Il tempo che fa
Quarta Giornata
di nebbie
e di piogge

Ancora una giornata di nebbie e di piogge. E’ tornato il freddo e ieri si è fatto sentire abbastanza.
Temperatura ancora in calo: massima 7,5° C; minima 5,5° C (ore 23,00).
 
Nella Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia Di Finanza
OGGI CONSIGLIO DEI MINISTRI A L’AQUILA
Per varare il Decreto Abruzzo a favore dei terremotati
Per la seconda volta in questa legislatura, dopo il caso dei rifiuti a Napoli, il Consiglio dei Ministri lascia Palazzo Chigi. Questa volta va all’Aquila. Sara' la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia Di Finanza di Coppito ad ospitare questa i mattina la riunione del Consiglio dei Ministri. In particolare si svolgerà nella ''sala briefing' della Scuola, nella stessa stanza dove ogni giorno si riunisce il comitato operativo che coordina l'emergenza del terremoto. La sala si trova al secondo piano della
stessa palazzina che ospita la sala stampa. Del Decreto non si conosce il testo, ma si sa che le pagine sono 15 e il numero degli articoli 23. Comunque alcuni punti possono essere già indicati, come l’ammontare del provvedimento che dovrebbe essere tra 1 e 1,5 miliardi di euro, recuperati sfrondando voci di bilancio. Non dovrebbero esserci alcun aumento di tasse e né il ventilato aumento della benzina di 1 centesimo pro-terremoto. In forse la cancellazione dell’Iva per la ricostruzione.
 
POLEMICHE A SULMONA
PER I CONTROLLI
DEGLI STABILI

Edifici prima dichiarati inagibili, poi parzialmente e infine perfettamente agibili: è il risultato dei controlli in corso a Sulmona da parte dei tecnici della Protezione civile che hanno scatenato una serie di polemiche in città. Anche il sindaco Fabio Federico è rimasto sconcertato dai risultati delle verifiche e si è detto pronto a ritirare tutte le ordinanze relative agli edifici in questione. "Non è possibile - ha sostenuto il sindaco - che tre diverse squadre di tecnici, in tre distinti sopralluoghi arrivino a conclusioni totalmente divergenti. Se un edificio è inagibile lo deve essere per tutti
e non solo per alcuni. E' assurdo che ognuno possa utilizzare un metro di valutazione del tutto personale. Qui si sta giocando con la vita delle persone. Non mi possono far fare ordinanze se la situazione è tranquilla. A questo punto sono pronto a ritirare tutte le ordinanze relative agli edifici che secondo l'ultimo sopralluogo risultano sicuri". Tra gli edifici finiti nell'occhio del ciclone c'é anche la sede del Comune che qualche giorno fa era stata dichiarata parzialmente inagibile e che, nel nuovo sopralluogo effettuato ieri, ha invece ottenuto la piena agibiltà. Una situazione che sta creando notevoli ripercussioni psicologiche tra i dipendenti comunali, anche alla luce dell'ultima scossa della notte scorsa che ha avuto l'epicentro a pochi chilometri da Sulmona. In tarda mattinata il sindaco ha convocato un'assemblea di tutti i dipendenti per esaminare la delicata situazione e per assumere eventuali provvedimenti. (ANSA).
 
Trovata una soluzione per riiniziare le lezioni a Scanno
VERRA’ OGGI SOTTOPOSTA ALL’ATTENZIONE DEI GENITORI
SCANNO - Ieri sopralluogo al Distretto Sanitario di Scanno per verificare la possibilità di ospitare gli alunni per le lezioni, dopo l’inagibilità dell’ex scuola elementare dovuta al terremoto. Erano presenti gli assessori comunali, Giansante e Pizzacalla, il dirigente scolastico, l’insegnante vicaria e la fiduciaria della scuola primaria. Constatata l’impossibilità di inserire le otto classi (primaria e secondaria) con una popolazione di 127 alunni (senza contare gli insegnanti e gli ausiliari) è stato deciso di separare i due ordini di scuola, riservando i locali, posti in due piani, del Distretto Sanitario, alla scuola primaria, mentre le tre classi della scuola secondaria di primo grado saranno ospitate presso l’albergo Pace. Questa soluzione verrà oggi prospettata ai genitori dei ragazzi, nell’assemblea che si terrà alle ore 15,00 nella sala del Consiglio Comunale. Sarà soppresso il rientro pomeridiano e le lezioni avranno la normale durata antimeridiana. Restano le nostre perplessità, manifestate nelle cronache dei giorni precedenti. Il palazzetto dello sport o la tendopoli sarebbero state le soluzioni ottimali.
 

