto in ‘La lunga attesa dell’angelo’ di Melania Mazzucco (Rizzoli), passando per i presagi di tradimento di Giulio Cesare nelle ‘Idi di marzo’ di Valerio Massimo Manfredi (Mondadori). Ma ci sono anche ‘Il gioco dell’angelo’ dello scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafon (Mondadori), e un mosaico di storie ambientate nella Cina del Novecento (’Senza parole’ di Zhan Jie, editore Salani), nella cinquina dei candidati alla XXXVII edizione del Premio Scanno per la sezione Letteratura, che verra’ assegnato il prossimo 12 settembre nell’omonima citta’ in provincia dell’Aquila. Il nome del vincitore del prestigioso Premio per la Letteratura sara’ svelato sabato 12 settembre durante la conferenza stampa di presentazione, coordinata dal Prof. Paolo De Nardis e dal Dott. Gianfranco De Turris, che si terra’ alle 12 nell’ex Chiesa delle Anime Sante (via Abrami) di Scanno. Negli ultimi anni il prestigioso premio letterario e’ stato assegnato, tra gli altri, a Manuel Vazquez Montalban, Jose’ Saramago, Gore Vidal, David Grossman,
Folco Quilici, Harold Bloom, Carlo Sgorlon e, nell’ultima edizione, ad Alberto Bevilacqua. L’edizione di quest’anno rivolgera’ una particolare attenzione al dramma delle popolazioni abruzzesi colpite dal violento sisma dell’aprile scorso e alla ricostruzione ‘culturale’ dell’Aquila. Sabato 12 settembre, alle 9.30, nell’ex Chiesa delle Anime Sante (via Abrami) di Scanno, si terra’ una tavola rotonda dal titolo “Terremoto, ricostruzione e beni demoetnoantropologici”, organizzata in collaborazione con l’Aisea, l’Associazione Italiana per le Scienze Etno-Antropologiche dell’Universita’ Sapienza di Roma. Per la cerimonia di premiazione, che verra’ condotta da Paola Saluzzi, alle ore 18,00, ci si spostera’ nella pittoresca piazza della Codacchiola di Scanno, un vero e proprio anfiteatro naturale allestito per l’occasione. In quella occasione saranno inoltre premiati i vincitori di tutte le altre sezioni del Premio: Economia, Diritto, Alimentazione, Musica, Medicina, “Riccardo Tanturri” ispirato ai Valori, Sociologia, Antropologia culturale e Tradizioni popolari.(AGI)
 
Il 12 Settembre a Capranica presentazione del libro a fumetti
“Sant’Eustachio La forza della fede”
Disegni dei fratelli Di Vitto editori in Scanno
Sabato 12 Settembre 2009 sarà presentato in anteprima, nel Santuario della Mentorella a Capranica Prenestina (RM) il volume a fumetti “SANT’EUSTACHIO – la forza della fede”. Per l’occasione saranno presenti i cacciatori del Lazio (S. Eustachio è protettore dei cacciatori). Ci sarà prima la Santa Messa celebrata nella cappella del Santo dai padri polacchi e subito dopo la presentazione. Interverranno: Padre Damian Korcz; Domenico Di Vitto, autore e editore; Fulvia Cascella, collaboratrice. Nell'antica tradizione popolare all'origine del santuario compaiono tre grandi figure: il martire S. Eustachio, l'imperatore Costantino e San Benedetto. All’epoca dell’imperatore Traiano, un ufficiale pagano, Placido, proprietario di ville e terreni nelle valli che circondano i Prenestini, era solito andare a caccia in quei boschi. Un giorno, durante una battuta di caccia, avvistò un cervo in fuga. I cani e il cacciatore lo inseguirono finché non raggiunsero l’animale che salì in cima ad una rupe dove non vi era pos-sibilità di scampo: l’ufficiale esultò, ormai cer-to di avere l'animale sotto il tiro delle sue frecce. Trovato un sentiero, avanzò e salì. Ed ecco l’agognata preda balzargli davanti sicura e coraggiosa con la testa eretta quasi in atto di sfida. Tra le corna del cervo, Placido scorse il volto di Gesù. Una luce divina intanto illuminava la sua anima e lo invitava ad adorare il Dio dei Cristiani. Tornato a Roma, ricevette il Battesimo con tutta la sua famiglia e cambiò il nome da Placido in Eustachio. La cappella, eretta sulla sommità della Rupe, vuole ricordare il luogo dell'apparizione di Gesù a Sant’Eustachio (sec. I). Il pellegrino che visita le maestose bellezze naturali che circondano il santuario ne riceve una benefica influenza: pensieri alti e solenni occupano la sua mente e preparano il suo cuore all'incontro con la Madre di Dio. Chi vi giunge nei giorni feriali, quando non vi sono pellegrinaggi, trova il piccolo piazzale davanti alla chiesa immerso in una pace eremitica. Quando entra, vede un'ampia chiesa a tre navate, con un bell'altare in marmo ed un baldacchino artistico. La pace e la penombra
diffusa dappertutto, rotta soltanto dalla luce che piove dall'alto della cupola per illuminare la statua della Vergine, invitano al raccoglimento e a pensieri devoti.
A Scanno sarà presentato venerdì 18 Settembre.
 
