Il tempo... ieri
Ancora PIOGGIA
E SEMPRE PIOGGIA

Ha piovuto anche ieri, così come succede da diversi giorni. La pioggia è arrivata nel pomeriggio con violenti scrosci, che si sono ripetuti fino a sera. Le previsioni metereologiche indicano la stessa situazione anche nella giornata odierna.
Temperature: massima, 22,05° C; minima 13,05° C (ore 23,30).
Arcobaleno a Frattura dopo il temporale di ieri
 
I componenti del Comitato per la salvaguardia territorio e salute
HANNO RICHIESTO LE DIMISSIONI DEL SINDACO DI SULMONA
Ritenuto "inadatto a tutelare l'interesse generale e la dignità della città"
Hanno chiesto le dimissioni del sindaco di Sulmona, Fabio Federico, perché "inaffidabile e inadatto a tutelare l'interesse generale e la dignità della città": a farlo sono i componenti del Comitato per la salvaguardia territorio e salute, all'indomani dell'assemblea pubblica in cui la Toto Group ha illustrato il progetto che prevede la realizzazione in Valle Peligna di un cementificio e di altri insediamenti per un investimento di 270 milioni di euro. Il comitato attacca duramente il sindaco per aver aperto la porta al mega progetto dopo che in campagna elettorale aveva assunto precisi impegni firmando anche petizioni popolari, contro le industrie impattanti. "La devastante proposta della Toto Group - afferma il portavoce del comitato, Mario Pizzola - è stata respinta dalla massiccia risposta dei
cittadini che hanno affollato l'aula consiliare e che insieme alle componenti più sensibili della società, come i medici, da un anno e mezzo si stanno battendo contro l'aggressione al territorio portata avanti dalle industrie insalubri". "Dall'incontro - prosegue Pizzola - è emersa chiaramente la pericolosità del progetto per quanto concerne l'impatto con la salute pubblica, sull'ambiente e sulla economia locale". Secondo il Comitato il progetto è stato sconfitto insieme al sindaco di Sulmona che invece di difendere i diritti inalienabili dei suoi cittadini si sarebbe prestato al pesante gioco dei rappresentanti del Toto Group. "Perciò è un bene per Sulmona - conclude Pizzola - che egli lasci la poltrona più alta del Comune rassegnando le dimissioni". (ANSA).
 
Grande successo
a Bugnara
Per la Sagra
del Formaggio
Pecorino

BUGNARA - Nonostante la pioggia che ha imperversato
fino alle ore 18,00 e nonostante che qualche buon tempone paesano abbia cercato di ostacolare la manifestazione, la 19a Sagra del Formaggio Pecorino Bugnarese, che si è svolta sabato scorso, ha riscosso un enorme successo.  Tutti i tavoli predisposti per gli ospiti sono stati occupati. Tutti hanno potuto pregustare il formaggio e le specialità culinarie preparate.E' stato un enorme successo, insperato viste le condizioni meteo, che è motivo di orgoglio e di stimolo per  la pro-loco ad attuare tutto il programma predisposto per l'anno in corso. (Francesco Giorgi segretario pro-loco)
 
Iniziano oggi a Scanno
i campionati nazionali
Di pattini a rotelle Uisp 2009

SCANNO - In collaborazione con l’ASCOt, l’associazione degli operatori di Scanno, iniziano oggi al palazzetto dello sport i campionati nazionali di pattini a rotelle. Tutte le gare rientrano nella formula Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti). Da oggi fino al 3 Luglio si svolgeranno i campionati di categoria, mentre dal 4 all’11 Luglio si svolgerà il quinto trofeo nazionale di pattinaggio artistico a rotelle. La UISP si è attivata per un’iniziativa di solidarietà verso le popolazioni abruzzesi, colpite dal terremoto, raccogliendo contributi in denaro da tutte le leghe di pattinaggio regionali. La somma raccolta sarà consegnata durante lo svolgimento della manifestazione al Presidente del comitato Uisp dell’Aquila da parte del Presidente della lega pattinaggio Uisp, Raffaele Nacario. Da questo giornale diamo il benvenuto a tutti gli atleti e ai dirigenti di questa importante iniziativa sportiva.
 
