Il tempo che fa
nuvoloso
con schiarite
in serata

Nuvole e freddo hanno caratterizzato la giornata di ieri nell’Alta Valle del Sagittario. Da Anversa a Introdacqua il cielo, invece, si è mantenuto sereno. Le nuvole, spinte dal vento lungo le Gole, si sono ammassate su Villalago e Scanno. In serata si sono diradate lasciando il posto ad un cielo stellato.
 
Sui tagli Arpa alle corse Scanno-Sulmona-Roma
COMUNICATO STAMPA DELLA FEDER.CO.PA.
‘’L’Arpa prende a schiaffi Sulmona e il Centro Abruzzo e taglia le corse degli autobus per Roma’’. Sarebbe questo l’epilogo amaro della riunione di oggi tra l’azienda e i sindacati di categoria durante la quale l’azienda regionale per il trasporto pubblico ‘’ha inferto un colpo mortale alla Valle Peligna, isolandola dalla capitale e mettendo in ginocchio centinaia di pendolari e studenti che ogni giorno raggiungono Roma. Lo segnala Francesco Di Nisio, presidente della Federcopa (la federazione dei pendolari del Centro Abruzzo. ‘’Il vice presidente dell’Arpa e presidente di Paolibus, Nicola Sposetti, non ha tenuto conto di una deliberazione del Consiglio Regionale, di un appello del sindaco di Sulmona e di altri sindaci del territorio, ha ignorato una petizione con 2500 firme e ha tagliato due corse per Roma e i collegamenti con Scanno con effetto immediato dal primo febbraio prossimo – ha
denunciato Di Nisio – sappia Sposetti (nominato dal suo sponsor politico della precedente Amministrazione) ai vertici dell’Arpa che la nostra battaglia non finirà qui. Non ci faremo intimidire da questa cervellotica e ingiusta decisione di cancellare le corse e di mantenere vivi gli sprechi e gli sperperi di denaro pubblico. Sposetti e l’Arpa ne dovranno rendere conto subito al nostro territorio che non ne può più di queste decisioni unilaterali e irragionevoli. Per questo rinnoviamo il nostro appello al presidente della Regione, Gianni Chiodi, di congelare questi tagli e invitiamo tutto il territorio a scendere al nostro fianco. E’ il momento di dimostrare che ci sono battaglie che non hanno colore politico – ha concluso Di Nisio -  ed e’ il momento di rispondere a muso duro e carte alla mano a chi vuole spingere i cittadini della valle Peligna ad emigrare a Roma’’. (Ufficio Stampa Feder.Co.P.A.)
 
