CONTINUA LA MORIA AL LAGO DI SCANNO
Ieri domenica galleggiavano ancora moltissimi pesci
LAGO DI SCANNO - Ancora ieri, domenica 12 Ottobre, sono comparsi lungo le rive del Lago, trasportati dalla corrente, molti pesci morti. Per lo più sono avannotti di persici e coregoni. Pochi sono stati i pesci adulti rinvenuti morti. L’allarme è scattato venerdì scorso, quando la Forestale della stazione di Scanno venne allertata da alcuni pescatori. Arrivarono anche i tecnici dell’Arta e dell’Asl per fare dei prelievi da consegnare all’Istituto zooprofilattico di Teramo per le dovute analisi. I risultati non sono ancora noti. Una delle cause ipotizzate è la poca ossigenazione delle acque, soprattutto nei fondali, dove vivono gli avannotti, dovuta alle scarse precipitazioni. Gli esami verranno ripetuti dai tecnici dell’Arta a vari livelli di profondità. Si escludono, comunque, le eventuali cause di inquinamento delle acque.
 
interventi sugli argini alla foce del Tasso
Per risolvere il problema delle piene del fiume sul lago
LAGO DI SCANNO - Procedono i lavori per arginare il letto del Tasso alla sua Foce, per limitare le piene primaverili e autunnali che riversano sul lago un’enorme quantità di detriti. I lavori, commissionati dal Genio Civile, per un importo di 80 mila euro, sono seguiti dalla ditta cooperativa “Gestifor” di Villalago, specializzata in lavori di ingegneria ambientale.La foce del fiume (attenendoci a quello che abbiamo visto ieri) è stata notevolmente allargata e il suo letto ha subito un radicale drenaggio, spazzando via l’accumulo di massi che davano “poesia e musica” al fiume, con l’acqua che sciabordava e cantava schiumando, tra la scogliera. Se a fine lavori non si provvederà a ripristinare gli scogli, “poesia e musica” non ci saranno più.
 
LIEVI SCOSSE SISMICHE
Nessun danno
a persone e a cose

Due lievi scosse di terremoto sono state registrate sabato scorso, nella provincia dell'Aquila, a distanza di un'ora l’una dall’altra. La prima scossa, di magnitudo di 2,6 della scala Richter, si e' verificata intorno alle 13.42
nella Marsica, la seconda, di magnitudo 3,4, e' avvenuta nel bacino di Sulmona (L'Aquila). Un’ora prima il terremoto aveva colpito anche Cassino, in provincia di Frosinone. Secondo gli esperti dell’Istituto di geofisica di Roma ci sono collegamenti fra le tre scosse, che rientrano in una normale attività sismica nell’Appennino Centrale. Nella nostra Valle, la Valle del Sagittario, le scosse si sono sentite distintamente, soprattutto nei piani alti delle abitazioni.
Per il momento non si segnalano danni.
 

LETTERA AL DIRETTORE

Caro Direttore,
come vedi, la mia fiducia  nella ragione e nel dialogo è stata premiata. L’Ing Pace riconosce che la fede non può essere cieca. Concorda con me che la Bibbia va letta e creduta “cum grano salis”.
Ma forse è troppo chiedere all’Ingegnere di fare un altro passo in avanti. Se la Bibbia contiene racconti fantastici – da leggere cum grano salis - attribuirla a Dio significa offenderne la maestà, la infinita grandezza, significa concepire un Dio non dissimile dagli dei di Roma. La Bibbia allora va letta per quello che è: una straordinaria antologia della storia del popolo ebraico. Ezio Pelino
 
NEI NEGOZI “PINGUE” SI PU0’ ACQUISTARE
CON LE VECCHIE LIRE DA OGGI FINO AL 30 Novembre
COMUNICATO PINGUE - In casa "circola" ancora qualche lira? Allora puoi spenderla nei ns. negozi. E' lo slogan fatto circolare da un imprenditore peligno che annuncia: "Da lunedì prossimo e fino al 30 novembre 2008 nei nostri negozi di Sulmona, Bussi Sul Tirino, Pescara e Villalago puoi effettuare i tuoi acquisti senza
pagare un euro. Paga con le vecchie lire". L'intento dell'imprenditore è quello di recuperare la vecchia lira (ma quanti ne dispongono ancora?) "contro il caro spesa". Vedremo quanto sarà efficace la trovata che parla di "vecchia amata lira".
 
