Il tempo... ieri
bel tempo
per tutta
la giornata

Grazie aLl’alta pressione
che da qualche giorno insiste sull’Italia, la giornata nella nostra Valle, è stata assolata e gradevole. Temperature in aumento: massima 23,5° C; minima 14,5° C (ore 23,00).
 
Individuate 20 aree per moduli abitativi all’Aquila
BERTOLASO HA FIRMATO IL D.L. SUL TERREMOTO
Bertolaso ha firmato il Decreto Legge che individua 20 aree destinate agli insediamenti dei moduli abitativi e delle connesse opere di urbanizzazione all’Aquila. Le aree dove verranno realizzati gli alloggi per circa 15mila persone - coloro che al termine delle verifiche non potranno rientrare nelle proprie case perche' inagibili - sono state individuate ''d'intesa'' con il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e con il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente. Queste le aree indicate nel decreto: Sant'Antonio, Cese di Preturo, Pagliare di Sassa, San Giacomo, Tempera 1,
Bazzano, Sant'Elia 1, Sant'Elia 2, Paganica Sud, Roio Piano, Coppito Nord, Sassa-zona polivalente Nsi, Paganica Nord, Monticchio, Pianola, Collebrincioni, Assergi, Paganica Sud 2, Camarda e Arischia. Nelle aree individuate, sottolinea il Dipartimento della Protezione Civile si procedera' alle eventuali e necessarie espropriazioni dei terreni perche' la realizzazione dei moduli abitativi assume ''carattere di pubblica utilita' e urgenza''. Non verranno invece espropriati i fabbricati ad uso abitativo gia' presenti o in costruzione nelle aree individuate. (ANSA).
 
Nella riunione presso la Comunità Montana Peligna
SI E’ chiesto il riconoscimento di “Area di Crisi”
Dell’intera provincia dell’Aquila colpita dal sisma del 6 Aprile
I sindaci della Valle Peligna, insieme con il Presidente della Comunità Montana Peligna, Antonio Carrara, nella riunione di domenica, hanno chiesto per l'intera provincia dell'Aquila il riconoscimento di "Area di crisi" a seguito del sisma del 6 aprile scorso. Hanno ritenuto anche che venisse istituito uno staff che valuti tecnicamente e scientificamente il grado si sismicità
verificatosi nei comuni del territorio della Valle Peligna per far sì che possano essere inseriti nell'elenco di quelli terremotati. Hanno chiesto inoltre provvedimenti che prevedano la defiscalizzazione e altre misure a sostegno dell'economia di tutto il comprensorio. L'istanza è stata inoltrata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dicomac, alla Regione e alla Provincia.
 
IL 19 MAGGIO SI RIUNIRA'
IL CONSIGLIO
REGIONALE ABRUZZESE
Il Consiglio regionale abruzzese tornera' a riunirsi martedi' prossimo 19 maggio alle 11 a L'Aquila (Palazzo Emiciclo-Aula vecchia). Lo ha deciso oggi la Conferenza dei Capigruppo che si e' riunita sotto la Presidenza di Nazario Pagano. All'ordine del giorno dei lavori l'esame del decreto terremoto.
 
LA LETTERA DELL’ARCIVESCOVO DELL’AQUILA
E LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Non siamo in grado di commentare la corrispondenza di questi giorni tra l’Arcivescovo dell’Aquila e la Presidente della Provincia, Stefania Pezzopane. Per questo motivo le pubblichiamo entrambe, dando la possibilità a i nostri lettori di esprimere la loro valutazione.
Cara Stefania - scrive l’Arcivescovo - questa mattina iniziando il mio viaggio verso Torino, ho potuto leggere i quotidiani e mi ha colpito il titolo e l’articolo in prima pagina di uno di questi: era una tua forte protesta il tuo appello per far uscire subito gli sfollati dalle tende. Conosciamo tutti i disagi di chi vive in questo momento in una tenda. E ci auguriamo tutti che si possano trovare soluzioni migliori e rapide per mettere fine a queste difficoltà. Ma il tuo grido di protesta sembra dimenticare che siamo tutti interessati a risolvere subito il problema.  La tua sembra essere un’accusa indiscriminata contro lo Stato, contro la Protezione Civile e contro tutti coloro che si stanno prodigando generosamente nei confronti della nostra popolazione e si stanno impegnando nella ricerca delle soluzioni concrete possibili. E’ facile, purtroppo, in questi momenti, cedere alla tentazione di speculare sulla tragedia che ci ha colpiti. Non è giusto far leva sui disagi e la stanchezza della gente che vive nelle tendopoli anche se è certamente doveroso rimanere all’erta affinchè l'opera di ricostruzione avvenga nella trasparenza e velocemente. So che questo non lo vuoi ma si ricava questa impressione.
Cara Stefania, non è di questo che la nostra città ha bisogno in questo momento. L’ho detto anche dinanzi al Papa e lo ripeto: oggi la nostra città ha bisogno di uomini e donne che cerchino con lealtà soluzioni concrete e condivise per il bene del nostro popolo. L’unità è la nostra forza, la divisione e la rissa sono la nostra più grande debolezza. Un caro saluto, sempre affettuoso, dal tuo vecchio professore. Don Giuseppe

