Il tempo... ieri
GIORNATA
VELATA AL MATTINO
E BELLA NEL POmERIGGIO

Una giornata non iniziata bene. Vento freddo e nuvole sparse hanno caratterizzato tutta la mattinata. Poi nel primo pomeriggio le nuvole si sono disperse ed è tornato il sole, portando caldo come i giorni precedenti.
Temperature: massima, 28,00° C; minima, 17,5° C (ore 23,30).
Panorama di Anversa
 
Nell’elenco dei comuni colpiti dal terremoto
ANCHE COCULLO E’ nel "cratere" SISMICO
COCULLO - Anche Cocullo è stata inserita nel “Cratere sismico”, come paese colpito duramente dal terremoto del 6 Aprile scorso. La notizia è di qualche giorno addietro, ma la diamo ugualmente, sapendo che molti Cocullesi “fuori sede” seguono il nostro giornale on line e che fa loro piacere conoscere la situazione del loro paese. Il santuario di San Domenico ha lesioni alla cupola e alle pareti, con il pericolo di crolli. Infatti tutta la zona circostante è stata proibita agli abitanti. Ci sono poi  la chiesa parrocchiale di santa Maria delle Grazie e quella dell’Assunta alla frazione di Casale entrambe interdette al culto per evidenti lesioni. Dentro l’abitato molte case non sono più sicure. A Cocullo, appena dopo il terremoto, venne installata dalla Protezione Civile una tendopoli per dare riparo a una trentina di sfollati. L’inserimento nel “cratere” dà la possibilità di poter provvedere con i contributi statali ai lavori per riportare alla stabilità gli edifici del culto e le case lesionate.
 
Lavori di riparazione del tetto della capanna sociale
dello stazzo di montagna grande
VILLALAGO - Il giorno 19 luglio scorso sono stati ultimati le opere di riparazione del tetto della Capanna Sociale di Mt. Grande. Da una gita fatta dal sottoscritto, insieme a Bruno Gatta durante il mese di giugno, abbiamo scoperto che alcuni fogli di ondulino che proteggono il tetto erano volati via a causa del forte vento e maltempo che ha caratterizzato il lungo inverno scorso. Pertanto abbiamo ritenuto necessario approntare questi lavori prima del prossimo inverno e rendere sicuro il rifugio a tutti gli appassionati della montagna che si recheranno lì durante la stagione estiva. Il gruppo di volontari che ha partecipato è stato numeroso. Il gruppo è partito in ordine sparso, con Bruno e Domenico Gatta (non che cuoco di fiducia) alle ore 7.00, Giovanni Di Ianni poco dopo e poi a seguire il sottoscritto, Manuele Iafolla, Fabio Domenichetti, Geppino Madrigale, Sandro, Silvano e Cavallo. Appena arrivati, si sentiva già il profumo del sugo che si cuoceva sulla stufa a legna e la voce del nostro cuoco Domenico che ci dava il benvenuto. Con Fabio ci siamo messi subito a lavoro per la sistemazione del tetto, ma stranamente Geppino e Sandro si dirigevano verso il nevaio. Domenico ci chiedeva con insistenza quando tempo mancava, perché stava preparando la polenta. Il tetto coperto di lamiera scottava sotto un sole splendido e non era facile restarci sopra sapendo anche che sotto il pranzo era quasi pronto ed il profumo diventava sempre più buono. Terminati i lavori siamo scesi e presto sono tornati anche gli altri dal nevaio. Ma perché andare al nevaio? Ci siamo seduti tutti a tavola e Domenico ha iniziato a distribuire la polenta con sopra le salsicce al sugo. A tavola c’erano anche ottime bottiglie di vino, alcune piene, alcune già vuote (a buon intenditore poche parole). L’atmosfera era di grande allegria e complicità, tra quelle che non si dimenticano mai. Ma la giornata non poteva finire senza una sorpresa, ed ecco che il mistero del nevaio si è svelato! A nostra insaputa, Sandro aveva portato del caviale, che insieme allo champagne servito alla Marchesina offerto da Geppino, ha dato il tocco finale ad una giornata formidabile. Ora se vi chiedete come è lo champagne servito alla Marchesina, dovete recarvi presso il rifugio di Mt. Grande, dove è stata scritta la traduzione del racconto. Grazie ancora per la vs. pazienza
e grazie a tutti i collaboratori del Gruppo CAI Villalago. Vi aspettiamo tutti il 2 agosto per la gita sociale con destinazione proprio il Rifugio di Mt. Grande. (Antonio Gatta)
 
