Il tempo che fa
TANTO SOLE
E FREDDO GELIDO

I GIORNI DELLa befana hanno portato in tutta la Valle tanto sole, ma anche freddo gelido, con temperature al di sotto dello zero, che hanno raggiunto nella notte punte molto basse. I nostri vacanzieri hanno trovato il tempo ideale per andare a sciare e per passeggiare intorno al Lago.
 
Presentazione della seconda edizione del libro di
MARCO NOTARMUZI, EUSTACHIO E TECANERA
OVVERO LE TRADIZIONI POPOLARI DI SCANNO
SCANNO - Lunedì, 5 Gennaio, alle ore 11,00, nell’auditorium ex Anime Sante, ha avuto luogo la presentazione del libro di Marco Notarmuzi, “Eustachio e Tecanera - ovvero le tradizioni popolari di Scanno”, nuova ristampa. Oltre all’autore, a presentare l’opera erano il sindaco di Scanno, Giammarco, l’ass. alla Cultura, Fusco, il dr. Marsiglia, che ha partecipato con il Comune alla ristampa del libro con il contributo della Banca Unipol, e la prof.ssa Dema, docente nella locale scuola media. Al pubblico presente è stato illustrato il contenuto dell’opera che, attraverso le vicende dei protagonisti, parla delle più importanti tradizioni della vita scannese, in parte scomparse. Pur essendo un romanzo che narra le vicende di Eustachio, dalla sua nascita, al matrimonio, fino alla nascita della prima figlia, il nuovo testo ha degli indici che raggruppano i temi delle tradizioni, per dare la possibilità al lettore di individuarle con maggiore facilità. L’autore ha rimarcato che Eustachio e Tecanera è un libro di tradizioni popolari nel senso vero, che parla del folclore inteso come sapienza del popolo, vale a dire della classe          
dominata, per quello che era il folclore vissuto e non ricreato nella finzione. L’opera è particolarmente rivolta ai giovani studenti della scuola dell’obbligo, che tramite questa lettura possono meglio conoscere la loro identità culturale.
 
Volantino del gruppo consiliare “Uniti per Introdacqua”
“APPALTO E LAVORI: SE SEI MESI VI SEMBRAN POCHI...”
INTRODACQUA - Il 16 dicembre abbiamo diffuso un volantino per fare chiarezza sulla raccolta differenziata e sollecitare per l’ennesima volta la Giunta ad affrontare il problema;  il giorno successivo, 17 dicembre, la Giunta si è riunita e con delibera n.160, pubblicata il 30 dicembre, ha dato incarico al tecnico comunale di effettuare un’indagine di mercato per affidare il servizio della raccolta differenziata.
AVEVAMO RAGIONE NOI!
Adesso passiamo ad un altro argomento.
Molti cittadini ci hanno segnalato lo stato di impraticabilità del Cimitero: il disagio viene vissuto in maniera “trasversale”, senza distinzione di appartenenza politica e questo rende ancora più doverosa, da parte nostra,  una informazione la più ampia possibile.
Andiamo con  ordine. Con delibera di Giunta n°17 del 21 febbraio 2007, è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori da effettuarsi. Il Tecnico Comunale, a seguito di gara, in data 2 luglio 2008 ha consegnato i lavori ad una ditta di Pratola Peligna, con data di ultimazione lavori al 16 settembre 2008. L’impresa ha verniciato le colonne all’entrata, prima del 2 novembre, giorno della ricorrenza dei morti, ha effettuato lo scavo  dopo qualche giorno e poi  ha interrotto i lavori.
Da metà novembre,  lo stato in cui si trova il cimitero è quello che mostra la foto, senza bisogno di aggiungere parole. Viene da chiedersi:
• La verniciatura delle colonne è stato il biglietto da visita per offuscare i lavori iniziati ed interrotti ?
• I lavori su manufatti di privati richiedono il rispetto delle norme, come è giusto, ed i lavori appaltati dal Comune possono derogare dalle regole ed addirittura non esporre, sul cantiere, il cartello indicante la ditta, le date di inizio e fine lavori, il responsabile del procedimento e l’importo?
• I lavori sono stati consegnati il 2 luglio del 2008, l’amministrazione ha consentito che la ditta effettuasse lo scavo e poi, di fatto, sospendesse i lavori: adesso ci verranno a raccontare la favola della pioggia e poi quella
della neve e poi ancora che la colpa è solo della ditta! Ma i lavori non dovevano essere ultimati il 16 settembre 2008 e la colpa è sempre degli altri? Infine, un piccolo suggerimento: per le visite al cimitero, non sarebbe il caso di stabilire un orario di apertura e di chiusura come avviene negli altri comuni, anche per evitare che nelle ore notturne rimanga incustodito?
Ma questo è un paese davvero strano dove accade che ciò che dovrebbe essere chiuso è aperto e quello che invece dovrebbe essere aperto è chiuso. Ad esempio, il cimitero è sempre aperto e la biblioteca (esiste ancora?) è sempre chiusa. Il “parco giochi”, quello,  per intenderci,  a fianco degli indecenti bagni pubblici comunali, è chiuso, anche durante gli orari in cui, così come recita l’avviso apposto sul cancello, dovrebbe invece essere aperto. L’aeroporto con l’erbetta, le luci e l’aereo pronto al decollo nelle ore serali, è aperto, ma andrebbe chiuso per realizzarci un vero parco giochi. Tante domande in cerca di risposte: purtroppo, la risposta dell’”amministrazione comunale” la conosciamo in anticipo: va dagli squallidi e non veritieri attacchi personali alla difesa dell’indifendibile. IL GRUPPO DI OPPOSIZIONE
“UNITI PER INTRODACQUA”
 
