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Villalago-Scanno in pellegrinaggio a Lourdes
E in visita a Nizza, Carcassonne, Avignone, Monte Carlo
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VILLALAGO-SCANNO - E’ tornato ieri mattina alle ore 3,00 il gruppo del pellegrinaggio a Lourdes,
organizzato da Elios Viaggi, con un pullman della società VEDA. Quarantasette persone di Scanno e Villalago, accompagnate dagli autisti
Faustino e Francesco, erano partite alla mezzanotte del 22 scorso per
raggiungere dapprima San Remo, nella mattinata, e nel pomeriggio Nizza,
costeggiando la Baie des Anges, con sosta in Piazza Massena, per guardare da
vicino i palazzi aristocratici, il mercato dei fiori, i negozi. La prima
giornata si concludeva a Mouans-Sartoux per il pernottamento. Nel secondo
giorno c’è stata la visita a Carcassonne, la vecchia città chiusa da fortificazioni medioevali, patrimonio dell’Unesco, e quindi la sistemazione in albergo a Lourdes, proprio vicino alla
basilica. E’ stato possibile visitare la “Grotta” dopo cena e assistere alla messa delle ore 23,00, seguita dalla benedizione
eucaristica. La Basilica, la Grotta, l’Acqua, la Vergine, illuminata da centinaia di ceri accesi, un continuo afflusso
di pellegrini, la processione “aux flambeaux” con i canti alla Madonna: si veniva a contatto con un ambiente di religiosità, divenuta esperienza così intima e indescrivibile a coloro che ne sentono solo parlare. Altre due
giornate sono state dedicate a Lourdes, per il Bagno di Purificazione nelle
Piscine, la Confessione, la Processione Eucaristica, la Via Crucis e il Cammino
del Giubileo, ripercorrendo le quattro tappe fondamentali della vita di
Bernardette. Sebbene senza una guida spirituale, il gruppo è rimasto compatto nel seguire le funzioni più importanti, dandosi volta per volta i compiti per un pellegrinaggio composto,
sentito e partecipato. Al ritorno, soddisfatti della bella esperienza vissuta,
il gruppo, diventato più affiatato, ha avuto momenti di svago e di ilarità con la tombola sul pullman lungo il viaggio e una divertente lotteria, di cui
Faustino è stato eccellente animatore. Durante il pranzo nei pressi di Avignone è stato festeggiato con una torta il compleanno di Orazio Notarmuzi e Anna Maria
Caputi (foto a lato). E’ seguita la visita alla città dei Papi con lo shopping, questa volta, di souvenirs provenzali e il giorno
dopo quella al Principato di
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Monaco, fino alle ore 15,30, orario fissato per il ritorno. Un bel viaggio,
dedicato al pellegrinaggio, in occasione del 150esimo anniversario delle
Apparizioni, e di scoperta di luoghi ricchi di storia e di turismo.
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gli ambientalisti Con 600 firme raccolte
Riaffermano il loro no alla centrale a biomassa a Bugnara
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LETTERA AL DIRETTORE
Sig Direttore,
Eugenio Scalfari, ne L’Espresso del 2 ottobre, afferma, a proposito del potere temporale del Papato,
che “l’editto di Costantino ne aveva posto le basi, ma esso diventò effettivo qualche secolo dopo”. Mi sembra che il nostro grande giornalista sia incorso in uno inspiegabile
errore. Gli editti furono due, uno vero e uno falso. Il primo, l’Editto di tolleranza, riconosceva ai cristiani la libertà di culto e da questa concessione non si può fare certo risalire il potere temporale pontificio, che per altro si affermò molto tempo dopo con il venir meno dell’autorità dello Stato e come supplenza di questo. L’altro editto di Costantino, sbandierato dalla Chiesa per tutto il medioevo a
partire dal IX secolo, che legittimava il potere temporale dei papi, era un
falso, come dimostrò in maniera incontrovertibile, nel 1435, l’umanista Lorenzo Valla. Scalfari allora, se si riferiva a questo, avrebbe dovuto dire il “falso edito” di Costantino. Ma non è vero che ebbe effetto qualche secolo dopo. L’editto ebbe effetto retroattivo. Costruito astutamente dalla cancelleria
Vaticana, venne a legittimare il potere già conquistato dalla Chiesa. Dante, che visse prima della scoperta del Valla,
credeva come tutti all’editto costantiniano, ma nemico del potere dei papi grida: “Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre non la tua conversion, ma quella dote che
da te prese il ricco patre!”.
Ezio Pelino
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