Il tempo che fa
UN BEL SOLE
DI PRIMAVERA
IN UN PAESAGGIO
INVERNALE

Durante la notte una nevicata da 25 cm e poi al mattino un bel sole in un cielo limpido. Questo è Marzo, il mese più instabile e “pazzerello” che ci sia. La neve si è fermata al di sopra dei 700 metri, mentre al di sotto, pioggia e vento. Il caldo della giornata ha contribuito a dimezzare il manfo nevoso.
Le temperature: massima 10,3°C; minima -0,5°C (ore 23,00).
 
Firmato il protocollo d’intesa nella sala consiliare "2 Giugno"
“L'AQUILA - ROMA PROVINCE SORELLE”
Consolidare gli scambi economici, rafforzare la ricerca scientifica,valorizzare le risorse culturali e naturali, incentivare la mobilita' e i trasporti e valorizzare il turismo. Queste le idee forza del Protocollo d'intesa "L'Aquila- Roma, province sorelle" siglato ieri tra i due presidenti, Stefania Pezzopane e Nicola Zingaretti. La cerimonia si e' svolta nella gremita sala consiliare "2 giugno". Tra le due Province esistono affinita' storiche, culturali ed economiche, che con il protocollo d'intesa si intendono rafforzare, rinvigorendo rapporti gia' solidi stabiliti in passato. "Provincia sorella di Roma e' uno dei punti nodali del mandato di governo- ha affermato la presidente Pezzopane- L'obiettivo di entrambe le province e' quello di superare i confini regionali e di trovare punti in comune su cui lavorare. Traguardo piu' che
mai attuale in tema di federalismo fiscale, provvedimento appena approvato, che impone alle regioni, soprattutto a quelle dell'Italia centrale, di individuare nuove forme di collaborazione. Questo accordo e' il primo tassello di una lobby, che dovra' essere costituita tra le regioni dell'Appennino centrale". "Il protocollo serve a condividere una comune ambizione di crescita dei nostri territori- ha affermato il presidente Nicola Zingaretti- E' uno strumento per reagire alla crisi; per aggredire, attraverso un modello di sviluppo diverso, lo scenario competitivo che si apre con il federalismo. Scommettiamo sulle potenzialita' comuni dei nostri territori, che insieme possono formare un'area vasta su cui far convergere politiche e strategie integrate di sviluppo".
 
L'ABRUZZO SARA' PRESENTE CON 100 AZIENDE
alla 43esima edizione del Vinitaly
Anche quest'anno l'Abruzzo sara' in vetrina alla 43esima edizione del Vinitaly, la piu' rappresentativa ed importante rassegna enologica internazionale che si svolge a Verona dal 2 al 6 aprile nel complesso di Verona Fiere. L'Abruzzo che si presenta con un mercato in forte crescita , partecipa quest'anno alla grande rassegna con circa 100 aziende vitivinicole abruzzesi, con i servizi dell'Arssa, dell' Enoteca Regionale ed in collaborazione con il centro interno delle Camere di Commercio. "La Regione - spiega l'assessore Mauro Febbo - ha scelto di proporre quest'anno la vocazione dell'Abruzzo vitivinicolo che e' fatta di sottozone, di vitigni autoctoni e di nuovi disciplinari di produzione. Quindi non piu' un'immagine legata solo ad un unico grande prodotto come il Montepulciano, vitigno simbolo della regione, ma fatta di tante sfaccettature che consentono di " bere Abruzzo" 365 giorni l'anno senza stancarsi mai" Il vigneto Abruzzo forte
di una capacita' produttiva di 36 mila ettari per la produzione di vini a DOC, DOCG e IGT, sa offrire sempre il vino per ogni tavola e ogni palato.Un'opportunita' da non perdere per operatori, giornalisti, ristoratori, buyer, esperti e amatori e per quanti vogliono conoscere il meglio della produzione vitivinicola Abruzzese. Nell'area degustazione con circa 30 postazioni, si terranno dal 2 al 4 aprile tre degustazioni istituzionali presentate dalla sommelier abruzzese Adua Villa, volto noto alle cronache per la sua partecipazione alla trasmissione di Rai Uno La prova del cuoco. Si partira' giovedi' 2 aprile, dove con la degustazione dal titolo "Montepulciano d'Abruzzo Doc: nuove proposte per la valorizzazione del territorio" dove verranno presentati i vini delle sottozone introdotte dal nuovo Disciplinare del Montepulciano d'Abruzzo approvato nel 2006 e che, nell' unicita' territorio, ne esalta le tipicita'. (Agi)
 
Nella chiesetta
del Lago di Scanno
ricordata la festa dell’Annunciata

SCANNO - La chiesa ricorda il 25 marzo l’Annunciazione. La chiesa della Madonna del Lago, nota già nel 700 come Madonna di Scanno, è dedicata alla Santissima Annunziata. La piccola statua lignea della Vergine venne trafugata nel 1979, maq l’antica venerazione per la Madonnina non è venuta meno. Così anche ieri pomeriggio alle ore 15,00 è stata celebrata una messa nel Santuario del Lago dai parroci di Scanno e Villalago a cui hanno assistito gli Scannesi, pervenuti in gran parte a piedi, approfittando della bella giornata di sole, dopo l’ulteriore nevicata di ieri notte.
 
