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Il tempo che fa
variabile
ma non troppo
Dopo DIECI giorni di assenza è tornato a splendere finalmente il sole. Ha fatto la sua comparsa al suo
sorgere, ma a metà giornata le nuvole hanno avuto la meglio, riuscendo a nascondere i suoi raggi.
In serata il cielo ha fatto mostra di tante stelle. Le temperature sono state
ancora al disopra dello zero, anche se di qualche grado
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Ad Introdacqua domani sera vigilia di Sant’Antonio Abate
sarà accesa una “Fracchia” dalla fondazione D’Angelo
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INTRODACQUA - In occasione della festa di Sant'Antonio Abate è tradizione in Abruzzo accedere i fuochi in onore del Santo anacoreta. Anche ad
Introdacqua si realizzano e si accendono da secoli "fuochi sacri", occasione
per stare insieme, mangiare, bere, cantare e fare amicizia. Quest'anno, ormai è il quinto anno, oltre ai tradizionali fuochi di Sant’Antonio sarà accesa anche una "Fracchia", costruita per l'occasione da Massimo Tardio,
psichiatra trasferitosi alcuni anni fa da San Marco in Lamis (FG) nel paesino
abruzzese. La fracchia costruita ad Introdacqua per Sant’Antonio è del diametro di poco meno di un metro, è lunga oltre tre metri e pesa un paio di quintali. Sarà accesa alle 21,00 in Via Leopoldo Susi (la Vie de L’Are). La fracchia è una cornucopia di legna sistemata con maestria tramandata da secoli nella
tradizione garganica che montata su un carrello viene trascinata per illuminare
e riscaldare. La processione delle Fracchie, come noto, si ripete
ininterrottamente a San Marco in Lamis da secoli la sera del Venerdì Santo, per accompagnare la Madonna dell'Addolorata nella ricerca del divino
figlio morto. Cimentarsi nella costruzione della fracchia per i sammarchesi è rivivere lo spirito del mitico Prometeo che riesce a dominare il fuoco e
portarlo agli uomini per illuminare, riscaldare, cuocere e illuminare. La
Fracchia è una torcia di legna trascinata su un carrello ed è simile al “torcione” che si costruisce a Collelongo la sera della
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vigilia della festa di Sant’Antonio che però rimane fermo infisso nel terreno.
Massimo Tardio, psichiatra e presidente della Fondazione Pascal D'Angelo, che si
interessa di migrazione e di tradizioni popolari, ha dichiarato: "La fracchia
sammarchese è stata costruita ad Introdacqua per mantenere un legame con la mia tradizione e
la mia valle garganica.” Fondazione Pascal D’Angelo
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SCANNO - SABATO 17 GENNAIO ORE 11,00
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LETTERE AL DIRETTORE
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Sig Direttore,
facciamo pure gli auguri ad Andreotti per i suoi novant’anni, ma smettiamola di considerarlo un padre della patria. Fra i tanti articoli celebrativi, un solo giornale ha riportato la sentenza
definitiva che lo scagiona, per prescrizione, dai reati di associazione mafiosa. Vi si leggono accuse gravissime che pochi conoscono: “ La Corte ritiene che un’autentica, stabile e amichevole disponibilità dell’imputato verso i mafiosi si sia protratta fino alla primavera del 1980…”, amichevoli relazioni che “hanno determinato il solerte attivarsi dei mafiosi per soddisfare, ricorrendo ai
loro metodi, talora anche cruenti, possibili esigenze dell’imputato o di amici del medesimo…”. C’è da rabbrividire: anche omicidi nel nome del senatore della Repubblica. In
queste mani è stata per decenni la cosa pubblica e nessuno dei giornalisti di regime osa
chiedergli conto di quella vergognosa accusa. Vengono le vertigini , poi, se si pensa che è stato onorato con la nomina di senatore a vita e che è ritenuto il più prestigioso interlocutore della Santa Sede.
Ezio Pelino
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Caro Roberto
In Abruzzo vi è un numero notevole di scrittori, molti di essi scrivono su temi di carattere regionali. In ogni buona libreria esiste una sezione di Abruzzesistica, ma
spesso i libri pubblicati in una delle nostre città sono sconosciuti nell'altre. Per questo mi sento di chiedere ai lettori di questo giornale di indicare i titoli pubblicati melle loro città.
Io mi permetto di iniziare presentandovi un libricino da L'Aquila. Il titolo è : Breve storia dell'Aquila, ed è curato dal professor Redi ed edito da Pacini editori di Ospedaletti (Fi). Il
volumetto, sono appena 175 pagine. è composto da 12 brevi saggi. Autori, oltre al Redi, sono altri tre professori dell'Universita dell'Aquila (M.R.Berardi, U. Dante e S.Mantini). Si
tratta, come scritto in quarta di copertina, di "una breve storia che ha lo
scopo di cogliere in pochi, forti tratti lo spirito della città, di rivisitare il passato alla luce del presente per comprendere i caratteri
originali".
E un libro che si legge di getto ed offre informazioni ai curiosi, ma anche agli
studiosi. Ha un ulteriore merito costa solo euro 9.80. Saluti amicali,
Felice Gentile
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Drammatica la situazione degli incidenti
sulle strade Del territorio abruzzesE
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