Cambio al vertice dell’Agenzia dell’Entrate dell’Abruzzo
Giovanni Achille SanzO’ nuovo Direttore regionale
Con delibera del Comitato di gestione dell’Agenzia delle Entrate del 18 dicembre 2008, Giovanni Achille Sanzò, 52 anni, laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli, è stato nominato nuovo Direttore regionale dell’Abruzzo in sostituzione di Filippo Orlandi a cui è stato affidato un incarico di vertice di studio e di consulenza. Di origini campane, sposato e con due figli, Sanzò è entrato nell’amministrazione finanziaria nel 1981. Immesso in servizio in Piemonte, ha ricoperto incarichi di direttore di alcuni uffici operativi e presso la Direzione regionale ha svolto funzioni ispettive e di Capo del personale. Trasferitosi nel 1999 in Lombardia assume l’incarico di Capo settore gestione risorse.
Tra 1997 e 2002 ha coordinato gruppi di lavoro per l’attivazione degli uffici delle entrate del Piemonte e della Lombardia. Nel marzo del 2005 gli è stato conferito l’incarico di vertice di Direttore Provinciale del Trentino e, nel 2006, di Direttore Provinciale dell’Alto Adige. Dal 30 dicembre 2008 Sanzò è il nuovo Direttore Regionale dell’Abruzzo. L’insediamento è previsto per il 7 gennaio 2009. 
Auguri dalla nostra redazione.
 
L’ENIGMA DI UNA STRANA FIGURA APPARSA IN UNA FOTO
Scattata nella chiesetta dell’eremo di san Domenico
Chiediamo aiuto ai nostri lettori (vedere articolo 30 Dicembre) per capire l’immagine apparsa sulla
parete di fondo della cappella dell’eremo di san Domenico. “Cosa è successo? Come mai è apparsa
questa figura multiforme e inquietante? Colpa dell’obiettivo parzialmente appannato? Un soffio d’alito?
Caro direttore le scrivo in merito alla vicenda della strana figura apparsa in una foto scattata nella chiesa di S.Domenico da una turista e nella quale per alcuni si vedrebbe un fantasma, sono un parente della signora Arianna Cervicato con la quale mi trovavo nella chiesa quando è stata scattata la foto in questione e ci terrei a precisare alcune cose: 1 la signora Cervicato non è napoletana come è stato scritto ma amalfitana; 2 tutto quello che avete scritto tranne alcune cose non sono vere e questo mi ha dato estremamente fastidio in quanto penso che i giornalisti o presunti tali dovrebbero divulgare la verità e non ricamare attorno a degli eventi storielle per stupidi tornaconti personali o di terzi, ma non voglio polemizzare e nel caso volesse pubblicare la vera storia di come è andata glie la racconto in breve di seguito. Il giorno 27 di dicembre nel pomeridiano io la sign. Cervicato ed altri parenti tutti amalfitani ci siamo recati presso il lago dove si trova l'eremo di S.Domenico e abbiamo fatto un giro per il sentiero che lo costeggia, ci avevano detto della grotta all'interno della chiesa e già appena siamo arrivati eravamo entrati nella chiesetta per visitarla ma all'atto di entrare ci eravamo accorti che non c'era illuminazione abbiamo richiuso la porta (che è sempre aperta) e abbiamo proseguito la passeggiata attorno al lago. Al ritorno abbiamo deciso di dare un altra occhiata all'interno della chiesa e servendoci della luce prodotta dal flash delle foto  e da un led della fotocamera digitale della sign. Cervicato  ci siamo fatti strada perchè come già detto la chiesa era al buio, siamo riusciti a trovare la porticina che da accesso alle scale che portano alla grotta e sempre scattando foto siamo saliti a visitarla. Siamo poi riscesi dalla grotta ed intanto che siamo rientrati, in chiesa è arrivato un vigile urbano il quale dicendoci che era in zona per fare non so che cosa aveva sentito le nostre voci provenire dalla chiesetta ed era venuto gentilmente ad accendere le luci per renderci più agevole la visita, sempre con molta gentilezza ci ha dato qualche spiegazione riguardo alla chiesa al lago ed altri fatti inerenti il luogo dopo di che l'abbiamo salutato ed abbiamo fatto ritorno alle auto. Eravamo in macchina diretti verso l'albergo e guardando le foto che aveva scattato, la sign. Cervicato mi fece notare che in alcune foto c'era qualcosa che non andava ma non demmo tanto peso alla cosa fino all'ora di cena allorchè esaminando meglio gli scatti ci accorgemmo che in una foto in particolare c'era un non so come definirlo che ricordava chiaramente una figura umana. Ho omesso di precisare che ne io ne gli altri presenti al fatto essendo tutti
cristiani praticanti stavamo fumando in chiesa. Questa è la verità dei fatti e non quella che è stata scritta. Confidando in quella che dovrebbe essere la norma per un giornalista serio spero di avere un riscontro a questa mia, nell'attesa  resto a sua disposizione per qualsiasi altra delucidazione a riguardo e sperando che la responsabilità di quello che è stato scritto non è sua. Cordialmente la saluto.

