Il tempo... ieri
L’ESTATE
ieri è andata
altrove

Dopo il caldo di domenica l’Estate ha pensato bene di portarci un po’ di fresco. Ieri, infatti, le temperature sono tornate ai valori normali, sotto la spinta di un vento fuori stagione. Il cielo sin dalla mattina ha mostrato nuvole a pecorelle, per poi coprirsi definitivamente nel tardo pomeriggio, portando pioggie sparse un po’ avunque.
Temperature: massima, 28,0° C; minima attuale, 16,5° C (ore 23,30).
Panorama di Bugnara
 
L’ASSOCIAZIONE ARPO LANCIA IL PREMIO “CAINO”
A chi danneggia maggiormente la pastorizia tradizionale
ANVERSA - Si è aperta ieri la 50ma edizione della “Rassegna degli ovini” di Campo Imperatore, patrocinata da numerose istituzioni ed enti. Domani al dibattito sulle prospettive della pastorizia un’anteprima del Presidente dell’Associazione Regionale Produttori Ovicaprini d’Abruzzo (ARPO), Nunzio Marcelli, si candida a movimentare le acque. “Innanzitutto chiederemo di cambiare il nome alla <Rassegna>”, esordisce tra il provocatorio e il faceto Nunzio Marcelli, “perché non ci rassegneremo mai nonostante lavorare in questo settore, per piccoli produttori tradizionali che hanno a cuore la bontà dei prodotti e la qualità del territorio diventi sempre più difficile, con il 90% per cento delle aziende chiuse e una perdita in termini non solo di economia ed occupazione, ma anche di biodiversità, territorio, produzioni tradizionali che tutto il mondo ci invidia”. Il Presidente ARPO ha però in serbo più di un gioco di parole:  proprio in occasione del cinquantenario infatti darà l’annuncio ufficiale dell’istituzione del Premio “CAINO”. Sulla falsa riga dei più noti Tapiri, anche i pastori hanno deciso di rendere pubblico annualmente chi si sarà “distinto” per il danno e il contributo alla scomparsa di questo settore. “Il premio”, illustra in anteprima Marcelli, “è intitolato a Caino, il personaggio biblico che ben rappresenta la più drammatica ostilità nei confronti della pastorizia,  e comprenderà diverse sezioni, per non dimenticare nessuno: le istituzioni ed amministrazioni pubbliche coi loro funzionari e dirigenti, i responsabili politici ai diversi livelli, le organizzazioni sindacali e di categoria, le associazioni più o meno ambientaliste o dichiarantesi tali, e anche gli imprenditori privati”. La giuria sarà composta da rappresentanti dei pastori e tecnici del settore, da giornalisti, da gastronomi impegnati nel settore della promozione dei prodotti tradizionali del territorio, da studiosi di sociologia rurale e da altre personalità del mondo accademico riconosciute a livello internazionale. Diversi anche gli elementi di valutazione, che andranno dalla scomparsa della rete tratturale, monumento di storia economica e di valorizzazione ambientale e turistica del territorio, alle paradossali delibere ed atti amministrativi delle istituzioni, ai costi di affitto di terreni e pascoli, ai verbali e sanzioni comminate alle attività pastorali, fino all’appropriazione indebita del nome e delle caratteristiche dei prodotti della pastorizia abruzzese, utilizzati senza scrupoli e sottratti alla loro effettiva provenienza. Il vincitore si vedrà assegnato un Attestato ufficiale nel quale risulterà, oltre alla qualifica di
“Caino”, anche la quantità di territorio che a sua causa sarà definitivamente sottratto all’attività di pastorizia e quindi soggetto a maggiore rischio incendio e idrogeologico. “Abbiamo una responsabilità nei confronti delle generazioni future”, conclude Marcelli, “ed è giusto che chi contribuisce a distruggere quanto ha ricevuto da millenni di attività pastorali su questo territorio abbia una faccia, un nome e un cognome, che ne resti traccia, e che si assuma le sue responsabilità”. Una promessa che forse non farà dormire sonni tranquilli anche a qualcuno tra i presenti a Castel del Monte, dove l’ARPO insieme all’annuncio del premio inizierà a raccogliere le prime segnalazioni di “candidatura”. Più ambita la sezione che i pastori intendono dedicare a chi si sarà speso per il sostegno alla pastorizia tradizionale, che come da copione prenderà il nome dal pastore biblico Abele, e che annualmente segnalerà gli interventi positivi per la continuità dei prodotti pastorali tradizionali e per il riconoscimento del ruolo di queste attività.
 