Il Gruppo di Maggioranza consiliare di Introdacqua ha risposto
ALLA MINORANZA SULLE CRITICHE MOSSE
SULLa raccolta e smaltimento DEI rifiuti
INTRODACQUA - Con manifesti, affissi alle bacheche comunali di Introdacqua, la maggioranza consiliare ha risposto alle critiche mosse dai consiglieri di minoranza. Questo il testo del manifesto. «A beneficio della minoranza che non capisce o fa finta di non capire, si ribadisce: 1) che l'Amministrazione Comunale è stata sempre sensibile alla difesa dell'ambiente, provvedendo, anche alla raccolta e allo smaltimento rifiuti speciali gettati sempre più spesso in modo incivile e da persone che non risiedono nel territorio di Introdacqua; 2) che Introdacqua si trova in una posizione di classifica unitamente a tanti altri comuni, anche del Parco nazionale d'Abruzzo, esclusivamente perché manca un servizio efficiente ed economico che è fondamentale per avviare raccolta differenziata che consenta una salvaguardia dell'ambiente ed un risparmio della tassa; 3) che infatti il Cogesa, il Consorzio dei Comuni al quale anche Introdacqua fa riferimento, non ha ancora avviato la Piattaforma di Tipo "A". l'unica che consenta la differenzazione dei rifiuti a costi contenuti, tant'è che i rifiuti vengono trattati allo stesso modo; 4) che l'Amministrazione comunale di Introdacqua, insieme a pochissimi altri Comuni della zona, ha avviato il progetto di acquisto e distribuzione delle compostiere, conferendo alla Ecogest il compito di aiutare i cittadini nel loro corretto utilizzo; 5) che quando la Ecogest avrà rimesso al Comune il rapporto sull'uso delle compostiere, il Comune applicherà la riduzione della tasssa. False pertanto le affermazioni della minoranza; 6) che l'intero progetto, oltre a comportare un reale beneficio ai cittadini, è costato complessivamente soltanto 400 euro grazie ai contributi erogati dalla Regione
Abruzzo che ha riconosciuto la validità dell'iniziativa; 7) che la raccolta differenziata, come ha correttamente evidenziato l'Assessore Orsini, proprio per le carenze strutturali del territorio non produce benefici all'ambiente, non assicura un risparmio e soprattutto grava economicamente sulle tasche dei cittadini, tant'è vero che lo stesso Presidente del Cogesa nel corso del Consiglio Comunale del 14/03/2008, ha consigliato di attendere risultati della sperimentazione della raccolta domiciliare, l'unica che può assicurare un beneficio, peraltro a costi elevatissimi. La minoranza, presente al Consiglio, non ha smentito allora né smentisce oggi i dati inconfutabili esposti; 8) che anche ad ogni buon conto l'Amministrazione Comunale attiverà la raccolta differenziata stradale, l'unica che in questo momento può essere avviata, ma che comunque non eviterà l'applicazione della ecotassa, in quanto non in grado di assicurare le percentuali previste dal Piano Regionale dei Rifiuti; 9) che nella struttura di Cantone vi è un cassonetto regolarmente autorizzato, del quale ogni cittadino, previa richiesta, può usufruire per immettervi rifiuti ingombranti. Tutte queste considerazioni, che l'Amministrazione fa nell'esclusivo interesse dei cittadini, vengono sottaciute, ancora una volta, in grave malafede dalla minoranza, più adusa a fare polemiche che a risolvere i problemi, nonostante un Consigliere di minoranza si sia premurato di ripulire il proprio terreno da rifiuti speciali che lo invadevano bruciandoloi e procurando diossina per combustione della plastica ed esalazione venefiche trattandosi di traverse ferroviarie catramate e impregnate da oli di macchinari. Un inquinamento ambientale!»
 
Il potere del debito di Nevica Domani
 
Per ogni 100 euro di tasse che paghiamo, 18 sono per gli interessi sul debito pubblico. Il problema del debito pubblico è semplice: se non ci occupiamo del debito, il debito si occupa di noi. Si sta occupando di noi ogni giorno, dalla sua esplosione avvenuta con i governi Craxi e Andreotti. Tagli alla scuola, alla salute, alla ricerca. La decadenza del Paese. Il debito toglie risorse ai servizi e allo sviluppo per darle alla politica e alle lobby. L’italiano paga le tasse per interessi su un debito colossale contratto da altri a suo nome. Il 2008 si è chiuso con circa 1.700 miliardi di euro di debito. Nel 2009 ci aspetta una rata di 80 miliardi di interessi. Con 80 miliardi potremmo rilanciare il Paese, altro che social card. Nel 2009 ci sono titoli di Stato in scadenza e in offerta tra i 2 e i 300 miliardi di euro. Chi li comprerà? Tremonti ci rassicuri. Ci dica se ci sono sottoscrittori, se gruppi finanziari, bancari hanno già dato adesione. Se Mediaset ha prenotato qualcosa, se i patrioti Colaninno e Tronchetti sono in lista d’attesa. L’Italia non può aspettare fino all’ultimo per sapere. Se è necessario si lanci una colletta tra i dipendenti pubblici. So che ci avete già pensato. Al posto del 30% dello stipendio potreste dare dei buoni del tesoro equivalenti. Non è una cattiva idea. I dipendenti pubblici comprano il debito pubblico attraverso il quale lo Stato paga gli stipendi pubblici. E’ un po’ contorto, ma può funzionare. Lo “spread”, avete già sentito questa parola? Sembra una bibita, una via di mezzo tra la sprite e il chinotto. Lo spread è la differenza tra gli interessi riconosciuti da titoli di Stato di una nazione e quelli di un’altra. Per riuscire a vendere i nostri titoli dobbiamo riconoscere interessi superiori ai titoli degli altri, della Germania, della Francia, dell’Olanda… e lo spread aumenta, aumenta insieme alle tasse. E’ come un elastico che si tende. I titoli di Stato, se comprati in grande quantità, vengono assicurati. Ci si assicura contro il fallimento (il “default”) dello Stato che emette i titoli. Il costo dell’assicurazione dell’Italia sta schizzando. Nel 2008 i conti dello Stato sono andati in rosso per altri 52,9 miliardi di euro. La coppia Berlusconi/Tremonti è imbattibile nell’indebitare gli italiani. E anche per coprire questi 52,9 miliardi si dovranno vendere Bot e Cct. Il potere del debito è enorme. E’ un potere che gli italiani hanno lasciato ai politici. Ci possono indebitare senza copertura finanziaria, ipotecare il nostro futuro quando vogliono, quanto vogliono. Il potere del debito gli va tolto prima che prenda fuoco il pagliaio Italia. Belin, corro in cucina, sento odore di Tremonti bruciato.
 

