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Il tempo... ieri
E’ arrivato
il bel tempo
con tanto sole
e scarse
velature
una giornata bella, gradevole, con temperature primaverili.
Il tempo ha permesso lunghe passeggiate intorno al lago e nei luoghi lontano dal
traffico.
Temperatura in risalita: massima 17,5° C; minima 7,5° C (ore 23,00).
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SAN DOMENICO HA AVUTO LA SUA FESTA
CON L’OFFERTA DELLE SERPI
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COCULLO - Ieri, primo giovedì di maggio, Cocullo ha onorato il suo Patrono San Domenico. Una festa intima,
senza l'afflusso di tanti pellegrini e turisti dall'Italia e dall'estero. Anche
la comunità di Cocullo ha i segni del sisma. Le chiese sono chiuse, le celebrazioni
eucaristiche si svolgono nelle stanze del Comune e la statua del Santo Patrono è al riparo, nel museo. Alcuni strade sono transennate, come Rua Santa, per la
cupola pericolante della chiesa di san Domenico. Per questo non c'è stata la tradizionale processione con i serpari per le strade del paese ed è mancato il richiamo di bancarelle e folclore, ma il paese ha sentito il suo
Santo ancora più vicino. Egli ha protetto le case e la vita della gente. La statua è stata esposta ieri all'aperto, in Piazza santa Maria delle Grazie, alla
sinistra dell'altare preparato per la celebrazione delle messe. Una al mattino,
con alcuni pellegrini arrivati comunque, e l'altra alle ore 17,00, celebrata
dal Vescovo con altri sacerdoti, fra cui don Domenico Franceschelli ordinato
proprio sabato scorso a Bussi. Erano presenti i sindaci dell'alta Valle del
Sagittario, c'erano i Cocullesi, venuti da fuori e tante persone giunte dai
paesi vicini. I serpari hanno messo le loro serpi intorno alla statua prima
della breve processione intorno alla piazza, preceduta da due ragazze in
costume con il testa le ceste dei ciambellati. Alla fine c'è stato il bacio della reliquia del sacro dente, dopo di che la gente ha fatto
lentamente ritorno a casa, con nel cuore una devozione ancora più intima, maggiormente sentita, senza il clamore della folla, senza le note
musicali della banda, senza gli spari, perché non si può fare festa quando c'è tanta gente che soffre il dramma del terremoto che appena un mese fa ha
sconvolto tanti paese d'Abruzzo.
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Amici Cocullesi e Casalani! Per motivi di sicurezza (Cocullo era una fortezza romana ed ha un impianto
urbanistico medioevale), la festa di S.Domenico, oggi non sarà per i forestieri.Il Santuario è chiuso. Eppure questo Rito pagano fortissimo, per immagini contrastanti, per
sentimenti, per grande Fede.oggi ci sarà per il nostro Popolo: Gente forte, fiera, l'unica a far passare i Romani sotto
al giogo!. L'Abruzzo ha il coraggio di vincere e di superare gli
ostacoli.VINCERE CON UN OBIETTIVO DI FEDE, questa è la Festa più misteriosa d'Italia. S.Domenico ci ha aiutato: è uscito dalla Sua Casa per salvare le nostre! Questo viene da pensare. Tutti
avremo rinnovata la Sua Benedizione, ci proteggerà. Alle 8 sentiremo la banda nel nostro cuore, cercheremo con lo sguardo una
nuvola, da Roma all'America tutta, sentiremo il primo sparo, vedremo la piccola
nuvola sopra alla verde Selva. Vedremo la Lupa, quella roccia che per noi è un miracolo che ci rassicura! Inizierà così.
