Il tempo che fa
SOLE, vento
E... freddo

Primo giorno della merla
Sono iniziati ieri i tre giorni della merla con tempo variabile: nuvole al mattino, con minacce di pioggia, sole nel pomeriggio e freddo durante tutta la giornata.
Le temperature: massima 4,5°C; minima 0,5°
(ore 23,30)
 
CI RISIAMO… CORSI E RICORSI STORICI
ABBIAMO ASCOLTATO I BUONI PROPOSITI DEL SINDACO
CON IL RICHIAMO ALL’UNITÀ DEL PAESE
Sindaco raccogliamo certamente l’invito a ricercare l’unità di intenti sulle cose – tante – ancora da fare. Da sempre sosteniamo che occorre “governare con il paese” (e non governare il paese) attraverso un confronto franco e democratico indispensabile per costruire soluzioni idonee per amministrare Scanno e che trovino una larga condivisione.
- Con tale spirito esprimiamo la nostra incomprensione per i “modi e toni” di confronto – non certamente funzionali agli interessi del Paese – utilizzati nella stampa locale da alcuni membri della maggioranza contro le forze di minoranze che avrebbero come grave colpa quella di “esserci e di esercitare” il ruolo di “stimolo e controllo”  riservatogli dalla legge.
- Ci preoccupa non poco questa “anima della maggioranza” che continua a credere nella politica dello scontro e della forte contrapposizione al fine di creare lacerazioni e divisioni utili solo al POTERE… la storia ci ha infatti insegnato che il POTERE si giova delle divisioni … DIVIDE ET IMPERA
Ci preoccupa la PRESUNZIONE E L’ARROGANZA di questa faccia della maggioranza che gradirebbe che la minoranza si identificasse con le emblematiche tre scimmiette (non vedo, non sento, non parlo) .
- Che “accetterebbe” una minoranza servile che rinunci al suo ruolo istituzionale primario di garanzia del controllo e della vigilanza dell’attività amministrativa, assicurato attraverso un confronto aperto e trasparente finalizzato ad assicurare  interessi generali del paese.
“Assicurare gli interessi generali di Scanno” sono l’obiettivo che motiva e costituisce la ragione del nostro essere in politica.
- Ci preoccupa l’INDIFFERENZA mostrata rispetto a principi fondamentali per assicurare il buon governo che sono: limpidezza e correttezza delle procedure.
- Sono ancora senza esito i chiarimenti più e più volte sollecitati in merito a criteri di scelta e procedure seguite nelle diverse azioni messe in campo dall’Amministrazione.
- Siate certi che noi “a e per” Scanno ci saremo e sfideremo questa maggioranza a mettere in campo un disegno strategico di lungo respiro che consenta di CREARE OPPORTUNITÀ per i nostri GIOVANI e per tutta l’IMPRENDITORIA LOCALE.
I CONTI si fanno alla fine della legislatura e non solo contando i tagli di nastro, ma valutando gli obiettivi effettivamente raggiunti utilizzando indicatori rappresentativi del reale sviluppo del Paese quali: Crescita del prodotto
interno, Crescita delle presenze turistiche, Miglioramento della qualità dei servizi, Incremento di occupazione, Valorizzazione del territorio, Arresto dello spopolamento,
- Siate certi che su obiettivi che vanno nell’interesse di TUTTA LA COLLETTIVITÀ ci siamo e ci saremo sempre infatti, solo l’amore per Scanno ci ha responsabilmente fatto votare in consiglio comunale la “delibera Sacmif” che, per come era strutturata, la stessa maggioranza avrebbe dovuto rigettare, “cestinare” per non prendersi in giro.
- Riteniamo che i “toni denigratori” utilizzati verso le minoranze non portino nessuna utilità al bene di Scanno. Per questo TUTTI, crediamo, dobbiamo riflettere con umiltà e onestà intellettuale, sui trascorsi e desolanti accadimenti passati, ancora tanto vivi nell’animo degli Scannesi.
Crediamo occorra che tutti operino con umiltà una seria riflessione ricordando:
- Che IL BACINO DI COLLEROTONDO ERA FERMO DA PIU’ DI UNA LEGISLATURA (Sindaci Eustachio Gentile e Angelo Cetrone) PER LE NOTE DIFFICOLTÀ DELLA VALLE ORSARA;
- Che la MINORANZA (ora coordinamento…) aveva a lungo DIBATTUTO sulla assoluta NECESSITÀ di coinvolgere INVESTITORI PRIVATI non FINANZIATI dalle casse del Comune, OSSIA DAI PORTAFOGLI DEI CITTADINI DI SCANNO;
- Che mentre si dibatteva VALLE ORSARA veniva “DECOTTA” ... MANDANDO IN FUMO INGENTI RISPARMI DI FORZE OPERATIVE DI SCANNO;
- Che I “PRIVATI” INVECE DI METTERE IN CAMPO RISORSE attendevano che Valle Orsara spirasse … QUINDI TEMPI PER LORO PIU’ FERTILI;
- Che il SACRIFICIO PER LA RIPARTENZA È RICADUTO IN TOTO SULLA COLLETTIVITÀ;
- Che le condizioni per riaprire il bacino sono maturate nella PRECEDENTE LEGISLATURA con delibere di Consiglio assunte all’UNANIMITÀ per il Bacino di Collerotondo e con IL RISANAMENTO DEL BILANCIO COMUNALE CHE HA CONSENTITO L’ACCENSIONE DEL MUTUO;
- Che il “PRIVATO” HA AVUTO LA COMPLETA DISPONIBILITÀ DEL BACINO CON CANONI PRIVILEGIATI DEFINITI A TRATTATIVA DIRETTA… CON LA POSSIBILITÀ PURE DI LASCIARE APPENA CONCLUSA LA FASE DI VACCA GRASSA
L’EUFORIA NON DEVE FAR DIMENTICARE A NESSUNO:
- CHE NON CI SONO STATI REGALI DA IMPRENDITORI ESTERNI anzi … CHE TUTTO È STATO FATTO CON I SOLDI DELLA COLLETTIVITÀ E CON IL SACRIFICIO DEI RISPARMI DEGLI SCANNESI (Comunicato Stampa del Coordinamento “Vivere Scanno”)
 
