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Il tempo che fa
Quarta Giornata
di nebbie
e di piogge
Ancora una giornata di nebbie e di piogge. E’ tornato il freddo e ieri si è fatto sentire abbastanza.
Temperatura ancora in calo: massima 7,5° C; minima 5,5° C (ore 23,00).
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Nella Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia Di Finanza
OGGI CONSIGLIO DEI MINISTRI A L’AQUILA
Per varare il Decreto Abruzzo a favore dei terremotati
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Trovata una soluzione per riiniziare le lezioni a Scanno
VERRA’ OGGI SOTTOPOSTA ALL’ATTENZIONE DEI GENITORI
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SCANNO - Ieri sopralluogo al Distretto Sanitario di Scanno per verificare la possibilità di ospitare gli alunni per le lezioni, dopo l’inagibilità dell’ex scuola elementare dovuta al terremoto. Erano presenti gli assessori comunali,
Giansante e Pizzacalla, il dirigente scolastico, l’insegnante vicaria e la fiduciaria della scuola primaria. Constatata l’impossibilità di inserire le otto classi (primaria e secondaria) con una popolazione di 127
alunni (senza contare gli insegnanti e gli ausiliari) è stato deciso di separare i due ordini di scuola, riservando i locali, posti in
due piani, del Distretto Sanitario, alla scuola primaria, mentre le tre classi
della scuola secondaria di primo grado saranno ospitate presso l’albergo Pace. Questa soluzione verrà oggi prospettata ai genitori dei ragazzi, nell’assemblea che si terrà alle ore 15,00 nella sala del Consiglio Comunale. Sarà soppresso il rientro pomeridiano e le lezioni avranno la normale durata
antimeridiana. Restano le nostre perplessità, manifestate nelle cronache dei giorni precedenti. Il palazzetto dello sport o
la tendopoli sarebbero state le soluzioni ottimali.
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LETTERA APPELLO di Giuseppe Fuggetta
Cari amici, passato il primo momento di paura e di dolore per il sisma che ha colpito L’Aquila e tutti noi abruzzesi, abbiamo adesso il diritto ed anzi il dovere di
rialzare la testa, darci una mossa, dimostrare che riprendersi dalle
conseguenze del terremoto, anche le più penose, è possibile. Scrivo e dico questo riflettendo su dati, circolati fin dai primi
giorni del sisma, che segnano già come persa la prossima stagione estiva in Abruzzo, sia ai monti che al mare.
Eppure ad un’attenta e circostanziata osservazione non sfuggirà che - grazie a Dio o per clemenza di Madre Natura - non tutto l’Abruzzo è in panne. Siamo tutti commossi e addolorati per i lutti, le pene e le
sofferenze terribili che il terremoto ha inflitto ai nostri concittadini
aquilani e a tante famiglie private in pochi attimi degli affetti più cari e di beni fondamentali, come la casa. Ma non possiamo fermarci. La vita
deve riprendere il suo corso e tante zone dell’Abruzzo, a cominciare proprio dalla nostra, sono in grado di offrire ospitalità al turismo, come negli anni scorsi. Dobbiamo cogliere questa occasione triste
per rimboccarci le maniche, ognuno per la propria parte di competenza, di
interesse, di attitudine, perché questa nostra terra riprenda la sua marcia e non finisca per penalizzare ancor
di più se stessa. La loro parte dovranno fare di certo anche le istituzioni, perché l’Abruzzo non sia condannato ad una lenta agonia e poco a poco rinasca a nuova
vita. Questo è il messaggio, puro e semplice ma spero non banale, che vorrei fosse trasmesso
anche attraverso l’informazione quotidiana di siti e blog abruzzesi. Spero che questo semplice ma
sentito appello sia accolto con favore e sia oggetto di attenzione, di
riflessione, di discussione, soprattutto da parte dei numerosi operatori del
turismo e da quanti nutrono vera premura e vero affetto per questo nostro
Centro Abruzzo, già abbastanza oppresso e travagliato da seri problemi economici. Cordialmente
Giuseppe Fuggetta.
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LETTERA AL DIRETTORE di Ezio Pelino
Signor Direttore,
si chiama “Popolo delle libertà” e coerentemente promuove la deregulation. Su tutto, ad eccezione, ma solo per
obbedienza al Vaticano, del testamento biologico. Dereguletion per il piano casa, per i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, per le
dimissioni prefirmate in bianco, per il rientro dei capitali dall’estero, per la tracciabilità degli assegni. Ora, per la caccia, eppure i manifesti con il faccione di Berlusconi promettevano: ”Protezione della natura”. Ma chi se li ricorda? Caccia permanente e per tutti. Con il buio, con la neve, a ferragosto, quando la prole non è ancora autosufficiente, a febbraio, quando i migratori volano versi i luoghi di
riproduzione, e ogni regione potrà dilatare discrezionalmente il calendario venatorio. Dereguletion anche per i
ragazzini e le ragazzine di 16 anni. Finalmente, anch’essi avranno il diritto ad usare lo schioppo. C’è da sperare che saranno gli stessi cacciatori, quelli più avveduti, che respingeranno un piano criminale del genere: una caccia
indiscriminata uccide, infatti, se stessa. Ma la madre di tutte le dereguletion
è quella del conflitto di interesse. E’ il Califfo che governa tutte le televisioni, quelle di sua proprietà e quelle pubbliche. Nomina i dirigenti da casa sua, raccomanda, punisce. Una
volta se ne discuteva, ora è diventato persino disdicevole parlarne. Nel nostro Califfato, unico in
occidente, il monopolio dell’informazione è quasi totale. Ma perché l’Europa non interviene?
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L’ADDIO
A MARIO DEL ROSSO
ANVERSA - Si è svolto ieri, alle 15,30, in Anversa, nella chiesa di S.Marcello, Il rito
funebre per l’estremo saluto a Mario Del Rosso, scomparso dopo breve malattia all’ospedale di Sulmona dove era ricoverato. Del Rosso, che fin da giovane amò profondamente il suo paese e la sua gente, è stato per tre mandati sindaco del Comune di Anversa. Oltre a distinguersi per
il suo impegno amministrativo è stato anche cultore appassionato e prolifico della storia di Anversa, dando
alle stampe importanti e preziosi volumi dedicati alle vicende storiche del
paese. Ieri al suo funerale c’erano tutti i suoi compaesani e le autorità comunali. Addio Mario! I tuoi libri ti ricorderanno per sempre.
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