LA FONTANA
SOTTO
IL CAMPANARO
Per noi è bella!

SCANNO - La fontana che in questi giorni finisce di arredare la piazzetta, dove c’è la statua di bronzo di “Concetta”, in omaggio alla donna scannese in costume, per noi è bella, pur nella sua semplicità.
Di stile classico, valorizza ancor più l’insieme, progettato dall’architetto Giovanni Di Cesare. Con la sostituzione del rubinetto provvisorio, con un altro finemente lavorato, sarà degna di Scanno.
 
Sabato 1 Agosto Sestiere Porta Manaresca, Sulmona
RIEVOCAZIONE DELLA “PANARDA” L’ANTICO BANCHETTO
Celebrativo di particolari ricorrenze, quali il matrimonio
La Panarda del Sestiere di Porta Manaresca a Sulmona è un concentrato di arte, di storia, di tradizione, di cultura gastronomica. Un eccellente esempio di come si valorizzano le produzioni tipiche e locali. Giunta alla sua ottava edizione è organizzata in maniera magistrale dal Sestiere Porta Manaresca, guidato dall'infaticabile Capitano Nicola Paolilli, e adottata anche per quest'anno dall'azienda Pingue. La Panarda, una rievocazione dell'antico banchetto di 24 portate; allietata dalle esibizioni di sbandieratori, musici, danzatrici rinascimentali e artisti vari. Il tutto nella suggestiva cornice dell'antico Sestiere di Porta Manaresca. Secondo Franco Cercone, noto studioso di folclore, "Per Panarda si intende nella nostra cultura alimentare un grande banchetto
allestito nel corso del ciclo dell'anno e dell'uomo in occasione di particolari ricorrenze festive, come il matrimonio, l'uccisione del maiale, la trebbiatura del grano, ecc. ed anche di eventi gioiosi come appunto la festa di un Sestiere, dove la Panarda svolge una grande funzione di aggregazione e di rinsaldamento dei vincoli fra tutti gli appartenenti al gruppo sociale e di far conoscere anche fuori del territorio regionale questa particolare tradizione tipicamente abruzzese. Qualcuno confonde la Panarda con una cena pantagruelica. In realtà non è così, in quanto, pur essendo numerose le portate servite ai commensali, tuttavia la quantità di ciascuna di esse è abbastanza contenuta”.
 
AUGURI AL PARROCO
DI VILLALAGO
DON ALAIN

VILLALAGO - Il parroco di Villalago, don Alain, festeggerà oggi il suo quarantesimo compleanno, nonchè i dieci anni di sacerdozio. Attorno a lui si unirà il popolo di Villalago, per festeggiare queste importanti ricorrenze del suo parroco. Dopo la messa di ringraziamento delle ore 18,30 sarà allestita sul sagrato della chiesa una tavola di dolci e bevande preparati in onore di don Alain. Egli, originario del Madacascar, non ha parenti in Italia, ma oggi la sua parrocchia sarà per lui come una famiglia.
Auguri sinceri da parte di tutta la nostra redazione.
 

LETTERA AL DIRETTORE

Gent.mo direttore,
si faccia avanti chi non si è mai lamentato della strada da Villalago a Sulmona. E' vero che è disagiata, ma proviamo a guardare chi sta peggio.... Saluti, Rossella Iafolla


 
 
MercolEDI’ 22 Luglio 2009 
s. Maria Maddalena