Il tempo... ieri
ANCORA
GIORNATE
VENTOSE

Il vento ha soffiato con violenza per tutta la giornata di sabato, abbattendo alcuni alberi, ma senza
danni a case e a persone. Ieri il vento si è calmato, ma la giornata nel pomeriggio è stata velata, con minaccia di pioggia.
Temperature: massima, 22,5° C; minima 12,5° C (ore 23,30)
Il Lago di Scanno con le sue acque mosse dal vento
 
Alla manifestazione del 9 giugno indetta dai sindaci e dalla Cmp
Scenderanno in Piazza anche i sindacati
Alla manifestazione di protesta del 9 Giugno prossimo, indetta dai comuni della Comunità Montana Peliogna, parteciperanno, secondo una nota congiunta, anche i sindacati Cgil, Cisl, Uil. Nella suddetta nota si legge: «Cgil-Cisl-Uil sono fortemente preoccupati per le ricadute negative che il terremoto del 6 aprile sta provocando in tutta la provincia ed in particolare sul Centro Abruzzo che già attraversava una crisi strutturale che ha frantumato il tessuto produttivo del comprensorio con indicatori economici (Pil, ore di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, tasso di disoccupazione, iscrizioni nelle liste di mobilità, migrazioni di giovani laureati) che sono i più alti dell'intera Regione Abruzzo. Il Centro Abruzzo non può essere considerato residuale rispetto alle politiche di sviluppo della Provincia e della Regione e le OO.SS. pensano che l'intera provincia dell'Aquila deve avere risorse, nazionali ed europee, per superare questo drammatico momento: qui è in gioco non solo il futuro della città capoluogo di provincia e di regione,
ma quello di un intero territorio che dovrà misurarsi con grandi problematiche che segneranno il futuro delle popolazioni in capo economico, sociale e culturale». Ricordiamo che la manifestazione è stata indetta per chiedere l’inserimento dei Comuni dell’area Peligna che ne hanno diritto nell’elenco dei Comuni terremotati, affinché si dia una risposta equa, solidale e proporzionale ai danni e disagi effettivamente subiti dalla popolazione locale e oggettivamente rilevati e perché vengano coinvolte aziende, imprese artigianali, commerciali, industriali e di servizio, unitamente ai professionisti e alle forze lavorative del territorio sia nella fase dell’emergenza che della ricostruzione. Si chiede inoltre  l’istituzione di una Zona Franca nella Valle Peligna, già dichiarata più volte area di crisi, con la previsione di particolari agevolazioni fiscali, contributive e creditizie, in favore degli operatori economici di tutti i settori.
 
SEQUESTRATE DALLA DIGOS LE TESSERE ELETTORALI
Depositate per protesta in due urne dai commercianti di Sulmona
Ieri Pomeriggio, intorno alle ore 18.30, gli agenti della Digos, accompagnati dal vicequestore dell'Aquila, hanno sequestrato le due urne, posizionate sotto i portici di via De Nino, contenenti le tessere elettorali riconsegnate dai cittadini. Secondo una stima parziale della Confcommercio erano circa mille e trecento le schede. Gli organizzatori della protesta dei commercianti riferiscono che il sequestro sarebbe dovuto all'impossibilità, da parte di semplici cittadini, di detenere documenti personali. La Polizia sta valutando eventuali violazioni di legge. "Non capisco come sia possibile - si domanda Claudio Mariotti - avevamo
avvertito tutte le forze dell'ordine di questa protesta. Siamo a più di mille e trecento schede e non ci arrenderemo". La protesta, infatti, continua: oggi le vetrine dei negozi saranno listate a lutto con un manifesto in cui si legge "la politica ha fatto morire il commercio e il territorio". In città monta la protesta dei commercianti, che dal centro alla periferia, lamentano una crisi senza precedenti, che ha finito per pregiudicare il rapporto con le istituzioni. Tanti ammettono con amarezza di voler lasciare la città o comunque di chiudere l'attività. (fonte Rete5)
 
FESTA DI SANT’EMIDIO a Villalago

VIllalago - Sabato scorso si è svolta la festa di sant’Emidio. protettore dai terremoti. Quest’anno per rispetto ai terremotati della nostra regione la festa ha avuto un tenore esclusivamente religioso. La processione di mezzogiorno, con la statua del Santo per le vie del paese, è stata accompagnata dalla banda di Introdacqua. Non c’è stato il tradizionale sparo, nè la sera si è tenuto il concerto di rinomati complessi musicali.
 