Comunicazione telematica del conguaglio fiscale mod. 730
Scade il 31 marzo l’adesione dei sostituti di imposta
Il 31 marzo prossimo scade, per i sostituti d’imposta pubblici e privati, il termine per comunicare all’Agenzia delle Entrate l’utenza telematica presso cui ricevere i risultati contabili dei modelli 730 ai fini del conguaglio fiscale sulle retribuzioni dei dipendenti.
La procedura telematica, riservata lo scorso anno ai sostituti d’imposta con domicilio fiscale in 19 province italiane, tra cui quella dell’Aquila, per il 2009 è stata estesa in via sperimentale ad ulteriori 26 province, tra cui i sostituti d’imposta della provincia di Chieti.
Presentare la comunicazione è facile e i sostituti di imposta interessati possono farlo per via telematica, accedendo al sito internet dell’Agenzia delle Entrate
www.agenziaentrate.gov.it
Per la compilazione dell’apposito modello ”Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate”, reperibile nella sezione Strumenti – Modulistica, occorre indicare la sede telematica (Fisconline o Entratel) oppure l’intermediario presso cui dovranno essere resi disponibili i dati.
La comunicazione deve essere effettuata anche dai sostituti d’imposta con domicilio fiscale nella provincia dell’Aquila, che hanno partecipato lo scorso anno alla prima fase della sperimentazione. (Comunicato Stampa dell’Agenzia delle Entrate)
 
Recupero di Terza Categoria
Barrea vs Hope 2000 2-3

SCANNO-VILLALAGO - La PGS Hope 2000 ha vinto di misura sul campo del Barrea, aggiudicandosi, per la prima volta in trasferta, il quinto "derby dei laghi", sentito in modo particolare dalle due formazioni. La gara si è disputata su un terreno pesante, è stata molto combattuta ed anche nervosa, come testimoniano le tante ammonizioni comminate dal direttore di gara. Gli ospiti sono partiti meglio e al 5' sono andati in vantaggio con Daniele D'Ulisse, che ha infilato la porta avversaria, dopo aver recuperato la ribattuta della difesa di casa su un cross. Al 20' la squadra barreana ha avuto a disposizione un calcio di rigore, neutralizzato dal portiere altovalligiano Luca Sciore. Il pareggio è comunque arrivato qualche minuto più tardi, al 24', a conclusione di una verticalizzazione. La
Hope 2000 è tornata all'attacco, risultando nel complesso più attiva nel primo tempo e raccogliendo i frutti del proprio gioco al 42' e al 44', sempre con Antonio Mancini, che nella prima circostanza è stato pronto a ribadire in rete un'azione nell'area di casa e nella seconda a finalizzare in rete un preciso lancio di Enrico Caranfa. Le due contendenti sono così andate al riposo sul risultato parziale di 1-3. Nella ripresa il Barrea è tornato in campo con la ferma intenzione di ribaltare la situazione, spingendosi in avanti e mettendo in difficoltà gli ospiti, che hanno stretto i denti e sofferto in difesa, proponendosi in attacco con azioni di contropiede. Gli sforzi dei locali, che hanno creato diverse occasioni da rete, sono stati premiati all'85', quando hanno accorciato le distanze grazie all'azione personale di un proprio giocatore. Negli ultimi minuti dell'incontro la Hope 2000 è riuscita a conservare il vantaggio, conducendo in porto il 2-3 finale e la conquista dei tre punti.
 

LETTERA AL DIRETTORE di Ezio Pelino

Sig Direttore,
si dice  che con il federalismo fiscale si potranno ridurre le tasse perchè di ciascuna di esse gli amministratori  dovranno dare  la motivazione e giustificare l’ entità. Finalmente vigerà un legame diretto fra spesa e prelievo. Insomma,  si spenderà meno e bene. Sono, per chi ha memoria, le stesse promesse che si fecero un quarantennio fa quando si approvarono le autonomie regionali.  In molti ci credettero. Ma il risultato lo sappiamo tutti: un aumento vertiginoso della spesa pubblica e dello spreco. Basti pensare agli 81.536 dipendenti, ai 6.295 dirigenti, ai 1.129 consiglieri regionali.
Perché con il federalismo dovrebbe andare meglio?