LETTERA AL DIRETTORE

Sig Direttore,
i francesi possono ringraziare Berlusconi, noi no. Sul quotidiano economico “Les echos”, il giornalista Francois Vidal titola ironicamente: ”Merci, Silvio” e si domanda  se il cavaliere non ”abbia reso un ottimo servizio nell’aprile 2008, contribuendo ad affossare la precedente proposta di acquisto di Alitalia da parte di Air France per 1,5 miliardi di euro”, ora  che la compagnia francese ha comprato quella italiana, liberata dei 4 miliardi di debiti passati allo Stato e  rafforzata sul mercato grazie alla fusione con Air One, con soli 322 milioni. Ma mentre  Berlusconi poteva, con tutta la potenza di fuoco delle sue tv e dei suoi giornali, avere ragione di Prodi, accusandolo di svendere, chi puo’ fare ora altrettanto? Parafrasando un’ antica norma controriformista: cuis regio, eius veritas, la verità del principe è la verità di tutti. Ezio Pelino

 

A GIANNA INCURVATI

Ciao Gianna, ci hai regalato con il tuo esempio quotidiano il dono della voglia di vivere anche davanti ad ogni difficoltà, questo te lo dobbiamo… la tua esistenza non è passata invano: pensando a te pensiamo alla capacità di fare e di volare alto, sempre con il sorriso sulle labbra e una parola – magari ironica, ma gentile – per tutti.
Così sarai sempre nei nostri pensieri, anche se non ci sarai fisicamente, lo spirito che ci hai insegnato ad avere nei confronti di ogni nuova sfida ci accompagneranno ogni giorno, e certo chi ti ha conosciuto anche per un’ora non potrà dimenticarti.
Sei e sarai sempre con noi: è una fortuna averti incontrata, e
poterti tenere per sempre nei nostri cuori. I tuoi amici di sempre

 
Il calcio nella Valle del Sagittario
Le partite di domenica

Domenica, per la punultima volta della stagione alle ore 14,30, si disputeranno i secondi turni del girone di ritorno in Seconda e in Terza Categoria. Nel raggruppamento B di Seconda, la Federlibertas Bugnara è attesa da un altro scontro diretto nella lotta per non giocare i play-out, questa volta in trasferta, sul campo del Barisciano. Gli aquilani sono indietro in graduatoria di quattro lunghezze e in casa hanno conquistato dodici dei diciassette punti totali. All'andata, a Bugnara, fu uno scialbo 0-0. Nel girone C, il Campo di Fano Calcio si recherà a Pescara per disputare un incontro molto importante con la matricola Naiadi, che, con i sei punti in più in classifica, rappresenta un obiettivo
per la squadra di D'Ulisse. I Pescaresi nelle gare interne sono inclini al pareggio e in campionato vengono da due vittorie consecutive. Il match di andata terminò 1-1. In Terza Categoria, la PGS Hope 2000 di Scanno e Villalago è attesa da un'altra partita improbabile sulla carta: ospiterà il forte Fontamara di Pescina. I marsicani devono fare punti per prepararsi alla volata finale verso la promozione, sono ancora imbattuti e detengono la seconda miglior difesa. All'andata la Hope perse 3-2, dopo essere stata in vantaggio 2-0. L'Introdacqua giocherà di fronte al pubblico amico contro l'Aurora di Sulmona: ancora una sfida che potrebbe risultare decisiva, se non si concluderà con un pareggio, per le ambizioni di salire in Seconda delle due contendenti. L'Aurora è una squadra concreta, la meno spettacolare di quelle di vertice. La gara di andata si risolse con un 1-0 in favore degli ovidiani.
 
SALUTI
DA INTRODACQUA


Cordiali saluti a tutti
gli Introdacquesi
“fuori sede”
 
 
sabato 17 Gennaio 2009 
s. Antonio Abate