La maggioranza consiliare di introdacqua risponde
SULLA VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE
Dopo le critiche mosse dal gruppo di minoranza
INTRODACQUA - La variante al PRG, proposta ed adottata nel Consiglio Comunale del 12.12.08 deve essere intesa come parziale revisioni del territorio per modificate esigenze della collettività e non come realizzazione di un piano vero e proprio. Essa infatti prevede modifiche minimali, ma importanti ai fini dello sviluppo socio -- economico della cittadina, tra le quali, in particolare, la riconsiderazione di aree approvate dalla Provincia nel 2001 ma, nello stesso tempo, "congelate" dalla stessa in attesa di mutate condizioni. Ed il cambiamento è avvenuto, poiché dal punto di vista demografico Introdacqua è l'unico paese in crescita della Valle Peligna, tanto da passe da 1670 abitanti a 2102, con un aumento in termini percentuali di oltre 27% circa in
18 anni. Inoltre, sul piano turistico con l'ingresso di Introdacqua nei Borghi più Belli d'Italia, si sono incrementale le presenze alberghiere e nei ristoranti, sono sorti molti B&B e soprattutto sono aumentati i visitatori del paese e in particolar modo del borgo medioevale nel quale si svolgano importanti manifestazioni storiche e culturali. Quindi la modifica, resasi necessaria, è consistita in sostanza nel riproporre le sole aree che erano state individuate e approvate pochi anni fa dal Comune ma "congelate" dalla Provincia. Tali modifiche furono ampiamente discusse con i cittadini, i tecnici, i rappresentanti di categoria ecc.
Cosa si sarebbe dovuto ancora discutere oggi? Di un argomento che nella sostanza era già previsto nel piano?
I componenti della minoranza, comunque, sono stati informati con sufficiente anticipo delle intenzioni dell'Anministrazionc Comunale e su loro richiesta è stato prontamente messo a disposizione il tecnico redattore del
Piano. Durante il dibattito consiliare, irragionevolmente, si sono alzati e sono andati via.
Sorgono, a questo punto domande spontanee: ma un vicesidaco assessore della scorsa legislatura non aveva discusso, difeso e approvata la variante?
Oggi, su ciò che aveva approvato, si tira indietro. Coerenza e serietà politica, ancora una volta, pari a zero. Ed ancora, perché la minoranza anziché discutere le tematiche in Consiglio Comunale sposta il dibattito al di fuori con volantini dal contenuto mendace? Perché si preoccupa delle osservazioni? Tutti i cittadini hanno diritto di proporle.
E la minoranza, che ha la sfera di vetro, sarà in Consiglio Comunale per esaminare chi nelle osservazioni dovesse nascondere operazioni speculative immobiliari? E indicherà con dichiarazioni esplicite chi vuole operare al di fuori delle reali esigenze della collettività? Oppure continuerà a fuggire dai Consigli Comunali?
La condotta dei consiglieri di minoranza è ancora una volta coerente alla logica della non partecipazione attiva per la risoluzione dei problemi. Condotta che si verifica da più di 4 anni, cioè da quando si offri loro la possibilità di formare una commissione di bilancio unitaria, cuore pulsante della programmazione comunale e loro non accettarono,
Certo, è più comodo e facile non operare e criticare che fare ed essere criticati.Voi della minoranza siete solo in mala fede e credete di formulare accuse alla maggioranza senza alcun fondamento volte a far credere ai cittadini cose che non sono assolutamente vere. Ma i fatti vi hanno sempre smentito!
L'Amministrazione Comunale
 