LETTERA APPELLO di Giuseppe Fuggetta

Cari amici, passato il primo momento di paura e di dolore per il sisma che ha colpito L’Aquila e tutti noi abruzzesi, abbiamo adesso il diritto ed anzi il dovere di rialzare la testa, darci una mossa, dimostrare che riprendersi dalle conseguenze del terremoto, anche le più penose, è possibile. Scrivo e dico questo riflettendo su dati, circolati fin dai primi giorni del sisma, che segnano già come persa la prossima stagione estiva in Abruzzo, sia ai monti che al mare. Eppure ad un’attenta e circostanziata osservazione non sfuggirà che -  grazie a Dio o per clemenza di Madre Natura -  non tutto l’Abruzzo è in panne. Siamo tutti commossi e addolorati per i lutti, le pene e le sofferenze terribili che il terremoto ha inflitto ai nostri concittadini aquilani e a tante famiglie private in pochi attimi degli affetti più cari e di beni fondamentali, come la casa. Ma non possiamo fermarci. La vita deve riprendere il suo corso e tante zone dell’Abruzzo, a cominciare proprio dalla nostra, sono in grado di offrire ospitalità al turismo, come negli anni scorsi. Dobbiamo cogliere questa occasione triste per rimboccarci le maniche, ognuno per la propria parte di competenza, di interesse, di attitudine, perché questa nostra terra riprenda la sua marcia e non finisca per penalizzare ancor di più se stessa. La loro parte dovranno fare di certo anche le istituzioni, perché l’Abruzzo non sia condannato ad una lenta agonia e poco a poco rinasca a nuova vita. Questo è il messaggio, puro e semplice ma spero non banale, che vorrei fosse trasmesso anche attraverso l’informazione quotidiana di siti e blog abruzzesi. Spero che questo semplice ma sentito appello sia accolto con favore e sia oggetto di attenzione, di riflessione, di discussione, soprattutto da parte dei numerosi operatori del turismo e da quanti nutrono vera premura e vero affetto per questo nostro Centro Abruzzo, già abbastanza oppresso e travagliato da seri problemi economici. Cordialmente Giuseppe Fuggetta.

 

LETTERA AL DIRETTORE   di Ezio Pelino

Signor Direttore,
si chiama “Popolo delle libertà” e coerentemente promuove la deregulation. Su tutto, ad eccezione, ma solo per obbedienza al Vaticano, del testamento biologico. Dereguletion per  il piano casa, per i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, per le dimissioni prefirmate in bianco, per il rientro dei capitali dall’estero, per la tracciabilità degli assegni. Ora, per la caccia, eppure i manifesti con il  faccione di Berlusconi  promettevano: ”Protezione della natura”. Ma chi se li ricorda? Caccia permanente e per tutti. Con il buio,  con la neve, a ferragosto, quando la prole non è ancora autosufficiente, a febbraio, quando i migratori volano versi i luoghi di riproduzione, e ogni regione potrà dilatare discrezionalmente il calendario venatorio. Dereguletion anche per i ragazzini e le ragazzine di 16 anni. Finalmente, anch’essi avranno il diritto ad usare lo schioppo. C’è da sperare che saranno gli stessi cacciatori, quelli  più avveduti, che respingeranno un piano criminale del genere: una caccia indiscriminata uccide, infatti, se stessa. Ma la madre di tutte le dereguletion è quella del conflitto di interesse. E’ il Califfo che governa tutte le televisioni, quelle di sua proprietà e quelle pubbliche. Nomina i dirigenti da casa sua, raccomanda, punisce. Una volta se ne discuteva, ora è diventato persino disdicevole parlarne. Nel nostro Califfato, unico in occidente, il monopolio dell’informazione è quasi totale. Ma perché l’Europa non interviene?

 
L’ADDIO
A MARIO DEL ROSSO

ANVERSA -  Si è svolto ieri, alle 15,30, in Anversa, nella chiesa di S.Marcello, Il rito funebre per l’estremo saluto a Mario Del Rosso, scomparso dopo breve malattia all’ospedale di Sulmona dove era ricoverato. Del Rosso, che fin da giovane amò profondamente il suo paese e la sua gente, è stato per tre mandati sindaco del Comune di Anversa. Oltre a distinguersi per il suo impegno amministrativo è stato anche cultore appassionato e prolifico della storia di Anversa, dando alle stampe importanti e preziosi volumi dedicati alle vicende storiche del paese. Ieri al suo funerale c’erano tutti i suoi compaesani e le autorità comunali. Addio Mario! I tuoi libri ti ricorderanno per sempre.
 
 
Giovedi’ 23 Aprile 2009 
s. Giorgio martire