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Il tempo... ieri
Cielo tendente
al sereno
con nuvole
in agguato
Giornata all’insegna del tempo variabile con sole, nuvole e pioggerellina serale.
Temperatura in leggero rialzo: massima 17,5° C; minima 8,5° C (ore 23,00).
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L’Agenzia delle Entrate riprende l’operatività a L’Aquila
In camper informazioni e assistenza
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Convenzione rinnovata con gli alberghi che ospitano
I TERREMOTATI DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA
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I colori
della primavera
AL LAGO DI
SAN DOMENICO
VILLALAGO - Quei pochi spazi di sole, dopo giorni e giorni di pioggia, hanno permesso ieri
di scoprire e rendere omaggio alla primavera, che nell’Alta Valle del Sagittario è ancora agli inizi del suo cammino. Siamo andati al Lago di San Domenico, uno
dei luoghi più suggestivi e belli del nostro Abruzzo, per godere alcuni momenti di serenità. Lo sguardo è stato preso dai mille colori con cui la primavera ha colorato la natura
circostante. Le acque del lago erano una tavolozza di colori. Alberi, fiori,
erbe si tuffavano per rubare le tonalità più belle e brillanti. Sono questi i giorni migliori per scoprire di quanta poesia è rivestita la natura in un ambiente incontaminato. Le acque, mosse dall’andare delle anatre, creavano giochi di tinte calde e fredde, in una comunione
di intenti pittorici, che la primavera sa ben distribuire.
Il Lago di san Domenico, con Prato Cardoso e la sua valle, è stato inserito in un progetto regionale di riserva naturale, per non permettere
che venga contaminato da un turismo di massa, che da alcuni anni cerca di
proiettarsi in questo luogo, che ha anche il fascino di essere un centro
cultuale, di grande venerazione. La chiesetta e la grotta santa rendono tutto
più mistico e più ricco di fascino. L’ora del tramonto ha fatto poi la sua magia di struggenti incantamenti.
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TRA LE MACERIE RECUPERATO IL QUADRO
DE "LA MADONNA DEL POPOLO AQUILANO"
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E' stato ritrovato ieri, tra le macerie della Chiesa di S. Marco a L'Aquila, dai Vigili del Fuoco il
quadro della "Madonna del popolo aquilano". Il quadro, Madonna con Bambino, che
si venera nella Chiesa di San Marco dell'Aquila, fu portato nel 1723 dal P.
Giuseppe Antonio da Trivigliano, missionario cappuccino, che ne propago' la
devozione. La predicazione di P. Giuseppe si svolse nella devota e artistica
chiesa di San Michele dei cappuccini del convento omonimo, ora sede delle
Scuole Industriali «Teofilo Patini» presso i giardini pubblici. Ogni ceto di persone della città e dei paesi circonvicini corsero ad ascoltare l’uomo di Dio. Cavalieri e dame si confusero per otto giorni col popolo,
profondendo nello stesso tempo elemosine perché l’apparato della chiesa riuscisse degno della Vergine Consolatrice la cui immagine
troneggiava sull’altare maggiore fra miriadi di luci e drappi preziosi.Il sacro ottavario si
chiuse con comunioni generali cui i fedeli parteciparono in massa, e con una
processione di cui poche volte si era vista l’eguale per concorso e devozione del popolo. Il vescovo Taglialatela ed il
Magistrato Aquilano, in seguito alle molte grazie ottenute dalla Vergine, le
attribuirono il titolo di "MADONNA DEL POPOLO AQUILANO" e la proclamarono
protettrice della citta', il 20 novembre 1727. La sacra immagine fu
solennemente incoronata dal card. Federico Tedeschini il 7 ottobre 1950; e
l'arcivescovo Carlo Confalonieri ottenne che si aggiungesse nelle litanie
l'invocazione: "Regina, salus populi aquilani, ora pro nobis" - Regina Salute
del Popolo Aquilano, prega per noi.
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EVENTI NATURALI E TERREMOTI - CAUSE E CONSEGUENZE
Venerdì 8 Maggio - Convegno a Introdacqua - Aula Consiliare
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INTRODACQUA - L’Amministrazione Comunale di Introdacqua, in collaborazione con l’Associazione Culturale Futura, organizza per venerdì 8 Maggio, un incontro sul tema: Eventi naturali e terremoti cause e
conseguenze. Interverranno: Giuseppe Giammarco, sindaco del Comune di
Introdacqua, Pasquale De Santis, ufficio presidenza INGV, Patrizia Cologgi,
dirigente presso la presidenza del Consiglio dei Ministri (già direttore Protezione Civile Comune di Roma). L’incontro si terrà alle ore 18,00 presso l’aula consiliare, “on. Domenico Susi”, del Comune di Introdacqua.
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LETTERA AL DIRETTORE di Ezio Pelino
“Due madornali errori”
Signor Direttore,
segnalo, per rispetto della verità, due madornali errori nell’articolo “Brigata Maiella, eroici abruzzesi” di Giuliano Tanna, su “Il Centro” del 29 aprile u.s..
Il comandante Ettore Troilo, fondatore della Brigata, notoriamente di Torricella
Peligna, viene fatto nascere a Sulmona. Ma la cosa più grave è quando si sostiene che il 13 febbraio del 1944 , il vicecomandante, Domenico
Troilo, con soli 20 uomini “fronteggiò per tutta la notte, l’attacco di un’intera divisione tedesca”. Una divisione è composta da 10.000-20.000 soldati: venti uomini contro una divisione? Nemmeno il barone di
Munchausen arrivava a raccontare una fanfaronata del genere. Sappiamo dell’eroismo degli uomini della Brigata Maiella, ma non è con l’esagerazione che la si onora, anzi la si danneggia. Basta la verità per far rifulgere il coraggio e la straordinarietà dell’ avventura militare di quegli uomini rocciosi. Se l’articolista avesse consultato il “Diario storico della Brigata Maiella” avrebbe riscontrato che i tedeschi erano molto meno, ma comunque temibili. Vi
si legge:”Verso le ore 18 di detto giorno l’esiguo presidio dei patrioti dell’VIII plotone rimasto a Fallascoso, viene attaccato, dalle rocce che sovrastano
Fallascoso, da circa 30 tedeschi. Il duello a fuoco che ne seguì durò sino alle 21 circa, e cioè sino al momento in cui il tenente Troilo Comandante dei patrioti, accese dei razzi per chiedere rinforzi a Torricella. A quell’ora i tedeschi , come si è detto, cessarono il fuoco e si dileguarono verso Colledimacine”.
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