Il calcio nella Valle del Sagittario
Federlibertas Bugnara vs nuova aq 1-0
Campo di Fano vs A. S. NOCCIANO 0-1
LYCIA vs Hope 2000 5-0
fontamara vs Introdacqua 2-2
BUGNARA - La Federlibertas ha conquistato il quinto successo casalingo della stagione, superando di misura la Nuova L'Aquila 99. Sono tre punti importanti, che permettono ai bugnaresi di riagganciare in graduatoria gli aquilani e di leggere con più tranquillità la classifica. Il primo tempo della gara è stato giocato prevalentemente a centrocampo dalle due formazioni ed è terminato 0-0, con i portieri pressoché inoperosi. Nella ripresa la Federlibertas è tornata in campo con lo spirito giusto per vincere l'incontro e ha costretto da subito in difesa gli avversari. Il capitano Mario Servilio ha preso una traversa con un tiro da fuori area, poi è salito in cattedra l'estremo difensore ospite, che ha alimentato le speranze dei suoi di dividere la posta in palio con tante parate decisive, miracolose quelle su Michele Santilli (a tu per tu) e su Alex Zappulla (tiro a botta sicura dal dischetto del rigore). Al 75', finalmente, l'incantesimo è stato rotto dal bomber Santilli, che di testa su cross da calcio d'angolo ha portato la Federlibertas in vantaggio. La Nuova L'Aquila ha reagito spingendosi in avanti alla ricerca del pareggio, ma senza creare granché. Anzi, sono stati i padroni di casa, in contropiede, a sfiorare il raddoppio. Risultato finale: 1-0.

CAMPO DI FANO - Il Campo di Fano è uscito sconfitto per l'ennesima volta di misura, ancora al termine di un incontro nel quale non è stato aiutato dalla buona sorte, in casa contro l'Antonio Scipione Nocciano. I primi 45' sono stati all'insegna dell'equilibrio, con le squadre che giocavano a viso aperto, senza però creare tanti pericoli. Le azioni migliori: al 20', dopo una punizione di Alessandro Petrella respinta, si è avventato sul pallone Michele Scarpone, ma la sua conclusione è stata deviata dal portiere pescarese; al 35' Pierluca Giammarco ha effettuato una bella parata all'angolino basso su un calcio piazzato degli ospiti; al 40' ancora Scarpone, con una palombella da fuori area, ha impegnato l'estremo difensore avversario, che ha smanacciato contro la traversa. Squadre al riposo sullo 0-0. Nella ripresa ha cominciato meglio il Nocciano, che alla prima palla buona (52') è passato in vantaggio, con un po' di fortuna: battuto un calcio d'angolo, il pallone respinto dalla difesa è stato involontariamente stoppato dall'arbitro (che stranamente era posizionato al centro dell'area anziché sul secondo palo), che ha fornito l'assist al tiro vincente di un giocatore ospite. Il Campo di Fano ha reagito riversandosi in massa nella metà campo avversaria, in maniera veemente e un po' confusa, ma comunque mettendo in difficoltà la difesa pescarese, salvata ancora dal proprio portiere al 25' su una punizione all'incrocio dello specialista Petrella. Un'altra buona occasione sfumata di poco è capitata sulla testa di Francesco De Sanctis, dopo un corner. All'80' le squadre hanno proseguito in dieci, per una doppia espulsione (tra le fila di casa rosso per Andrea Del Monaco). Il Nocciano ha protetto con qualche affanno il risultato e al 90', in contropiede, ha conquistato un calcio di rigore, calciato fuori due volte. La gara è così terminata 0-1.

SCANNO-VILLALAGO - La PGS Hope 2000 è tornata nettamente sconfitta dalla proibitiva trasferta di Lecce dei Marsi, contro la supercapolista Lycia. Hanno pesato sicuramente le troppe assenze e i tanti giorni di lontananza dalle partite ufficiali, fatto sta che la gara è stata quasi a senso unico, con i padroni di casa che hanno messo in campo tutta la loro forza per conquistare i tre punti, senza concedere nulla agli avversari. Degli ospiti il migliore è stato il portiere Luca Sciore, senza i suoi tanti interventi decisivi il risultato finale sarebbe stato più pesante per i ragazzi dell'Alta Valle del Sagittario. Alla fine del primo tempo i padroni di casa erano già sul 3-0, dopo aver detenuto il pallino del gioco per tutti i 45' e aver creato numerose azioni pericolose. Nella ripresa la musica non è cambiata, con il Lycia che attaccava, costringendo la Hope a soffrire in difesa e Sciore agli straordinari. Al 75' il punteggio era di 5-0 per i locali, che a questo punto finalmente si sono acquietati, lasciando un po' di spazio agli ospiti, che sono riusciti a creare qualche azione, sfiorando anche il punto della bandiera con un tiro di Antonio Mancini respinto dal palo. La partita si è conclusa sul 5-0.

INTRODACQUA - Lo scontro diretto per il secondo posto, a Pescina tra la locale Fontamara e l'Introdacqua, si è risolto con un pareggio raggiunto dai padroni di casa al 97', così che la piazza d'onore, ottenuta grazie a sette vittorie consecutive, è stata soffiata in extremis alla squadra del mister Ciampa dal Castelvecchio. E' stata una bella partita, nella quale le contendenti hanno dimostrato entrambe di giocare un calcio di categoria superiore, soddisfacendo le aspettative dei tanti spettatori presenti. Al 20' è andato in vantaggio il Fontamara, in seguito a un cross da calcio d'angolo, con un colpo di testa di un calciatore appostato sul secondo palo. Al 30' Mirko De Amicis, sempre lui, ha pareggiato su rigore. Nel primo tempo l'introdacqua ha giocato bene, creando due azioni molto pericolose ancora con De Amicis e con Massimiliano Pelino. Le squadre sono rientrate negli spogliatoi per la pausa con il punteggio di 1-1. Nella ripresa, gli ospiti hanno proseguito alla ricerca del vantaggio, che è giunto al 60', grazie a Giovanni Di Tommaso, che ha recuperato palla nell'area di rigore avversaria e ha gonfiato la rete per l'1-2. Di qui fino al termine l'Introdacqua si è messo in difesa, a protezione dei tre punti che sarebbero stati d'oro. Il Fontamara, dal canto suo, imbattuto in campionato, ha attaccato con vigore, sfiorando il pareggio in più circostanze, colpendo un palo e una traversa. Al 94' il portiere ospite è stato sostituito per infortunio e all'ultimo minuto di recupero un lancio a campanile da centrocampo si è andato a infilare sotto la traversa dell'Introdacqua, per il 2-2 conclusivo: forse era destino.

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