Il tempo che fa
SOLE PER TUTTA
LA GIORNATA DI IERI

Quella di ieri è stata una giornata assolata, con un cielo terso e senza vento.
Da Bugnara la vista spaziava, come si può vedere dalla foto, fino alla Catena del Gran Sasso. Oltre al Massiccio abruzzese, a cominciare da sinistra, si vedono il Brancastello, Monte Prena e Monte Camicia.
 
CONCETTA, L’AMICA DEI FOTOGRAFI, NON C’E’ PIU’
 di Claudio Marcozzi
Concetta non c'è più e non sarà facile abituarsi alla sua mancanza, Scanno ha perso un importante ambasciatore. Le sue fotografie sono sparse per il mondo a parlare di Scanno: da New York (Lynn Saville) a Città del Messico (Jill Hartley), dalla Germania (Siegfried Bresler) al Giappone (Yoko Yamamoto), quelle di Ferdinando Scianna, di Renzo Tortelli e di Giovanni Bucci, nel suo libro arrivato ovunque, quelle di Sheila Shalhevet, venuta dall'Israele per partecipare ad un mio workshop, poi esposte a Tel Aviv e pubblicate in un articolo di quattordici pagine, le mie, esposte a Pechino, all'Expo Universale di Aichi nel Padiglione dell'ONU e all'Unesco di Parigi, che ha inserito il costume delle donne scannesi nell'archivio fotografico del patrimonio culturale mondiale in via di estinzione, e quelle di tanti altri.
Amica dei fotografi, è proprio vero, non so più quanti ne ho portati negli ultimi anni, e lei sempre cordiale e disponibile, raramente in posa, ma spontanea, impetuosa e scoppiettante come sempre. Ancora ho impressa nella mente la sua commozione quando alle Anime Sante, in due occasioni diverse, io e Bucci proiettammo lavori intitolati “Omaggio a Concetta”, una consacrazione meritata davanti all'auditorium affollato di gente. Quello che mi legava a Concetta era molto più di una semplice amicizia, nel corso degli ultimi quindici anni era nato e si era consolidato un rapporto affettuoso che ad ogni incontro dava luogo a sfoghi, confidenze e, ultimamente, anche paure per la sua salute. Ricordo la volta che volle invitarmi a pranzo al Caminetto e mi raccontò tutta la sua vita; la bella festa per il suo ottantesimo compleanno nel 1999, quando, radiosa, fu omaggiata da tutto il paese; il suo disappunto per un albumino di fotografie che le avevo regalato e qualcuno aveva fatto sparire; i suoi rimproveri per non essermi fatto vivo a qualche festa e lei mi aveva aspettato invano, chiedendo ad altri fotografi se mi avevano visto in giro...e la busta di salsicce che mi conservava per il prossimo incontro. Ricordo un caffè a casa sua per raccontarmi della disperazione di essere rimasta “carcerata” in casa per una settimana, quando la neve aveva riempito la Zazzarotta e bloccato la sua porta impedendole di scendere al fondaco per prendere qualcosa da mangiare: la spesa abbondante fatta la sera prima della nevicata era a qualche metro, irraggiungibile, e lei aveva dovuto raschiare con un coltello i fondi dei cassetti della cucina per impastarsi una pizzetta per sopravvivere finché qualcuno non si ricordò di lei.
Una volta, per gli auguri di Natale, le inviai una cartolina indirizzata semplicemente “A Concetta, Regina di Scanno”, naturalmente le fu recapitata, e la tenne per parecchio tempo esposta in cucina.
Forse non mi ha mai perdonato il fatto di non essere riuscito a convincere Luisa a sposarci a Scanno, lei sarebbe stata orgogliosa di vestirla col suo costume; ci rimane impresso per sempre quel suo amorevole “sparagn e cumparisc!” e una foto di Tortelli dove lei, agitando la mano davanti al mio viso ripete all'infinito “sposete, sposete, sposete!”
Qualche anno fa iniziai un articolo su Scanno parlando proprio di Concetta:
Porta con grande spirito i suoi anni, la “Carabiniera”, e con l’abito tradizionale gira per il paese con passo sicuro, nonostante le cadute, che negli ultimi anni si sono fatte frequenti. Quando le capita di incontrare un fotografo si concede per uno scatto con disponibilità, ma con chi diventa troppo insistente tira fuori la sua indole battagliera. La vita di Concetta Nocente è stata dura sin da bambina, quando, per tirare avanti, anche i più piccoli dovevano darsi da fare, pascolando gli animali e andando sulla montagna a raccogliere legna. Poi il matrimonio e la perdita precoce del coniuge..... Forte di fibra, Concetta andò a servizio dai Carabinieri, dove restò fino alla pensione. Delle poche decine di donne scannesi che indossano ancora il costume
tradizionale, lei è una di quelle che meglio interpretano il ruolo di testimoni della memoria, consapevole che la fama di Scanno nel mondo è dovuta in gran parte al felice rapporto che si è instaurato con i fotografi che negli anni sono capitati da queste parti...
Avevamo già parlato di qualcosa di grandioso da organizzare per il suo novantesimo compleanno, l'anno prossimo, e invece... Dio solo sa del dispiacere per non aver potuto partecipare al suo funerale, ma gli impegni non ci hanno consentito di metterci in viaggio. A volte però i sentimenti viaggiano su rotte che consentono una vicinanza più stretta di quella fisica e speriamo che, anche se un po' burberamente, avrà la bontà di assolverci.
Riposa in pace, Concetta, e che l'impronta del tuo spirito forte rimanga scolpita su tutti gli scannesi.