Concetta, regina di Scanno   di Luca Revelli
SCANNO - Davanti a un piatto di arrosticini e patate al forno, in una taverna poco fuori Alanno, quattro amici parlano di fotografie e di libri. Come sempre, quando si incontrano. Un artista dell’immagine di Porto San Giorgio, un farmacista della provincia di Pescara con una passione e uno smisurato talento naturale, il presidente dei fotografi abruzzesi con rare doti organizzative, un medico fotoamatore di Roma. Quattro esperienze molto diverse, sensibilità e preparazione differenti, ma un’unica passione: cercare con le immagini l’anima delle cose. Andare “Al di là dell’immagine” come, spiega Massimo Biondi, medico e giornalista, consulente di backstage per l’opera di Concetta.
Concetta, “la regina di Scanno”, “l’amica dei fotografi” è un simbolo, un’icona, è l’ambasciatrice della “Abruzzesità” nel mondo e - ancora di più – della gente dei microcosmi di montagna. La nostra Concetta, forse inconsapevole, è finita nelle camere oscure, nei PC, nei photoshop di centinaia, di migliaia, di professionisti, di fotoamatori, di artisti dell’immagine o solo anche di fortunati  “fotografi della domenica”. È quella ruga, quella faccia, quell’espressione che parla di quella terra di montagna. È quel vestito, quella gonna. Sono quei colori… E tutto ciò è vero fino al punto che è sufficiente far vedere le mani di Concetta, ruvide e nodose, il manico del suo vecchio bastone; la sua gonna nera e stropicciata mentre si aggiusta il “sederone”… Per capire come era questa donna ma – andando oltre – ci fa conoscere la gente, la vita, i problemi di quel posto. “Il volto di Concetta è il volto stesso di Scanno e di tutti i paesi d'Abruzzo incrostati tra i monti. No, non d'Abruzzo, ma del mondo. Perché a un certo punto lucidamente sai che le forme e la corporeità di Concetta sono le forme e la corporeità dei paesi montani, di ogni paese montano. Duri, eppure accoglienti, con quel loro straniante aspetto di rude rocciosità. Forti e incisivi. Capaci di avvolgerti, con la dolcezza della protezione riservata a te bambino, riparandoti dall'esposizione del mondo. Uno sguardo diretto e fiducioso, saldamente sereno; come la solidarietà che vibra tra umani, nei paesi pietrosi arroccati”, osserva Massimo Biondi. “La guardi, Concetta. E ancora. E ancora. Non avrebbe mai potuto essere espressione di una località di mare, di una Miami beach spensierata e accecata da una luce che stordisce e mette addosso solo la ricerca assillante di una bibita fresca e una sdraio. L'immagine di Concetta è l'immagine delle ombre e le luci che adattandosi ai rilievi, le balze e i gradini, si rincorrono oziose tra le coste e le stradicciole anguste che si inerpicano ad arrivare, chissà perché, chissà dove”. Le sue fotografie sono sparse per il mondo a parlare di Scanno: da New York (Lynn Saville) a Città del Messico (Jill Hartley), dalla Germania (Siegfried Bresler) al Giappone (Yoko Yamamoto), quelle di Ferdinando Scianna, di Renzo Tortelli e di Giovanni Bucci, nel suo libro arrivato ovunque, quelle di Sheila Shalhevet, venuta dall'Israele per partecipare ad un workshop organizzato da Claudio Marcozzi e poi esposte a Tel Aviv e pubblicate in un articolo di quattordici pagine, e quelle stesse del fotografo di Porto San Giorgio, esposte a Pechino, all'Expo Universale di Aichi (Padiglione dell'ONU) e all'Unesco di Parigi, che ha inserito il costume delle donne scannesi nell'archivio fotografico del patrimonio culturale mondiale in via di estinzione. “Amica dei fotografi” la definisce Claudio Marcozzi: “Lei sempre cordiale e disponibile, raramente in posa, ma spontanea, impetuosa e
scoppiettante come sempre”. “Una volta, per gli auguri di Natale, le inviai una cartolina indirizzata semplicemente ‘A Concetta, Regina di Scanno’, naturalmente le fu recapitata, e la tenne per parecchio tempo esposta in cucina, dopo averla mostrata a mezzo paese. Lei, in fondo, si accontentava di essere la Regina della Zazzarotta”. “Parlare di Concetta accomunava tutti noi ‘fotografi scannesi’ “, commenta Giovanni Bucci.  “Prima di cominciare i nostri giri per il paese, appena arrivati, andavamo da lei come in pellegrinaggio. A volte appariva amabile e mesta come la nonna che ti racconta le favole prima di fare la nanna, a volte aspra e burlona come una spericolata compagna di follie guascone. Non era facile innescarsi sulla lunghezza d'onda di quegli umori altalenanti. Il suo temperamento forte era incline all'ironia, e alcune donne che considerava vecchie e rimbambite spesso erano anagraficamente più giovani di lei”. “La mia amicizia con Concetta risale al 1985 – continua il fotografo di Alanno - quando cominciai a frequentare Scanno per fuggire l'afa estiva che dalle mie parti è insopportabile. Ad ogni incontro con lei sapevo di dover subire una sorta di pena purgatoria: ce l'aveva con me perché avevo pubblicato una sua foto con gli occhi chiusi. Proprio lei che aveva "gli occhi più belli di Scanno". Sono parole sue e, mentre le pronunciava, sgranava gli occhi come se avesse visto un fantasma.” “Per il libro su Concetta abbiamo assistito con piacere ad una vera mobilitazione dei fotografi: le immagini arrivate e selezionate sono state centinaia, una cernita  impressionante per questo volume”, conclude Bruno Colalongo, delegato FIAF Abruzzo (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), vera anima tecnica e organizzativa del lavoro che raccoglie una quarantina di fotografi con i loro scatti e molti altri amici con i loro testi come – tra tanti - Luciano Sterpellone e Guglielmo Ardito. “È stato facile e complicato insieme, tutto incerto fino all’ultima ora, ma ce l’abbiamo fatta, e il risultato raggiunto è un riconoscimento che tutti noi rivolgiamo a Concetta ed agli amici di Scanno.”
Presentazione del libro venerdì 11 settembre alle ore 14, Auditorium Guido Calogero (ex Anime Sante), Scanno.
 

