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LA NOTTE DI Halloween
Dolcetto o scherzetto?
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Le origini della festa di Halloween sono antichissime e arrivano dall’Irlanda. Cade alla vigilia della festa cristiana di Ognissanti che si celebra il
primo novembre. La parola Halloween ha un’origine anglosassone e probabilmente deriva da una contrazione della frase All
Hallows Eve, ovvero la notte di Ognissanti. Halloween, che corrisponde alla
vigilia della festa cristiana di Ognissanti. In Europa la ricorrenza si è diffusa con i Celti, che usavano dividere l’anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Questo momento di
passaggio, che indicava la fine dell’estate, veniva festeggiato dai Celti con il “Samhain”, che in gaelico significa fine dell’estate. Il capodanno celtico si trovava in un punto al di fuori della dimensione
temporale, in questa fase i confini tra la terra dei vivi e quella dei morti si
assottigliava. Un altro richiamo al tema della morte deriva dalla
corrispondenza del “Samhain” con l’inizio dell’inverno. Nonostante lo stretto legame con la morte il capodanno celtico non
assumeva una connotazione di terrore. I Celti, in segno di accoglienza,
lasciavano cibo sulla tavola per i defunti che facevano visita alle case. I
Celti temevano invece fate e elfi. Secondo la leggenda nella notte di “Samhain” questi esseri erano soliti fare scherzi anche pericolosi agli uomini. Anche da
questo trae origine la tradizione per i bambini che travestiti da streghe,
fantasmi e vampiri, bussano alla porta urlando con tono minaccioso «dolcetto o scherzetto?». Il simbolo di Halloween è una zucca
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in cui viene intagliato un grottesco volto illuminato da una candela. L’usanza di intagliare la zucca, risale alla leggenda irlandese di Jack, un pigro
ma astuto fattore, che con un inganno intrappolò il diavolo e lo liberò solo dopo che questo acconsentì a non farlo mai entrare all’inferno. Quando Jack morì, aveva peccato così tanto da non poter essere accolto in paradiso, ma il diavolo non lo lasciò entrare all’inferno. Così Jack intagliò una delle sue rape, ci mise una candela dentro e cominciò a vagare senza fine per il mondo alla ricerca di un posto dove riposare. Negli
Stati Uniti, le diverse tradizioni confluirono fino ad arrivare alle consuete
moderne celebrazioni.
Ancora oggi la notte di Halloween viene celebrata con travestimenti, pietanze
tipiche, zucche intagliate, decorazioni arancio e nero, maschere. Una festa che
nel giro di pochi anni ha valicato i confini del mondo anglosassone. E’ diventata una delle ricorrenze più attese dai bambini, anche italiani. Travestimenti e bambini in “migrazione” da una portone all’altro delle città sono ormai la regola anche da noi.
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Da oggi è in edicola il numero autunnale
DEL GAZZETTINO
DELLA VALLE DEL SAGITTARIO
Il numero autunnale del nostro giornale cartaceo, “Il Gazzettino della Valle del Sagittario”, è da oggi in edicola nei paesi della nostra Valle. Come di consueto riporta
fatti, ricerche, opinioni e tutto ciò che è d’interesse culturale. Sono 48 pagine, con 50 articoli, corredati di foto. Tra le
interviste ricordiamo quella al Vescovo di Avezzano, in visita nella nostra
Valle, e al Sindaco di Scanno. Hanno collaborato a questo numero trentacinque
autori. Nella prima di copertina c’è l’inaugurazione della strada variante di Anversa, mentre viene benedetta da mons.
Angelo Spina, vescovo di Sulmona. In quarta di copertina abbiamo riportato l’immagine della statua di sant’Eustachio mentre viene portata in processione. Nelle due pagine centrali c’è un’attenta ricerca su “Il matrimonio scannese nei mutamenti culturali e sociali”. La cronaca si interessa della stele a ricordo della visita del Papa Giovanni
Paolo II a Ferroio di Scanno e del Presidente Ciampi nella nostra Valle. E poi
tante e tante altre notizie.
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NECROLOGI
VILLALAGO - Si sono svolti ieri nella chiesa parrocchiale di Villalago i funerali di
Florinda (Flora) Gatta, vedova Iafolla, deceduta all’età di 84 anni. Sentite condoglianze ai figli Maria e Peppino, al genero Angelo,
alla nuora Mirella, ai suoi nipoti e a tutti i suoi parenti.
SCANNO - Mercoledì scorso si sono svolti i funerali di Benito Cipriani di anni 80, deceduto nella
sua abitazione dopo breve malattia. Alla moglie Lidia, al figlio Antonio e a
tutti i suoi parenti le più sentite condoglianze.
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CARTOLINA
DALLA VALLE
DEL RIO
DELLA
PEZZANA
Saluti a tutti
i Cocullesi
e Casalani
“fuori sede”
Foto, Eraldo Biasetti
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