 

Da “La Domenica del Villaggio” di Asterix
Sulmona è anche questa

Si dice che le fortune di un popolo, piccolo o grande che sia, le fanno spesso i suoi governanti. In altre occasioni sono la qualità delle scelte che mettono in piedi a presentare l’immagine vincente ( o perdente) delle realtà che rappresentano. E cosi’ nel malinconico andamento della politica cittadina ci è capitato di leggere in questi giorni un fatto un po’ curioso, un po’ bizzarro, su come vanno le cose dalle nostre parti.
Qualche anno addietro la Regione decise di istituire il Centro di Alta formazione, una struttura che, nelle intenzioni dei proponenti, doveva svolgere una funzione di alto profilo nella ricerca e anche nella proposta di quelle politiche un po’ diverse capaci di attrarre investimenti e determinare nuova occupazione. Fu una bella intuizione dell’allora ex Governatore Pace che in questa maniera mostrava attenzione nei confronti del Centro Abruzzo, considerato il ventre molle dell’intero sistema economico abruzzese. Di questo Centro, di cui si conosce assai poco a Sulmona, nessuno ne ricordava piu’ l’esistenza, né gli obiettivi perseguiti o da perseguire.
Del problema si è tornato a parlare in questi giorni a causa del rinnovo di alcuni componenti il Cosiglio di Amministrazione che si è arricchito di due nuove indicazioni espressioni di parte politica nel rispetto del piu’ becero manuale Cancelli. Si tratta di due persone assai dignitose, per carità, che conosciamo personalmente e di cui nutriamo stima. Ma non si puo’ giustificare il metodo portato avanti perchè se le scelte non fanno la differenza che senso ha attuarle? Se la politica finora non è riuscita a fare di meglio per la città perchè non lasciamo che strutture come il Centro di Alta formazione, l’Universiapportino, attraverso le energie migliori per garantire quel valore aggiunto sul piano culturale e scientifico capaci di garantire a Sulmona quel salto di qualità di cui ha bisogno?
Alla città non servono portaborse oppure omini di partito a cui garantire qualcosa. No alla città servono talenti, giovani professionisti di valore che sono apprezzati altrove. Per ragioni del mio lavoro spesso in giro ne incontro tanti. A Milano, ad esempio, una ragazza di Sulmona(32 anni) al Politecnico rappresenta un’eccellenza per la formazione e le scienze manageriali. Me la son trovata di fronte a spiegare ad una serie di manager alcuni sistemi innovativi che si intendono attuare nella gestione delle risorse umane . Oppure a Roma dove all’Università ho trovato un giovane avvocato di Sulmona ( 33-34 anni) che teneva lezioni in un’Aula con oltre centocinquanta studenti. A Parigi giorni addietro ho trovato un giovane di Bugnara, 30 anni, laureato in scienza della comunicazione, che sta portando avanti uno stages di specializzazione all’interno di una delle migliori università francesi. Ma ce ne sono anche altri( a Bologna,Pisa,Reggio Calabria oppure a Madrid,Londra,Bruxelles).Ci sono insomma energie di valore che se messe al servizio di queste strutture qualche contributo, se non altro per le esperienze che vivono, forse riescono a fornirlo.
Queste energie dovrebbe puntare a recuperare, ad esempio, l’Amministrazione comunale chiamando a raccolta questi giovani e impegnandoli a dare un contributo di idee per la propria città. Ce ne sono tanti in giro, molto di piu’ di quanto si possa immaginare. Sono ragazzi con le palle e con la testa, che si sono conquistati spazi con gli studi e con la ricerca. Difficilmente li incontri a piazza XX settembre a perdere tempo oppure li trovi a fare anticamera in qualche segreteria politica. Sono ragazzi che non li vedrai mai avanzare ad un politico una richiesta di una consulenza o di un progetto, di un posto in un cda. No, loro sono stati educati al sacrificio e alla lotta per conquistarsi, anche lontano di casa, uno spazio e una prospettiva diversa. Ed allora, questa la nostra idea, dovrebbe essere la politica o le istituzioni a cercarli ed avvicinarli alla città e ai suoi problemi, sognando magari di tenerli insieme attraverso un sodalizio che dovrebbe avere il solo scopo di farli incontrare per avanzare proposte innovative e strategiche. Una sorta di Comitato tecnico scientifico ’Amici della città di Sulmona’ che alcune volte l’anno possa riunirsi, gratuitamente, incontrarsi ed elaborare idee e progetti che poi qualcuno dovrebbe sostenere e tradurre in atti concreti.
Il salto di qualità della politica si misura attraverso questi comportamenti. Per anni si è fatto ricorso a studi, progetti ,rapporti che si sono tramutati in quintali di carta straccio. Il Censis veniva chiamato dalla Comunità Montana e dal Comune, poi sono arrivati altri Comitati ( pagati sempre profumatamente) che dicevano le stesse cose. Mai un’idea diversa, fresca, capace di fare la differenza. Pantalone ha sempre pagato vecchi tromboni e mestieranti da strapazzo. I risultati sono quelli che abbiamo sotto gli occhi. Ma chi decideva su come spendere anche i soldi delle nostre tasse è apparso sempre miope e non si è mai accorto dei nostri giovani talenti. Sulmona è anche questa. (Asterix)
 
 
 
Giovedi’ 26 marzo 2009 
s. Emanuele martire
Foto. A. Genovese