IL LAGO DI SCANNO
OGNI GIORNO
CHE PASSA
VA PRENDENDO
I COLORI
DELL’AUTUNNO
Gli alberi hanno iniziato il ciclo del loro riposo. Le loro foglie, prima di cadere a terra
prendono i più svariati colori: diventano rosse, gialle, marrone, verde marcio. I loro colori
si riflettono nelle acque del lago, dando al paesaggio un tracciato del mistero
della vita.
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Iniziati i lavori di ripristino degli argini
ALLA FOCE DEL FIUME TASSO al lago di scanno
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LAGO DI SCANNO - Sono iniziati i lavori di ripristino degli argini alla foce del fiume Tasso.
Le piogge e lo scioglimento delle nevi della primavera scorsa ingrossarono il
Fiume Tasso che alla sua foce aprì una faglia, trasportando dentro il lago il fronte dei detriti. Con il
conseguente abbassamento del letto del fiume, gli argini cedettero, provocando
profonde fratture lungo la banchina della strada circumlacuale. I lavori,
commissionati dal Genio Civile, prevedono la costruzione alle due rive della
foce del Fiume di scogliere, con la tecnica del muro a secco, capaci di
sostenere la strada sovrastante e di permettere alle acque di trovare sfogo tra
i massi. La ditta esecutrice è la società cooperativa Gestifor di Villalago
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ALLA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE ABRUZZO
Il "Premio Internazionale Euromediterraneo 2008"
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LETTERA AL DIRETTORE
Caro Direttore,
Come ben sai, sono un assiduo lettore (e collaboratore) dei vostri giornali, che
ho sempre apprezzato. Ma, da qualche tempo, la mia lettura e’ disturbata da certe lettere di Ezio Pelino, pubblicate nella rubrica LETTERE AL
DIRETTORE. Premettendo che sono cattolico praticante, mi e’sembrato accettabile che si possano muovere critiche ai comportamenti delle autorita’ ecclesiastiche, che sono costituite da uomini come noi e quindi soggetti all’errore, anche se, a volte, sarebbe opportuno sapere da “chi viene la predica”. Ma non mi va di accettare critiche ai credenti nel Vecchio e nel Nuovo Testamento e dire “si farebbe un’operazione anticulturale e persino antireligiosa attribuendo a Dio ridicole
fantasie”. Ebbene, sull’interpretazione dei fatti biblici si sono spesi fiumi d’inchiostro, ci sono state eresie, scismi, e, soprattutto, hanno fallito coloro
che hanno cercato di spiegarli con il raziocinio. In effetti, caro sig. Pelino,
e’soltanto una questione di fede!
Per colui che crede in Dio, il creatore dell ‘universo intero, la cui volonta’ per noi e’ imperscrutabile, credere in Giasone, nella caduta delle mura di Gerico, ecc. e’ un fatto banale. Il sig. Pelino crede che Gesu’ Cristo sia stato concepito da una vergine, non toccata da essere umano? Io si.
Crede il sig. Pelino nel miracolo delle nozze di Cana ? Io si. Cordiali saluti,
Oscar Pace
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LETTERA AL DIRETTORE
Sig Direttore,
due presunte miracolate da Padre Pio hanno raccontato a Porta a Porta di aver sentito, in coincidenza della guarigione, un intenso profumo, una
diceva di ciclamini, l’altra di fiori d’arancio. La cosa mi ha fatto venire alla memoria mio padre di ritorno da S
Giovanni Rotondo, quando il frate era ancora vivo. Era una giornata calda e la
chiesa come sempre era affollata di fedeli. Il frate passò fra loro. Molti, al suo passaggio, sentirono un profumo di gigli, lui, invece,
percepì uno sgradevole tanfo di sudore. Anche una mia zia ebbe un’esperienza simile. Nel suo paese una donna cominciò a vedere su una parete della propria casa l’immagine della Madonna. La notizia del prodigio si diffuse in un baleno e l’appartamento della veggente fu invaso da una folla curiosa e orante. Tutti
vedevano la Madonna e con fervore parossistico recitavano il rosario. C’era chi gridava implorando miracoli, chi cadeva in un deliquio mistico. Mia zia, era senza
cultura - aveva frequentato appena la seconda elementare - ma era furba e
attenta come Bertoldo. Guardò a lungo la parete e non vide che macchie di umido. Ebbe fastidio per la
dabbenaggine di tanta gente e non ne potè più. Si rivolse alla vicina confessandole la sua incredulità. Questa le rispose che anche lei non vedeva niente, ma che non conveniva dirlo,
sarebbero passate per peccatrici, indegne della visione dei prodigi.
Ezio Pelino
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SALUTI
DA VILLALAGO
A TUTTI
I VILLALAGHESI
“FUORI SEDE”
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