Il tempo che fa
UNA Giornata di sole ma con tanta tristezza e dolore
per i morti del nostro Abruzzo.
 
POVERA “AQUILA ME”!
La città dei miei sogni giovanili, dei miei studi
Molte le persone decedute. Molte le case distrutte. Si contano in queste ore più di cento morti e circa il 50% del patrimonio abitativo, crollato sotto la furia del terremoto, che ieri in piena notte ha manifestato tutta la sua forza. Dall’Aquila l’onda di distruzione ha investito i paesi vicini, propagandosi poi in tutto l’Abruzzo. Il panico è stato totale. Molti sono usciti all’aperto, trascorrendovi il resto della notte. La morte e la distruzione si sono però fermati all’Aquila, a Paganica, a Onna. Negli altri centri palazzi e chiese lesionati, ma nessun morto. Si scava alacremente tra le macerie, in cerca di persone disperse, sperando di trovarle ancora vive. Ma tanti hanno perso la vita, di cui
molti bambini. Una mamma è stata trovata morta, uccisa da un colpo alla testa, mentre con il suo corpo faceva da scudo per salvare il suo bambino di due anni. I soccorsi sono arrivati da tutta l’Italia e grazie al lavoro delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e del volontari della Protezione civile sono state estratte dalle macerie più di 60 persone. Il terremoto ha distrutto il patrimonio artistico dell’Aquila, le sue chiese più importanti, più belle, più ricche di storia; i suoi palazzi medievali e rinascimentali. Una città in lacrime, che ha bisogno dell’aiuto di tutti per tornare a vivere e a sorridere.
 
I PAESI DELLA NOSTRA VALLE
COME HANNO AVVERTITO IL TERREMOTO? QUALI I DANNI?
Erano le ore 3,30 di lunedi 6 Aprile, quando un forte tremolio ha scosso le case, svegliando tutti dal sonno. Un scossa lunga di circa 20 secondi. Si ha avuto la sensazione che non finisse mai. Poi attimi di silenzio. Si sono accese le luci delle case e molti si sono riversati per le strade, dove hanno trascorso il resto della notte. Non ci sono stati rumori di crolli, nè urla di persone. Il silenzio ci ha fatto capire che tutto era nella norma. Intanto la radio e le TV davano le notizie di quello che era accaduto
all’Aquila. Con le prime ore del giorno le autorità comunali con i tecnici hanno ispezionato i nostri paesi. Non si sono riscontrati crolli: solo piccole lesioni ad alcune chiese e abitazioni. Non c’è stato bisogno di richiedere l’intervento della Protezione Civile. I Comuni, come quello di Villalago, hanno dato la loro disponibilità per accogliere eventuali sfollati. I nostri compaesani che lavorano all’Aquila stanno bene e solo alcune abitazioni hanno subito danni.
 

NECROLOGIO

SCANNO - Si svolgeranno oggi i funerali di Ludovica (Loda) Schiappa, deceduta ieri notte nella sua abitazione di Scanno. Condoglianze ai figli Fabrizio e Maria Rosaria Di Zillo, al genero, alla nuora e ai nipoti.

 
 
Martedi’ 7 Aprile 2009 
s. Giovanni Battista de la Salle sac.