Il tempo che fa
ATTENUAZIONE
DELLE PRECIPITAZIONI

E’ NEVICATO ANCORA fino alle prime ore del mattino, poi il cielo è andato pian piano rasserenandosi. Nonostante l’uscita del sole il freddo è rimasto gelido con correnti polari.
Le temperature: massima -0,5°C; minima  - 8,5°C (ore 23,30)
 
Per richiamare l'attenzione sui trasporti nel nostro territorio
La Provincia ha promosso il "treno day"
Lunedi' 23 febbraio sul treno L’Aquila-Sulmona delle 11.41
Per richiamare l'attenzione sulle problematiche dei trasporti nel nostro territorio, la Provincia ha promosso per il prossimo lunedi' 23 febbraio il "treno day". Un gruppo di rappresentanti delle istituzioni, guidati dalla presidente Stefania Pezzopane, salira' sul treno L’Aquila-Sulmona delle 11.41. Alla partenza, nella sala d'aspetto della stazione dell’Aquila, ed all'arrivo, a Palazzo Mazara, verra' presentato agli utenti dei treni ed ai rappresentanti delle istituzioni del bacino sulmonese, subequano e dell'alto Sangro un progetto di rilevanza strategica per la valorizzazione della linea in questione. Nella stessa                                            
si riprendera' la discussione del Tavolo Permanente per la mobilita'. L'iniziativa - si legge in una nota della Provincia - ha anche l'intento simbolico di attirare l'attenzione su come i problemi dei trasporti condizionino le vite dei pendolari e le economie delle citta' ed inoltre vuole rimettere in moto la progettazione sui trasporti che ha subito una drastica battuta d'arresto con la famigerata sottrazione dei 168 milioni stanziati per il raddoppio e cancellati dl Governo. Non si puo' continuare, secondo la presidente, a proclamare la volonta' di favorire lo sviluppo di queste zone mentre si fa esattamente il contrario.
 
Comunicato stampa del Circolo PDL di Scanno
“INGIUSTIFICATI GLI ATTACCHI AL DIRIGENTE SCOLASTICO”
“Sarebbe bastato un po’ di buon senso”
SCANNO - Non potevamo certamente pensare che da un problema di poco conto e soprattutto di facile soluzione, come la mancanza della carta igienica nelle scuole di Scanno, potessero generarsi scontri così animati tra l’Amministrazione Comunale e l’Istituto Scolastico. Sarebbe bastato un po’ di buon senso e rifornire la scuola del materiale richiesto, al contrario, e nostro malgrado, si è voluto far ricorso nuovamente e da parte dei soliti noti ad articoli di giornali ed inopportuni interventi on-line (vedasi il sito www.lapiazzadiscanno.it), che hanno contribuito ad alimentare le inutili polemiche nel nostro paese ed inciso nuovamente sugli interessi dei ragazzi.
La dirigente scolastica dott.ssa Loredana Antonelli ha subito degli attacchi ingiustificati solamente per aver voluto svolgere il suo ruolo e chiarire l’accaduto ai genitori dei ragazzi, altro che propaganda politica. È per questo che il PDL di Scanno si schiera, al di là di ogni mera strumentalizzazione politica, al suo fianco e al fianco di tutte quelle persone, Insegnanti e Collaboratori scolastici,        
che sono rimaste coinvolte nella vicenda.
Ciò che lascia basiti sono alcune dure affermazioni riportate dalla Antonelli, in primo luogo, sul comportamento di un amministratore, del quale non viene chiarita l’identità, ma che avrebbe addirittura minacciato di querelare Insegnanti e Collaboratori scolastici, ed in secondo luogo sull’operato dall’attuale Amministrazione Comunale in merito alla mancata riapertura della Scuola in viale degli Alpini. Rivolgiamo, inoltre, un sincero appello al Sindaco Giammarco affinché presti ogni attenzione necessaria per ricucire lo strappo con la dirigente scolastica, nella certezza della Sua estraneità alle iniziative editoriali solitarie e deprecabili dei soliti noti. Ci auguriamo che l’attuale Amministrazione Comunale riuscirà a mettere in piedi nel brevissimo periodo le iniziative necessarie per dar luogo alla riapertura della scuola in viale degli Alpini, affinché possano essere evitati ulteriori conseguenze per i nostri ragazzi. (Circolo PDL di Scanno)
 