INCONTRO CON IL PRESIDENTE DELLA COMUNITA’ MONTANA PELIGNA
Oggi alle ore 17,30, presso la Comunità Montana Peligna, Antonio Carrara, presidente della Comunità, incontrerà amici, compagni di partito e simpatizzanti per discutere sulla sua partecipazione alle primarie del PD del 19 Ottobre, quale candidato alle elezioni regionali del 30 Novembre prossimo. Sono circa dieci anni che il dr. Antonio Carrara è Presidente della Comunità Montana Peligna. Le sue capacità e il suo impegno traspaiono dalle molte iniziative e dai progetti, soprattutto nel campo sociale e culturale, che sono stati portati avanti dalla Giunta e dal Consiglio della Comunità.
 
Il calcio nella Valle del Sagittario
Vestina Pro vs Federlibertas Bugnara 2-1
Campo di Fano vs Lettese 2-3
Fontamara vs Hope 2000 3-2
Aurora vs Introdacqua 1-0
BUGNARA - Seconda sconfitta stagionale per la Federlibertas, ancora in trasferta, ancora di misura, sul terreno della Vestina Pro Loco. E' stata una bella gara, equilibrata, con l'unica nota negativa di un arbitraggio che ha sfavorito gli ospiti. La squadra di mister Angelone ha iniziato bene, mettendo sotto gli avversari nei primi 30', durante i quali il portiere di casa ha compiuto due interventi decisivi. Al 35', grazie a un missile su punizione da quaranta metri, la Vestina è andata in vantaggio. Prima del riposo, il portiere ospite Giovanni Bartolomucci, con l'aiuto della traversa, ha evitato il 2-0. Le squadre sono rientrate negli spogliatoi per la pausa sull'1-0. Nella ripresa, al 55' la Federlibertas è rimasta in dieci, per il doppio cartellino giallo subito da Iuri Ventresca, ma non si è affatto rassegnata, conquistando il pareggio al 70', grazie a un tiro di Massimo Caramante, deviato da un avversario. La gara è andata avanti con attacchi da una parte e dall'altra fino all'80', quando i padroni di casa hanno sfruttato una carambola nell'area bugnarese e si sono portati sul 2-1. All'85' Federlibertas in nove: rosso diretto per Massimo Marino. Gli ospiti ci hanno provato fino al termine, rischiando in contropiede, ma gli sforzi sono stati vani. Risultato finale: 2-1.

CAMPO DI FANO - Bel sole e bella partita ieri al Comunale di Prezza, dove il Campo di Fano ha perso solo allo scadere contro la quotata Lettese. Di fronte a un'ottantina di spettatori (discreta rappresentanza ospite), le due contendenti hanno iniziato a basso ritmo. Dopo 5' Pierluca Giammarco ha effettuato una parata decisiva su un attaccante lettese in ottima posizione. La risposta fanesina si è concretizzata con un pallonetto insidioso di Michele Scarpone al 18'. Col passare dei minuti gli ospiti si sono impadroniti del centrocampo, diventando rapidi e pericolosi in attacco. I frutti sono stati raccolti subito: al 22' dopo un calcio di punizione respinto dalla traversa, un avanti lettese è stato lesto a insaccare lo 0-1. Il Campo di Fano non è riuscito a impostare una reazione adeguata, da registrare solo un tiro dai venticinque metri di Francesco De Sanctis, uscito a lato al 27'. Al 28' il raddoppio ospite, grazie a un rigore decretato per un fallo di mani. La Lettese ha avuto ancora un paio di opportunità, prima che al 40' il Campo di Fano riaprisse la partita con un'azione da manuale: la palla ha viaggiato rapida e rasoterra dalla difesa al centrocampo, da dove è partito un lancio millimetrico per De Sanctis, pallonetto sul portiere in uscita e squadre al riposo sul 2-1. Nella ripresa la partita è stata più contratta, perché la Lettese, andata qualche volta in difficoltà sul pressing degli avversari, più grintosi, ha preferito non rischiare. Il Campo di Fano ha vinto diversi scontri fisici e ha dato l'impressione di poter sperare nel pareggio, anche perchè al 54' la fortuna sembrava essere dalla sua parte: gli ospiti su punizione hanno colpito l'incrocio dei pali. Dopo un intervento importante per ognuno dei due portieri, all'81' Michele Scarpone, sugli sviluppi di un calcio d'angolo,            
ha realizzato il 2-2, che era nell'aria. La partita è diventata nervosa, le manovre meno fluide. Ma gli ospiti ci hanno provato. All'84' Giammarco ha salvato su un colpo di testa, mentre al 90' nulla ha potuto su un'altra inzuccata. I giocatori di casa hanno protestato molto per un fallo appena precedente, non fischiato dall'arbitro, che ha convalidato il gol. Risultato finale: 2-3, giusto alla luce del maggior numero di occasioni da rete create dalla Lettese, ma il 2-2 del Campo di Fano era giunto con merito. [a.g.]