Rivoluzione in materia di invalidità civile
Tutte le competenze passano all'Inps
La disciplina dell'invalidità è cambiata radicalmente. D'ora in poi passano all'Inps tutte le competenze su riconoscimento ed erogazione delle tutele per invalidità civile, cecità civile, sordomutismo, handicap e disabilità. La novità, chiarita dalla Circolare 93/2009, che dà applicazione all'articolo 20 del decreto legge 1° luglio 2009 di contrasto alle frodi in materia di invalidità civile, mira a ridurre i tempi di liquidazione delle prestazioni, ad eliminare le disparità di trattamento esistenti sul territorio nazionale e a ridurre inutili spese per le casse dello Stato. Inoltre, l'Istituto diventa unico legittimato passivo nei ricorsi in tema di prestazioni agli invalidi. Dal 1° luglio, infatti, risultano soppresse due procedure che rallentavano l'iter dei contenziosi: la previsione della notifica degli atti introduttivi dei giudizi agli uffici dell'Avvocatura dello Stato e la previsione che negli stessi giudizi potesse essere necessario l'intervento del Ministero delle finanze. In base alla modifica del contenzioso, l'Istituto ha la responsabilità di fornire pareri medico-legali attraverso i suoi funzionari. Crescono pertanto le responsabilità per dei medici legali dell'Inps e di tutti i dipendenti che saranno chiamati a rappresentare e a difendere l'Istituto in tutte le fasi dell'iter.  Tra l'altro le nuove norme prevedono il divieto per l'assicurato che ha in essere un contenzioso con l'Inps per
ottenere l'assegno di invalidità o la pensione di inabilità, di presentare una nuova domanda prima dell'esito del giudizio.  Dal 1° gennaio 2010 cambierà tutto l'iter per il riconoscimento a partire dalla modalità di presentazione delle richieste. Il cittadino, infatti, dovrà formulare la domanda direttamente all'Inps, anche in via telematica. Presso l'istituto avverrà sia l'accertamento sanitario (opererà una specifica commissione medica integrata: Asl e Inps) sia la verifica amministrativa definitiva, in un arco di tempo più che dimezzato rispetto a quello attuale. Infine, si aggiorneranno le tabelle indicative delle percentuali dell'invalidità civile (comma 6 dell'articolo 20). Entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del dl n. 78/2009 il Ministro del Lavoro, di concerto con quello dell'Economia, provvederà alla nomina di una commissione con il compito di aggiornare le tabelle indicative delle percentuali d'invalidità civile, che risalgono al decreto del Ministro della sanità del 5 febbraio 1992. L'aggiornamento sarà effettuato nel rispetto della condizione che da ciò non derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. (Stefano Caranfa-Responsabile Comunicazione Direzione regionale INPS Abruzzo)
 
TERREMOTO
TUTTI I COMUNI AQUILANI
ESENTI DA IRPEF

Il Consiglio di Stato accogliendo il ricorso che alcuni commercialisti di Sulmona avevano presentato in seguito alla decisione del ministro delle Finanze di revocare l'esenzione fiscale per i Comuni fuori dal cratere, ha stabilito che tutti i Comuni aquilani hanno diritto all'esenzione dal pagamento dei contributi fiscali,
compreso il versamento dell'Irpef. In merito la Presidente della Provincia Stefania Pezzopane ha dichiarato “E’ stato dunque riconosciuto illegittimo, l'art. 2 dell'ordinanza n. 3.780 della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Oltre che un’illegittimità è stata una ingiustizia subito denunciata dalla Provincia dell’Aquila ed un vero tradimento consumato immediatamente dopo la chiusura delle urne Europee. La linea del Consiglio di Stato riporti ora giudizio nelle scelte che si stanno facendo in materia fiscale sulla pelle dei terremotati e dei comuni limitrofi al cratere che ugualmente subiscono delle forti penalizzazioni economiche. Avevamo ragione ad alzare la voce. Chi ci accusava di strumentalizzare, ora rifletta".
 
IV RADUNO
DI TRIAL
A SCANNO

Scanno - Domenico 26 Luglio si è svolto il IV Raduno di Trial, presso l’agriturismo “Miralago”, situato al di sopra del Lago di Scanno. E’ stato un grande successo. Sono intervenuti più di 50 “trialisti”, che hanno pranzato all’agriturismo, con grande gradimento per il menù offerto, fatto di cibi naturali, cucinati in modo tradizionale. L’organizzatore, Bruno Paletta, del gasgasmoto di Scanno ha manifestato tutta la sua soddisfazione per la riuscita della manifestazione.
 