Turismo e ciminiere      di Ezio Pelino
La Valle Peligna, con i suoi  borghi più belli d’Italia, collocata al centro di tre parchi, a soli una trentina di chilometri da Roccaraso e Pescocostanzo, non ha mai conosciuto una strategia politica che ne valorizzasse  l’invidiabile collocazione naturale, la storia e la cultura. Basti dire che mentre altrove si celebra, persino con discusso clamore, la Perdonanza, qui al papa del “gran rifiuto”, eremita per cinquant’anni sul nostro Morrone, si dedica un vicolo insignificante, e l’area sacra  al paganesimo e al cristianesimo, del tempio di Ercole Curino e l’eremo celestiniano, giace negletta e abbandonata. Ma, nonostante l’assenza  della politica, questa contrada del centro Abruzzo, compresa nella omonima comunità montana, ha conosciuto un apprezzabile e promettente sviluppo turistico. Grazie, soprattutto, all’iniziativa privata. Uno sviluppo avviato e proseguito in sordina, senza clamore, tanto che pochi se ne sono accorti, anche fra i politici. Uno degli indicatori più significativi è la ricettività. E’ aumentata notevolmente. Gli antichi alberghi sono stati ristrutturati, ne sono nati di nuovi, se ne contano 31. Ma, soprattutto, si sono diffuse forme più moderne di ospitalità extralberghiera che soddisfano le esigenze di un turismo giovane e sportivo:  70 strutture ricettive fra b&b, agriturismi, country house, country relais, alberghi diffusi, ostelli, miniappartamenti. Una disponibilità complessiva di 750 camere e di 1.600  posti letto, senza contare i campeggi (Fonte: Comune Sulmona). Dal rilevamento relativo al 2001, le presenze nel comprensorio peligno sono state 906.163  (Fonte: Cresa). Una cifra notevole, ma superata dagli sviluppi degli ultimi anni. Una  conferma della costante crescita del flusso turistico si riscontra nel numero dei “passaggi” turistici. Dal  registro dell’ufficio comunale del turismo di Sulmona, che viene firmato  da una piccola parte dei visitatori, da quelli cioè che si recano per informazioni nella stessa agenzia (peraltro ne esiste anche un’altra, regionale) si riscontra una forte progressione nel periodo in esame. Se nel 1997 i “passaggi” erano 15.000, nel 2006 sono 27.000, nel 2007 diventano 28.000 e nel 2008, nonostante la crisi, 29.000. Un particolare ancora più interessante riguarda gli stranieri, soprattutto tedeschi e inglesi, ma anche francesi e belgi. Se  nel lungo periodo 1997-2008 sono triplicati, passando dai 3.000 del 1997 ai 9.000 del 2008, negli ultimi due anni sono quasi raddoppiati: dai 5.000 del 2006 ai 9.000 del 2008. Molto ha influito in proposito l’attivazione di nuove rotte da e per l’aeroporto di Pescara come pure le corse low cost della Ryanair. Parallelamente all’ospitalità alberghiera è molto cresciuto il numero di ristoranti, trattorie, pizzerie, agriturismi, e si è  affinata in molti esercizi la qualità, fino a toccare l’eccellenza. Se ne contano 98, di cui 33 solo a Sulmona. Una svolta epocale, se si pensa che qualche decennio fa in città si contavano due o tre  ristoranti, numerose erano invece le rustiche cantine “Vino e cucina”, oggi scomparse. Un altro fenomeno del tutto nuovo per noi è quello che può essere definito la “toscanizzazione” del nostro territorio. Fino a ieri tantissimi stranieri, soprattutto inglesi, incantati dalla bellezza  e dal fascino  della Toscana, vi compravano ville, cascinali, rustici e vi si trasferivano per le vacanze o definitivamente. Ebbene, questo privilegio ora tocca all’ Abruzzo, alla Valle Peligna; evidentemente la “turisticità” della nostra terra non è minore. Due agenzie immobiliari internazionali gestiscono questo processo. Gli acquirenti sono inglesi e irlandesi, ma anche francesi, australiani, canadesi, statunitensi. Nel quinquennio 2003-2007 – l’unico periodo di cui si hanno dati telematici - sono state acquistate nella nostra valle 196 case (Fonte: Agenzia delle Entrate). Dalle 13 case vendute nel 2003 si è passati alle 34 del 2007, una progressione rapida e costante. Fanno la parte del leone Sulmona con 63 vendite e Pratola Peligna con 61, seguono Bugnara e Introdacqua con 16, Pacentro con 13, Raiano con 9, e a seguire Roccacasale, Corfinio, Pettorano, Cansano, Anversa, Prezza. Se si considera che mediamente per una casa da acquistare, ristrutturare e arredare non si investono meno di 100.000 euro, si può  calcolare che sono “piovuti” nella valle Peligna, nel quinquennio  in esame, almeno 19 milioni di euro di denaro fresco che ha dato lavoro  e incrementato i consumi. Inoltre, i nostri ospiti, con i loro famigliari e amici, risiedendo temporaneamente o permanentemente, continuano ad alimentare la nostra economia. Nella prospettiva decennale, le abitazioni vendute e ristrutturate potrebbero diventare 600 e i nuovi abitanti, tutti benestanti, potrebbero diventare migliaia, quanto un paese.
Quanti sono gli operatori nel settore del turismo? Non sono reperibili dati ufficiali, ma la gestione delle 101 strutture alberghiere ed extra alberghiere e dei 98 punti di ristorazione comporta molte centinaia, se non migliaia, di posti di lavoro fra titolari e personale. Scriveva, nel 2001, il Cresa che quello   di Sulmona era un “sistema urbano interconnesso con la rete del sistema dei centri minori e particolarmente vocato alla funzione di raccordo e supporto alle attività turistiche  più articolate e multisettoriali.” E nel  riconoscere al territorio “suscettibilità di sviluppo non ancora espresse che si delineano con un elevato grado di potenzialità”, prevedeva quel processo di sviluppo che ora  è in corso e che occorre accelerare e potenziare. L’introduzione nella Valle Peligna di industrie inquinanti darebbe un colpo mortale  alla sua vocazione turistica. I politici  sappiano che  le due cose non stanno insieme. Aut aut: o il turismo o le industrie inquinanti. Se scelgono queste, credendo di guadagnare posti di lavoro, mettano in conto quelli che si  perderanno. Saranno molti di più. I primi a fuggire saranno gli  stranieri. Dice un giovane imprenditore immobiliare del settore: ”Chi fugge dalle ciminiere non  le vuole fuori la  casa delle vacanze”. Si è calcolato che la sola megacentrale del gas intossica l’atmosfera di CO, come 8.000 auto che scorrazzano in un anno nella valle per 25.000 Km, e di Nox  come 86.000 auto. In una piccola valle soffocata dalle montagne.
 