LETTERA AL DIRETTORE    di Ezio Pelino

Sig Direttore,
il papa, a Viterbo, celebrata la messa, ha ricevuto, nella stessa chiesa, dietro l’altare, il sottosegretario Letta, inviato da Berlusconi per ricucire i rapporti dopo il caso Boffo. Sacro e profano congiunti nello stesso luogo. Il vicario di quel Cristo che disse: “Il mio regno non è di questo mondo”, ha patteggiato nel tempio le condizioni della pacificazione. Che devono essere state adeguate se il sottosegretario è uscito sorridente e soddisfatto, dichiarando che i rapporti Stato e Chiesa sono saldi. “Il Giornale” di casa Berlusconi conferma che sui finanziamenti alla scuola cattolica e sul testamento biologico: “si giudicherà il rapporto fra governo e Chiesa nei prossimi mesi”.

 
Per L'Aquila e i Comuni del cratere
La Commissione Europea
Ha messo a disposizione
Oltre 493 milioni di euro

Si tratta del Fondo di Solidarietà Europea, concesso ai
Comuni in grave stato di calamità». Lo ha detto l'europarlamentare David Sassoli intervenendo all'Aquila. L'iter in Commissione è iniziato il 23 luglio e, il 2 settembre in Commissione Bilancio, è stato definitivamente confermato lo stanziamento di 493.771.159 euro. Il voto conclusivo è atteso per il 7 ottobre. «Un ulteriore passaggio - continua Sassoli - sarà quello del Parlamento Europeo nella sessione plenaria del 20 ottobre. I fondi saranno disponibili entro l'anno».
 
 
mercoledi’ 9 Settembre 2009 
s. Giacinto martire