Gent.mo signore, ho riletto attentamente la cronaca del 30 Dicembre scorso, in cui abbiamo dato notizia della foto in questione. Il testo non riporta l’origine della turista, autrice della foto, nè tantomeno sembrano esserci “ricami” sui fatti. Invito anche lei a rileggerla. Siamo iscritti all’Ordine dei Giornalisti e la nostra deontologia ci porta a fare il nostro lavoro con la massima correttezza. Infatti, la nostra attenzione si è soffermata solo all’immagine apparsa sulla parete, chiedendo aiuto ai nostri lettori per spiegarne l’origine, senza nessun “tornaconto personale”. Chiedo a lei: Come mai avete divulgato la foto? perché avete dato ad essa un’importanza tale da generare curiosità e mistificazioni? perché non l’avete tenuta nel segreto del vostro archivio fotografico?
Quando ne abbiamo avuto notizia, abbiamo ritenuto da “seri giornalisti” di divulgarla, con garbo, ma anche con quel pizzico di curiosità che la foto merita. Per san Domenico e il suo eremo abbiamo devozione e rispetto.
Cordialmente, Roberto Grossi.
 
LETTERA DI RISPOSTA
A DANIELE TARULLO

Caro Daniele,
ho apprezzato la tua risposta e condivido il tuo invito a lasciar perdere le posizioni di parte quando si e’ in condizione di crisi nazionale, direi internazionale, e unirsi per far fronte ai problemi. Pero’, c’e’ modo e modo di affrontare la crisi e quel che non condivido e’ il modo con cui il presente governo la sta affrontando. E’chiaro che per chi ha gia’ poco e ha bisogno di poco, 40 euro al mese sembrano parecchi e, soprattutto, se inaspettati. Ma per gli operai in cassa integrazione, che vedono ridotti i loro salari
almeno del 30 % e che non godranno neppure dell’aiuto dei 40 euro al mese (perche’ guadagneranno almeno 8000 euro lordi all’anno, spesso il solo introito familiare), da dove verra’ l’aiuto per spendere di piu’? da quel che leggo, i cassaintegrati potrebbero arrivare ben presto a qualche milione. Forse spendendo meno soldi per infrastrutture (16 miliardi) e per gli appalti dati con segreto di stato per costruire strutture alla Maddalena per il G8 di luglio p.v., 300 milioni utili solo per chi ci specula sopra, si sarebbe potuto aiutare piu’ famiglie, finanziando, per esempio, i comuni d’Italia a rinnovare il parco macchine (autobus), con mezzi moderni a metano, come proposto dal sindaco di Torino Chiamparini e rimasto vox clamantis in deserto. Non credi?
Ciao e Buona Anno a te e famiglia, Oscar
 
 
mercoledi’ 7 Gennaio 2009 
s. Raimondo di Penafort  sac.