Fernando Gatta
Nominato Coordinatore
dei Circoli della Liberta'
dell'Alto Sangro
Valle Peligna
Valle del Sagittario
VILLALAGO - Fernando Gatta, consigliere comunale di Villalago, è stato nominato Coordinatore dei Circoli della Liberta' dell'Alto Sangro, Valle Peligna e Valle del Sagittario. A comunicarlo è stato il presidente regionale dei Circoli, Filippo Sichetti. “Gatta ha il compito di supervisionare l'attività dei Circoli di quei territori – spiega Sicchetti - e di stimolarne lo sviluppo. La sua nomina segue le vicende che hanno coinvolto alcuni esponenti dei Circoli nella città di Sulmona e sarà utile a superarne le tensioni venutesi a generare”. Fernando Gatta avrà anche il compito di coordinare tutti i circoli della Libertà per le prossime elezioni europee e amministrative.
 
IL DOMESTICO MAIALE
Fra tradizione e innovazione

Oggi, Venerdì 20 Febbraio, presso la sala del Borgo Pacentrano, in via Probo Mariano, a Sulmona, si parlerà del “Domestico Maiale” fra tradizione e innovazione.
Interveranno alla manifestazione Rosa Giammarco, responsabile dell’Agenzia per la promozione Culturale, Adriana Gandolfi, ricercatrice etnografica, Diana Cianchetta, autrice di narrativa, Bruno Rosso, Presidente provinciale Coldiretti, Luigi Valentini, dirigente società italiana medicina veterinaria preventiva, Giuseppe Aseleti, Presidente Ordine medici Veterinari, Simone Angelucci, Slow Food.
 
Il Centro Anziani di Scanno
ha rinviato
i festeggiamenti
del Carnevale
SCANNO - Ieri, come era in programma, la festa di carnevale degli anziani, prevista durante il pomeriggio presso l’Albergo Belvedere, non ha avuto luogo. Le strade innevate, la temperatura rigida, lo stato influenzale di alcuni partecipanti, in considerazione anche della non giovane età, hanno determinato un rinvio di tale festeggiamento a data da destinarsi.
 
 
venerdi’ 20 FEBBRAIO 2009 
s. Eleuterio vescovo