Il tempo... ieri
Cielo tendente
al sereno
con nuvole
in agguato

Giornata all’insegna del tempo variabile con sole, nuvole e pioggerellina serale.
Temperatura in leggero rialzo: massima 17,5° C; minima 8,5° C (ore 23,00).
 
L’Agenzia delle Entrate riprende l’operatività a L’Aquila
In camper informazioni e assistenza
Il Fisco rimette le ruote… e fa rotta sull’Abruzzo. Obiettivo: offrire assistenza e informazioni ai contribuenti dei comuni colpiti dal terremoto, per i quali resta comunque fermo lo stop agli adempimenti fiscali, disposto dal governo.
Il camper dell’Agenzia delle Entrate sarà operativo da domani presso il centro commerciale “L’Aquilone”, in località “Campo di Pile” (uscita autostradale L’Aquila Ovest), e sarà al servizio dei cittadini dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 17,30. Nelle ore mattutine, invece, d’accordo con la Protezione civile e i sindaci dei comuni interessati, girerà per le tendopoli allestite a L’Aquila e negli altri centri colpiti per garantire un punto di contatto il più possibile vicino ai cittadini.
Si tratta di un vero e proprio ufficio mobile, dotato di quattro postazioni informatiche, che garantirà assistenza anche sul
blocco degli adempimenti fiscali e sullo stop ad accertamenti, comunicazioni di irregolarità e riscossioni coattive.
Poiché gli uffici dell’Amministrazione finanziaria di L’Aquila sono stati resi inagibili dal sisma, il camper fornirà assistenza operativa anche a tutti i contribuenti per cui non è stata disposta la sospensione degli adempimenti fiscali perché risiedono nei comuni non colpiti dal terremoto.
Oltre al Camper, sono in corso di allestimento alcune postazioni dell’Agenzia presso la “Cittadella dei servizi”, all’interno della caserma della Guardia di Finanza in località “Coppito” a L’Aquila. Inoltre, sono anche in corso le verifiche di idoneità e di agibilità di alcuni locali disponibili in L’Aquila per l’apertura, a regime e nel più breve tempo possibile, dell’ufficio locale.
 
Convenzione rinnovata con gli alberghi che ospitano
I TERREMOTATI DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA
Nessuno degli sfollati aquilani ospiti degli alberghi della costa sarà allontanato dalla struttura ricettiva che li ha accolti se prima non verranno ripristinate le condizioni abitative definitive. La rassicurazione è pervenuta dall'assessore al Turismo della regione Abruzzo, Mauro Di Dalmazio, che all'Aquila ha tenuto una conferenza stampa insieme alla collega Daniela Stati, per illustrare i contenuti dello schema di convenzione che la giunta regionale ha approvato nella sua seduta di lunedì scorso. Nessuno, quindi, sarà allontanato da alberghi, agriturismi e campeggi, se non dopo che saranno ripristinate le condizioni di sicurezza strutturale relativamente alle loro abitazioni. Ma al tempo stesso Di Dalmazio ha rivolto un segnale di rassicurazione anche agli operatori preoccupati per le conseguenze che il sisma potrebbe avere sul turismo: verranno comunicate modalità e tempi di deflusso                
e trasferimento degli ospiti per liberare quelle strutture che hanno esigenze immediate di natura turistica. In questi casi gli ospiti non saranno allontanati, ma soltanto trasferiti in strutture disponibili. Di Dalmazio ha anche sottolineato lo spirito di solidarietà e di spontanea partecipazione manifestata da tutti gli albergatori della zona costiera abruzzese che hanno dato la massima disponibilità. E' stato anche annunciato che verrà istituita una commissione di vigilanza sui servizi resi agli ospiti aquilani. Un altro aspetto all'attenzione del governo regionale è quello relativo alla salvaguardia e alla promozione dell'immagine turistica della regione che potrebbe risentire dei contraccolpi determinati dall‟emergenza: il governo nazionale e quello regionale hanno allo studio un'azione congiunta finalizzata a ripristinare un sistema di comunicazione rivolto a rassicurare i turisti.
 
I colori
della primavera
AL LAGO DI
SAN DOMENICO

VILLALAGO - Quei pochi spazi di sole, dopo giorni e giorni di pioggia, hanno permesso ieri di scoprire e rendere omaggio alla primavera, che nell’Alta Valle del Sagittario è ancora agli inizi del suo cammino. Siamo andati al Lago di San Domenico, uno dei luoghi più suggestivi e belli del nostro Abruzzo, per godere alcuni momenti di serenità. Lo sguardo è stato preso dai mille colori con cui la primavera ha colorato la natura circostante. Le acque del lago erano una tavolozza di colori. Alberi, fiori, erbe si tuffavano per rubare le tonalità più belle e brillanti. Sono questi i giorni migliori per scoprire di quanta poesia è rivestita la natura in un ambiente incontaminato. Le acque, mosse dall’andare delle anatre, creavano giochi di tinte calde e fredde, in una comunione di intenti pittorici, che la primavera sa ben distribuire.
Il Lago di san Domenico, con Prato Cardoso e la sua valle, è stato inserito in un progetto regionale di riserva naturale, per non permettere che venga contaminato da un turismo di massa, che da alcuni anni cerca di proiettarsi in questo luogo, che ha anche il fascino di essere un centro cultuale, di grande venerazione. La chiesetta e la grotta santa rendono tutto più mistico e più ricco di fascino. L’ora del tramonto ha fatto poi la sua magia di struggenti incantamenti.
 