da “La domenica del villaggio” 
Una città in ginocchio      di Asterix
A Sulmona la politica non è piu’ sotto controllo, sembra impazzita, sembra non rispondere piu’ ai valori di sempre  come luogo alto di mediazione e di riflessione. Da noi, tutto sembra diverso  e fors’anche piu’ difficile soprattutto dopo il 6 aprile scorso. Ieri, sabato, sono stato a Palazzo san Francesco dove s’era radunata  tanta gente per seguire i lavori di un Consiglio ‘ anamalo’  nel senso che doveva occuparsi ( o si sarebbe dovuto) di problemi occupazionali e di cassa integrati ed invece   si stava  confrontando ancora sul progetto del  cementifico che si  vorrebbe installare in una zona della città. Già questo  metodo mi ha incuriosito  perché non troppo tempo addietro il Consiglio Comunale aveva rifiutato questa iniziativa e l’aveva ritenuto incompatibile  con la vocazione di sviluppo di una città che ha puntato tutto, non certamente da oggi, sul turismo e sulla cultura che sono poi le peculiarità di  questa comunità. Conosco poco il contenuto del progetto della società pescarese e non mi permetto di addentrarmi in una analisi tecnica,economica e ambientale che lo stesso potrebbe rappresentare. Come cittadino invece mi unico al coro   del dissenso che sale forte ed alza la voce  nei confronti di un’Amministrazione comunale che  non mi sembra  troppo attenta  ai problemi della tutela  ambientale ed anch’io  esprimo un giudizio severo su questi comportamenti. Due le ragioni di fondo. La prima  mi ha colpito l’intervento di un giovane disoccupato ( forse un laureato) che ha tirato fuori una serie di documenti tecnico-scientifici di associazioni mediche, ordini professionali che parlano di preoccupazioni per la salute pubblica  di questi insediamenti. Mi sono chiesto subito: questa città che ha un sindaco e un vice sindaco che pure sono medici cosa rispondono di fronte a queste preoccupazioni? Perché hanno consentito  la riapertura del dibattito in Consiglio comunale attorno a questo tema? Il secondo aspetto che non puo’ essere sottovalutato. Lo Statuto comunale varato dal Consiglio comunale nel 1991, che reca pure la mia firma e preparato sotto il coordinamento  del prof.Cesare Mirabelli che  qualche mese dopo divenne Giudice Costituzionale  all’art.4,comma e, parla,tra l’altro, dell’impegno del Comune a promuovere la salvaguardia  del territorio. Non so se questo comma è stato modificato  nel tempo (speriamo proprio di no perché rientra fra quei principi forti che accompagna la Carta statutaria comunale) ma se è rimasto integro è bene che i consiglieri comunali lo tengano bene in mente perché la città che ha tante preoccupazioni di varia  natura,comprese quelle legate ai terremoti, non puo’ procurarsene altre legate alla salute. Lo sviluppo che i
sulmonesi vogliono dal governo cittadino, da quello regionale e nazionale è di tutt’altra natura. Vogliono uno sviluppo  eco-compatibile cosi’ come avviene in tanti altri posti. Poi mi è venuto in mente un’altra considerazione. Alcuni mesi addietro a pochi chilometri di distanza,a Bugnara, anche qui’ con un’Amministrazione di centrodestra ( .. allora è vizio?), si voleva realizzare un insediamenti di  una centrale di biomasse. E’ stato sventato grazie alla reazione ferma e decisa dell’intera comunità locale ( oltre 600 firme sostennero una petizione). Ma l’aspetto grottesco della vicenda è che anche qui’ l’Amministrazione comunale la vocazione allo sviluppo  la interpretava a seconda delle stagioni. In autunno parlava di turismo, di cittadella del turismo,di consorzi turistici. In primavera di insediamenti che con il turismo hanno poco a che fare anzi secondo noi sono  nettamente in contrasto. E quasi sempre agli occhi della gente si mettono in evidenza  posti di lavoro, occupazione. No questo sviluppo non ci piace. Ma se  fossero iniziative ghiotte e fortunate perché non vanno realizzate altrove? Misteri della politica delle parti nostre. Intanto mercoledi’ scorso l’Assessore regionale  ai LL.PP. è tornato a Sulmona ad occuparsi del problema della frana  in Via Japasseri. Dopo alcuni mesi di attesa (.. qui il terremoto cosa c’entra?) forse presto potrà essere avviato a soluzione. L’Assessore ha confermato l’impegno della Regione dei 600 mila euro con buona pace di chi sognava finanziamenti massicci. Fin qui’ tutto normale. La cosa strana è che nei commenti degli amministratori comunali questa decisione  è stata venduta all’opinione pubblica come la soluzione di un grande problema..E no!!.Qui non ci siamo. Il problema è vecchio e il finanziamento pure. I tempi secondo noi sono troppo lunghi rispetto all’entità del danno che già da cinque mesi priva i sulmonesi dell’uso della circonvallazione occidentale. E che dire di tutto il casino montato  per rientrare  fra i comuni del cratere? Ora la legge c’è ma per la città  nemmeno un segnale. E le manifestazioni di piazza portate avanti, le promesse ricevute,le schede restituite, le dimissioni dal Pdl? Insomma tutto il casino che si è fatto  ha partorito,forse, solo qualche promessa di uno strapuntino per qualcuno e niente piu’.E la città che deve aspettarsi? Ma sia chiaro che anche qui le forze di opposizione,Pd in testa, non se la possono cavare come le classiche tre scimmiette del ‘ non vedo ,non sento, non parlo’. Troppo comodo. Diano una smossa ai propri rappresentanti in Regione se son capaci. Altrimenti è ,meglio che tornino ad occuparsi di congresso, primarie,segretari e tanti bla, bla, bla. Mentre  la città è in ginocchio. (Asterix)
 
