Il tempo... ieri
tempo
variabile
con ondate
continue
di calore

velature per tutta la giornata di ieri. Il cielo si è mantenuto grigio, ma senza rilevanti cambiamenti atmosferici.
Temperature: massima, 29,05° C; minima attuale, 16,00° C (ore 23,30).
Panni stesi a Scanno
 
Nonostante il terremoto del 6 aprile
La PERDONANZA SI SVOLGERA’ REGOLARMENTE
Nonostante il terremoto del 6 aprile, "la Perdonanza ci sara', ed e' senz'altro una buona notizia perche' "ci ricorda che la storia continua". Lo afferma Giuseppe Molinari, Arcivescovo Metropolita dell'Aquila, parlando della Perdonanza "ormai vicina". Molinari fa notare che dal giorno del terremoto tante cose "sono cambiate nella nostra vita, nella nostra citta' e nel nostro territorio" e oggi "la Perdonanza ci richiama quella indimenticabile estate aquilana che tornava con i suoi colori, i molti turisti, il senso festoso che riempiva ogni angolo e anche il suo clima cosi' mite, cosi' benefico per tutti. Oggi la Perdonanza torna vestita della sobrieta' che la tragedia ci impone. Tutto sara' molto piu' semplice, meno sontuoso, meno solenne. Tutto sara' ridotto all'essenziale. Ma la Perdonanza ci sara' e questo ci ricorda che Dio non si e' dimenticato del meraviglioso popolo dell'Aquila e della nostra Chiesa, ci ricorda che anche nelle tragedie piu' grandi e' possibile, grazie alla fede, resistere alla disperazione, lottare contro
ogni tentazione di cedere all'assurdo e camminare nella via della speranza. San Celestino ci guarda dall'alto - prosegue Molinari. Vede la nostra Passione e il nostro Calvario. Sa tutte le nostre paure. E ci rivolge anche in questa Perdonanza, ancora segnata di lacrime, il suo messaggio: Confidate nel Signore, sempre, perche' eterna e' la sua misericordia. Convertitevi al Signore. Soprattutto in questo momento ricordate che e' importante amare Dio, ma anche i fratelli. E per questo chi possiede i beni di questa terra sappia condividerli con gli altri". E poi, ancora: "Non e' prioritario urlare dalla mattina alla sera che lo Stato, o comunque, gli altri, devono fare di piu'! E' piu' dignitoso e giusto lavorare silenziosamente e alacremente per la ricostruzione, ognuno per la sua parte, contribuendo al bene di tutti. E cosi' tutti vi apprezzeranno ancor di piu', non solo per la vostra forza e dignita' ma anche per la vostra incredibile laboriosita'". (Agi)
 
La scala di emergenza dell’edificio scolastico di Scanno è stata demolita
MA ERA PROPRIO INEVITABILE?
SCANNO - La scala d’emergenza dell’edificio scolastico da ieri è solo un ricordo, fissato nelle varie immagini, che i media hanno riportato in più occasioni. E’ stata demolita dalla ditta Colarossi in soli due giorni. Ma era proprio inevitabile? Nell’ultimo numero de “La Foce”, il giornale di Scanno, l’ing. Rossicone, progettista dell’opera, ha rilasciato la seguente dichiarazione. «La scala ha avuto un insignificante cedimento nel terreno di soli 30 mm. in 5 anni, di cui l’80% verificatosi il primo anno, nel 2005. Il progetto di consolidamento in fondazione con micropali è agli atti del comune dal 14.4.2006 e dopo le indagini geologiche del 2008, il geologo Mancini suggerì lo stesso intervento: la soluzione fu riproposta dal sottoscritto il 31.5.2008 con tempi di realizzazione di 10-15 giorni, ma senza riscontro. La Giunta comunale, invece, senza decidere un incontro preventivo di chiarimento ha recentemente promosso un procedimento in Tribunale contro il sottoscritto, che il Giudice ha esteso poi anche agli altri soggetti interessati nella progettazione e realizzazione dell’opera. Il procedimento si fonda sulla cheda di 1° rilevamento della Protezione Civile del 16.4.2009, contestata dal sottoscritto, perché “errata”, che indica un acuirsi del cedimento causato dal terremoto, cedimento che non è mai avvenuto, e per questo invita il sindaco ad emettere con urgenza un’ordinanza di demolizione della scala. In 5 anni nessun tecnico intervenuto ha mai ipotizzato l’assurda ipotesi dell’abbattimento e nemmeno la sua urgenza». Questa la dichiarazione dell’ing. Rossicone che, tra l’altro ha depositato alla Procura di Sulmona un esposto di falso. Il sindaco, a sua volta, si è rivolto ai periti del tribunale, perché eseguissero accertamenti in loco, per dare attuazione a quanto richiesto dai tecnici della Protezione Civile.
La scala ieri è stata definitivamente demolita.
 
 
Venerdi’ 28 Agosto 2009 
s. Agostino dottore