TRA LE MACERIE RECUPERATO IL QUADRO
DE "LA MADONNA DEL POPOLO AQUILANO"
E' stato ritrovato ieri, tra le macerie della Chiesa di S. Marco a L'Aquila, dai Vigili del Fuoco il quadro della "Madonna del popolo aquilano". Il quadro, Madonna con Bambino, che si venera nella Chiesa di San Marco dell'Aquila, fu portato nel 1723 dal P. Giuseppe Antonio da Trivigliano, missionario cappuccino, che ne propago' la devozione. La predicazione di P. Giuseppe si svolse nella devota e artistica chiesa di San Michele dei cappuccini del convento omonimo, ora sede delle Scuole Industriali «Teofilo Patini» presso i giardini pubblici. Ogni ceto di persone della città e dei paesi circonvicini corsero ad ascoltare l’uomo di Dio. Cavalieri e dame si confusero per otto giorni col popolo, profondendo nello stesso tempo elemosine perché l’apparato della chiesa riuscisse degno della Vergine Consolatrice la cui immagine troneggiava sull’altare maggiore fra miriadi di luci e drappi preziosi.Il sacro ottavario si chiuse con comunioni generali cui i fedeli parteciparono in massa, e con una processione di cui poche volte si era vista l’eguale per concorso e devozione del popolo. Il vescovo Taglialatela ed il Magistrato Aquilano, in seguito alle molte grazie ottenute dalla Vergine, le attribuirono il titolo di "MADONNA DEL POPOLO AQUILANO" e la proclamarono protettrice della citta', il 20 novembre 1727. La sacra immagine fu solennemente incoronata dal card. Federico Tedeschini il 7 ottobre 1950; e l'arcivescovo Carlo Confalonieri ottenne che si aggiungesse nelle litanie l'invocazione: "Regina, salus populi aquilani, ora pro nobis" - Regina Salute del Popolo Aquilano, prega per noi.
 
EVENTI NATURALI E TERREMOTI - CAUSE E CONSEGUENZE
Venerdì 8 Maggio - Convegno a Introdacqua - Aula Consiliare
INTRODACQUA - L’Amministrazione Comunale di Introdacqua, in collaborazione con l’Associazione Culturale Futura, organizza per venerdì 8 Maggio, un incontro sul tema: Eventi naturali e terremoti cause e conseguenze. Interverranno: Giuseppe Giammarco, sindaco del Comune di Introdacqua, Pasquale De Santis, ufficio presidenza INGV, Patrizia Cologgi, dirigente presso la presidenza del Consiglio dei Ministri (già direttore Protezione Civile Comune di Roma). L’incontro si terrà alle ore 18,00 presso l’aula consiliare, “on. Domenico Susi”, del Comune di Introdacqua.
 

LETTERA AL DIRETTORE   di Ezio Pelino
“Due madornali errori”

Signor Direttore,
segnalo, per rispetto della verità, due madornali errori nell’articolo “Brigata Maiella, eroici abruzzesi” di Giuliano Tanna, su “Il Centro” del 29 aprile u.s..
Il comandante Ettore Troilo, fondatore della Brigata, notoriamente di Torricella Peligna, viene fatto nascere a Sulmona. Ma la cosa più grave è quando si sostiene che il 13 febbraio del 1944 , il vicecomandante, Domenico Troilo, con soli 20 uomini “fronteggiò per tutta la notte, l’attacco di un’intera divisione tedesca”. Una divisione è composta da    10.000-20.000 soldati: venti uomini contro una divisione? Nemmeno il barone di Munchausen arrivava  a raccontare una fanfaronata del genere. Sappiamo dell’eroismo degli uomini della Brigata Maiella, ma non è con l’esagerazione che la si onora, anzi la si danneggia. Basta la verità per far rifulgere il  coraggio e la straordinarietà dell’ avventura militare di quegli uomini rocciosi. Se l’articolista avesse consultato il “Diario storico della Brigata Maiella” avrebbe riscontrato che i tedeschi erano molto meno, ma comunque temibili. Vi si legge:”Verso le ore 18 di detto giorno l’esiguo presidio dei patrioti dell’VIII plotone rimasto a Fallascoso, viene attaccato, dalle rocce che sovrastano Fallascoso, da circa 30 tedeschi. Il duello a fuoco che ne seguì durò sino alle 21 circa, e cioè sino al momento in cui il tenente Troilo Comandante dei patrioti,    accese dei razzi per chiedere rinforzi a Torricella. A quell’ora i tedeschi , come si è detto, cessarono il fuoco e si dileguarono verso Colledimacine”.

 
 
martedi’ 5 maggio 2009 
s. Irene di Lecce vergine