La Fiat e la crisi 
Come prima più di prima…
di Daniele Tarullo

Non è sicuramente sfuggita ai lettori  attenti  la continuità destra-sinistra della politica governativa nei riguardi della Fiat e del settore automobilistico italiano Infatti, come per i governi precedenti, anche quello attuale parla solo di rottamazioni e sostegno alla domanda di autovetture. Anche i sindacati sembrano muoversi sulla stessa lunghezza d’onda. Mentre in realtà, come riconoscono gli storici dell’economia, la Fiat e il comparto automobilistico hanno condizionato pesantemente, soprattutto nel secondo dopoguerra, lo sviluppo economico italiano. E qui si pensi solo alla costruzione di autostrade, bretelle, “sottobretelle” e ai conseguenti processi di urbanizzazione selvaggia delle grandi periferie. Per non parlare del grave deficit ambientale e socioculturale provocato dell’inquinamento e dalla diffusione di un aggressivo modello di vita consumistico, legato al ridicolo delle quattro automobili per famiglia. Molti invece sostengono, a cominciare dal sindacato, che si è trattato del giusto prezzo da pagare alla modernità e al progresso. Dal momento che il grande sviluppo del settore automobilistico avrebbe favorito l’occupazione e la conseguente sindacalizzazione dell’operaio italiano, finalmente divenuto
consapevole dei suoi diritti, grazie alla catena di montaggio Fiat. E così, oggi, invece di investire nella produzione di nuove forme di energia pulita e di trasporto, si discute del necessario sostegno alla domanda di automobili inquinanti... Che vergogna. In questo senso Berlusconi e Prodi pari sono. Ma anche gli stessi italiani potrebbero, anzi dovrebbero farsi sentire. O no?

LETTERA AL DIRETTORE

Sig Direttore,
tutti si stracciano le vesti contro Di Pietro perché avrebbe offeso il Presidente della Repubblica dicendo che non appare arbitro imparziale sulla giustizia e sul lodo Alfano.
Per dichiarare incostituzionale il lodo Alfano non c’è bisogno del conforto di luminari del diritto. Basta saper leggere e scrivere. L’art 3 della Costituzione sostiene solennemente e inequivocabilmente “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge”. Tutti uguali, non quattro più uguali degli altri come nella fattoria degli animali di orwelliana memoria. Quindi, ce ne dispiace, il re è nudo, è lapalissiano che il Capo dello Stato, firmando il lodo, non ha onorato la Costituzione, la cui difesa costituisce il suo principale dovere istituzionale. E, ammesso pure che dire la verità costituisca offesa, viene da domandarsi perché la terza carica dello Stato si indigni ora, non quando Berlusconi, nell’attaccare Prodi, ebbe a dire di Napolitano ”anche lui è uno di loro”, disconoscendo, così, la sua funzione di arbitro e di rappresentante dell’unità della nazione.
Ezio Pelino

 
DENUNCIATI
TRE ALBERGATORI
DI PASSO GODI
PER FURTO D’ACQUA

SCANNO - Denunciati dai Carabinieri, i legali rappresentanti di tre strutture turistico ricettive di Scanno. Il motivo dell’azione giudiziaria: il fatto di attingere acqua direttamente dalle sorgenti. Le loro strutture infatti, non erano servite regolarmente dal sistema erogativo
dell’acquedotto del comune. I controlli, sono stati effettuati dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Pescara, su segnalazione dei colleghi della stazione di Castel di Sangro. Dalle prime indagini, sembra che i tre ristoratori-albergatori di Passo Godi, attingessero non solo da diversi anni dalla sorgente, ma lo facevano servendosi di una cisterna realizzata dalla Comunità montana per abbeverare gli animali. La stessa acqua, così ‘filtrata’, era poi immessa nelle strutture ricettive. Sono quindi partite denunce per furto, e contravvenzioni da mille a tremila euro, per mancanza di autorizzazione e concessione all’attingimento dell'acqua. (Il Capoluogo)
 
Scanno - Sono dodici le ordinanze di demolizione emesse dall'ufficio tecnico del comune di Scanno per manufatti edificati senza i titoli abilitativi. Tra questi anche la cuccia di uno splendido esemplare di pastore abruzzese che il proprietario, fin troppo zelante, aveva realizzato in muratura. Le costruzioni, tutte di modica entita', si trovano nei pressi degli impianti sciistici di Passo Godi. (AGI)
EMESSE DODICI ORDINANZE
DI DEMOLIZIONE
PER COSTRUZIONI
ABUSIVE
 

NECROLOGIO

Ieri mattina alle ore 4.00 a Durmersheim in Germania è venuta a mancare Annamaria. Ne danno la triste notizia il marito Renato Iafolla, la figlia Bettina, la nipote Rossella e i parenti tutti.

 
 
venerdi’ 30 Gennaio 2009 
s. Martina martire