Con un documento congiunto, l'assessorato al Lavoro della Provincia dell'Aquila, insieme alle associazioni datoriali, alle organizzazioni sindacali e di categoria e all'ateneo aquilano, lancia un segnale di protesta verso le disposizioni di recente approvate in ordine alla restituzione, a partire gia' dai prossimi mesi, di contributi e tributi sospesi in seguito al terremoto del 6 aprile. ''Il territorio e le categorie produttive tutte - si legge nel documento - mai come in questo momento necessitano di quelle disposizioni utili, da una parte, a sostenere il reddito delle popolazioni terremotate e, dall'altra, ad incentivare le singole realta' lavorative a restare operative sul territorio''. ''In questa fase di piena emergenza - continua la nota - anche la mera dilazione della restituzione delle somme non versate a titolo di ritenuta alla fonte, consentirebbe a tanti nuclei familiari di affrontare la vita di tutti i giorni con maggiore tranquillita': di tornare a vivere in condizioni di normalita' e, soprattutto, di contribuire al rilancio dell'economia locale''. E ancora: ''Dinanzi a tali disposizioni, non si puo' non guardare in casa

d'altri e notare come in alcuni territori, anch'essi colpiti da catastrofi e calamita', lo Stato sia stato piu' paziente e comunque maggiormente comprensivo sia nei confronti dei singoli lavoratori, sia nei confronti dei datori di lavoro''. 'Il commercio, l'artigianato e le piccole e medie imprese - conclude il documento - devono in questo contesto ricevere strumenti di sostegno maggiormente duraturi e comunque tali da consentire, all'indomani del sisma, un auspicio di stabilita', se non presente, quantomeno futuro. Occorre guardare oltre, elaborare strategie, ipotizzare interventi incisivi ma, nel contempo, occorre gestire una quotidianita' lavorativa e produttiva fatta di tante e piu' o meno piccole criticita', legate al sisma. La ricostruzione, l'importanza della venuta dei Grandi della Terra, i cantieri aperti per il Progetto Case, tutte lodevoli iniziative che da sole non bastano e comunque non producono, nell'immediatezza, un riscontro positivo 'nelle tasche' di quanti vivono il territorio ininterrottamente dal 6 aprile ed in quello stesso territorio hanno scelto di continuare a vivere anche per il futuro''.

 

La segreteria del Pd sulmonese è stata quindi affidata ad Antonio Di Rienzo, 52 anni, residente a Sulmona, ma nativo di Introdacqua, in passato esponente del Partito Socialista Italiano e poi dello Sdi. E’ medico cardio anestetista nell'ospedale di Chieti, consigliere comunale ad Introdacqua dal 1995 al 2008, dove ha ricoperto anche la carica di vicesindaco e poi Assessore alla Comunità Montana Peligna dal 2005. La sua elezione è stata così salutata dal Presidente del Consiglio Comunale di Sulmona, Angelucci. Nel congratularmi  - scrive il Presidente Angelucci - con la nomina del Dott. Antonio Di Rienzo.persona e professionista stimato, a Segretario del Circolo Cittadino del PD, non posso non notare che tale investitura coincide, quasi in maniera “profetica”, con le dichiarazioni del nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il quale “…siamo in un Paese che ha pienezza di vita e di dialettica democratica, c’è il Governo che fa la sua parte, con l’opposizione che fa la sua. Penso però che si potrebbe costruire, e che sarebbe tempo di cominciare a farlo, non una impossibile pace, ma almeno un clima più civile, corretto e costruttivo nei rapporti tra Governo e opposizione”. Ecco, io penso che questo debba essere l‘incipit in forza del quale si arrivi ad una sorta di “condivisione di schemi”, scevro certamente da ogni

possibile “collaborazionismo politico”, che possa orientare la nostra città in un periodo difficile, quale è quello odierno, caratterizzato da una serie di problematiche relative al post-terremoto che vanno ad aggiungersi alle ben note difficoltà economiche di cui è protagonista, in negativo, il nostro territorio. Uso, non a caso, l’espressione “territorio”, in quanto questo termine ha avuto una compiuta definizione grazie ai numerosi incontri che hanno visto protagonisti gli amministratori della Valle Peligna, incontri tesi a definire una comune linea programmatica contro le decisioni dall’alto che ci vedevano esclusi da ogni possibile beneficio post-terremoto. Pur pagando lo scotto della calamità naturale come quella del 6 Aprile u.s. gli uomini e le donne di questo territorio non si spezzano, ma sono pronti a ripartire ed a riprogrammare il futuro senza se e senza ma. Questo però richiede il contributo di tutti e due i fronti. Il Dottor Di Rienzo, in quanto nativo di Introdacqua, ma residente da tempo a Sulmona, può sostenere al meglio non solo le aspettative di Sulmona, ma di tutto il nostro territorio. Auguro buon lavoro a lui e a tutti coloro che sono classe dirigente qui a Sulmona e nel suo hinterland, in considerazione dei gravosi impegni di pianificazione e gestione del territorio a cui sono chiamati in virtù dei loro mandati.

 

 

la Coldiretti raccomanda di mangiare frutta e verdura contro il caldo Consumare frutta e verdura fresca di stagione aiuta a prevenire il rischio di colpi di calore che potrebbero creare problemi alla salute della popolazione più sensibile come anziani e bambini. E' quanto afferma la Coldiretti, che nella settimana di arrivo del caldo torrido nella penisola apre i mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Il miglior modo per combattere il caldo e l'eccessiva sudorazione è

quello, sottolinea la Coldiretti, di mangiare cibi rinfrescanti, ricchi di vitamine e sali minerali come la frutta e verdura di stagione che "assicurano un pieno di salute". Soprattutto gli anziani per dormire bene  devono fare attenzione alla tavola preferendo pane, pasta, riso, ma anche lattuga, cipolla, radicchio, formaggi freschi, uova bollite, latte fresco caldo e frutta dolce come pesche e nettarine, che aiutano a riposare. Occorre invece evitare cibi pesanti, alcolici e gli alimenti troppo conditi con pepe, sale o paprika, ma anche attenzione al caffé. Con l'arrivo del grande caldo - continua la Coldiretti - è poi fermamente sconsigliato bere bibite ghiacciate poiché l'improvviso raffreddamento indotto dal liquido molto freddo può ridurre considerevolmente la funzionalità dell'apparato digerente determinando congestioni. Meglio allora - conclude - sostituire le bibite gassate con frullati, centrifugati, macedonie e succhi di frutta.