Il tempo che fa
HA PIOVUTO PER TUTTA
LA GIORNATA

Ha piovuto ancora per tutta la giornata di ieri. La pioggia è scesa copiosa e molti rivoli sono tornati a scorrere. Alla sorgente del Fiume Sagittario a Villalago si è riformato il Lago Buono. Le acque del Lago di Scanno e del Lago Pio continuano a risalire.
 
Per la carne nelle mense dei bambini della Valle Peligna
niente diossine ma solo biologica e d’eccellenza
Come l’agnello della Valle del Sagittario allevato dall’Azienda “La Porta dei Parchi”
ANVERSA - Per la carne nelle mense dei  bambini della Valle Peligna niente diossine ma solo biologica e d’eccellenza
Mucche pazze, polli influenzati, maiali velenosi: davvero non si sa più cosa arriva nel nostro piatto, e soprattutto in quello dei nostri figli, che mangiano anche fuori casa alle mense scolastiche?
Nel susseguirsi di allarmi e rassicurazioni, le famiglie della Valle Peligna possono tirare un sospiro di sollievo: nelle mense scolastiche servite da Co.Se.L.P. gli oltre 3000 pasti al giorno sono garantiti da prodotti locali e biologici. Come l’agnello della Valle del Sagittario, allevato in modo tradizionale e biologico dall’Azienda
“La Porta dei Parchi” di Anversa degli Abruzzi, una carne completamente tracciabile e amica dell’ambiente, oltre che della salute, visto che per arrivare sulle tavole dei nostri ragazzi percorre pochissima strada. Ne guadagna la tranquillità di mamme e papa’, e l’educazione alimentare dei bambini, perché la carne di agnello oltre ad essere sana garantisce un ottimo equilibrio alimentare, compromesso invece da porzioni sovradimensionate di altre carni a basso prezzo e minore qualità provenienti da fuori territorio.
Tanti pregi dunque, ma che dire del gradimento degli utenti finali? I bambini che fruiscono dei pasti alle mense scolastiche Co.Se.L.P. promuovono a pieni voti i prodotti locali e biologici e la
carne di agnello della Valle del Sagittario anche sotto il profilo del gusto, sfatando i luoghi comuni che vorrebbero escludere dalla loro tavola alimenti bollati come “difficili” da far mangiare ai bambini. Ed è stato proprio il successo riscontrato con i ragazzi l’anno scorso a convincere ulteriormente il Co.Se.L.P. della bontà dell’esperimento iniziato lo scorso anno e rinnovato quest’anno, forte dei tanti vantaggi di un prodotto vicino all’ambiente, alla salute e al gusto dei nostri figli.
Una dimostrazione che mangiare bene e sano si può, a condizione di scegliere prodotti del territorio ad alto valore nutrizionale, controllati e garantiti da allevamenti biologici e tradizionali.
 
IN PREPARAZIONE
IL PRESEPE PARROCCHIALE

SCANNO - E’ in allestimento nella Parrocchiale di Scanno, come in tutte le chiese, il Presepe. A prepararlo da alcuni anni sono Giovani Gavita ed Eustachio Mansilli. E’ un presepe semovibile. I personaggi compiono azioni quotidiane che richiamano le arti della tradizione scannese, come quella del tessere, del lavoro a tombolo. E’ bello vedere gli interni delle case, come le strade animate, l’acqua che sgorga, ecc.Lo si potrà ammirare tra qualche giorno, quando sarà completato.
 
Pubblicati gli avvisi pubblici per la formazione degli albi Per l’attuazione delle offerte dalla Legge sulla Montagna
Sono stati pubblicati in questi giorni, e sono scaricabili anche online dal sito del Parco, gli avvisi pubblici per la formazione degli albi necessari all'attuazione della possibilità, offerta dalla Legge sulla Montagna (Legge 97/94), di affidare lavori e servizi legati alla manutenzione del territorio ad agricoltori e cooperative.
Il primo avviso riguarda l'istituzione di un albo, che verrà aggiornato annualmente, degli imprenditori agricoli, singoli o associati e dei coltivatori diretti interessati ad ottenere l'affidamento diretto di lavori relativi alla sistemazione e manutenzione del territorio, alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, alla cura e mantenimento dell'assetto idrogeologico. L'entità dei singoli lavori che potranno essere affidati ai soggetti iscritti all'albo non potrà superare
l'importo, IVA esclusa, di € 5.000,00, mentre l'entità dei lavori che nel corso di un singolo anno potranno essere affidati ad un singolo soggetto non potrà superare l'importo di € 15.000,00.
Il secondo avviso riguarda l'istituzione dell'albo delle cooperative che siano interessate ad ottenere l'affidamento diretto di lavori e servizi. Il Parco precisa che l'iscrizione all'albo è riservato alle cooperative che prevedano nel proprio statuto attività di produzione agricola e/o di lavoro agricolo-forestale, o riconducibili alle finalità istituzionali di un'area protetta, che abbiano un fatturato che derivi, in misura non inferiore ad un terzo, da attività riconducibili alle finalità istituzionali di un'area protetta, e che L'entità dei lavori che nel corso dell'anno potranno essere affidati ad un singolo soggetto non potrà        
superare l'importo di € 190.000,00.
I soggetti interessati hanno tempo sino al 19 dicembre per presentare le domande, avvalendosi degli appositi moduli che possono essere scaricati dal sito www.parcoabruzzo.it oppure richiesti direttamente al Parco.
Il Presidente Rossi sottolinea come la pubblicazione dell'avviso e l'istituzione degli albi permetterà da un lato di coinvolgere più direttamente gli operatori del territorio nell'esecuzione di lavori e piccole opere di manutenzione territoriale, dall'altro di semplificare le procedure per l'affidamento di questi lavori.
Soddisfatto anche il Direttore Ducoli, che precisa come nel bilancio dell'Ente vi siano già risorse finanziarie per una prima concreta attuazione delle procedure di affidamento attivate con gli avvisi pubblici.
 

LETTERA AL DIRETTORE

Sig Direttore,
mentre si ripete come un mantra che molti, troppi,  non riescono ad arrivare alla fine del mese, nella Regione Abruzzo i dirigenti contestano il premio di produzione. Se tanti lavoratori  guadagnano   11.000-17.000 euro in un anno, questa somma per i dirigenti costituisce solo il   premio di produzione. E non sono nemmeno soddisfatti. Ma il cittadino si domanda chi sia da premiare in una Amministrazione  carica di debiti, finita in tribunale per una lunga antica storia di tangenti e rimborsi gonfiati. Se  i dirigenti non hanno partecipato al  festino, avrebbero dovuto comunque accorgersene, altrimenti non si capisce in cosa consista la loro funzione dirigenziale. La commissione valutatrice queste cose non le considera, usa altri criteri,  ed ha assegnato l’ ”ottimo” a tutti, ad esclusione  di  quattro. Quattro Fantozzi fuori cordata? Ma quanti sono i dirigenti della Regione? Un esercito: 132. Un numero enorme per una regione di appena 1.262.000 abitanti, la metà di quanti ne abbia una città come Roma. Lo spreco si evidenzia dal confronto  con i 93 della Liguria, con oltre  un milione e mezzo di abitanti e   con gli 87 delle Marche, con un numero equivalente di popolazione. Ancora peggiore è il confronto con  una regione del profondo sud, che notoriamente non gode buona fama: la Puglia. Solo 110 dirigenti a fronte di una  popolazione quasi quadrupla di quella abruzzese. Ezio Pelino

 
 
venerDI’ 12 dicembre 2008 
S. Valerico abate