Caro Arcivescovo - risponde la Presidente della Provincia dell’Aquila - per me sempre indimenticato don Giuseppe, ho imparato anche da te, mio professore di
religione e di vita, a privilegiare innanzitutto chi è  in difficoltà e poi preoccuparmi, semmai, dei potenti.
E’ proprio perché ho a cuore questa gente, la mia, questa terra dove sono nata e vivo, e perché rispetto i morti, alcuni dei quali portano il mio cognome e la storia della mia famiglia, che sono  al lavoro dalle 3.33 del 6 aprile, un minuto dopo aver salvato la pelle, senza sosta. Chi tutto vede sa distinguere tra l’amore di chi lavora nella polvere per costruire e l’interesse di chi accarezza, persino ora, i velluti del potere. Non ho dubbi che tu, come me e come molti, sia interessato a risolvere definitivamente i problemi ed immediatamente i disagi di chi ha un tetto di tela e non rivedrà per anni la sua città. Sollecitando più attenzione per le persone in difficoltà nelle tende e chiedendo per loro tempi brevi ed una migliore sistemazione, ora che i disagi si acuiscono, ho assecondato una necessità di rispetto per le loro vite già provate, non una ricerca di polemica. Non credo purtroppo, come tu credi, che questo sia un obiettivo di tutti gli attori di questo dramma. La tentazione di utilizzare il terremoto come un set elettorale è già venuta a qualcuno. Abbiamo visto utilizzare la leva del dolore e della paura, con promesse sulle macerie per disattenderle all’atto pratico del Decreto governativo, al solo scopo di aumentare i consensi nei sondaggi. Lottiamo perché questi ultimi si convertano ad una maggiore giustizia verso di noi e ad una migliore umanità, a cui lei stesso dovrebbe richiamarli. Più passano i giorni e più la disillusione si svela ai più. Per questo e solo per questo, perché non si chiudano in ritardo solo stalle vuote, stiamo lavorando in tanti senza divisioni ma senza ipocrisie e finzioni. E’ tempo ed è mio dovere nei confronti della gente che rappresento, spingere  sulla vera ricostruzione di questo territorio senza fumo negli occhi e senza discriminazione rispetto a chi ha già goduto degli stessi diritti altrove. Mentre lo faccio non mi chiedo di che colore politico siano le false promesse o le buone idee. Le combatto o le assecondo se questo vale a ricostruire case, vite e diritti. Fra questi la mia casa, la mia vita, i miei diritti e quelli dei miei cari e dei miei concittadini. Stefania
 
UN’AZALEA PER LA VITA

SCANNO - Per la festa della mamma è tornata l’azalea dell’AIRC (Associazione Italiana Ricerca Cancro). E’ ormai da alcuni anni che la manifestazione “Un’azalea per la vita” è entrata a far parte delle associazioni volontarie di Scanno. Domenica scorsa se n’è fatto carico il gruppo donatori di sangue VAS Scanno Alto-Sagittario sez."A.Di Rienzo". Le azalee sono state vendute a Scanno, a Villalago e a Frattura. E’ stato così grande l’interesse della gente che le piante disponibili non sono bastate per tutti i richiedenti. La partecipazione della gente ha reso  molto soddisfatti gli organizzatori, che non si aspettavano una richiesta al di sopra di quanto ipotizzato. Il prossimo appuntamento con il Vas di Scanno è per l'anno prossimo a Gennaio con "Le Arance della Salute".
 

LETTERA AL DIRETTORE   di Ezio Pelino

Sig Direttore,
la tempestiva e assidua presenza del Presidente del consiglio nelle zone terremotate ci aveva veramente commossi. Una partecipazione così non aveva precedenti. Pieni di riconoscenza, ricacciavamo come espressione di ingratitudine ogni pur timido pensiero di diffidenza. Ora che abbiamo letto e riletto il decreto legge e che abbiamo provato la più amara delusione, non possiamo che unirci a coloro che ci apparivano i soliti scettici per partito preso. Avevano ragione loro. Erano solo passerelle acchiappavoti. Come potranno ricostruirsi la casa gli aquilani con i 50.000 euro del governo? Perché di questo si tratta. Gli altri 100.000 euro sono costituiti per metà da detrazioni sulle future tasse e per l’altra metà da mutui agevolati a carico dei terremotati. Altro che i propagandati 150.000 cash, che sarebbero stati comunque molto meno degli aiuti ai terremotati dell’Umbria, per i quali la ricostruzione dell’immobile fu a totale carico dello stato. Le promesse parlavano di otto, dieci, dodici miliardi. Saranno poco più di cinque, spalmati, incredibile a dirsi, addirittura in 24 anni! Con queste somme si prendono in giro gli aquilani e gli abruzzesi. Gli sfollati saranno condannati a vivere nelle casette di legno per una vita e la città ricostruita la vedranno i nostri nipoti. Se Berlusconi non modificherà rapidamente il decreto, le sue passerelle non saranno più tanto applaudite dagli attendati, che, nel frattempo, avranno dimenticato la munifica dentiera alla vecchietta.

 

NECROLOGIO

SCANNO - Si sono svolti ieri i funerali di Flonilla Notarmuzi, di anni 98, deceduta nella RSA di Villalago, dove era ricoverata da alcuni anni. Sentite condoglianze ai nipoti e a tutti i suoi parenti.

 

NECROLOGIO

VILLALAGO - E’ deceduta presso la RSA di Villalago, dove era ricoverata, Bitilde Maria Lupi, vedova Di Ianni. Aveva 92 anni. I funerali si sono svolti ieri nella chiesa parrocchiale. Sentite condoglianze al figlio, alla nuora, alla sorella e ai nipoti.

 
 
mercoledi’ 13 maggio 2009 
s. Natale di Milano vescovo