SCANNO-VILLALAGO - Ancora una sconfitta per la PGS Hope 2000, ieri a Pescina, contro il Fontamara. I ragazzi allenati da Attilio Mezzadri hanno fatto segnare qualche progresso dal punto di vista della preparazione atletica, mentre i padroni di casa hanno dimostrato di essere una buona formazione, soprattutto in forma. Gli ospiti hanno giocato bene i primi 20', nei quali hanno ottenuto addirittura lo 0-2. La prima rete è stata segnata da Marco Bellei, con un tiro da fuori area, mentre la seconda è stata realizzata da Enrico Caranfa, su rigore decretato per un fallo di mani su azione delle stesso attaccante villalaghese. Di nuovo Caranfa ha mancato per poco lo 0-3, dopo un'incertezza del portiere pescinese. A questo punto del match la Hope 2000 ha tirato il fiato, definitivamente. E' salito in cattedra il Fontamara, che ha preso a macinare gioco e a rendersi pericoloso. Prima della fine del tempo, è giunto l'1-2, risultato con cui si è andati al riposo. Nella ripresa, pronti via e i padroni di casa hanno raggiunto il pari. Al 65', grazie a un'autorete, il Fontamara ha siglato il 3-2 finale, meritato. Dopo di che non c'è stata più storia, anzi il portiere ospite Luca Sciore, con parate brillanti, ha evitato un passivo più pesante.

INTRODACQUA - La compagine guidata dal mister Venanzio Ciampa ha perso 1-0 in casa dell'Aurora, maturando la prima sconfitta nel torneo. L'Introdacqua non ha potuto disporre di ben sei giocatori fondamentali, mentre la compagine sulmonese ha evidenziato un'esperienza notevole per la categoria. Nella prima frazione di gioco la gara è stata ordinata, poco combattuta, condotta a ritmi lenti da ambedue le formazioni. Si è così andati all'intervallo con lo 0-0, senza aver vissuto particolari emozioni. Nel secondo tempo la musica è cambiata, le squadre si sono allungate e si è creato qualche spazio. Il tema tattico è stato quello dei palloni lunghi a scavalcare il centrocampo avversario. Si è così registrata qualche occasione da una parte e dall'altra. Purtroppo gli ospiti hanno dovuto sostituire in difesa (già indebolita dalle assenze) Giovanni Troilo, finito all'ospedale con una costola incrinata. Auguri di pronta guarigione! L'incontro si è sbloccato all'80', quando è giunto il vantaggio decisivo dell'Aurora. Dopo qualche minuto, l'Introdacqua ha dovuto giocare in dieci uomini, a causa dell'espulsione di Massimo Federico. La partita è giunta al termine senza che l'1-0 finale sia stato messo in discussione.
 
 
lunedi’ 13 Ottobre 2008 
s. Benedetto martire