Festa di Prima
Comunione
a Villalago

VILLALAGO - Rossella e Monica hanno ricevuto ieri la Prima Comunione. La cerimonia ha avuto inizio con la tradizionale processione dalla chiesetta della Madonna delle Grazie alla Chiesa parrocchiale. Il rito religioso è stato molto toccante, soprattutto durante il canto delle due bambine, accompagnate dal coro parrocchiale. Monica è una bambina rumena venuta ad abitare da qualche anno a Villalago insieme con la madre. Auguri a Rossella e ai suoi genitori Laura e Ugo Caputi, a Monica e alla mamma Elena e a Graziano Buccini.
 

FIORI D’ARANCIO

Sabato scorso, come già annunciato, si sono uniti in matrimonio Stefania Valerio di Castiglione a Casauria e Alessandro Del Pizzo di Torre dei Passeri, di origine scannese da parte di madre. Hanno scelto per il rito religioso l’Abbazia Cistercense di Santa Maria Arabona in Manoppello, di stile gotico-francese, mentre per il pranzo nuziale l’elegantissimo ristorante Regis.Ora sono in viaggio di nozze a New York. Rinnoviamo gli auguri agli sposi, ai genitori e in modo particolare alla nonna Dora, che ha gestito per anni l’Albergo Eden.

 
VIAGGIO SENTIMENTALE A PARIGI
PREMESSA - Parigi, per chi ne ha studiato la lingua e la civiltà, è una meta importante da toccare prima o poi nell'arco della propria vita. E' un viaggio sentimentale che ti prende fino al suo compimento. Così come è stato per il viaggio in Egitto, vogliamo anche questa volta far partecipi i lettori di questo giornale on line del nostro viaggio "sentimentale" a Parigi, alla ricerca di quanto studiato. La città è tra le più belle d'Europa. Ha il fascino della "grandeur", voluta e realizzata da re e imperatori che si sono avvicendati al governo della Francia. I più grandi architetti hanno realizzato e disegnato le piazze, i boulevards, i palazzi di Parigi, per rendere la città grandiosa e unica nel suo genere. Una “ville” fluviale, divisa in due dalla Senna, che nel suo "voluttuoso" percorso forma isole e isolotti, trasportando da una riva all'altra, con ponti antichi e maestosi, gente in continuo andare insieme al frenetico via vai di macchine e bus pubblici. Una città cosmopolita, in cui
razze e colori si intrecciano nella convivenza di tutti i giorni. Si corre anche nelle sue parti sotterranee, fatte di numerose linee metropolitane, che si incrociano nelle varie stazioni e che portano ogni giorno da un capo all'altro 12 milioni di abitanti, distribuiti su una superfice di 105 chilometri quadrati. La notte parigina con i suoi teatri, i suoi bistrot, i suoi innumerevoli punti ristoro va avanti sino alle prime avvisaglie dell'alba, quando si spengono le luci dei lampioni che l'hanno illuminata quasi a giorno. La vita notturna lascia il posto al lavoro di tutti i giorni, con le 14 linee dei metrò, che riprendono il loro correre quotidiano, con un affollamento quasi continuo. Una Parigi di milioni di turisti, che s'incontrano nei musei, nelle chiese, nelle piazze, nei mausolei. Tutto questo vi descriveremo nella cronaca del nostro "Viaggio sentimentale a Parigi", a cominciare da domani, con l'aiuto delle immagini da noi catturate.
 
