Egregio signor Sindaco
ed illustri Consiglieri comunali,

come è certamente a Voi noto, ho sempre seguito e continuo a seguire con attenzione l'attività amministrativa del nostro Comune, al solo fine di conseguire l'interesse dell'intera collettività viflalaghese.
Con molto dispiacere ho avuto modo di constatare che nella prima riunione di Giunta dell'anno in corso, che ha fallo registrare la presenza di tutti gli Assessori comunali, con deliberazione n. I del 05/0112009 si è reso necessario conferire un incarico legale per difendere il Comune di Villalago dalla ennesima ingiunzione
di pagamento per azioni di creditori, come ampiamente riportato anche dai giornali.
Nel caso specifico, la questione riguarda l'ormai famoso centro sportivo Omnia, per il quale l'istituto per il credito sportivo di Roma ha richiesto ed ottenuto in data 31.10.2008 dal Tribunale di Sulmona che il Comune di Villalago restituisca la somma di Euro 1.564.376,36 (più di 3 miliardi delle vecchie lire), alla quale
vanno a sommarsi inoltre interessi e spese.
Egregio signor Sindaco ed illustri Consiglieri, di certo il nuovo anno non è iniziato sotto i migliori auspici ed il primo atto deliberativo di Giunta è esempio eloquente! Eppure gli impegni erano ben altri, essendo stato concordato da parte del Comune di Villalago, o per meglio precisare da parte dell'Amministrazione attiva
rappresentata dal Sindaco (perché gli altri componenti di Minoranza del Consiglio si sentono moralmente estranei a ciò), un piano di rientro a favore del Credito Sportivo con un rimborso annuo di 500 mila euro (un miliardo ca. di vecchie lire) per tre annualità, a cominciare dal 2007, come previsto dalia delibera del
Consiglio Comunale n. 35 del 09/1112007 e tutto questo a causa di una garanzia bancaria stranamente prestata dal Comune di Villalago.
Quanto accaduto con la notifica di un decreto ingiuntivo dall'importo pari all'intera somma dovuta, fa giustamente immaginare che nessuna rata di rimborso è stata restituita nonostante un piano di rientro concordato, costringendo così l'istituto di Credito ad una azione che non lascia speranze.
La domanda che rivolgo a lei, Sindaco, ed alla intera Giunta è la seguente: come pensato di rimborsare all'istituto bancario una somma così ingente? Inoltre un'altra domanda mi sento in obbligo di porVi: ma Vi rendete conto del gravissimo danno cagionato alle modestissime casse comunali, già vessate da altri impegni ed ingiunzioni?
E' stata imboccata forse una strada senza uscita ed il nostro povero Comune è imbilico sull'orlo del precipizio grazie a scelte irresponsabili, che solo tra qualche mese come tanti nodi verranno certamente al pettine.
Credo che oggi più che mai siete obbligati a riflettere sulle Vostre scelte passate, ma soprattutto sul futuro dei nostro amato Paese.
Sono stati buttati al vento più di 3 miliardi delle vecchie lire, soldi che il nostro Comune non aveva e che non ha. Credo ancora che coscienziosamente dovete ammettere il fallimento di una gestione amministrativa che, con "continuità" e da lunghi anni, ha portato Villalago, considerato una volta il più bel paese della Valle dei Sagittario, ad essere un paese abbandonato e prigioniero di una politica amministrativa fallimentare, spesso alla ribatta della cronaca per gli insuccessi di una cronaca grigia.
Per tutte queste ragioni, e per tutto ciò che dal 2006 fino ad oggi si è palesato, credo che non ci sia altra scelta responsabile se non quella di abbandonare il campo, con le necessarie DIMISSIONI di tutta la Giunta da Lei guidata.
Non sarà una ritirata immorale ed immotivata, ma una responsabile attestazione di coraggio meritevole di apprezzamento, soprattutto perché consentirebbe una
normalizzazione dell'iter degli atti amministrativi e non, in assenza di ingiustificabili condizionamenti; la permanenza di questa Amministrazione attiva può solo peggiorare la situazione e condizionare negativamente le scelte ed i risultati futuri.

Carissimi Amministratori di Maggioranza, non rendiamo ancora più grave una situazione già di per sé complicata: solo grazie alle Vostre DIMISSIONI, tuffi insieme potremo portare responsabilmente in porto sicuro la nave, oggi alla deriva ed in balia di flutti perigliosi. (F.to Fernando Gatta)

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