Caro Amico ti... scrivo
 da “La domenica del Villaggio” 2 agosto 2009
Mentre l’Istat  ci  ricorda  che in Abruzzo( quindi anche nella Valle Peligna)  le nuove povertà sono in forte aumento (15,4%) addirittura con punte superiori alla media  nazionale (15,3%) con un incremento addirittura   del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; mentre uno studio riservato consegnato già alla Regione rivela che l’Ospedale di Sulmona non è piu’  in linea  con le norme antisismiche e quindi da rottamare; mentre la città  nella gestione della vicenda terremoto prima è stata mandata allo sbaraglio e ora abbandonata tanto da restare tagliata fuori da qualsiasi iniziativa collegata ai  benefici del  dopo sisma  i sulmonesi  si chiedono increduli: ma davvero questa antica e nobile città  che pure  vanta prestigiose esperienze  politiche  merita di essere ridotta in questa condizione?Ma andiamo per ordine. Sulla vicenda  del terremoto, speriamo, che qualcuno  si decida a chiedere alla protezione civile e al governo di fare chiarezza  sulla storia del cratere.E lo deve fare politicamente,non con ricorso amministrativo.Questa posizione noi la andiamo sostenendo fin dal primo momento e la riconfermiamo.Chi  si è esercitato a tirare la giacca a Bertolaso e non ha avuto risposte assuma atti politici anche eclatanti. I parlamentari, e la città ne conta tre tutti nelle fila azzurre, se hanno le palle  si facciano carico di presentare una interrogazione parlamentare e chiedano al Governo di fare luce sulla vicenda. La smettano di comportarsi come parenti serpenti che davanti alle telecamere e taccuini dei cronisti si esercitano in atteggiamenti amicali ipocriti e poi dietro le quinte se  le cantano di santa ragione. La città non ha bisogno di questi rappresentanti che litigano come i galli del pollaio e non producono uno straccio di iniziativa  per il territorio. Ma soprattutto queste  iniziative lo devono fare ora che la partita è ancora  aperta e forse qualche margine esiste. Provino a fare un gesto, ad esempio,del tipo di quello fatto dai parlamentari siciliani che hanno minacciato, per avere piu’ fondi,  di costituire un nuovo partito, Se poi i nostri ‘ eroi’ non hanno fegato perché pensano alle prossime ricandature allora questo è un discorso diverso dal quale  ci asteniamo da qualsiasi commento tanto che spesso siamo assaliti  da  questo dubbio: e se queste liti e questi comportamenti  fossero tutto un bluff per distrarre l’opinione pubblica dai problemi seri della città?  Non sapendo piu’ i sulmonesi  a che santo rivolgeresi allora bene ha fatto l’Assessore provinciale Nannarone a scrivere a Napolitano per  invocare,quale riferimento di garanzia, la pari opportunità  di fronte a certe scelte che si vanno consumando. L’iniziativa noi lo abbiamo sostenuta a viso aperto altri l’ hanno  avversata.Un organo di stampa locale addirittura l’ha definita  una ‘ lettera del nulla’.Ma non ci vuole molto a capire  che si trattava  di un gesto di servilismo sciocco  che non aiuta né il centro destra  né la città. Ma la preoccupazione piu’ forte che si  puo’ toccare con mano di questi giorni è anche la politica di opposizione che se ne sta in vacanza. Grave errore lasciare Sulmona   in questa fase. E’ vero che il Pd sta nel pieno della stagione dei congressi ma  vivaddio non ci vuole molto ad esprimere un’idea buona. Il nuovo segretario del Pd locale,Di Rienzo, ha avanzato una proposta per costituire un Ente Giostra a Sulmona (.. che sforzo!!). Nei cassetti di Palazzo san Francesco ci sono almeno tre proposte organiche,con tanto di regolamento,per la costituzione non solo dell’Ente manifestazioni ma anche di organismi specifici per eventi particolari.Si tratta   di piccola  cosa. Qui’ secondo noi  ci vuole un’iniziativa  che dia  uno scossone  che faccia  rumore  dentro e fuori l’Abruzzo; un’iniziativa  che richiami l’attenzione dei media e spinga  la politica a  ragionare prima e decidere poi. Si dia mandato ai tre deputati di invitare ufficialmente Berlusconi  a Sulmona magari per consegnargli  le  chiavi della città, simbolo di amicizia,di riconoscenza ma per noi ora di rassegnazione. Si facci adottare questa città ormai in agonia  dal governo( e se proprio non è possibile da qualche partner internazionale)e si tracci un percorso di (ri)costruzione e  di speranze.Le prime volte che a Sulmona si è iniziato a parlare di zona franca è stato con Sergio D’Antoni, allora  Segretario  di Democrazia Europea, poi ripreso  quando era Vice Ministro dell’Economia e incoraggiava gli amministratori locali a lavorare per questo obiettivo alla stessa maniera di come era avvenuto nel casertano. D’Antoni è un Amico di Sulmona e non da oggi  tanto che l’accordo di programma per la Valle Peligna porta anche la sua firma. Il discorso di’ zona franca’ non è un’invenzione post terremoto. Tuttaltro. Ad essere sinceri se qualcuno ha bisogno di vestire le penne del pavone a noi frega poco,l’importante è che lavori in questa direzione.Ma riusciranno a fare squadra i nostri parlamentari  per sollecitare il Cavaliere a venire a Sulmona?Silvio negli ultimi mesi è stato 20 volte a L’Aquila,cinque a Pescara,tre a Teramo,due a Chieti.L’Abruzzo gli piace e gli porta anche bene.Qui’ trova calore eapplausi. L’Abruzzo non è Villa Certosa nè Palazzo Grazioli. L’Abruzzo è una regione Amica. Se cio’ non dovesse essere possibile lo faccia il sindaco della città, lo facciano i sindaci del  comprensorio.Se proprio non lo vuole fare nessuno ce lo dicano,ma subito e con lealtà.  Allora lo faremo noi ( tanto ognuno scrive  a qualcuno)   cominciando  col dire ’’ Caro Amico  ti  scrivo…’’. Buona domenica a tutti (Asterix)
 
 
martedi’ 4 Agosto 2009 
s. Giovanni Maria Vianney sacerdote