da “La Domenica del Villaggio”
L’altra Sulmona   di Asterix

Ma davvero la città che emerge  oggi  sui media  regionali e nazionali è quella che abbiamo sempre vissuto? Ma davvero questa città è allo sbando, in mano ai dei bontemponi, che con i loro atteggiamenti, le iniziative piu’ disparate, comportamenti disinvolti pensano di poter usare, e abusare, di questa città nobile e antica , piena di arte e cultura, di storia, di tradizioni tanto da far invidia a centinaia  di città italiane? Ma davvero è  questa che stiamo vivendo l’immagine decadente  della nostra città? No, non posso crederci. Già, ma intanto subiamo in silenzio questa  corsa  veloce  verso il fondo solo perché tante belle intelligenze non sanno tirare fuori le palle e si lasciano travolgere dall’onda  del qualunquismo diffuso che produce solo danni e non porta  da nessuna  parte.  Sulmona, amici lettori, che appare  oggi agli occhi  della gente  fuori dalle mura è  questa, forse anche un po’ incattivita. Ieri l’altro in un Ufficio postale,molto affollato di gente, è successo un episodio spiacevole. Un’impiegata ( quindi un pubblico ufficiale) commentava ad alta voce gli effetti del terremoto a L’Aquila e si rallegrava ( che misera!!) dell’accaduto. Peccato per lei  ( speriamo, anzi sollecitiamo, un provvedimento disciplinare) perché fra le persone in fila davanti lo sportello c’era un’insegnante aquilana, sfollata,ospite di una famiglia sulmonese.Ne è nata,tra le grida della donna aquilana, ed i presenti  esterrefatti di tanto ignobile e odioso  comportamento una scena  che ha offeso e mortificato tanti sulmonesi per bene. Non, la città non è questa. E’ che dire della vicenda dell’armata Brancaleone che ha sfilato per le strade del centro storico per restituire i certificati elettorali e che ora  sono stati acquisiti dalle forze di polizia perché qualcosa  non ha funzionato. Ma una città  che rifiuta il dialogo e si affida  ai comitati spontanei  che partiti con una decina di obiettivi ( la revisione del decreto terremoto, la raccolta di firme, la restituzione dei certificati elettorali, l’annessione alla provincia di Pescara) ha finito solamente per porre in primo piano i problemi del commercio o almeno di una parte di questo settore.E cosi’ tra distinguo e prese di distanze,tra rifiuti di associazioni e movimenti alla fine ne è venuto fuori qualcosa  di pacchiano e niente piu’. Si era parlato di inziativa  lontana dalla politica si è tramutata invece in un’occasione opposta.Non  si capisce infatti perché l’on.Pelino, parlamentare, locale che ha sfidato  tutti e si è presentata, con abile intuizione, a sfilare insieme ai dimostranti è stata contesta.  E in questa città si contestano i presenti e non gli assenti. L’on.Aracu, ad esempio, che questa città per almeno due volte ha eletto a rango di parlamentare ( si perché nel vecchio sistema elettorale la città è sempre stato il centro piu’ popoloso e sempre determinate per la elezione) è completamente assente sui problemi di Sulmona.E quelli che si lamentano oggi sono quelli che  ieri che osannavano l’eroe  dei pattini a rotelle che voleva  fare della nostra città una piccola Salisburgo ( a chicchiere).I risultati sono sono gli occhi di tutti tanto che la sola città abruzzese esclusa  dai Giochi del Mediterraneo è propria la nostra nonostante il signor onorevole avesse avuto  un ruolo determinante nella organizzazione.No, questa non è la nostra città. E che dire dell’on. Scelli(Pdl) che ha aperto un  nuovo caso politico sul quale bisogna  pur riflettere affermando candidamente che la responsabilità dell’esclusione  di Sulmona  dai Comuni del cratere  è tutta del sindaco Federico(Pdl).E se lo dice  lui, parlamentare, con un  Governo regionale,nazionale e con Bertolaso amico figuriamoci  cosa debbono pensare  gli altri soprattutto quelli dell’opposizione. Ma c’è un’opposizione oggi  in questa città ? Se è quella che esprime oggi il Pd a Sulmona con un gruppo dirigente sempre perdente fatta  di uomini  inadeguati e di donne che parlano troppo ( e spesso fuori posto) allora non c’è alcuna prospettiva perché la storia e la cultura politica  di questa città non è questa. Mancano spirito di iniziativa e idee precise.Il terremoto ha fatto dei danni molto seri altrove,qui ha prodotto solo paura.Eppure i sulmonesi, molti purtroppo,aspettano a ‘ panza all’aria’ che i benefici del  terremoto possano  risolvere problemi vecchi che poco hanno a che vedere  con il sisma del 6 aprile scorso.Lo fanno in presenza di una Amministrazione fantasma e di una politica che non c’ ‘è Sui muri della  città è apparso una  manifesto significativo  dei giovani di Confindustria  che va letto e riflettuto.Ma Sulmona non è nemmeno quella che appare dai giornali caratterizzata da un forte degrado morale fatto di filmini a luci rosse  di alcune  famiglie ben individuate  che attraverso  scambi di coppie ingannano il tempo dimenticando tanti problemi e sognando, magari, che qualcuno li risolva anche in loro favore. Queste immagini’ piccanti’ di Sulmona ( per dirla come ama Silvio) da giorni occupano spazi sui giornali nazionali. E cosi la città che ha dato la cittadinanza onoraria  a decine  di studiosi illustri di diritto, grazie al Premio Capograssi, è divenuta  una città piena di storie di puttane e puttanate. E,  francamente, l’altra  Sulmona,quella fatta di tantissime persone per bene, serie,attente che lavorano in silenzio,questo marchio non lo meritano proprio.O.. no?
 
 
lunedi’ 8 GIUGNO 2009 
s. Guglielmo di York