Patrizia Manni
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Il PD di Scanno, a nome del suo coordinatore,
Ribadisce la contrarietà all’aumento della Tarsu
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SCANNO - Il Partito Democratico, ribadendo la sua contrarietà all’aumento della Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani)
prevista nel bilancio di previsione 2009 del Comune di Scanno, ha inviato al
Sindaco di Scanno, Dr Giammarco Patrizio, una proposta per recuperare dalla
spesa corrente l’aumento della tariffa che prevede un incremento del 50% ai privati e del 20%
alle attività commerciali. Il Pd si fa interprete del diffuso clima di contrarietà, alimentato dalla particolare situazione economica mondiale e soprattutto dagli
ultimi drammatici accadimenti legati al sisma dello scorso 6 aprile che stanno
influendo pesantemente sulla economia turistica di Scanno. Nell’elaborato tecnico predisposto dal Pd si indicano alcuni suggerimenti che
consentono di evitare l’inasprimento fiscale nei confronti della cittadinanza, eliminando e
razionalizzando le spese inutili o superflue,
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valorizzando la redditività del patrimonio e abbattendo i notevoli costi raggiunti dal servizio svolto dal
Cogesa. I notevoli costi raggiunti dal servizio rendono infatti urgente e
necessario un approfondimento con il Consorzio al fine di analizzare a distanza
di anni se i parametri che concorrono a formare i costi della convenzione sono
ancora validi ed attuali. Nella speranza che le indicazioni fornite dal Pd
possano essere recepite, il principale problema del Comune di Scanno resta, in
ogni caso, la difficoltà nel procurarsi nuove entrate certe e durature. Bisognerebbe forse seguire l’esempio di alcuni comuni limitrofi, che hanno realizzato cospicue entrate
attraverso centrali idroelettriche ed eoliche ed il completamento della
verifica demaniale con l’applicazione di canoni di concessione. Scanno, 7 maggio 2009 IL Coordinatore
Massimiliano Lavillotti |
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La Valle del Sagittario e Anversa degli Abruzzi su Raidue e Radiouno
un patrimonio di tradizioni, cultura, produzioni locali
Che danno oggi come ieri una speranza all’Abruzzo di domani
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ANVERSA - Tante trasmissioni e tante voci dopo il 6 aprile si sono interregate sul
futuro dell’Abruzzo. La risposta è già qui, nell’Abruzzo del futuro: un patrimonio di storie, tradizioni, cultura, produzioni
locali, imprese, valori etici che ha le migliori risorse per ripartire anche
dopo il terremoto. Questo il messaggio che viene dalla provincia de l’Aquila e dalla Valle del Sagittario, attraverso tre trasmissioni in onda in
questi giorni sui canali nazionali RAI che hanno come protagonista proprio la
Valle del Sagittario e Anversa degli Abruzzi, le attività tradizionali e pastorali, e che raccolgono gli elementi salienti di una realtà spesso nascosta ma operosa, fatta di vite vissute e di faticosi quotidiani
investimenti, che danno oggi come ieri una speranza all’Abruzzo di domani.
Dossier Storie (in onda in seconda serata su Rai 2) ha dedicato sabato scorso un lungo
servizio ad Antonio Di Giusto, 89enne anversano la cui vita è un esempio di sobrietà, altruismo e valori etici. Antonio rappresenta “l’uomo del futuro”, come ha sottolineato Dossier Storie, perché le sue esperienze e vicissitudini, dalla guerra ai campi di prigionia, dall’assistenza sempre prestata alla sorella disabile all’abitudine di mangiare solo cibo da lui prodotto, lo rendono oggi più che mai non solo autonomo, ma in grado di trasmettere quei valori di autenticità e semplicità di cui la società di oggi ha bisogno. Senza inutili dipendenze da una modernità che ci vuole consumatori frenetici, secondo un modello che si sgretola davanti
a crisi economiche mondiali ed eventi imprevedibili come il terremoto, Antonio
ci insegna con la sua quotidiana forza come rinascere anche dopo momenti