VIAGGIO
SENTIMENTALE
A PARIGI

Le Piazze
di Parigi
Place de la Concorde-Place de la Bastille-Place Vendome-Place des Vosges- sono  le piazze più belle e storicamente più importanti di Parigi. In Piazza de la Concorde domina al centro l'obelisco egizio e le due fontane monumentali che celebrano la navigazione sul mare e sui fiumi. L'obelisco venne donato alla Francia dal Viceré d'Egitto, tolto all'ingresso del tempio di Rameses III a Luxor. Nella piazza durante il periodo della Rivoluzione Francese era installata la ghigliottina per l'esecuzione dei condannati a morte. Il suo perimetro è impreziosito da colonne rostrali, decorate con prue di navi e da statue allegoriche di otto villaggi francesi. La Senna vi scorre lenta sotto i ponti. Un altro simbolo storico è la Place de la Bastille. L'antica fortezza non c'è più. La sua demolizione cominciò il giorno dopo il 14 luglio 1789. A ricordo venne posto al centro un obelisco per commemorare le vittime della Rivoluzione. Place Vendome, di forma ottagonale, è la più raccolta di tutte e oggi è il luogo più importante dei gioiellieri parigini. Nel 1806 Napoleone Bonaparte, dopo la grande vittoria della battaglia di Austerlitz fece fondere il bronzo dei 1200 cannoni catturati agli austriaci e russi e realizzare una colonna per onorare l'esercito, ispirandosi alla colonna Traiana di Roma. Sulla sommità è posta la statua di Napoleone in abiti imperiali. La costruzione della colonna iniziò il 25 agosto 1806 e i lavori terminarono nel 1810. Al n. 12 vi abitò Chopin. Al n.15 si trova, invece, l'Hotel Ritz,
dove la Principessa Diana trascorse le sue ultime ore di vita prima di imbucare il Tunnel dell'Alma. Place des Vosges con i suoi giardini al centro e con i suoi portici che corrono lungo tutto il suo perimetro, al disotto degli edifici costruiti tutti uguali nei suoi quattro lati, è il luogo più caratteristico di Parigi. Costruita nel 1612 è la prima piazza reale, fatta costruire da un sovrano, Enrico IV. Fu il centro della vita elegante, luogo di commercio, di passeggiate e di svaghi. Noi vi arriviamo in cerca della casa di Victor Hugo.
 
 
martEDI’ 30 GIUGNO 2009 
ss. Protomartiri