P.S: allego due foto, una fatta il giorno del suo ottantesimo compleanno (come quella che hai pubblicato) e una che avevo preparato per inserirla in un filmato con una selezione delle centinaia scattate in questi anni, doveva essere una sorpresa per il 90°.
 
CONCESSA PROROGA DI SEI MESI PER LE INDAGINI
SUGLI ORSI TROVATI MORTI NEL PARCO
Nuova proroga per la scadenza delle ingadini sugli orsi morti nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Sul tavolo della Procura della Repubblica di Avezzano attendono l'esito delle analisi del genotipo sui prelievi effettuati in allevamenti ovicaprini dell'area Alto Sangro e Marsica. L'Istituto specializzato in questo tipo di indagini sul dna si trova a Cremona. Il Gip del tribunale di Avezzano, Alberto Amodio, ha accolto la seconda richiesta di proroga delle indagini, avanzata dal pubblico ministero Guido Cocco, differendone il termine per altri sei mesi. L'inchiesta sulla vicenda sembra non avere fine. I tre plantigradi, tra il 30 settembre e il 3 ottobre 2007, furono ritrovati morti in localita' 'Acqua ventilata', tra il comune di Gioia dei Marsi e quello di Pescasseroli. Grande fu lo sdegno da parte del mondo ambientalista, che culmino' la sera stessa del ritrovamento del primo orso con le dichiarazioni di Fulco Pratesi, che attribuiva la morte dell'orso alla mano umana. Il fascicolo fu affidato alla Procura della Repubblica di Avezzano, con delega alle attivita' investigative al Corpo forestale dello Stato e ai Carabinieri. Subito partirono gli accertamenti nel luogo dove furono trovati gli orsi morti, con
il reperimento di tracce e elementi utili alle indagini. I Carabinieri del Ris di Roma si occuparono dell'esame di un liquido contenuto in una tanica rinvenuta nei pressi delle carcasse, ma sembra che il reperto non contesse agenti venefici tali da indurre la morte degli animali. Nella stessa zona, nei giorni a seguire, si registro' la morte di altri animali selvatici, come un lupo, volpi e un rilevante numero di cinghiali. Qualcuno inizio' a ventilare l'ipotesi di una infezione al pascolo dovuta da agenti patogeni, quale la pseudorabbia, che vengono rilasciati da animali portatori sani. Nel frattempo cinque allevatori ricevettero altrettanti avvisi di garanzia, con contestuale perquisizione di allevamenti e rimesse degli animali. L'ultima attivita' di indagine, condotta nei mesi scorsi, e' relativa al prelievo di campioni biologici effettuati presso allevamenti ovicaprini in area Parco e Masica. E' proprio all'esito di questi ultimi risultati, che non sono ancora sui tavoli della Procura, che e' stata decisa l'ulteriore proroga alle indagini. Ogni elemento utile alle indagini e' al vaglio della magistratura, anche se persiste una difficolta' oggettiva nel mettere in relazione i soggetti indagati con l'azione delittuosa.(AGI)
 
Incontro a Toronto
con gli emigranti
Introdacquesi

INTRODACQUA - il Social club di Toronto, in Canada, Il 22 novembre scorso, ha compiuto 25 anni. Per l’occasione è
stato invitato alla festa il sindaco di Introdacqua, avv. Giuseppe Giammarco. Al suo ritorno ha raccontato la sua esperienza con i suoi compaesani d’oltre oceano. Alla cena di gala hanno partecipato oltre 450 persone, originarie per la maggior parte di Introdacqua. Alla cena hanno partecipato anche gli iscritti dell’associazione “Valle Peligna”. Il sindaco Giammarco, prima del suo ritorno in Italia, è stato ricevuto dal sindaco di Toronto.
 

Giornata Nazionale del Servizio Civile
Presentazione del libro
LE LEGGENDE DEL LAGO DI SCANNO

SULMONA - In occasione della Giornata Nazionale del Servizio Civile, domani, Sabato 6 dicembre 2008, presso il Palazzo dell’Annunziata a Sulmona, l’Agenzia Regionale per la Promozione Culturale organizza un incontro di solidarietà, per promuovere il valore del Servizio Civile Volontario. Mercatini e testimonianze, dalle ore 16,00, animeranno la giornata per sensibilizzare la gente ai valori della solidarietà sociale e della cooperazione.
Nella stessa giornata, alle ore 17,00, verrà presentato il libro di Italia Gualtieri e Diana Cianchetta “Leggende del Lago di Scanno”. Il ricavato dalla vendita sarà devoluto al sostegno di una missione medica nel quartiere Likoni di Mombasa(Kenia). Saranno presenti la responsabile dell’APC di Sulmona, Rosa Giammarco, e dal Direttore Vicario della Regione Abruzzo Paola Di Salvatore. Interverranno lo storico del folklore Franco Cercone, l’angiologo Pier Luigi Antignani, fondatore del Progetto umanitario Likoni Onlus e, in collegamento telefonico, lo studioso e antropologo Luigi Lombardi Satriani, Ordinario dell’Università La Sapienza di Roma e la Presidente nazionale di Emergency Teresa Sarti Strada, moglie del fondatore della nota associazione, Gino Strada.

 
 
VENERdi’ 5 dicembre 2008 
s. Dalmazio di Pavia martire