drammatici, e ci indica la speranza e la strada per l’Abruzzo del futuro. Da Anversa degli Abruzzi partirà anche l’approfondimento dedicato questa settimana dalla trasmissione “L’Italia che va”, in onda su RadioUno venerdì prossimo alle 12.35. La trasmissione - che si ripropone di andare a cercare
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le buone notizie dell’Italia che funziona e che ha già seguito da vicino l’Abruzzo nelle scorse puntate - dedicherà stavolta uno spazio ad Anversa degli Abruzzi come emblema dei paesi che pur
essendo stati risparmiati dalla distruzione del sisma rischiano di risentire in
modo drammatico delle sue conseguenze sulle economie locali, ricche di risorse
ma messe in ginocchio da annullamenti di prenotazioni, difficoltà logistiche, mancanza di turismo. Piccole realtà imprenditoriali che hanno fatto grande il nome dell’Abruzzo con le loro produzioni e con la loro offerta turistica e culturale, in
grado di competere difendendo la loro identità – facendone anzi un valore aggiunto in un mercato sempre più omologato – e che oggi si rivolgono alle istituzioni, alle fondazioni, agli enti di
ricerca, alle università, alle associazioni, per segnalare la loro difficoltà e chiedere un’attenzione che consenta di rimettersi in piedi e continuare a rappresentare un
pezzo dell’”Italia che va”. Su
Cominciamo Bene con Fabrizio Frizzi, nella trasmissione in onda su RAITRE martedì 12 maggio a partire dalle 10, sarà di scena l’economia pastorale tradizionale e le sue tradizioni con Nunzio Marcelli,
fondatore della Cooperativa di Anversa degli Abruzzi e promotore del progetto ”Adotta una Pecora – Difendi la natura!” che ha riscosso successo in tutto il mondo. Economie che oggi, davanti a
momenti di crisi, dimostrano una volta di più la loro forza e concretezza, basata sugli uomini che hanno costruito queste
realtà con il loro lavoro quotidiano e su tradizioni tramandate da millenni, che hanno
consentito alla pastorizia di conservare un territorio incontaminato come
quello dell’Abruzzo, e in grado di offrire un patrimonio insostituibile di storia, cultura, e prodotti premiati in tutto il mondo. Ancora una volta la Valle del Sagittario
a rappresentare quel valore aggiunto che può davvero ricostruire l’Abruzzo del futuro. (Elettra Rinaldi) |
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mostra fotografica
"L'Aquila come era,
l'Aquila com'e'"
Sara' inaugurata oggi la mostra fotografica "L'Aquila come era, l'Aquila com'e'", nell'ambito
della fiera "La Campionaria" che si terra' a Milano fino al 10 maggio prossimo.
Il Ministero dell'Interno ha accolto la proposta di Symbola e Fiera Milano
Congressi: organizzare una esposizione fotografica relativa al patrimonio
artistico de L'Aquila finalizzata alla raccolta di fondi per il recupero delle
opere d'arte della citta' colpita dal sisma del 6 aprile. Un immenso patrimonio
documentale del Corpo dei Vigili del Fuoco messo a disposizione per non
dimenticare e
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sostenere il recupero di cio' che rappresenta l'identita' culturale ed economica
della citta' abruzzese. Su uno spazio di circa 300 mq sara' allestito un
percorso di immagini, filmati, testimonianze, reperti "simbolici",
accuratamente selezionati con l'obiettivo di suscitare emozioni e spunti di
riflessione sull'evento e sull'impatto enorme che ha avuto sulle genti e sui
patrimoni dell'Abruzzo, come la campana della torre crollata della Chiesa di
San Bernardino da Siena, Chiesa del Fondo Edifici di Culto del Ministero
dell'Interno. Oltre alle foto dei Vigili del Fuoco saranno proiettate alcune
immagini provenienti dall'archivio fotografico Carsa Edizioni. La mostra sara'
arricchita dal contributo artistico di Ernani Paterra, art director di WPS.
L'accademico ha realizzato una clip dedicata alle rappresentazioni delle chiese
prima e dopo il terremoto, sottolineando l'intervento dei Vigili del Fuoco
nelle azioni di recupero. (AGI) |
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